KENNY HASBROUCK
Hasbrouck in penetrazione (foto tratta da www.virtus.it)
nato a: Washington (USA)
il: 14/081/1986
altezza: 191
ruolo: guardia
numero di maglia: 41
Stagioni alla Virtus: 2012/13 - 2015-16
statistiche individuali del sito di Legabasket
PRESENTATO KENNY HASBROUCK
tratto da pianetabasket.com - 29-08-2012
Si è svolta questa mattina, presso la sede del Gruppo Sabatini, la presentazione di Kenny Hasbrouck. "Sono contento di giocare in Italia, per la Virtus e spero di dare tutto quello che posso - ha affermato - Sono venuto qua per vincere. Non mi vedo prima di tutto come un tiratore, ma mi considero più un difensore perché penso che i punti scaturiscano da una buona difesa."
VIRTUS, LA FORZA È IL GRUPPO
di Massimo Selleri - Il Resto del Carlino - 01/10/2012
Esordio vincente per Kenny Hasbrouck. L'esterno statunitense è stato l'ago della bilancia per la Saie3 a Cremona. Nel primo tempo la sua prova anonima era in linea con una Virtus impacciata e balbettante poi, trovata la via del canestro, nella seconda parte dell'incontro il numero 41 bianconero ha trascinato la V nera al successo.
Non sono l'unico ad aver cambiato volto durante la gara — spiega Hasbrouck — tutta la squadra ha migliorato il suo rendimento. Siamo partiti un po' contratti, forse perché ci siamo allenati poco insieme, e i problemi maggiori non li abbiamo avuto in attacco ma in difesa, dove non riuscivamo a contenere i nostri avversarsi. Nel secondo tempo la nostra intesa è aumentata e questo ci ha consentito di difendere meglio e di attaccare con più tranquillità.
Descriva la sua prima partita con la maglia della V nera.
Ho avuto sensazioni positive fin dal riscaldamento, sensazioni che si sono confermate con la vittoria. Sono un giocatore che guarda sempre al risultato della squadra e non al suo rendimento. Giocar bene e perdere non mi piace, non puoi essere considerato un vincente.
Quando si presentò disse che preferiva giocare play. A Cremona l'abbiamo vista perfettamente a suo agio nel ruolo di guardia. Che ne pensa?
Posso giocare in entrambe le posizioni del campo ma qui in Virtus il mio compito è quello di fare canestro, anche se sinceramente io preferisco più innescare il gioco dei miei compagni.
Ogni tanto la vedremo impegnato come playmaker?
Coach Finelli mi ha detto che questo succederà solo in condizioni straordinarie perché in quel ruolo ci sono Poeta e Imbrò.
Mercoledì arriva Milano all'Unipol Arena. Cosa dovrà fare la Virtus per contrastare l'Armani?
Partiamo dal presupposto che sarà una gara non facile: sulla carta loro sono un'ottima formazione mentre noi siamo ancora indietro e dobbiamo lavorare ancora tanto per esprimere al massimo le nostre capacità. Dovremo alzare la qualità della difesa non concedendo canestri. Noi partiamo da un presupposto importante per difendere, siamo un gruppo unito e questo può fare la differenza.
L'AD Claudio Sabatini ha elogiato la vostra compattezza, dichiarandosi anche un po' sorpreso essendo la squadra rinnovata.
Stiamo molto bene insieme fuori dal campo e siamo tutti giocatori molto motivati a far bene. Per far bene intendo dire che tutti noi siamo molto interessati al risultato della squadra e un po' meno ai discorsi personali.
A Bologna da poco più di un mese, che cosa ha conosciuto della città?
Ho avute poche occasioni per visitarla e mi è subito sembrata molto accogliente. Bisogna stare molto attenti al cibo perché è molto buono e questo è un rischio per me essendo io una persona a cui piace stare a tavola e quando c'è da mangiare non si tira indietro. Già dopo la prima settimana che ero qui, i fast food erano un lontano ricordo.
KENNY HASBROUCK NEGLI USA PER I FUNERALI DELLA NONNA
www.bolognabasket.it - 22/10/2012
Per un americano che torna, un altro che va. Oggi Kenny Hasbrouck tornerà negli Stati Uniti per assistere ai funerali della nonna, a cui era molto legato, e salterà quindi alcuni giorni di allenamenti. Ad annunciarlo è stato lo stesso Claudio Sabatini - al Carlino - al termine della partita con Varese:
Nello sport si vince e si perde, noi abbiamo perso contro Varese perchè non tutti hanno giocato bene, mentre voglio fare i complimenti a Vitucci per come gioca la sua squadra. Mi congratulo anche con Moraschini che finalmente ha giocato senza il freno a mano tirato. Questo è quello che ci aspettiamo da tempo da lui, che stia in campo facendo vedere quello che è capace di fare.
