ILIAN EVTIMOV

Posa plastica per Evtimov (foto tratta da www.virtus.it)

nato a: Sofia (Bulgaria)

il: 28/04/1983

altezza: 200

ruolo: ala

numero di maglia: 8

Stagioni alla Virtus: 2006/07

statistiche individuali del sito di Legabasket

 

SI MUOVE LA VIRTUS: ARRIVA EVTIMOV JR.

Ilian, fratello di Vasco (ex Fortitudo)

di Alessandro Gallo - 20/07/2019

 

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Il club bianconero si muove. E blocca, con un contratto pluriennale (due stagioni più opzione per gli anni a venire) il giovane Ilian evtimov.

Un nome, o meglio, un cognome già noto per la città dei canestri. Il più vecchio Vasco ha indossato, per una stagione, la maglia della Fortitudo, prima di transitare poi fugacemente per Roma e Capo d'Orlando. Ilian è un'ala che all'occorrenza può giocare da quattro. 201 centimetri per 100 chili di peso e un'età ancora giovane. Il più piccolo dei fratelli Evtimov ha compiuto 23 anni lo scorso 28 aprile.

Come il fratello, naturalmente, è in possesso di un doppio passaporto: quello bulgaro, sua nazione d'origine, e quello francese. Ha giocato negli Stati Uniti, a livello universitario, con la maglia di North Carolina State e, in Europa, ha avuto una piccola esperienza in Spagna, nelle fila dell'Estudiantes.

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Va detto che potrebbe consumarsi un derby tra fratelli (con Vasco che ritornerebbe in Fortitudo).

"MIO FRATELLO È FIGLIO UNICO" IL DERBY DEI FRATELLI EVTIMOV

di Andrea Bonommo - www.1000cuorirossoblù.it - 28/05/2015

 

Basket City si sa, riesce a regalare sempre storie incredibili. Capita allora che in un derby nella stagione 2006/2007, per la prima volta nella storia si ritrovino davanti due fratelli, da avversari. Da una parte Vasco Evtimov, di ritorno alla Fortitudo e per di più capitano della Effe  e dall’altra Ilian Evtimov appena sbarcato alla Virtus. Vasco aveva già vestito la canotta della Effe nella stagione 2001/2002, anno in cui venne allenato proprio da Matteo Boniciolli, attuale allenatore della Effe. Dopo 20 partite in biancoblu si trasferì ai russi dell'Ural Great Perm. Per il fratello Ilian, invece, quella fu la sua prima annata in Italia e resta tutt’oggi, la sua unica in carriera nello stivale. Era già capitato che in un derby ci fossero due fratelli, ma quella volta erano con la stessa canotta, quella della Effe, e si trattava di John e Leon Douglas.

Della sfida in famigli e del suo ritorno alla Effe, Evtimov parlò così: "Sono molto felice di essere tornato, e fin dal primo momento i tifosi mi hanno fatto subito ricordare cosa significhi essere in Fortitudo! Rispetto ad allora, però, vedrete un Evtimov diverso, decisamente più maturo. Cinque anni fa sentivo il bisogno di stare molto in campo e soffrii il poco spazio a disposizione, ora per me viene prima di tutto la vittoria di squadra, non contano i minuti o i punti ma solo fare tutto quello che serve per dare il proprio contributo. Comunque, voglio ringraziare Capo d'Orlando per la possibilità che mi ha dato di tornare in Italia l'anno scorso, insieme abbiamo conquistato una salvezza importante e ne conserverò solo buoni ricordi. Ma adesso sono di nuovo in Fortitudo, è tutto nuovo ma credo che proprio per questo con tanta pazienza e tanto impegno potremo creare un grandissimo gruppo e andare in campo per ottenere i migliori risultati possibili. Derby in famiglia? Sì, mio fratello giocherà per la Virtus e credo sia un'autentica rarità trovare due fratelli che giocano da professionisti in due squadre diverse della stessa città... Eppure è così e sul campo non ci faremo sconti: siamo sempre stati molto competitivi in famiglia, rimarremo sempre fratelli ma in partita battaglieremo fino all'ultimo secondo". Il messaggio era chiarissimo in quei 40’ di gioco ci si dimentica per un attimo delle parentele e si pensa solo alla canotta che si indossa per raggiungere la vittoria. Agonismo, volontà e spirito di sacrifico, in una sola parola: il derby! Non è e non sarà mai una partita come le altre, vincerlo vuol dire ottenere la supremazia cittadina e pensate cosa si possa provare a portare a casa una gara come questa e per di più da capitano, come nel caso di Vasco Evtimov.

Il derby in questione si disputò all’Unipol Arena il 29 Ottobre 2006, ma le due squadra si sono già affrontate in pre season per due volte, con altrettante vittorie della Fortitudo nella Carisbo Cup La Virtus si schierava con uno starting five composto da Travis Best, Brett Blizzard, Drejer, Giovannoni e Kris Lang, rispondeva la Fortitudo con Steffen Hamann, Marco  Belinelli, Preston Shumpert, Bluthental e James Thomas. Da una parte Zare Markovski, dall’altra Fabrizio Frates, con quest’ultimo che poi sarebbe stato esonerato lasciando il posto ad Ergin Ataman. Proprio con il cambio di allenatore, Evtimov lasciò la Effe per accasarsi al Valladolid.

La Virtus arrivò a quella partita lanciatissima e alla fine la decise Travis Best con la tripla del +4 a 48’’ dalla fine e con la rubata a Shumpert che, di fatto, chiudeva l’incontro e fissava il punteggio sul 64-60. La sfida la portava a casa Ilian, ma nel duello individuale tra i due fratelli, Vasco ebbe la meglio, mettendo a referto 6 punti 5 rimbalzi e 2 assist in 16’. Per Ilian 2 punti e 3 rimbalzi in soli 6’ di gioco. Due fratelli che per una sera sono stati avversari, hanno vissuto il clima del derby da prospettive opposte e con pressioni del tutto differenti, perché è ben diverso giocare un derby da esordiente nel campionato italiano e farlo, invece, con la fascia da capitano. Quello, però, rimase l’unico derby in cui si affrontarono i fratelli Evtimov, perché, come detto, nella gara di ritorno, Vasco si era già accasato al Valladolid.

Basket City nella storia dei derby ha raccontato anche questa storia e, a dirla tutta, sarebbe ora di rivedere un Virtus-Fortitudo sui parquet del basket che conta.