DANIEL HACKETT

(Daniel Lorenzo Hackett)

 

Daniel Hackett il giorno della presentazione con Baraldi e Zanetti

 

 

nato a: Forlimpopoli (FC)

il: 19/12/1987

altezza: 197

ruolo: playmaker

numero di maglia: 23

Stagioni alla Virtus: 2021/22 - 2022/23 - 2023/24

statistiche individuali del sito di Legabasket

biografia su wikipedia

palmares individuale in Virtus: 1 Eurocup, 1 SuperCoppa

 

DANIEL HACKETT E’ UN NUOVO GIOCATORE DI VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

tratto da www.virtus.it - 03/03/2022

 

Virtus Pallacanestro Bologna S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2024 con Daniel Lorenzo Hackett.

Le dichiarazioni del CEO di Virtus Segafredo Bologna, Luca Baraldi: “Ringrazio il nostro Presidente Massimo Zanetti per l’ennesima dimostrazione di disponibilità e generosità, che ha consentito alla nostra Società  di acquisire le prestazioni sportive di Daniel Hackett. Quest’ultimo arrivo, dopo una complessa e difficile trattativa condotta  ancora una volta con grande pazienza e abile maestria dal nostro DG Paolo Ronci, arricchisce il nutrito elenco di giocatori che rappresentano la migliore espressione del basket italiano sia in campo nazionale che internazionale. Sono sicuro che Daniel possa aggiungere quello spunto in più di carattere, necessario ad una squadra che è stata costruita per raggiungere importanti obiettivi sportivi.”

Play-guardia di 196cm, Hackett nasce a Forlimpopoli il 19 dicembre 1987.

Cresce nelle giovanili di Pesaro, città dove ha vissuto per lungo tempo prima di volare dall’altra parte dell’oceano, alla High School di St. John Bosco di Bellflower. Poi l’University of Southern California dove gioca con la maglia dei Trojans.

Nel 2009 la sua prima stagione da professionista, dopo aver fatto ritorno in Italia, con la maglia della Benetton Treviso. Nella stagione successiva il passaggio a Pesaro, dove rimane per due campionati consecutivi. Nel luglio 2012 la firma con Siena con cui vince lo scudetto e riceve il premio MVP delle finali; nello stesso anno anche MVP della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana vinte dalla squadra toscana. Nella stagione 2013/2014 dopo i primi mesi a Siena, il passaggio all’Olimpia Milano dove vince ancora uno scudetto. Nell’estate 2015 lascia l’Italia per approdare all’Olympiacos dove con i biancorossi del Pireo vince uno campionato. Dopo due stagioni nella squadra greca passa al Bamberg, prima di trasferirsi al CSKA Mosca: con la squadra russa raggiunge due volte la vittoria del campionato, con il premio MVP nella stagione 2020-2021, una volta la Supercoppa di Russia e un Eurolega in finale con l’Efes nella stagione 2018-2019.

Daniel Hackett conta anche 114 presenze con la Nazionale italiana.

Virtus Segafredo Bologna dà il benvenuto ufficiale a Daniel Hackett nella grande famiglia bianconera.


 

HACKETT: SO BENE DOVE MI TROVO E CHE PIAZZA E’ BOLOGNA. FAREMO IL POSSIBILE PER VINCERE

tratto da bolognabasket.it - 10/03/2022

 

Daniel Hackett è stato intervistato da Sky Sport.
Le sue parole.

E’ un periodo molto triste, speriamo che passi prima possibile. Di buono c’è che la mia famiglia è riuscita a tornare in Italia, sono vicino a loro e che ho trovato qui una nuova casa. Ci sono stati già contatti in passato che mi facevano pensare a una possibile futura destinazione. Poi quando le cose sono andate nel modo in cui sono andate abbiamo pensato che la cosa si potesse fare da subito. L’idea, le motivazioni che la Virtus ha e che ho io come giocatore combaciavano. Abbiamo deciso di provarci. Penso di portare a Bologna il mio spirito di giocatore che scende in campo per dare il 100%, per facilitare i compagni. difendere, buttarsi sui palloni e fare la cosa giusta per vincere la partita. Di pressione ce n’è ovunque, è una cosa normale. So bene dove mi trovo, so bene che tipo di piazza è Bologna, la cultura sportiva e quello che c’è dietro questa società storica che ha fatto tanto per il basket in Italia e in Europa. Sono fiero di essere qua e faremo il possibile per vincere.


 

 

Hackett nella gara di esordio vinta a Venezia per l'Eurocup

HACKETT: IN RUSSIA HO IMPARATO LA FORZA MENTALE. LA SFIDA E IL PROGETTO VIRTUS MI INTRIGAVANO

tratto da bolognabasket.it - 09/04/2022

 

Daniel Hackett è protagonista oggi di un lungo approfondimento su Sportweek, l’inserto settimanale della Gazzetta dello Sport.