L’assenza di Smith? Senza Steven non potevamo sperare più di tanto, anche se i nostri giovni hanno disputato una buona partita. Tornerà dagli Stati Uniti a metà settimana, ma ora partirà Hasbrouck che tornerà a casa per i funerali della nonna. Sono cose che succedono durante una stagione, per cui è meglio che accadano ora piuttosto che a metà dell’anno. La mancanza di Smith è stata determinante contro una squadra che gioca una bella pallacanestro come Varese: noi dovevamo essere perfetti e invece alcuni di noi non sono stati brillanti in attacco, ma può capitare.
Kenny Hasbrouck sfrutta un blocco (foto tratta da www.ilrestodelcarlino.it)
HASBROUCK: «CREDO NELLA VIRTUS»
di Massimo Selleri - Il Resto del Carlino - 01/02/2013
Questioni personali. Educato, cortese e allo stesso tempo molto riservato. Kenny Hasbrouck nasconde con una espressione più gentile del secco "no", commenta, quelli che sono i suoi pensieri su alcune situazioni che lo legano alla Virtus. Che cosa pensa della scelta del coach di tenerla in panchina nel secondo tempo?
Ne abbiamo parlato, ma è una questione personale.
Qual è la sua opinione sul fatto che la società vorrebbe confermarla?
Ne hanno parlato con il mio agente, ma è una questione personale.
Il rendimento dei tre americani è calato nelle ultime partite. Siete pagati regolarmente?
A questa domanda non posso rispondere. È una questione personale tra noi della squadra.
Una riservatezza ostentata che nasconde un disagio nel vestire la maglia bianconera. Il tutto nonostante il club abbia mosso i primi passi per verificare le possibilità di far rimanere il giocatore sotto le Due Torri, un'operazione che è tutta in salita con l'agente del giocatore che ha chiesto una cifra superiore ai raddoppio dell'attuale ingaggio per la permanenza a Bologna. Una maggiorazione che è poco giustificata dai numeri: Hasbrouck segna 13,1 punti a gara stando in campo una media di 29,7', e che dimostra come il numero 41 bianconero non si trovi a suo agio all'Arcoveggio. Sempre interpretando le dichiarazioni, i problemi non sembrano essere tanto tra i compagni, nonostante le sette sconfitte consecutive, quanto con la società.
La nostra chimica non è ancora buona spiega perché ci siamo allenati poco insieme. Ora, però, non possiamo perdere tempo e dobbiamo migliorare in fretta. La gara contro Montegranaro sarà un incontro chiave per noi, una partita che dobbiamo vincere a tutti i costi, cercando di mettere in campo una buona difesa.
Parole che spiegano come mai la Virtus abbia compiuto passi indietro sui piano dei gioco dall'inizio dell'anno a oggi e che puntano il dito solo sulla sfortuna.
Non si può neppure dire che il nostro problema sia una panchina troppo giovane, anzi i cambi ci supportano mentre è chi parte in quintetto che non riesce ad essere continuo. In una gara due o tre di noi giocano bene, in quella successiva sono gii altri a migliorare, mentre i primi non esprimono al meglio. Per quanto mi riguarda, io ho fiducia nei miei mezzi e confido che la squadra stando unita possa migliorare e uscire da questa difficoltà.
In conclusione le «questioni personali» non riguardano i compagni o le situazioni tecniche. Nel frattempo la squadra continua a allenarsi al completo, in previsione delia gara di domenica, quando all'Unipol Arena arriverà la Sutor. I marchigiani sono una diretta concorrente delia Virtus, che, dopo sette sconfitte, deve preoccuparsi di non piombare nei bassifondi della classifica.
SABATINI, "SE HASBROUCK VUOLE ANDARE VIA PUÒ FARLO ANCHE DOMANI"
www.bolognabasket.it - 28/03/2013
L'AD Virtus Claudio Sabatini ha parlato a Sportoday sulla vittoria di ieri e, soprattutto, sulla questione Hasbrouck. Ieri è stata una vittoria decisiva per la salvezza.
