STAGIONE 1962/63
Kucharski, Lombardi, Zuccheri, Dazzi, Pellanera, A. Giomo, Alesini
Borghetti, Calebotta, Rossi, Bonetto
Knorr Bologna
Serie A: 3a classificata su 14 squadre (21-26)
FORMAZIONE |
Antonio Calebotta (cap.) |
Mario Alesini |
Justo Bonetto |
Giorgio Borghetti |
Paolo Dazzi |
Augusto Giomo |
Gianfranco Lombardi |
Corrado Pellanera |
Santo Rossi |
Ettore Zuccheri |
Riserve: Giovanni Dondi Dall'Orologio, Augusto Labanti, Mario Nanetti, Franco Tesoro |
Solo amichevoli: Lucio Marco Ciamaroni, Enzo Franceschini, Giorgio Lanfranchi |
Allenatore: Edoardo Kucharski, vice Giuliano Battilani |
Partite della stagione
Statistiche individuali della stagione
Giovanili
Tratto da "Virtus - Cinquant'anni di basket" di Tullio Lauro
Nel 1962/63 c'è un fatto che avrebbe potuto essere rivoluzionario, ma non lo sarà, né nel bene, né nel male. C'è un nuovo abbinamento con la Knorr. E dalle maglie della squadra felsinea scompaiono, per la prima volta le mitiche Vu nere. "All'inizio del campionato i soliti cinquemila che domenicalmente prendono dimora al Palazzo dello Sport sono restati spaesati nel vedere al posto della Vu nera di brillanti tradizioni, una K altrettanto grande nelle dimensioni ma notevolmente più giovane nel prestigio sportivo" scrive su Pallacanestro Luigi Vespignani "Alcuni si saranno rammaricati, altre, per ingenuità avranno urlato il solito "Forza Virtus", restando inascoltati dagli atleti che adesso conoscono solo la nuova ragione sociale "Knorr"; altri avranno ricordato i bei tempi della "Pura" passione sportiva, quando il nome Virtus non aveva abbinamenti commerciali, o quando - più recentemente - gli abbinanti non si azzardavano nemmeno a pensare di buttare nel cestino un vessillo tanto blasonato".
Le ambizioni sono tante. Dal Petrarca Padova è arrivato Giusto Bonetto, un tiratore eccellente che però molti vedono male al fianco di Lombardi. Tant'è che finisce con la Knorr ancora al terzo posto alle spalle sia del Simmenthal che della Ignis. Le sconfitte sono 5, contro le 3 dei varesini, mentre i milanesi vincono tutte e 26 le partite del torneo che da questa stagione vede al via 14 formazioni. I bolognesi segna 1944 punti (55,1 di media), terminando di gran lunga con la miglior difesa. Pellanera, 16° è il miglior marcatore della Knorr con 340 punti (13 di media).
Kucharski, Calebotta, Borghetti, Pellanera, Giomo, Alesini, Rossi, Pasquini
Bonetto, Dazzi, Lombardi, Zuccheri
Tratto da "100MILA CANESTRI - Storia statistica della Virtus Pallacanestro" di Renato Lemmi Gigli
Maglia gialla e calzoncini verdi in omaggio all'abbinamento Knorr col quale giungono Augusto Giomo, Bonetto e Borghetti. Appannato Lombardi furoreggia Pellanera e si afferma definitivamente Zuccheri. Ma tutto è inutile. L'invincibile Simmenthal trionfa con schiacciante superiorità (26 su 26), l'Ignis è seconda e la Virtus, con un paio dei suoi immancabili passi falsi (dopo il solito travolgente avvio con 13 vittorie su 14 gare), soltanto terza. Ai Mondiali di Rio presenti con Giomo, Lombardi e Pellanera.
VIRTUS - IGNIS 56-52
Nino Calebotta aveva un occhio malridotto per una ferita ricevuta nella partita di giovedì; il giorno dopo veniva colpito da un grave lutto familiare. Ma, come il compagno Alesini, anche lui è uno dei pochi rimasti della "vecchia guardia" e non è tipo che si tiri indietro, malgrado tutto, quando la sua squadra ha bisogno di lui. Così, nella partita contro la Ignis, il "gigante" ha davvero giganteggiato, rendendosi utilissimo nella lotta per i rimbalzi. La Virtus deve dunque anche alla sua abnegazione e al suo stoicismo l'importante vittoria che l'ha rimessa immediatamente in lizza per il titolo. La "vecchia guardia" non fa capricci, non si sottrae per nessun motivo al suo dovere. Come Calebotta, come Alesini, superstiti d'una grande epoca del basket azzurro.
Calebotta e Alesini lottano per un rimbalzo sotto gli occhi di Bonetto (foto tratta da Giganti del Basket)
DÉBÂCLE DELLA LIBERTAS A BOLOGNA CON LA KNORR: 82-52
27 gennaio 1963 Robur et Fides Prealpi Varese - Virtus Knorr Bologna: Ossola in entrata, osservano Calebotta, Alesini, Lombardi e Pellanera