NIKOLA JESTRATIJEVIC

(Nikola Jestratijević)

Jestratijevic in entrata

nato a: Zemun (YUG)

il: 09/07/1976

altezza: 210

ruolo: ala/centro

numero di maglia: 9

Stagioni alla Virtus: 2000/01

statistiche individuali del sito di Legabasket

palmares individuale in Virtus: 1 scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Euroleague

 

JESTRATIJEVIC E SMODIS SONO DELLA KINDER

di Alessandro Gallo - Il Resto del Carlimo - 30/06/2000

 

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Nikola Jestratijevic, centro di 24 anni e 210 centimetri proveniente dalla Stella Rossa è messo sotto contratto. Tre anni (possibilità di uscire dopo due stagioni) per una cifra complessiva di 950 mila dollari. Ma in bianconero ci sarà pure Matjaz Smodiz, 21 anni, 205 centimetri, sloveno. Resterà in bianconero se riuscirà ad acquisire lo status di comunitario.

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CONSOLINI PRESENTA I NUOVI ACQUISTI

di Daniele Baiesi - www. telebasket.com - 31/07/2000

 

Con Giordano Consolini, il vice di Messina di ritorno dalle ferie in Spagna, abbiamo provato di capire pregi e difetti dei giocatori che difenderanno i colori bianconeri della Kinder nella prossima stagione. Così l’assistant coach bianconero si è espresso sulla squadra nel suo insieme: “Abbiamo cercato di allestire una formazione che sia una specie di limbo tra il presente ed il futuro, con giocatori affermati ed esperti affiancati da quelli che invece il futuro ce l’hanno nelle mani. La nostra squadra è stata concepita per avere sì un forte impatto immediato, ma anche per rappresentare un progetto più che futuribile. Tecnicamente, invece, direi che l’acquisto di giocatori come Griffith e Ginobili sia emblematico; abbiamo, cioè, cercato di inserire sempre maggiore pericolosità in uno contro uno nella nostra formazione, per cercare comunque di obbligare le difese avversarie a lavorare sulle situazioni di isolamento. Uno come Griffith, per esempio, con i 24 secondi può spostare parecchio”. Nelle scelte dei singoli, narrano i rumori e gli umori della città dei canestri, c’è spesso lo zampino dell’ex allenatore di Reggio Emilia. I più ingenerosi nei confronti del titolare del pino bianconero, ovviamente Messina, dicono che il suo zampino c’è sempre nelle scelte dei cosiddetti “buoni”. Meriti o demeriti che siano, quest’anno di carne al fuoco ce n’è; l’unico punto interrogativo della squadra potrebbe essere il numero quattro, visto che ancora non ci sono nuove sull’esito del ricorso per Matjaz Smodis. “Io vedo le perplessità anche di alcuni tuoi colleghi – asserisce Consolini - che dicono che Smodis è inesperto e che non esistono reali alternative come ala forte. Io dico che sono in troppi a dimenticarsi che abbiamo anche David Andersen, e che all’occorrenza Frosini può giocare da numero quattro”.
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Jestratijevic - Chiudiamo il capitolo lunghi con l’altro giovane passato sotto silenzio; Nikola Jestratijevic, nelle due gare di Eurolega contro la Benetton lo scorso hanno, ha scritto in una 19 e nell’altra, se non sbaglio, ha preso 12 rimbalzi in testa a Marconato. “Un grande atleta. E’ giovane e deve ancora fare della strada; è già discreto al tiro frontale, è già abbastanza affidabile come tiratore sugli scarichi, ma credo che anche qui esistano ulteriori margini di miglioramento. Parliamo di un giocatore verticale, che però deve migliorare l’uno contro uno spalle a canestro. Come hai detto tu è già un giocatore con un buon senso per il rimbalzo”.

TOCCA A JESTRATIJEVIC

di Alessandro Gallo - Il Resto del Carlino - 14/10/2000

 

Il rebus è stato risolto ieri, poco prima delle dodici. Il nuovo extracomunitario della Kinder è in realtà un volto noto. Almeno da una settimana, perché Nikola Jestratijevic fa parte del gruppo dei reduci della campagna d'Australia. E come Abbio - l'unica eccezione è rappresentata dal francese Rigaudeau - è uno dei delusi della spedizione. Perché la Jugoslavia, così come l'Italia, ambiva alla seconda piazza alle spalle degli Stati Uniti.

Nikola Jestratijevic, che sulla carta avrebbe dovuto giocare solo in Eurolega, entrerà nei dieci. E come tale sarà soggetto a scelta tecnica. Perché Messina, che ha undici pedine a sua disposizione, si augura almeno una volta di poter esercitare quel famoso turn over che in bianconero inseguono dall'ormai lontano settembre 1997.

"Sono molto contento - il primo commento del lungo della Stella Rossa - di poter giocare anche in campionato. Mi dispiace, però, che un campione come Sasha abbia deciso di lasciare il basket".

Nikola, nato il 9 luglio a Zemun, ha iniziato proprio nella Crvena Zvezda, a 10 anni, per passare poi per due stagioni nello Zeleznik e rientrare poi a Belgrado.

La Virtus quindi non torna su mercato, anche se l'addio di Danilovic, dovrebbe aver contribuito ad alleggerire le spese bianconere in materia di stipendi.

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