CORTINA: LE PICCOLE V NERE DI CONSOLINI CRESCONO

tratto da Il Resto del Carlino - 05/09/2006

 

"Un'esperienza positiva" musica e parole di Giordano Consolini, l'allenatore della Virtus, responsabile del settore giovanile, che ha curato il primo master di basket organizzato dalla società bianconera a Cortina, all'hotel Cristallo. "Un bel gruppo - prosegue Consolini - di tredici ragazzi in età compresa tra i 12 e i 15 anni. Per quattro giorni hanno potuto convivere a stretto contatto di gomito con gli atleti della prima squadra, allenandosi prima di loro". Il modo migliore per "carpire" i segreti di campioni affermati quali Kris Lang e Dusan Vukcevic. Ma anche la voglia di emergere e lo spirito di sacrificio di giovani come Andrea Crosariol e Oscar Gugliotta. Quattro giorni importanti che potranno aiutare i tredici ragazzi, che hanno affrontato anche uno specifico lavoro individuale per migliorare i propri fondamentali, a crescere e comprendere il mondo del basket professionistico. Un'esperienza che la Virtus ripeterà in futuro.

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ALL STAR GAME, MILLE GIOVANI IN CAMPO

Ieri l'apertuta del torneo di basket under 18: 60 squadre al via, 110 gare. Il saluto di Veltroni. Lo speciale su Quotidiano.net

di Alessandro Gallo - Il Resto del Carlino - 20/09/2006

 

dopo aver ospitato i campioni d'Europa del Cska il Cierrebi cambia volto. Non ci sono più i russi ma, al loro posto, tanti bambini e bambine pronti a mettersi in discussione. Fabio Di Bella, capitano-testimonial della Virtus, è l'uomo ovunque: ci sono le telecamere  di Virtus Channel e il presidente regionale della Fip Giancarlo Galimberti.

C'è, in maniche di camicia arrotolate, il patron della Virtus, Claudio Sabatini, che si gode questo All Star Game Junior che, da ieri a domenica, metterà in pista numeri notevoli. Cinque, in totale, le giornate consacrate al basket giovanile, 60 le società, 110 le partite in programma e più di mille i ragazzi (e ragazze, sul campo principale si comincia con il basket in rosa, Libertas - Secchia Rapita a livello under 18) in età compresa tra i 6 e i 18 anni.

Insieme con Sabatini ci sono gli uomini e le donne che hanno condiviso il suo progetto: Giordano Consolini, che dopo aver conquistato la serie A con la Virtus è tornato a lavorare con i giovani, Simona Vedovati, Pier Giorgio Bottai, Giovanni Tronchin. Presto arriveranno anche i club d'élite, con i loro fanciulli, dalla Benetton Treviso alla Scavolini Pesaro, dalla Bipop Reggio Emilia al Montepaschi Siena senza dimenticare la Whirlpool Varese.

C'è spazio anche per Quotidiano,net, il portale di informazione del gruppo del quale fa parte il Carlino, che è media partner di questo All Star Game per giovanissimi. E da ieri, all'indirizzo www.quotidiano.net/allstar, è presente uno speciale interamente dedicato a questa rassegna giovanile. Quattro le sezioni principali: vota la tua star al numero 340 4311755, le vostre foto (da inviare all'indirizzo allstar@quotidiano.net), i vostri commenti (area deidcata a chi vorrà commentare brevemente partite, giocatori o tifosi), e i vostri editoriali, sempre all'indirizzo allstar@quotidiano.net. I migliori saranno selezionati e pubblicati.

Anche il sindaco di Roma Walter Veltroni ha inviato il suo saluto: "Il basket merita di attirare sempre più appassionati e sono particolarmente grato all'All Star Game Junior per il grande impulso che saprà dare nell'avvicinare tanti altri giovani a questo sano e meraviglioso sport".