Ma era un discorso mai iniziato, non ho mai avuto di questi problemi: ho sempre creduto nel valore di questa squadra, poi per la retrocessione c’è Biella, che per manifesta inferiorità è la candidata principale.
Contro Avellino alti e bassi.
Abbiamo giocato contro una squadra forte, che ha cambiato tanto e paga tanto un giocatore come Lakovic. Siamo stati bravi a metterli sotto fin dall’inizio, è andato tutto bene, anche gli americani.
Che cosa ci si aspetta dalla fine della stagione?
Spero di vedere in campo la Virtus del futuro, per capire quali saranno i valori in campo per l’anno prossimo. Non lo chiedo a Poeta, di cui sappiamo tutti le qualità, ma vorrei vedere giocare Imbrò, Andjusic, Fontecchio e Parzenski, che per ora hanno giocato poco: spero di avere da loro dei segnali.
Bechi si gioca la riconferma?
Se la gioca da come preparerà le partite, perché sappiamo che non ha in mano una squadra fatta da lui, è salito in corsa in un momento difficile, ma di certo ha iniziato bene.
C’è un caso Hasbrouck?
Rido. È una cosa strana, creata da qualche agente che vuole comandare in Virtus. Prima sono stato in silenzio, perché quando si perde devi anche soffocare i tuoi pensieri ed è giusto stare zitti. Noi con lui abbiamo i conti in regola, e se c’è questa richiesta di nulla osta vuole dire che in Turchia qualcuno ci avrà parlato, perché non si va in farmacia a chiedere dei profilattici se non si pensa di fare sesso. Non ho gradito e chiariremo la cosa nelle sedi opportune: lui e il suo agente hanno chiesto 350 mila euro quando si poteva rinnovare, e allora noi siamo andati su Andjusic che è più giovane ed economicamente più interessante. Gli agenti si muovono di propria iniziativa e la cosa non è piacevole: se il giocatore vuole partire creeremo le condizioni per mandarcelo, anche domani, per noi sarebbe un risparmio e non avremmo nessun problema.
HASBROUCK VERSO L'ALIAGA PETKIM. L'AGENTE: MANCATI PAGAMENTI. SABATINI NEGA E MINACCIA LA TRIBUNA
www.bolognabasket.it - 29/03/2013
È rottura totale tra la Virtus e Kenny Hasbrouck. Il giocatore ex Siena (college) vuole andarsene in Turchia, direzione Aliaga Petkim, lamentando mancati pagamenti, utilizzando una clausola apposita presente nel contratto, già vista ai tempi di Minard. Claudio Sabatini dal canto suo sostiene che è tutto regolare e che - se non si troverà l’accordo economico sull’uscita del giocatore, Hasbrouck starà in tribuna da qui a fine stagione. Questa è la sintesi della giornata di ieri.
Hasbrouck si è regolarmente presentato all’allenamento, dichiarando semplicemente: Avete parlato col mio agente? Bene, quello che lui ha detto è come stanno le cose. Ed è proprio l’agente, l’italoamericano Giovanni Funiciello, a lamentare problemi economici - sia per il giocatore che per le proprie commissioni - al Corriere di Bologna, nominando persone ben precise:
Il motivo di questa situazione è chiaro, e cioè che è nei nostri diritti andarcene da Bologna e rompere il contratto per mancati pagamenti. Il club non è stato puntuale con me e con il giocatore. Inoltre le ricevute che ci sono state spedite non corrispondevano ai presunti pagamenti effettuati. Ora ci sentiamo presi in giro, e non ce l’ho con Faraoni, che è un gentleman. Mi aspettavo che Bottai avrebbe mantenuto le promesse. È una questione di principio e io non posso rischiare che il giocatore mi licenzi perché non curo i suoi interessi.
Funcielllo pare sicuro del fatto suo, e si è già rivolto alla FIBA per ottenere uno svincolo d’ufficio in tempi rapidi se la Virtus non concederà il richiesto nulla osta all’Aliaga Petkim, che ha trovato l’accordo economico col giocatore per sostituire il tagliato Tu Holloway. Claudio Sabatini, da parte sua, rimanda al mittente le accuse di giocatore e agente. Ieri l’AD in televisione aveva negato problemi nei pagamenti. Oggi ha rincarato la dose sul Resto del Carlino, minacciando la tribuna per il giocatore:
Se troveremo la quadratura economica, allora il giocatore potrà andare via, altrimenti rimarrà qua e non giocherà. Non ho gradito questo atto, anche perchè Hasbrouck ha ammesso di aver dato mandato al suo agente di trovare un’altra squadra quando non si trovava bene a Bologna, mentre ora dice che le cose sono cambiate. Morale, adesso va via solo se ne avremo un vantaggio economico importante. Da domani in poi gioca Andjusic che rappresenta il nostro futuro dato che con Kenny non ci accordammo al momento per il suo prolungamento. In ogni caso la questione la chiariremo nelle sedi opportune.