Alcuni passaggi.

Sulla guerra. “Col CSKA ero a Monaco di Baviera per una parita di Eurolega. Al mattino accendo il cellulare e mi appare una sfilza di messaggi: “hai visto? è scoppiata la guerra! Accendi la tv!”. Ho guardato la CNN e la triste realtà era proprio che la Russia aveva invaso l’Ucraina. La prima reazione emotiva fu una sensazione simile a quella provata quando esplose la pandemia. Ho pensato: qua si ferma tutto di nuovo. Poi ci siamo riuniti tra noi giocatori. Alcuni di loro in Ucraina avevano la famiglia, un medico e due fisioterapisti sono ucraini di origine. C’era ansia, ma era anche il giorno della partita: bisognava cercare di mantenere un filo di concontrazione nonostante la situazione surreale.

Su cosa ha imparato dai 4 anni in Russia. Forza mentale. Se vuoi stare là a lungo, devi imparare a gestire i tuoi sbalzi umorali. Vedi poco sole e tanto grigio, tanta neve. È una realtà un po’ cupa che ti fa capire quanto lontana sia l’Italia, dove tutto è diverso, dal clima al resto. Forza mentale significa anche giocare sapendo che non ti è concesso sbagliare. Noi la chiamiamo “pressione”, in Russia è qualcosa di più profondo e pesante ancora: conta solo la vittoria e devi ottenerla. La sconfitta è ammessa, ma è meglio non vederli arrabbiati.

La scelta della Virtus. “Perché c’era stato un primo contatto in cui era emersa reciproca curiosità. Abbiamo cominciato a parlare di un accordo in vista dell’estate. Le cose che sono successe hanno anticipato i tempi. Ho detto sì perché la Virtus è un club storico, con una grande voglia di tornare tra le grandi di Europa. La sfida e il progetto mi intrigavano. Da parte mia credo di aver ancora qualcosa da dire in Italia”.

La Serie A ritrovata. Competitiva e fisica, quindi interessante. Non ci sono solo Milano e Bologna con alle spalle grandi imprenditori come Armani e Zanetti, ma anche realtà consolidate come Venezia, Brescia, Sassari, fino alla neopromossa Tortona.

 

HACKETT: “PUBBLICO FANTASTICO, PASSI IN AVANTI RISPETTO ALLA SCORSA PARTITA”

tratto da www.virtus.it - 13/10/2022

 

Anche Daniel Hackett ha parlato nel post partita: “Rispettiamo il Bayern perchè è una squadra solida e un club che gioca da anni in Eurolega. Per noi è stata la prima vittoria in Eurolega dopo tanti anni, i tifosi sono stati fantastici, ci hanno dati una grande spinta nel momento in cui il Bayern è rientrato nel punteggio. Abbiamo fatto qualche passo in avanti rispetto alla gara con Monaco dove nel secondo tempo avevamo un po’ mollato. Oggi siamo rimasti in partita lottando fino alla fine, ci siamo uniti. Possiamo migliorare in attacco, le palle perse sono state troppe ma è comunque solo l’inizio della stagione.”

 

HACKETT: A VOLTE BISOGNA SACRIFICARSI PER VINCERE

tratto da bolognabasket.it - 22/02/2023
 
 

 “Praticamente tutto il mio percorso da bambino è stato incentrato sulla pallacanestro. Mio padre era un allenatore di pallacanestro, quindi ero sempre circondato da palestre e giocatori di basket”, racconta Daniel della sua giovinezza ai microfoni di EuroLeague.

Il trionfo in EuroCup ha riportato Hackett e la Virtus nell’élite continentale in questa stagione: “Per me è una grande opportunità per continuare a migliorare, per cercare di conquistare il maggior numero di trofei possibile, per cercare di vincere ogni partita, ogni volta che scendo in campo”, spiega Hackett. “Inoltre, l’EuroLeague è un’opportunità che abbiamo per portare questo club a un livello completamente nuovo”.

Forse per capire meglio l’impatto che Hackett ha avuto sulla Virtus Segafredo, è meglio rivolgersi al capo allenatore della squadra: “Porta fuoco, porta passione, porta competitività, porta durezza. Non ha paura di prendersi i tiri”, dice di Hackett il coach Sergio Scariolo. “È davvero un bene averlo in squadra, soprattutto con molti giocatori giovani che stanno sviluppando la loro migliore personalità agonistica”.


 

 

HACKETT: FINORA STAGIONE DA 7–. LA VIRTUS MERITA DI PROSEGUIRE IN EUROLEGA

tratto da bolognabasket.it - 22/03/2023
 

Daniel Hackett è stato sentito da alcuni quotidiani locali e nazionali.

