BILANCIO DELL'ATTIVITÀ GIOVANILE
di Renzo Brunetti – Periodico Virtus - 1964 - Archivio S.E.F. Virtus
Si è regolarmente concluso il torneo giovanile denominato "Primi Cesti", riservato ad atleti tesserati alla Knorr, nati negli anni 1949, 1950 ecc. e appartenenti alle Scuole Medie Carracci, Gandino, Accursio, Reni, Irnerio e Zanotti.
La prima fase del torneo ha visto le squadre, divise in due gironi, impegnarsi a fondo per potere accedere alla finale. Nel girone "A" ha prevalso la Scuola Media Zanotti, validamente contrastata dall'Accursio; nel girone "B" ha dominato incontrastata la Scuola Media Reni allenata dal nostro Zuccheri che ha saputo infondere in tutto l'ambiente un tale entusiasmo che alle partite assistevano compatti preside e professori, col bidello in panchina in qualità di massaggiatore; oltre, naturalmente, a uno stuolo vociante e appassionato di studenti della scuola muniti di cartelli e stendardi.
La finalissima ha visto sovvertito il pronostico: le Zanotti, preparate dal prof. Sorgente oltre che dai nostri Xella e Ferriani, hanno avuto la meglio sulle "Guido Reni" grazie anche a una non troppo ortodossa ma indubbiamente efficacissima difesa a zona sfoderata all'ultimo momento dal prof. Sorgente che ha annebbiato le idee alle "Reni" e che ha fatto andare in bestia il nostro Zuccheri, stante il precedente accordo di difendersi solo con la difesa a uomo. Comunque, anche se nelle altre partite si era giocato molto meglio, va rilevato che, disputata come anteprima all'incontro di Prima Serie Knorr-Simmenthal, la finalissima ha suscitato un notevole entusiasmo fra gli spettatori. Questo torneo corona con pieno successo l'iniziativa presa presso le suddette scuole medie presa nel gennaio di quest'anno che ha questa precisa giustificazione.
Poichè la consueta leva annuale presentava i soliti inconvenienti di mancanza di disponibilità di campi e di un giusto criterio di selezione per elementi non ancora sviluppati fisicamente, si è pensato di avvicinare i Presidi e i Professori di educazione fisica delle scuole medie dotate di palestre e di offrire loro la nostra collaborazione assegnando ad ogni gruppo sportivo della scuola un istruttore scelto tra i giocatori di serie B ed anche di 1a serie della Knorr (i meno esperti sono stati muniti di un fascicolo con tutte le istruzioni per allenare nei migliori dei modi gli allievi e hanno partecipato a un corso interno di perfezionamento e ad un uno ufficiale presso presso il Comitato Regionale per la qualifica di allievo allenatore).
Ogni istruttore ha preparato una squadra per il torneo, allenando però contemporaneamente tutti, ed ha invitato i migliori a un corso di perfezionamento tenuto dagli allenatori delle squadre giovanili della Knorr. Sono stati cartellinati circa 250 ragazzi e sono satti distribuiti ad ogni partita di 1a serie. 500 biglietti gratuiti per ragazzi fino a 15 anni e numerosi biglietti di invito per i professori. Sono stati consegnati i premi alla prima e alla seconda classificata del torneo, al miglior realizzatore, agli istruttori, ai professori di Educazione Fisica e medaglie ricordo a tutti gli atleti partecipanti. Lo svolgimento del torneo al palasport è stato entusiasmante per la partecipazione compatta e rumorosa di studenti, bidelli, professori e presidi. In questo modo la pallacanestro Knorr ha avuto a disposizione, con i loro professori, un forte contingente di allievi senza bisogno di scartare qualcuno; le palestre, alle quali nessun altra società può accedere; le attrezzature dei vari Gruppi Sportivi scolastici. Soprattutto, la Knorr ha svolto un importantissimo lavoro propagandistico suscettibile di ulteriori sviluppi presso i giovani e le loro famiglie candidati a divenire i giocatori, gli appassionati e i sostenitori del futuro.
Le lettere di richiesta di disponibilità e di convocazione, inviate al giocatore Roberto Gnudi e alla Virtus, al Centro di Primo Addestramento - Nazionale Juniores (foto fornite da Roberto Gnudi)
LA STORIA DI ENRICO FERRARI IN VIRTUS
di Ezio Liporesi per Virtuspedia
Abbiamo incontrato Enrico Ferrari, giocatore della juniores negli anni '60 e che nel 1965, fece registrare anche una presenza in prima squadra. Ecco il suo racconto:
"La mia storia nella Virtus cominciò con il reclutamento al Palazzo dello Sport. Eravamo un centinaio di ragazzi, avevano montato anche due canestri laterali oltre a quelli canonici e ad esaminarci c'era Stefano Bonaga. Ci disse di fare un'entrata di destro e una di sinistro, dopo le quali un gruppo di ragazzi fu già escluso; fu poi la volta del tiro in sospensione e fu fatta un'altra selezione. Alla fine rimanemmo in una decina e ci chiesero l'età: io, essendo del 1946, fui accolto con più entusiasmo di quelli del 1944 e del 1945. Ce ne andammo felici, con il borsone che ci avevano dato. Nel 1962 andammo a Milano a disputare il Torneo Baggioli e conquistammo il terzo posto; ricordo che, contro l'Ignis, stavo andando da solo in contropiede, quando intravidi l'ombra minacciosa di un avversario catapultarsi verso di me, allora temendo guai, mi arrestai in lunetta e feci canestro in sospensione. L'allenatore Ferriani, che mi voleva bene e aveva considerazione di me, quella volta mi sgridò fortemente, nonostante il canestro, perché sarei dovuto andare fino in fondo. Nell'esordio in campionato, allo Sferisterio, affrontammo la Lazio, molto più debole di noi, vincemmo 111-19 e io, abitualmente poco prolifico, segnai 8 punti. La nostra formazione juniores era fortissima: Ciamaroni, un centro con buona mano, Mario Nanetti oggi si definirebbe un'ala forte, la scheggia Giorgio Bonaga, capace di giocare con entrambe le mani, avendo imparato ad utilizzarle ambedue in seguito ad un infortunio, il play Mucciarelli e la stella Tesoro; poi i cambi, tra cui spiccava la bella mano di Montanari Pancaldi e anche il sottoscritto. L'anno dopo, ero stato promosso titolare, tornammo al Torneo Baggioli, in quell'occasione disputato a Varese, ma avemmo minore fortuna e perdemmo entrambi gli incontri. Nella stessa stagione, in campionato, in una gara contro la Stella Azzurra, un avversario mi fece ponte e, cadendo, mi ruppi il polso. Disputai quindi pochi incontri. Nell'anno successivo disputai con la squadra B il campionato di serie C, con allenatore Franco Sanguettoli, che non mi vedeva molto, inoltre avevo altri pensieri, persi mio padre per malattia, dovetti cominciare a lavorare, la pallacanestro era passata decisamente in secondo piano (in una gara contro l'Atlas feci addirittura 1 su 12 nei tiri liberi). Ebbi comunque la soddisfazione di debuttare in prima squadra, per sostituire l'infortunato Giomo in una trasferta a Livorno. Perdemmo 82-80, Lombardi fece 37 punti e Pellanera, il giocatore cui mi ispiravo, 17. Fui poi inserito nella formazione che, a Bologna, incontrò Biella, ma in realtà al campo la Virtus si presentò con solo nove giocatori, io non c'ero".