A brevissimo vedremo come si evolverà la faccenda. Fatto sta si tratta del secondo giocatore che vuole andarsene dalla Virtus, dopo Ricky Minard che a febbraio in poche ore ha rescisso il contratto ed è andato al Besiktas, con la squadra turca che lo inseriva nella lista dei giocatori per l'Eurolega mentre da qui veniva ancora dichiarato "incedibile". Inoltre Hasbrouck - che qui non ha decisamente incantato (12.3 di media ma troppi alti e bassi) a gennaio aveva già sollevato il problema degli stipendi, nella famosa intervista televisiva. Quindi che ci fossero problemi tra le parti era abbastanza acclarato. Problemi non limitati, perchè in questa stagione per la prima volta nella Virtus dell’era Sabatini si è parlato di sofferenze economiche per la società, a partire dall’intervista di Koponen in poi, arrivando appunto con l’uscita di Minard e con quella - a questo punto probabile - di Hasbrouck.
Come stanno le cose? Possono saperlo solo i soci, ma da fuori l'impressione è che la barca cominci a imbarcare parecchia acqua, e che la credibilità del club stia cominciando a essere minata. Questa stagione ormai è andata, con la salvezza acquisita e nessun altro obiettivo possibile. Ma l'anno prossimo bisognerebbe ripartire, e la Fondazione proprietaria però è chiamata ad agire al più presto nell'interesse futuro della società bianconera, chiarendo anche l'entità di eventuali problemi economici e spiegando come si vuole ripartire.
Hasbrouck affronta Giachetti dell'Olimpia Milano (foto tratta da www.radiobolognainternational.it)
TORNA A CASA HASBROUCK. SABATINI: "LA VIRTUS NON GLI DEVE NULLA"
di Francesco Forni - La Repubblica - 18/04/2013
“Confidential: Lassie torna a casa”. Dal sito della Virtus tuona lo sberleffo per Kenny Hasbrouck, che la società bianconera aspetta al Marconi. La guardia americana, che aveva lasciato Bologna con destinazione Turchia, presso l’Aliaga di Smirne, dovrà fare retromarcia. Lo spiega direttamente l’a.d. della Vu nera, Claudio Sabatini.
Cosa è successo? Nulla di inconsueto, Lassie torna a casa. Il tribunale Fiba ha visionato i fatti. La Virtus non deve nulla ad Hasbrouck, anzi è creditrice nei suoi confronti per 2.520 dollari, a causa di multe che ha preso e altre faccende. Aspettiamo K.H. al Marconi, per fargli una bella foto e anche per vederlo in campo domenica contro Sassari, visto che abbiamo già vinto il premio italiani e abbiamo spazio per far giocare gli americani.
Sabatini è un fiume in piena.
Il secondo passo sarà quello di querelare per diffamazione il suo agente, Giovanni Funiciello, che a un quotidiano locale ha dichiarato che le ricevute emesse non corrispondevano ai presunti pagamenti effettuati. Adesso vedremo come spiegherà queste parole davanti ad un tribunale ordinario, dopo che la Fiba ci ha dato ragione.
E i turchi, che volevano K.H.?
In questi giorni ci hanno chiamato per un accordo, ma abbiamo aspettato prima il responso, per chiarire bene la nostra posizione. Se vogliono ancora il giocatore, ci dovranno dare dei soldi, è chiaro.
