MASON ROCCA

(Richard Mason Rocca)

Rocca sotto canestro contro la Virtus Roma (foto tratta da www.virtus.it)

nato a: Highland Park (USA)

il: 06/11/1977

altezza: 203

ruolo: centro

numero di maglia: 11

Stagioni alla Virtus: 2012/13

statistiche individuali del sito di Legabasket

biografia su wikipedia

 

LA VIRTUS INGAGGIA MASON ROCCA

Arriva il centro che ha giocato le ultime quattro stagioni nell'Olimpia Milano

di Luca Aquino - corrieredibologna.corriere.it - 24/07/2012

 

Dopo il rinnovo con Peppe Poeta, la Virtus ha messo a segno anche il suo primo colpo dell'estate ingaggiando Mason Rocca con contratto di un anno più opzione per il prossimo. Il centro bonsai – arriva a malapena a due metri – ha giocato le ultime quattro annate con l'Olimpia Milano di cui era anche capitano.

VICE GIGLI - Nativo di Highland Park, negli Stati Uniti, ha passaporto italiano e compirà 35 anni a novembre, ma il fisico è integro e garantisce una presenza di almeno 15 minuti a partita in uscita dalla panchina. Rocca coprirà infatti le spalle di Angelo Gigli in un reparto lunghi che comprende anche il giovane polacco Jakub Parzenski e andrà completato con l'ingaggio di un “quattro” americano. Questa sarà la sua dodicesima stagione nel campionato italiano, dopo le prime tre annate a Jesi in LegaDue (vinse una finale promozione proprio contro la Virtus), quattro a Napoli e altrettante a Milano per un totale di 309 partite in Serie A a 8,8 punti e 6,1 rimbalzi di media e 118 in LegaDue a 14,2 punti e 9,9 rimbalzi.

YAO DISINNESCATO - Per 27 volte ha anche vestito la maglia azzurra della Nazionale, vincendo l'oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2005 e giocando i Mondiali in Giappone del 2006. In questa manifestazione sorprese tutti per come seppe marcare il gigante Yao Ming, al quale concede almeno 25cm di altezza, nella partita contro la Cina quando l'allora giocatore degli Houston Rockets era al top della carriera. La Virtus ora rivolgerà la propria attenzione al mercato americano, con Finelli rientrato dalle Summer League. La ricerca è focalizzata su “due” e “quattro” titolari, ma andrà poi presa una decisione sul ruolo di ala piccola: promuovere in quintetto il ventenne Gaddefors o cercare un altro americano?

 

"VIRTUS MI SEI SEMPRE PIACIUTA"

L'italoamericano subito a suo agio. "Da avversario ha apprezzato la grande atmosfera dell'Unipol Arena. Insieme ci divertiremo. Adoro il caldo torrido: le temperature di questi giorni non mi spaventano affatto"

di Massimo Selleri - Il Resto del Carlino - 18/08/2021

 

Richard Mason Rocca non teme neppure il caldo. Alla faccia dei prossimi 35 anni a novembre, il centro della Virtus non sembra soffrire il clima torrido di questi giorni.

"Chicago è la mia città preferita e anche lì il caldo non scherza, per questo motivo sono abbastanza abituato a queste temperature".

Tante offerte in questo mercato, alla fine l'ha spuntata la V nera anche se non era la più conveniente dal punto di vista economico. Perché?

"Mi è sempre piaciuto il clima che si respirava quando ci giocavo contro e le sfide a cui ho partecipato sono sempre state di alto livello. È un club di tradizione e allo stesso tempo molto ambizioso: proveremo a giocarcela con tutti e questo per me è molto importante".

In attesa che la squadra si completi e che arrivino gli assenti si sta allenando con tanti giovani. Come si trova?

"Molto bene. I giovani dovrebbero avere la caratteristica di non stancarsi mai quindi di dare energia al gruppo. Spero di prendere parte di questa energia e allo stesso tempo d'insegnare qualcosa a loro mettendo a disposizione la mia esperienza. Si vede subito che sono ragazzi di talento, ma questa è una cosa abbastanza scontata perché un titolo italiano under 17 e uno under 19 non possono arrivare per caso".

Un suo giudizio sulla nuova Virtus.

"In questo momento oltre ai giovani sto lavorando con Viktor Gaddefors e Riccardo Moraschini, in realtà anche loro non sono vecchi ma hanno già qualche esperienza di livello alle spalle. Sono due buoni giocatori che durante la stagione io credo potranno dare tanto. Poi ci sono Gigli e Poeta che sono stati miei compagni in nazionale e che sono due amici. Quello che sanno fare l'hanno fatto vedere l'anno scorso e ogni altro commento sarebbe superfluo. In Eurolega ho giocato contro Smith, quando l'anno scorso vestiva la maglia del Panathinaikos, e anche lui è un ottimo elemento".

Poeta sarà un buon capitano?

"Sì, perché vive la pallacanestro non solo come un lavoro ma anche come un qualcosa per cui bisogna sempre metterci il cuore e le responsabilità del capitano si possono prendere solo se ti impegni con tutto il cuore come lui è abituato a fare e sta già facendo. Mi ha già chiamato al telefono dandomi il benvenuto nella mia nuova squadra".

Le è dispiaciuto lasciare Milano?

"Quando una persona veste per quattro stagioni di fila la maglia di un club penso sia normale avere qualche difficoltà nel salutarsi e con onestà devo dire che mi sarebbe piaciuto continuare. Lo sport, però, è anche questo: lasciare un club che ha una forte storia e andare in un altro che ha praticamente la stessa tradizione. Sono arrivato a Bologna dove so che la pallacanestro è vissuta in modo particolare e adesso penso solo a questo: giocare per una squadra che ha ambizione ed è seguita con altrettanta passione".