CASPER WARE

(foto tratta da www.dailybasket.it)

nato a: Cerritos (USA)

il: 17/01/1990

altezza: 178

ruolo: playmaker

numero di maglia: 22

Stagioni alla Virtus: 2013/14

statistiche individuali del sito di Legabasket

biografia su wikipedia

 

WARE: «VOLEVO VENIRE A BOLOGNA HO FORZATO PER AVERE LA VIRTUS»

corriere di Bologna - 04/09/2013

 

Il play finalmente è a disposizione di Bechi: «Qui sono venuto a sfidare la Biancoblù un anno fa, ma questo club so che ha molti più tifosi»

Niente colpi di scena, questa volta. Casper Ware è finalmente atterrato a Bologna e, una volta superate le visite mediche, sarà a tutti gli effetti un giocatore della Virtus. La sua è stata la telenovela dell'estate, una trattativa lunghissima, complicata dall'accordo con Venezia firmato a luglio prima di cambiare idea e preferire l'approdo bianconero. Poi sono arrivati i problemi burocratici, lo smarrimento del passaporto, il viaggio programmato per domenica e rinviato per la perdita del permesso di soggiorno.

Ora, però, Casper è qui e presto prenderà in mano il volante della Virtus, di cui sarà il playmaker titolare: «È stata una trattativa lunga – spiega l'ex Casale Monferrato - Ci sono stati ostacoli, ma ho voluto forzare la situazione perché volevo venire assolutamente a Bologna. So bene quanta passione ci sia qui per il basket e quanto sia eccezionale il pubblico». Lui Mvp di LegaDue lo scorso anno, Hardy due anni fa: dal loro rendimento e dalla capacità di confermare la propria efficacia anche a un livello superiore dipenderanno i destini della Virtus. «La mia vita è stata una sfida di continuo. Mi è sempre stato detto che ero troppo piccolo per poter giocare ad alto livello, ho sempre dovuto provare a tutti che si sbagliavano. Non ho paura e sono pronto».


 

WARE PICCOLO PICCOLO, GROSSO GUAIO

di Walter Fuochi - https://fuochi.blogautore.repubblica.it - 02/12/2013
 

Abbiamo un problema, non solo a Houston, ma a Casalecchio, o forse ne abbiamo di più, ma ce n’è uno adesso che sovrasta gli altri. L’ultima Virtus senza testa veduta, e ben poco ammirata, a Reggio era, appunto, una squadra senza cervello: Casper Ware, senza tanti giri di tangenziale, l’ha guidata nel fosso, colpevole fra eguali colpevoli, ma lui in testa al gruppo, anzi al volante, per ruolo cardinale.

Già sotto taglia per limiti fisici, Ware pare, quando affoga in partite come le ultime, minimo pure in personalità: sceglie poco e male, se c’è Walsh lascia spesso fare a lui, sennò gioca più per sé che per la comunità, che non sempre è una strada d’egoismo, frequentemente solo la più facile. Si sapeva che non era un regista puro, ma si contava potesse compensare, col tiro e coi raid al ferro, i difetti di costruzione annessi a quest’atipicità. Ora invece manca tutto, la regia e anche il resto, perché troppe volte, sugli assalti falliti, per palle perse o palombelle spedite sul ferro presidiato da omacci cattivi, si becca il contropiede altrui: il terzo quarto del sollievo reggiano, l’altra sera, è stato un volo in autostrada, seppellendo di nuovo in velocità la Virtus che s’era riaccostata.

Dunque, la Granarolo ha iniziato in cabina di regia a perdere il suo derby (latitanza non inedita, Reyer docet). Poi però l’ha perso in ogni altro settore (Jordan, settore a sé, escluso). E ci saranno allora gerarchie da risistemare: se Hardy è la prima punta, deve avere più palloni; se Gaddefors e Motum e King sono pezzi da quintetto non possono smarrirsi in timidezze e sventatezze; e se Bechi vede che coi ragazzi rimonta, può lasciare più a lungo i ragazzi in campo. La squadra è tuttora da formare, chi non avesse visto carenze quando le vittorie spugnavano via le perplessità sarebbe stato miope e illuso, e lottare per i primi otto posti significa, realisticamente, cascarci dentro al pelo o starne fuori d’un soffio. Brindisi, domenica all’Unipol Arena, potrà ancora dirci tanto. E’ un’altra che corre per lo stesso traguardo.

 

CASPER WARE È ANCORA UTILE A QUESTA VIRTUS?

di Daniele Labanti - https://boblog.corrieredibologna.corriere.it - 15/01/2014

 

La domanda è meritevole di attenzione e approfondimento e la valutazione non va fatta sulla base delle due sole vittorie nelle ultime nove gare, ma sulla base di analisi tecniche. Mi sto convincendo che Ware non sia più così utile alla squadra e che l’unico correttivo da fare in questa seconda parte di stagione sia proprio sul perimetro. Ci sono due fattori da considerare: il rendimento di Ware, ora fuori controllo, e l’evoluzione tecnica della squadra.