ECCO I CAMPIONI DEL DOMANI: "NOI COSTRUIAMO IL FUTURO"

All Star Game Junior: il bilancio di Claudio Sabatini. Grande successo del torneo organizzato dalla Virtus.

di Alessandro Gallo - Il Resto del Carlino - 22/09/2006

 

All Star Game Junior, anno I. Già, la kermesse giovanile in programma fino a domenica al Cierrebi, passerà alla storia come la prima manifestazione di una lunga serie. Una rassegna giovanile che può già contare su numeri importanti.

"Sta andando tutto molto bene - commenta Claudio Sabartini. Siamo contenti perché p bello vedere tante energie e tanto entusiasmo in campo".

Un'edizione pilota, quella attuale: in futuro non mancheranno le sorprese. "Prima di tutto - incalza Sabatini - questo All Star Game fa parte di un progetto preciso e importante. Vogliamo essere un punto di riferimento per il mondo giovanile. Stiamo già lavorando per organizzare la seconda edizione e, dal terzo anno, vogliamo abbattere i confini".

Già, se nel 2007 l'obiettivo è divenire un appuntamento nazionale, per il 2008 c'è l'idea di invitare formazioni straniere. Dalla Spagna, attuale regina del basket mondiale, ma anche dalla Russia e da quelle federazioni che un tempo costituivano l'ex Jugoslavia. In tutti questi casi la Virtus ha mantenuto buoni rapporti con giocatori, divenuti dirigenti, transitati da queste parti. Per il 2007, poi, si cambierà anche periodo.

"Stiamo già lavorando - insiste Sabatini - perché vorremmo che l'All Star Game Junior si materializzasse nel mese di maggio. Potrebbe essere davvero il periodo migliore per consentire a tutte le società e tutti i club per prepararsi al meglio. Sarà un happening: Bologna sarà BasketCity non solo per il derby e per il ruolo delle società maggiori, ma anche per quello che riuscirà a proporre ai giovani".

E sarà sempre la struttura del Cierrebi, con i suoi quattro impianti, a fornire ospitalità all'All Star Game Junior.

E in merito c'è anche una novità in chiave final eight. "Al PalaMalaguti - sottolinea il patron della Virtus - organizzeremo la Coppa Italia. Ma le otto finaliste saranno seguite da rappresentative giovanili. Che potranno giocare e divertirsi proprio al Cierrebi".

Chiude con una considerazione Sabatini, un pensiero che vale quasi uno slogan o uno spot pubblicitario per il basket giovanile. "Il futuro - chiosa - non si prevede. Lo si prepara".

E se sul Carlino di oggi ci sono le foto delle squadre che prendono parte a questo All Star Game, prosegue la collaborazione con Quotidiano.net., portale del gruppo del quale proprio il nostro giornale fa parte. Per partecipare a tute le iniziative promosse è sufficiente rintracciare, attraverso la rete, l'indirizzo www.quotidiano.net/allstar. e una volta rintracciato il portale usufruire, navigando, di tutte le opportunità. Compresa quella di votare il miglior giocatore (o la migliore giocatrice) o di elaborare un vero e prorpio commento su un'iniziativa chiamata All Star Game Junior.

IL "MAGO" CONSOLINI: "I GIOVANI CRESCONO E IL CT RECALCATI DÀ UNA MANO A TUTTI"

Di Alessandro Gallo - Il Resto del Carlino - 19/01/2007

 

Scherzi del destino e del calendario. Tre rappresentative Virtus in vetta nelle rispettive categorie - under 18, under 16, under 14 - dopo aver vinto altrettanti derby, nel corso dell'ultima giornata, con Reggio Emilia. La squadra di mezzo, l'under 16 (ieri convocato in azzurro il bianconero Alessandro Gentile, con Federico Benuzzi e Luca Busi riserva a casa), vince con Giordano Consolini in panchina. Consolini che, dopo aver riportato la Virtus in serie A, ha scelto la strada del settore giovanile, del quale è pure responsabile.

Consolini, come va il lavoro delle giovanili Medusa?