 

Un estratto delle sue parole.

Sulla vittoria con Milano – Come ha detto il nostro coach bella iniezione di fiducia, poi vincere al Forum, davanti a così tanta gente, fa sempre piacere. A livello di squadra, nulla di personale. Però dico anche che è una vittoria di poco peso, al di là del possibile vantaggio del fattore campo nei playoff; le partite davvero importanti saranno più avanti.

Sulla stagione e sugli obiettivi – Al momento darei un 7–­ alla nostra stagione. I due meno solo per la Coppa Italia e qualche strafalcione in Eurolega, il 7 perché comunque siamo degli esordienti in Eurolega, abbiamo vinto la Supercoppa e al momento siamo primi in campionato. Una pacca sulla spalla possiamo darcela.

Sull’Eurolega – E’ mancata la continuità. Nel gioco, nell’essere capaci di proporre una pallacanestro all’altezza della prima fascia. Siamo stati molto altalenanti, gli infortuni certo, ma ci è mancata anche la caparbietà per vincere due-tre partite sfuggite di mano, potevano essere lì, la differenza tra dentro e fuori è poca. La società ha fatto un lavoro di altissima qualità. Giocatori messi in condizione di dare il meglio e un prodotto appetibile che ha portato tanta gente al palazzetto. Credo che meriti una wild card. La squadra ha lottato e reso onore, non entro nella questione politica ma non vedo perché il percorso non debba proseguire.”

Sui problemi dei lunghi – Tutti lottano per essere al livello delle corazzate, per Jaiteh mi pare sia la prima volta in Eurolega, normale che paghi un po’ di scotto contro giocatori diversi rispetto all’Eurocup, ma è importante, come facciamo, cercare di aiutarci a vicenda, il più possibile.”

Su Teodosic – Milos mette quasi soggezione, se non sei concentrato rischi di incantarti. È bello osservarlo, stargli attorno, viverlo. Ha ritmi e zone in cui va con la palla dove nessuno mai penserebbe. Servirebbe fare un film e poi studiarlo. È unico. Ci sono cose sue, che lui ha nella sua immaginazione, nei suoi polpastrelli, non è facile rispondere. Però c’è anche altro, lui ha carisma, odia perdere, è un grandissimo competitor, ha dato e sta dando tanto, soprattutto a ragazzi come Mannion, Pajola, ma poi anche a me, essere al suo fianco ci rende tutti giocatori migliori.”

Sulla Nazionale – Vado per i 36 anni e sono agli ultimi giri della mia carriera per cui ogni occasione per vincere o per crescere la prendo con grande gratitudine. Ho la fortuna di essere sostenuto dal fisico. Ho parlato con il presidente della Fip Petrucci e con il et Pozzecco e ne riparleremo al momento opportuno se ci sarà la necessita. Per ora sono solo voci e non le voglio alimentarle ulteriormente”.


 

 

DANIEL HACKETT MVP DELLA 34^GIORNATA DI EUROLEAGUE

tratto da www.virtus.it - 15/04/2023

 

Daniel Hackett si è assicurato di concludere la sua 12ª stagione nella competizione con il botto, aggiudicandosi il titolo di MVP del 34° turno.

Hackett ha disputato una delle migliori prestazioni delle 275 partite in EuroLeague. Ha accumulato un PIR di 36, il terzo più alto della sua carriera, segnando 25 punti e distribuendo 10 assist, che è il suo record personale.

 

QUELLO CON LE TRECCINE E I TATUAGGI È UN UOMO DI QUALITÀ. E' HACKETT"

di Lia Rebecca Valerio - Basket Vision - 18/06/2023

 

Energia, la Virtus mette più energia e si vede dal punteggio. Dice così la voce alla tv a fine primo tempo e viene voglia di rispondere che no, non è proprio così. La Virtus mette più qualità, non più energia. E viene voglia di scriverlo e incorniciarlo perché, a differenza dell’energia, la qualità oggi è sottovalutata. E allora Ti domandi perche, perché ce l’hanno tutti con l’energia. Come se l’energia risolvesse tutti i problemi. L’energia di problemi ne risolve tanti, ma quello che fa è soprattutto metterci le toppe sopra. Toppe che servono quando manca la qualità. Qualità che la Virtus mette in campo per 35 minuti su 50 e, alla faccia delle voci che escono dai teleschermi, è quella che le fa vincere gara quattro e, cazzo, quanta voglia di gridarlo ai quattro venti. 