Casper è un ragazzo che lavora duro, ama il gioco e non si risparmia anche tra le critiche: aveva iniziato bene, anche facendo poco canestro, mettendoci energia, assist, rimbalzi, velocità. Adesso il suo non è un problema di atteggiamento, ma tecnico. La sua attitudine è corretta, non la sua pallacanestro. Non va dimenticato che la prima scelta estiva era Peyton Siva, play con altre caratteristiche. Ware sta scontando i potenziali problemi di gestione del gioco e di taglia di cui tanto avevamo parlato in settembre. In più, paga mesi di percentuali ondivaghe al tiro (solo 2 gare su 15 sopra il 50%, dieci volte non ha superato il 36%).

Inoltre, la squadra ora vive di uno contro uno in cui la palla sta in mano a Walsh, poi sta in mano a Walsh, poi forse arriva anche a Hardy. E Ware sul lato debole piedi per terra non è una sentenza. Va detto che Walsh la tiene almeno quanto i compagni gliela danno, nel senso che l’unico capace di creare è lui e la squadra si è un po’ seduta nel «darla a Matt». Se Ware non migliora servirebbe un play vero, capace d’innestare i lunghi, di distribuire il gioco offensivo. Ma è difficile trovarlo, è costoso, quelli più giovani sono un’incognita. Allora, se non c’è il play, perché non prendere una guardia fisica e tiratrice (da 192 cm e 36% da tre), dividendo la «regia» tra Imbrò e Hardy (che palla in mano ha margini di crescita)?

Ware in entrata contro De Vecchi nell'esordio vincente contro Sassari

WARE: "VADO AVANTI PER LA MIA STRADA. DOMENICA SIAMO STATI DURI E INTENSI"

www.bolognabasket.it - 04/02/2014

 

Casper Ware, uno dei giocatori più discussi per la Virtus, domenica si è riscattato con 17 punti e - almeno per ora - pare che l’ipotesi del suo taglio sia stata accantonata. Il Corriere di Bologna l’ha intervistato. Ecco le sue parole:

Con Siena siamo scesi in campo per giocare più duro possibile e metterli fuori ritmo. È stato un grande lavoro di squadra. Tutta la settimana abbiamo lavorato sulla difesa, quello che il coach ci ha chiesto lo abbiamo eseguito in partita.

Cosa è cambiato con Valli? Abbiamo continuato a lavorare duramente in palestra, contro Siena siamo scesi in campo sapendo di essere pronti. Ci ha dato fiducia e molta energia.

Come abbiamo superato il momento difficile? Abbiamo cancellato tutto evitando di pensare troppo a quello che era stato. Siamo stati bravi fin dall'inizio, ci siamo passati la palla, c'è stata una buona circolazione e tutti si sono sentiti coinvolti nel flusso della gara. Io stesso sono entrato subito in partita, ho attaccato il ferro ed è andata bene.

Intensità per 40 minuti? Ultimamente non riuscivamo a mettere insieme quattro quarti interi, solo dei buoni spezzoni di partita senza la necessaria continuità. Riuscivamo a segnare 80-85 punti che però non erano sufficienti per vincere perché in difesa ne concedevamo 90-95. Senza aiutarsi in difesa e senza fermare gli avversari non si va da nessuna parte, questa partita mostra cosa succede quando lo facciamo.

Una vittoria ottenuta senza Walsh e con Hardy che ha tirato 1/8? È stata la lezione di questa partita. Riuscire a battere una grande squadra come Siena senza l'abituale apporto dei nostri due migliori realizzatori, per l'infortunio di Walsh e i problemi di falli di Hardy. Abbiamo dimostrato di essere un gruppo e non solo due giocatori, giocando con grande coraggio. Loro sono una squadra pericolosissima quando segnano due-tre canestri in fila, ma il nostro lavoro difensivo è stato eccellente.

Le voci di mercato sui miei possibili sostituti? Mentirei se dicessi che non ho sentito queste voci, anche diversi miei colleghi mi hanno chiesto quale fosse la situazione. Però io cerco sempre di concentrarmi sulla partita, sono rimasto positivo e vado avanti per la mia strada facendo quello che mi chiede il coach e quello di cui ha bisogno la squadra.

Preferiremmo tornare subito in campo? Vero, ora non vorremmo fermarci. Mettiamola così, però: la cosa buona è che non dovremo stare fermi due settimane a rimuginare su una sconfitta.

RESCISSIONE CON CASPER WARE

www.virtus.it - 10/03/2014

 

Virtus Pallacanestro Bologna comunica di aver rescisso, consensualmente con il giocatore, il contratto che legava Casper Ware alla società. La società intende ringraziare Ware per la professionalità e l’impegno profuso fin dall’inizio della stagione, e gli augura un futuro ricco di soddisfazioni umane e professionali.

SIXERS, UFFICIALE LA CONFERMA DI CASPER WARE

di O. Cauchi - www.sportando.net - 15/04/2014

 

Come riportato da Bob Cooney, i Philadelphia 76ers hanno firmato Casper Ware per il resto della stagione. Dopo la scadenza dei due contratti da 10 giorni, Ware rimarrà ancora con i Sixers. Nella gara di ieri contro i Celtics, Ware realizzato 9 punti, tirando complessivamente un 4/6 dal campo. È probabile che sul contratto di Ware sia prevista un'opzione per la prossima stagione, con salario non garantito.