"Sta andando bene. Anzi, molto bene, perché al di là dei risultati abbiamo la possibilità di lavorare nel migliore dei modi, con il coinvolgimento di preparatori atletici, allenatori, fisioterapisti".

L'obiettivo?

"Il traguardo non è solo quello di vincere, ma far crescere i nostri ragazzi, sotto molti aspetti. Primo fra tutti quello umano".

Lei guida l'under 16 e gli altri due team?

"Under 18 e under 14 sono affidati a Marco Sanguettoli, che per me, per tutti noi, è un punto di riferimento per lo sviluppo dei programmi".

Il rapporto con la prima squadra?

"Anche in questo caso possiamo parlare di un punto di riferimento. La prima squadra sta andando bene e, al di là di questo, dà uno stile che rafforza il senso di appartenenza a questa società".

Colmato il buco creato con la precedente gestione?

"Lo stiamo colmando. La strada tracciata è quella buona".

Tempi previsti per avere dei nuovi Belinelli e Vitali?

"Serve un po' di fortuna. Meglio, mamme e papà che trasmettano ai figli un grande talento. Noi possiamo plasmare e migliorare i ragazzi, ma la materia prima - il talento - è qualcosa di importante. Ci sono ragazzi interessanti".

È importante, per chi lavora a livello giovanile, poter contare su un ct del calibro di Recalcati?

"Credo sia un vantaggio per tutti. Anche perché il ct della nazionale è un allenatore che ha messo sullo stesso piano parole e fatti. Creando i presupposti - e continuando a operare in questa direzione - perché i giovani abbiano una valenza sempre migliore".

DA OGGI LE STELLE AL PALAMALAGUTI E LE SPERANZE AL CAMP ITALIA

Al Cierrebi il torneo parallelo per gli Under 16

di Alessandro Gallo - Il Resto del Carlino - 08/02/2007

 

I grandi al PalaMalaguti, i piccoli al Camp Italia, ovvero al Cierrebi di via Marzabotto. E se gli adulti si contenderanno la Tim Cup, i giovani under 16 si metteranno in discussione per l'Adidas final eight "It takes 5ive Cup".

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ANCHE CONSOLINI IN SEMIFINALE. TROVA L'ARMANI

di Alessandro Gallo - Il Resto del Carlino - 10/02/2007

 

Come i grandi, meglio dei grandi. Già, perché nel torneo parallelo in pieno svolgimento tra la palestra del Cierrebi e il quartier generale dell'Arcoveggio, la Virtus Medusa di Giordano Consolini non ha dato scampo ai parietà della Whirlpool Varese.

Gli under 16 bianconeri hanno avuto l'onore di aprire l'Adidas final eight "It takes 5ive Cup" al Cierrebi, lasciando solo le briciole ai varesini, battuti per 100 a 67 (27-18; 56-33; 74-46 i parziali). E oggi, alle 10, ancora al Cierrebi, affronteranno la semifinale con l'Armani Jeans Milano.

"Squadra difficile - spiega Giordano Consolini, tecnico della Virtus Medusa - anche perché loro possono contare su due nazionali".

In realtà non sta poi così male nemmeno la Virtus che, tra un raduno e l'altro, anche se a scopo conoscitivo, ha portato in azzurro, a livello di under 16, ben quattro ragazzi cresciuti nel proprio vivaio. Squadra speciale, quella allenata da Giordano, anche perché abbondano i cognomi eccellenti, Binelli (figlio di Augusto), Gentile (secondogenito di Nando), Tommasini (pargolo di Aldo, tricolore nel 1976) e Vitali (fratello di Luca, ogggi a Montegranaro).

"Al di là del risultato - commenta il tecnico bianconero nonché responsabile del settore giovanile - dobbiamo essere grati per la partecipazione a questo torneo. Per il livello molto alto, certo, ma anche per l'atmosfera, stimolante e particolare, che ha finito per contagiare tutta la nostra squadra".

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Domani, sempre in via Marzabotto, infine, le finali per determinare le prime sei posizioni del "It takes 5ive Cup".