HASBROUCK VOLA IN TURCHIA, PROSSIMA PARTENZA SMITH
di Francesco Forni - La Repubblica - 02/04/2013
Ieri dunque Hasbrouck ha scelto il modo più brusco per mollare la Vu. Un breve saluto, con un cinguettio su Twitter. «Speravo che le cose potessero andar diversamente, perché volevo bene ai miei compagni di squadra, ma non è finita così. Devo fare il prossimo passo. Auguro il meglio ai miei ragazzi. Ciao Bologna, destinazione Turchia». La minacciata reclusione in tribuna, i giri di campo col preparatore, in attesa del responso della Fiba, saranno solo uno strascico molesto. Sperando ancora in un suo personale finale di stagione, Hasbrouck non ha detto nulla in società e partirà per giocare nell'Aliaga di Smirne. Un'iniziativa sua e del suo agente Funiciello, che evidentemente ritengono di poter rompere il contratto con la Virtus e di non rischiare la squalifica per doppio tesseramento.
Da Bologna invece si promette guerra, essendo certo Sabatini d'aver tutte le carte in regola per onorare e continuare il rapporto con Kenny. «Che devo fare? Non posso mica sparargli. Hasbrouck ha deciso di lasciare senza il permesso della società. Noi siamo serenissimi e andremo avanti col nostro iter, senza alcun cambiamento di rotta. La parola al tribunale Fiba e vedremo chi avrà ragione. A proposito, Funiciello ci ha mandato una mail di scuse per le dichiarazioni non simpatiche fatte su di noi. Ma sul tavolo non cambia nulla. E ricordo che pure Kemp, quando andò a Roanne, era convinto di essere nel giusto. Ma dovette tornare qui e chiedere scusa per esser liberato. Kenny stia attento, è su quella strada lì».
Le porte girevoli per gli americani sono ormai una consuetudine, non solo a Bologna, ed ora si profila il divorzio da Steven Smith: nessuno lo rincorrerebbe, se volesse andarsene anche subito, e anzi già ieri girava il nome del sostituto, il ventunenne italo-argentino Matias Bortolin, ora a Vienna, che arriverebbe in un amen. E poi, a fine stagione, andrebbe in scena il resto, cambiando l'asse portante della Virtus. Quello societario, come ha detto Sabatini, lo deciderà la Fondazione. Quello in campo, il binomio tricolore play-pivot, ossia Poeta e Gigli, pare ai saluti. Decisivo sarà il peso dei contratti, non facili da mantenere in un budget che seguirà l'andazzo generale al ribasso. Poi, fioccano offerte, soprattutto per Gigli, già tastato da Sassari, e ancor più tentato da Reggio Emilia, la società che lo lanciò in A e ora intende richiamarlo, offrendogli un pluriennale e la possibilità di giocare, con Brunner e Cervi, a un livello comunque competitivo e con minutaggi meno stressanti. È già più che una tentazione e a Gigli bastano 15mila euro per liberarsi dall'accordo con Bologna. Pure per Poeta potrebbero suonare sirene, oltre ai flebili campanelli bolognesi, che prospettano una Virtus sempre più giovane e più straniera.
HASBROUCK E' TORNATO A BOLOGNA. SABATINI CONFERMA LE DIMISSIONI
www.bolognabasket.it - 23/04/2013
Kenny Hasbrouck è tornato a Bologna. Annunciato dalla nota Virtus Confidential: alle ore 10.40 Kenny Hasbrouck atterrerà all'Aeroporto di Bologna, il giocatore americano è atterrato al Marconi e ora dovrà rimettersi a disposizione delle Vu Nere. Hasbrouck è andato a Cadriano accompagnato dal suo agente italiano Bergamaschi, ed è stato accolto da Sabatini. Le parole di Hasbrouck a Repubblica:
Mi hanno chiamato, anzi la Fiba mi ha chiesto di tornare, e sono venuto qua. Sono pronto a fare quello che mi dirà coach Bechi. Cosa è successo? Chiedete al mio agente, è lui che sa tutto. Ci sono ragioni per cui sono andato via, ci sono ragioni per cui sono tornato. Son partito per la Turchia felice, ma ora sono qua. Adesso farò tutto quello che sarà necessario per aiutare la Virtus. La faccenda di Lassie? I miei compagni mi hanno già preso in giro, è una cosa infantile, molto divertente. È tutto a posto dal punto di vista economico? No comment.
