MARIO NOVELLI

Mario Novelli

(foto di di proprietà della "Società Ginnastica Triestina - 1863" con la seguente collocazione: Cartella "Pallacanestro maschile", 51.10, Mario Novelli, 1 fotografia, 1936. Fornita da Zeno Saracino, curatore del Museo della Società Ginnastica Triestina)

 

nato a: Pola

il: 12/10/1913

altezza:

ruolo:

numero di maglia:

Stagioni alla Virtus: 1938/39 (in prestito dalla Ginnastica Triestina) - 1942/43 (in prestito dall'Ilva Trieste)

(in corsivo le stagioni in cui ha disputato solo amichevoli)

 

PROFILO

di Ezio Liporesi per Virtuspedia

 

Novelli partecipò, in prestito alla Virtus dalla Ginnastica Triestina, al Torneo dell'Eau a Liegi nel 1939 e, in prestito dall'Ilva Trieste, alla Coppa Ezio Varisco a Roma nel 1943. Novelli fu Nazionale, giocatore prima dell'Olimpia Milano, poi della Ginnastica Triestina. Campione d'Italia con la squadra milanese nel 1939 e con la formazione di Trieste nelle due stagioni successive. Fu proprio nel giugno che fece da spartiacque tra la sua esperienza a Milano e quella triestina, che Mario partecipò con le V nere, in prestito dalla Ginnastica Triestina, al Torneo dell'Eau a Liegi. Passato all'Ilva Trieste, Novelli tornò in prestito alla Virtus anche nel 1943, in occasione della Coppa Ezio Varisco, disputatasi a Roma. In questa occasione fu infelice protagonista: proprio la sua posizione irregolare decretò la sconfitta a tavolino delle V nere nella semifinale contro la Bruno Mussolini Roma, gara che la Virtus aveva vinto sul campo 32-31. Con la maglia della nazionale italiana partecipò alle Olimpiadi di Berlino del 1936, nella quale l'Italia giunse settima. In quell'occasione due giocatori della Virtus furono compagni di squadra di Novelli: Giancarlo Marinelli e Galeazzo Dondi Dall'Orologio. Nel 1939 fu sesto ai campionati europei di Kaunas, con i virtussini Vannini, Girotti e Marinelli.

NOVELLI IN NAZIONALE CON MARINELLI, VANNINI E GIROTTI AGLI EUROPEI DI KAUNAS DEL 1939

tratto da www.basketnet.it - 11/10/2016

 

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La squadra azzurra aveva ancora Decio Scuri nella veste di commissario tecnico, e stavolta non figurava un allenatore al suo fianco. Alquanto rinnovata, invece, si presentava la rosa: solo quattro elementi dell’argento europeo di due anni prima (Marinelli, Bessi, Pelliccia, Pasquini), ai quali si aggiungevano sette giovani tra i 24 e i 26 anni: Mario Novelli (che però era stato presente a Berlino nel ’36 e con Pasquini aveva appena vinto lo scudetto nella Borletti Milano), i triestini Bruno Renner e Giuseppe Bernini, i bolognesi Venzo Vannini e Gelsomino Girotti, il romano Aldo Tambone, il veneziano Giovanbattista Pellegrini, prima stella dell’emergente basket lagunare targato Reyer.

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