LA FESTA RADDOPPIA CON L'UNDER 16

Al Cierrebi (ore 16) i baby di Consolini in finale contro Siena

di Alessandro Gallo - Il Resto del Carlino - 11/02/2007

 

Non era una finale annunciata, ma Giordano Consolini e i suoi ragazzi sono stati davvero bravi. E oggi, appunto, alle 16, sempre all'interno del Cierrebi - ribatezzato per l'occasione Camp Italia - disputeranno l'ultimo atto dell'Adidas final eight under 16 "It takes 5ive Cup".

Dall'altra parte del campo il Montepaschi Siena, ovvero la società che, nelle ultime stagioni, ha monopolizzato i vari titoli italiani di categoria e che oggi, per lo stesso motivo, si confermerà un ostacolo durissimo.

"Loro - spiega il coach bianconero Consolini - sono molto forti. Non è un caso, credo, che in semifinale siano stati capaci di sbarazzarsi di Treviso. All'inizio di stagione abbiamo perso con loro, sarà durissima".

Intanto, però, nella semifinale contro Milano, il tecnico della Virtus ha incassato una bella risposta dai suoi giocatori.

"Mi è piaciuta soprattutto la reazione - incalza il Jordan bianconero. A un certo punto siamo andati sotto, avremmo anche potuto cedere. Invece la squadra ha saputo reagire nel migliore dei modi".

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Non mancano i motivi alla Virtus Medusa per essere soddisfatta: in nazionale a Pomezia (Roma) convocati Filippo Baldi Rossi, Andrea Binelli, Riccardo Moraschini e Claudio Tommasini.

I FIGLI D'ARTE NELLA VETRINA DEL FUTURO

La Virtus batte Siena in finale trascinata da uno strepitoso Tommasini

di Alessandro Gallo - Il Resto del Carlino - 12/02/2007

 

L'Adidas Cup finisce nelle mani della Virtus Medusa di Girodano Consolini. È festa grande al Cierrebi perché il premio quale mvp della rassegna finisce nelle mani di Claudio Tommasini, classe 1991, uno dei tanti figli d'arte affidati alla cura e alla passione di Consolini.

Per Tommasini una prestazione davvero memorabile con 8/11 da due, 6/14 da tre, 3 rimbalzi, 5 falli subiti, 7 palle recuperate e 4 assist. Gli dà una mano anche l'altro giovanotto nel giro azzurro (dove troviamo anche Riccardo Moraschini e Andrea Binelli), Filippo Baldi Rossi dominatore sotto canestro con 17 rimbalzi.

La Virtus parte bene, 18 a 7, poi concede qualcosa a un Montepaschi coraggioso e determinato. A metà del terzo il sorpasso dei senesi, 51-53, poi Tommasini e Baldi Rossi mettono la parola fine su un match e una manifestazione che regalano tante soddisfazioni alla Virtus ma anche all'Adidas che ha voluto sponsorizzare l'iniziativa (e che ha intenzione di ripeterla anche per il futuro).

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LA VIRTUS SI FA IN QUATTRO, È UN RECORD NAZIONALE

Baldi Rossi, Binelli, Moraschini e Tommasini in azzurro. Dna: Due sono figli di ex bianconeri doc. "Puntiamo a crescere non solo a vincere"

di Alessandro Gallo - Il Resto del Carlino - 23/02/2007

 

Il più emozionato, forse, è uno dei papà, Aldo Tommasini. I più contenti Giordano Consolini e Marco Sanguettoli perché la Virtus comincia a raccogliere frutti importanti dal proprio settore giovanile.

Il successo nell'Adidas final eight under 16 "It takes 5ive Cup" ha fatto da trampolino di lancio per quattro giovani bianconeri (un piccolo record) che, da mercoledì, sono a Sakarya, in Turchia, per prender parte a un torneo internazionale a livello di under 16.