Le parole di Sabatini a Repubblica:
È andata come ho detto da quando è cominciata questa strana storia. Mi dispiace, che qualcuno abbia messo in dubbio la questione dei nostri emolumenti. Non abbiamo cercato alcun accordo con i turchi. Ha un rapporto con noi. Siccome non è stata una fuga, ho preferito tornasse a Bologna. Potevamo transare ottenendo 60/70mila dollari, ma non l'avremmo mai fatto. Se lui e il suo agente, che hanno provato di transare anche pochi minuti fa, sono contenti così... Con Funiciello finirà in tribunale? Andremo in tribunale per la storia dei falsi bonifici, risponderà prima penalmente al sottoscritto, poi civilmente. E siccome domani mi dimetto, avrò tempo anche per quello. Se Hasbrouck vuole la macchina deve passare dal meccanico e pagare i 2.500 euro di danni che ha fatto. Per il resto, all'Arcoveggio stiamo approntando una culla per Lassie. Mi spiace, perché Kenny in campo è meglio di Minard e più simpatico di Smith.
HASBROUCK, PRIMO GIORNO A OBIETTIVO LAVORO: “IL NUMERO 17 MI PORTERÀ FORTUNA”
tratto da www.virtus.it - 22/01/2016
Kenny Hasbrouck è pronto per la sua seconda avventura bianconera. Affronterà l’ultima parte del campionato di Serie A Beko con la canotta di Obiettivo Lavoro e il numero 17 (“scelto perché è il favorito di mia moglie, che a breve mi raggiungerà a Bologna”). Ecco le sue prime parole, raccolte nella sala stampa di Unipol Arena prima dell’allenamento con i suoi nuovi compagni.
“In questi tre anni sono cambiato nell’approccio caratteriale, nell’affrontare positivamente qualunque sfida e partita, nel mettermi a disposizione dei compagni, come ora farò con questa squadra. Ho affrontato poco tempo fa questo gruppo, l’ho visto tenace, forte, capace di lottare insieme. Contro Cantù ha voluto vincere la partita, e l’ha fatto. Ora lavoreremo insieme. Siamo in fondo alla classifica perché per molte partite è mancato Allan Ray, ma io non guardo a dove siamo, guardo avanti, al futuro. Alcune sconfitte sono arrivate per pochi punti, in maniera occasionale. Affronteremo ogni partita pensando a come portare a casa i due punti. Mi piace Bologna e mi piace la Virtus, non mi ha sorpreso questa chiamata e sono felice di essere qui di nuovo. Il passato è passato. La squadra? Conosco Pittman, abbiamo giocato insieme nella preseason a Miami, lo ritroverò volentieri qui”.
Alessandro Crovetti, General Manager - “Abbiamo sentito la necessità di aggiungere un giocatore straniero al roster, visto che da qualche tempo ne stiamo regalando uno agli avversari ad ogni partita. Una decisione in cui la proprietà ci ha sostenuto, dando fiducia a me e a Giorgio Valli in questa richiesta. Avendo speso l’ultimo visto con Fells, potevamo prendere giocatori extracomunitari già vistati in Italia, con almeno cinque partite giocate, o dei comunitari. Hasbrouck era il primo nome nella lista di Giorgio, abbiamo saputo che si poteva muovere da Cantù, dove dopo la riforma tecnica era lo straniero di Coppa. Ringrazio il loro diesse Daniele Della Fiori per la collaborazione: il giocatore ha fatto presente che aveva voglia di giocare in campionato e siamo riusciti a chiudere l’operazione al ritorno della squadra dalla partita di Coppa in Siberia, facendo la trattativa rapidamente anche con Marco Valenza, il suo agente, e depositando questa mattina alle 9.30 il tesseramento in Lega Basket. Contro Brindisi, torniamo ad avere cinque giocatori extracomunitari in squadra, mentre Allan Ray riprenderà martedì prossimo il suo rientro graduale nel gruppo e valuteremo insieme quando si sentirà pronto per tornare in campionato”.
Giorgio Valli, coach di Obiettivo Lavoro – “Il confronto quotidiano con Alessandro Crovetti ci permette di lavorare in tempi stretti. Kenny era uno dei miei giocatori favoriti e ora lo abbiamo qui. Credo ci darà una mano perché è un grande professionista, con capacità nel tiro da fuori e la possibilità di dare una mano in regìa a Gaddy. Da domenica torniamo ad avere cinque giocatori efficienti stranieri e cinque italiani, ci aspetta un ritorno difficile ed è importante per noi”.
Daniele Fornaciari, consigliere delegato di Virtus Pallacanestro Bologna – “Saluto Kenny da dirigente, dopo averlo visto in campo da tifoso. Di lui ho un ottimo ricordo, quando venne fu il migliore della squadra nelle prime dieci partite. Abbiamo riportato a Bologna un giocatore importante”.
Hasbrouck con Fornaciari e Valli