DEIVIDAS GAILIUS

Gailius al tiro durante il precampionato (foto tratta da www.virtus.it)

nato a: Klaipeda (LIT)

il: 26/04/1988

altezza: 202

ruolo: guardia/ala

numero di maglia: 15

Stagioni alla Virtus: 2010/11 - 2011/12

statistiche individuali del sito di Legabasket

 

GAILIUS, IL DOMANI DELLA VIRTUS

di Claudio Limardi - Corriere dello Sport - 02/06/2010

 

Implicitamente l'ha ammesso anche Claudio Sabatini. «Gailius? Se dicessi di non sapere chi sia mentirei. Il primo luglio sono fiducioso di poter annunciarne l'arrivo a Bologna». Pretattica, rispetto delle tempistiche, ma la realtà è che Deividas Gailius è il primo colpo della nuova Virtus e lo è già da un po' di tempo. Segnalato dagli osservatori della Virtus, il ragazzo lituano è stato bloccato già da qualche tempo, al punto che nel periodò dell'infortunio al gomito di David Moss, il club aveva pensato di accelerare i tempi e portarlo subito a Bologna. Poi il problema Moss rientrò e comunque il ragazzo non sarebbe stato disponibile. Anzi quando si è sparsa la voce dell'interessamento della Virtus ha avuto qualche difficoltà a spiegare in patria quello che stava succedendo. Ma ora è in scadenza di contratto e la sua prossima casa sarà bianconera. Non è un nome altisonante, ma chi pensa possa essere solo di passaggio in Virtus potrebbe doversi ricredere. L'idea è quella di inserirlo subito tra i sei stranieri della prossima stagione. Potrebbe essere l'ala piccola titolare o magari il sesto uomo, ma l'idea è quella di farne un giocatore di rotazione importante.

CHI è - è nato a Klaipeda - come Arturas Karnisovas - nel 1988, ha 22 anni, ha giocato in tutte le Nazionale giovanili lituane, il ruolo è quello di ala piccola ma può doppiare anche come guardia tiratrice. è due metri di statura e sa usare i centimetri per andare anche vicino a canestro contro avversari più piccoli. Chi lo conosce sostiene sia un difensore da formare e non sia un amante degli scontri fisici, in compenso sa tirare da tre punti, anche costruendosi un tiro da solo, dal palleggio, o in situazioni di uno contro uno. Due anni fa a Klaipeda segnava 21,2 punti di media nel campionato lituano. Lo scorso inverno è stato rilevato dallo Siauliai, squadra attenta ai giovani, un gradino più in alto rispetto a Klaipeda, tant'è che ha fatto le Final Four sia nella Lega Baltica che in quella lituana. Il coach della Nazionale lituana Kestutis Kemzura l'ha incluso nel listone delle riserve ovvero una sorta di squadra B, anticamera per la rappresentativa maggiore che potrebbe in qualche modo impegnarlo la prossima estate. è una delle novità dell'anno in Lituania, un giocatore emergente, un'ala piccola di discreto atletismo e buona taglia fisica, una promessa per il futuro anche della Nazionale.

LE CIFRE - Nella Lega Baltica ha segnato 16,1 punti a partita con uno spettacolare 47,3% nel tiro da tre. Nel torneo lituano a prodotto 13,8 punti con il 40,5% dall'arco. Un tantino meno bene nelle cinque partite che ha giocato in Eurocup - tra parentesi è la competizione cui potrebbe partecipare la Virtus l'anno prossimo -: 9,4 punti, solo 26,3% nel tiro pesante. Tecnicamente sarebbe un candidato anche per il draft Nba ma presso gli scout americani ha sempre esercitato un fascino modesto. Lo status naturalmente è quello di europeo ma senza utilizzo di visto. Dall'! luglio conosceremo meglio le intenzioni della Virtus nei suoi confronti. Ma Gailius è la conferma che la volontà del club è quella di scoprire talenti di medio-alto livello prima che diventino economicamente imprendibili. Come è stato per Petteri Koponen e per Viktor Sanikidze. La strada tracciata è quella: prendere giocatori a lunga scadenza per valorizzarli e semmai dopo rientrare dell'investimento.