E in Turchia il selezionatore azzurro, Antonio Bocchino, ha voluto Filippo Baldi Rossi, Andrea Binelli, Riccardo Moraschini e Claudio Tommasini, quattro ragazzini classe 1991 dei quali si dice un gran bene.

"Una bella soddisfazione - commenta Giordano Consolini, il tecnico dell'under 16 nonché il responsabile del settore giovanile bianconero -. Una chiamata ce ci permette di sottolineare, una volta di più, che il nostro obiettivo non è la vittoria. Meglio: vincere fa bene, perché anche noi andiamo in campo con questo spirito, ma il nostro traguardo principale è legato sia al reclutamento sia alla possibilità di migliorare e far crescere i nostri ragazzi".

Numeri importanti quelli che vedono la Virtus - griffata Medusa a livello giovanile - protagonista. Nel settore agonistico troviamo 83 giocatori, 280 invece i giovanissimi che prendono parte all'attività del minibasket. E ancora 23 gli allenatori - istruttori (compresi quelli del minibasket) che si dividono tra la palestra dell'Arcoveggio e il Cierrebi (utilizzando, per i fanciulli alle prime armi, anche le palestre delle scuole Aldini e Farini e del Villaggio del Fanciullo).

Filippo Baldi Rossi è il più alto dei quattro, un ragazzo molto coordinato e dall'ottima visione di gioco che, stando alle stime, potrebbe raggiungere i 212 centimetri d'altezza. Andrea Binelli, figlio d'arte (il papà, Augusto, ancora oggi detiene il primato di presenze in maglia bianconera) è un ala che può crescere, mentre Riccardo Moraschini è la guardia dotata di buon talento. Claudio Tommasini, invece, è il play, esploso letteralmente nella finale del torneo under 16 giocato in contemporanea alla Coppa Italia dei grandi.

Bella storia quella di Claudio, perché è sia figlio d'arte (il papà, Aldo, vinse lo scudetto con la Virtus nel 1976) sia nipote doc. Lo zio è Marco Sanguettoli, il mago dei giovani in bianconero. Papà Aldo, intanto, non nasconde né l'emozione né la commozione.

"Per me - lo dico da padre - sono stati dieci giorni incredibili. Il titolo di mvp alle finali, la chiamata in nazionale e pure due cinque che aveva e che ha rimediato brillantemente. Ricordo bene lo scudetto del 1976, ricordo l'affetto e le feste dei tifosi. Ma quello che provo ora è inimmaginabile".

Emozionato e commosso, ma senza lasciar da parte un pizzico di ironia. Aldo, che negli anni Settanta veniva chiamato Tom, è con i suoi 207 centimetri ancora il più alto in famiglia.

"Il primogenito, Michele, che oggi ha 26 anni, e che pure lui ha fatto tutta la trafila nelle giovanili Virtus, è un metro e novanta. Claudio qualcosa di meno. Tutta colpa della mamma".

Che si chiama Elisabetta, di cognome fa Sanguettoli (sorella di Marco e Roberto, una brillante carriera a Ozzano in maglia Gira), ed è alta un metro e sessanta. "Ma dalla mamma - precisa Aldo - anzi, dai Sanguettoli, ha ereditato il talento. Io avevo un gran fisico, ma tecnicamente - inutile girarci attorno - non ero un granché. Prendevo rimbalzi, ma la tecnica... Spero che Claudio possa essere il primo Tommasini a ritagliarsi uno spazio in serie A".

Perché il babbo, tricolore nel 1976, fu costretto ad abbandonare l'attività agonistica a solo 24 anni.

"Mi auguro che possa continuare, divertendosi", la chiosa Aldo.

"Ma il figlio è così bravo da non aver preso proprio nulla, almeno tecnicamente, dal papà", se la ride il patron bianconero, Claudio Sabatini, che si gode il buon momento di un progetto che parte da lontano. A corredo dei quattro under 16 non può passare inosservata la chiamata, a livello di under 20, di Riccardo Malagoli e Simone Bonfiglio, con Francesco Quaglia indicato quale riserva a casa.