LA PALESTRA DEL CIERREBI

La palestra del Cierrebi

 

IL DERBY DEL CIERREBI SORRIDE A SABATINI

di Alessandro Gallo - Il Resto del Carlino - 14/05/2006

 

La Virtus dei piccoli bianconeri trova casa. E che casa. Per i prossimi due anni la Virtus avrà in gestione il palazzetto del Cierrebi di via Marzabotto, da tempo immemorabile un feudo della Fortitudo. Il palazzetto e altri tre campi secondari sui quali potranno trovare ospitalità le giovanili della VidiVici. Claudio Sabatini, proprietario della Virtus, è stato di parola: aveva promesso maggiori investimenti per il settore giovanile e così è stato.

«Raddoppierà — racconta Sabatini — l’investimento per il settore giovanile. Un anno fa abbiamo investito 250.000 euro. Vogliamo raddoppiare la cifra perché il futuro della Virtus è legato ai giovani. E sui giovani non intendiamo risparmiare. Un anno fa abbiamo messo a disposizione dei nostri ragazzi uno staff tecnico di prim’ordine: Giordano Consolini, Marco Sanguettoli e Simona Vedovati». Quei tre resteranno al loro posto, in più, appunto, ci sarà il palazzetto del Cierrebi. Una struttura che Sabatini paragona a La Ghirada, la casa della Benetton. «Al Cierrebi — insiste — ci saranno i nostri ragazzi. Ma anche la prima squadra avrà la possibilità di disputare qualche allenamento in quella posizione».

Ma il Cierrebi non è l’unica novità che riguarda il settore giovanile. Se il camp di Cesenatico e quello successivo a Cortina fanno già parte della storia bianconera di questa stagione, c’è una sorpresa, corposa, che riguarderà il miglior junior in uscita dal settore giovanile. Durante questa stagione la Virtus ha inteso premiare il ragazzo più bravo a scuola con una presenza nel campionato di serie A. Dalla prossima stagione — a fine anno, è chiaro, quando si tireranno le somme — ci sarà un premio speciale per il migliore in campo. «Non sarò io a deciderlo, ma i nostri tecnici. Saranno loro a indicare il miglior junior in uscita». Uscita temporanea perché il giovanotto in questione potrà poi rientrare dalla porta principale. «Per lui — sottolinea Sabatini — per quello che risulterà il nostro miglior giovane, ci sarà un contratto da professionista. E sarà una situazione che si ripeterà anno dopo anno».

L’ultima sorpresa, i cui contorni dovranno essere meglio definiti nei prossimi giorni, riguarda il minibasket. «Stiamo preparando un evento — dice Sabatini — che possa essere una festa per il mondo dei giovani. Per i nostri ragazzi che affrontano il minibasket». Una Virtus che pensa al proprio futuro puntando con decisione sui giovani. «Il budget della prima squadra — conclude — sarà leggermente ridotto rispetto a questo campionato. Ma l’impegno verso i giovani, verso i nostri figli, non mancherà mai. Se vogliamo costruire una squadra che possa avere un futuro dobbiamo farlo ripartendo proprio dai nostri ragazzi. La nostra idea e il nostro progetto vanno avanti».

 

CIERREBI, VIRTUS VERSO L'ADDIO

di Daniele Labanti - Corriere di Bologna - 19/04/2012

 

Il futuro del Cierrebi club presto diventerà di strettissima attualità. Il centro sportivo e di rappresentanza della Cassa di Risparmio di Bologna è attualmente gestito dalla Virtus Bologna, in base a un accordo del 2006, ma la società è intenzionata a non proseguire il rapporto. Dal primo giugno, dunque, il Cierrebi torna pienamente nelle mani della banca che dovrà decidere cosa farne. In queste sei stagioni, la Virtus ha messo il circolo a disposizione non solo dei soci ma anche delle proprie squadre giovanili, fino al minibasket, e degli sportivi che ne volessero affittare le strutture. Ora tocca alla banca, da tempo in cerca di un compratore per il Cierrebi, decidere come muoversi. Ai primi di maggio dovrebbero muoversi i primi passi. Carisbo, una controllata del gruppo San Paolo-Intesa, attende le decisioni dei vertici per future strategie. In queste settimane si sono susseguite voci su soggetti potenzialmente interessati ma non ci sono conferme e non ci saranno novità finché San Paolo-Intesa non renderà noto come intende procedere.

In questi anni la Virtus ha pagato una quota di gestione di 100 mila euro all’anno e sarebbe disposta a proseguire un rapporto con il centro sportivo per garantire una struttura di qualità al proprio settore giovanile, ma soltanto attraverso un affitto stagionale dei campi. La società fruirebbe dunque dei servizi ma non avrebbe più la gestione dei campi. Al Cierrebi si attendono decisioni dall’alto e fino a quel momento le attività, con la conclusione della stagione sportiva, tornerebbero nella gestione della banca. Al Cierrebi in questi anni la Virtus ha svolto alcuni raduni e anche organizzato diversi tornei prestagione, nei quali hanno giocato la prima squadra e alcune big internazionali come il Cska Mosca, all’epoca allenato da Ettore Messina, e l’Olympiacos, senza contare i famosi happy hour voluti da Sabatini all’epoca di Markovski. In quelle sale, poi, sono stati presentati alcuni degli acquisti di mercato più noti come Travis Best.

Ora tutto cambia. E in Carisbo torna ad essere una priorità il futuro del circolo di via Marzabotto, sede per anni del prestigioso torneo di tennis internazionale e casa della squadra tennistica quattro volte campione d’Italia. In passato si è parlato a lungo di una possibile cessione del Cierrebi alla Fondazione Carisbo, ipotesi che non si è mai concretizzata. La struttura, iscritta a bilancio della banca per una cifra attorno ai 7/8 milioni di euro, non trova compratori a quella cifra. E anche la Fondazione, pure interessata, non poteva avvicinarsi. Non solo: sull’area pendono vincoli architettonici dovuti alla vicinanza alla Certosa e alla destinazione di area verde e sportiva. È dunque nata l’idea di dare il circolo in gestione e il blitz di Sabatini mise a disposizione della Virtus una risorsa importante — rendendo il palazzetto una «casa» bianconera con tanto di ritratti dei personaggi storici del club — per il piano di sviluppo del settore giovanile in città. Durante l’estate, infatti, il Cierrebi era anche lo scenario dei campus organizzati dal club bianconero. La Virtus, ora, sta tagliando i costi un po’ ovunque. E la Carisbo, in attesa che si manifesti un eventuale compratore, dovrà trovare un nuovo gestore.