 

IL MOMENTO NERO DI GAILIUS

di Antonio Manco - Il Domani - 17/11/2010

 

Nella Virtus che gioisce per le quattro vittorie e ieri ha ripreso ad allenarsi (senza Winston, fermo per la solita terapia del martedì e Martinoni, lavoro differenziato) per capire come ovviare all'assenza per un mese di Sanikidze (che resterà completamente fermo per 10 giorni). c'è un volto triste, quello di Deividas Gailius. Arrivato quest'estate dalla Lituania, non è ancora riuscito ad esprimersi sui livelli visti in precampionato, collezionando nelle prime cinque partite un frustrante -14 di valutazione complessiva.

Deividas, cosa succede?

È un momento difficile, in cui non riesco ad esprimermi come vorrei. In partita tento di sfruttare al meglio le opportunità per mettermi in mostra, ma ho poco tempo. Mi dedico molto all'aspetto difensivo, come mi chiede il coach, mentre in attacco non mi sento sicuro ancora e così nascono tante palle perse o giocate affrettate di queste prime cinque giornate.

Tutto è iniziato con lo stiramento al polpaccio.

Il precampionato è statOpositivo, fino all'infortunio. Credo che per un giocatore che, come me, arriva dalla Lituania e deve misurarsi con un'altra realtà così competitiva i risultati rispecchiassero le aspettative, poi è arrivato lo stiramento e sono dovuto rimanere fermo dieci giorni. Al rientro tutto era cambiato, la stagione era iniziata ed il coach mi ha tenuto un po' ai margini. Recuperare in quella fase di preparazione è più difficile che a campionato iniziato.

E questo le impedisce di mettere in mostra il suo talento offensivo.

Mi concentro sulla difesa, ma per fare bene nell'altra metà campo devo anche cominciare a prendere le misure ai giocatori avversari, il cui livello è più alto che in Lituania, ovviamente: le maglie sono più strette ed è più difficile trovare buoni tiri. Mi aspettavo un impatto difficile dal punto di vista tecnico, ma sinceramente non pensavo di iniziare la stagione così male.

Quanto tempo ci vorrà?

Vedremo, io mi alleno tutti i giorni con costanza e provo ad imparare dai grandi giocatori che ho davanti. Se sarà domani, o tra un mese, non lo posso dire, però mi impegno al massimo per convincere il coach a tenermi maggiormente in campo e mostrare all'Italia il Gailius che ancora non si è visto. Intanto, comincio a capire l'Italia e trovarmi più a mio agio a Bologna: è un altro passo che dovevo fare e che spero dia i suoi frutti nell'immediato futuro.

Intanto la squadra è partita a gran velocità.

Il gruppo è forte ed abbiamo tanti buoni giocatori: siamo contenti di quanto abbiamo fatto finora, ma la chiave per disputare una buona stagione è nel lavoro quotidiano.

di Daniele Labanti - blog Crossover - 04/01/2012

 

Gailius è un promettente talento? Gailius è uno scarsone? Cos’è Gailius?

Ormai sul lituano si è scatenato un serrato dibattito. Proviamo a fare ordine: secondo alcuni in società diventerà un investimento «alla Koponen», secondo una fetta di critica e tifosi è poco più che un «bidone» ma c’è anche chi lo considera un giocatore «di potenziale». Cosa sa fare Gailius: può prendere un rimbalzo (soprattutto in attacco), ha tempismo per i tagli sulla linea di fondo, va al ferro in campo aperto. Cosa non sa fare: non ha movimenti spalle a canestro, non ha tiro da fuori, è «sporco» in difesa, non sa costruirsi un tiro. Cosa può imparare? A mio avviso può migliorare in difesa, dove guadagnando credito con gli arbitri e limando alcune sciocche tendenze a commettere fallo può diventare un giocatore utile. In attacco, però, resterà un giocatore arido e non in grado leggere la difesa. Se c’è il contropiede, o una transizione con superiorità numerica chiara, può anche segnare 10 punti in tre minuti. Altrimenti non ha alcuna utilità, è come attaccare quattro contro cinque.

Da tre ha tirato col 40% nel 2009 in Lituania, le altre stagioni le ha chiuse attorno al 30/35%, l’anno scorso in Italia ha scritto 26% e ora è al 15%. Queste orride percentuali verranno migliorate, ma resta un giocatore capace di farti «il» partitone e tantissime partitine grigie. Un po’ poco per essere davvero importante per la Virtus terza in classifica. E a 24 anni, non sei più nemmeno così giovane.