Poi la qualità ogni tanto la perde per strada. O forse la guarda con talmente tanto amore da bucarsi gli occhi. Forse, tanti forse. La verità è dentro una partita c’è un’era geologica. Ci sono cento correnti letterarie e mille correnti artistiche e tutte le religioni del mondo. E quando guardi una partita, di tutte queste cose agli occhi te ne balza una. Tu pensi di averla trovata, quella che vuoi mostrare al mondo, solo che poi arriva il report post gara quattro. E il report di gara quattro su Basket Vision è uguale a gara quattro. Uno spunto continuo. Un bellissimo e incommensurabile casino. Leggi di qua e pensi una cosa, leggi di là e ne pensi un’altra e alla fine ti scoppia il cervello. Però, appunto, balza agli occhi una cosa.

“… L’inguardabile Napier visto fino a lì si gasa”. Grazie, Sir Giorgio Bonaga. Perché in questa serie Napier inguardabile lo è stato spesso, fino a un certo punto della partita. E allora viene da chiedersi perché. Di perché ce ne sono tanti, come al solito, però ce n’è uno che funziona meglio degli altri. Ha i capelli rasta, un sacco di tatuaggi e la maglia nera numero 23.

Guardatelo. Lui Napier lo prende in difesa da linea di fondo a linea di fondo. Anzi, da linea di fondo a linea da tre, perché Shabbazz al ferro va pochino e neanche troppo volentieri. Difende così Daniel Hackett, dal primo minuto fino a quando non esce dal campo. Che siano tre, cinque, sei, venti minuti. Che gli fischino zero o cinque falli. Che Napier faccia canestro o no e che Hackett stesso faccia canestro o no. E chiedete a un attaccante valido se gli piace iniziare la partita facendo una fatica del diavolo, anche solo per muovere un passo. Chiedetegli se gli piace non riuscire a ricevere la palla quando la vuole, perché c’è un difensore grosso, intelligente e di posizione che glielo impedisce. Chiedeteglielo e lui vi risponderà che agli attaccanti veri piace iniziare le partite facendo quello che sanno fare, perché hanno bisogno di trovare ritmo.

 

Poi magari rallentano, passano più palloni, rifiatano, ma il ritmo se lo trovano non lo perdono più. E allora è per questo che quei primi minuti sono di un’importanza vitale. Perché chi difenderà dopo si troverà davanti un attaccante fortissimo, ma con meno fiducia. Un attaccante un po’ più stanco e forse anche un po’ più incazzato. E gli attaccanti incazzati spesso non fanno bene alla propria squadra. Certo, poi hanno le mani d’argento e dieci punti in due minuti li segnano comunque, ma non è la stessa cosa. Perché magari sono dieci di di venticinque che non sono dentro al sistema d’attacco. Oppure sono dieci di quindici dopo aver fatto una fatica bestiale e non sono nemmeno i tiri che piacciono a loro. E non è la stessa cosa. Non è mai la stessa cosa.

Ora, per accettare di essere quel difensore lì, ci vogliono le palle. Per essere quello che in difesa va contro gli attaccanti più forti e in attacco deve dare equilibrio altrimenti i suoi, di attaccanti, in ritmo non ci vanno, ci vogliono due palle così. Un allenatore di calcio una volta ha detto che in attacco si vedono i giocatori, in difesa si vedono gli uomini. E quello lì con le treccine e i tatuaggi è un uomo. E per vincere i campionati servono gli uomini. 

Uomini che sono come la qualità. Sono sottovalutati.


 

 

18 gennaio 2024 Virtus - Villeurbanne 73-63. Hackett in tuffo dopo aver appena sorpassato i francesi con una tripla, l'azione terminerà con il canestro del più quattro di Lundberg, servito da terra dallo stesso Daniel.

 

DANIEL HACKETT IN BIANCONERO FINO AL 2026!

tratto da www.virtus.it - 23/01/2024

 

Virtus Pallacanestro Bologna S.p.A. è lieta di comunicare che il contratto di Daniel Hackett è stato rimodulato con contestuale prolungamento fino al 30 giugno 2026.

Hackett: “Felice ed orgoglioso di continuare a vestire i colori della Virtus per altre due stagioni e continuare a lottare insieme ai miei compagni e a tutti i nostri tifosi.”

Anima e carattere della squadra, la grinta del playmaker bianconero è ben rappresentata dal tuffo a due mani sulla palla vagante nella gara contro l’ASVEL, un’immagine che ha infuocato i tifosi presenti alla Segafredo Arena, dando il via alla rimonta virtussina dello scorso 18 gennaio.

Una EuroCup conquistata da protagonista dopo poco di due mesi dal suo ritorno in Italia, 2 Supercoppe, miglior Assistman delle Finali Scudetto della passata stagione, Daniel continuerà a lottare su ogni palla e a difendere i colori della Virtus Segafredo Bologna per altre 2 stagioni.