DEVONTAE CACOK

 

Devontae Cacok alle visite mediche

 

nato a: Chicago (USA)

il: 08/10/1996

altezza: 204

ruolo: centro

numero di maglia: 15

Stagioni alla Virtus: 2023/24 - 2024/25

statistiche individuali dal sito di Legabasket

biografia su wikipedia

palmares individuale in Virtus: 1 SuperCoppa

DEVONTAE CACOK È UN NUOVO GIOCATORE DI VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

tratto da www.virtus.it - 10/07/2023

 

Virtus Pallacanestro Bologna S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con Devontae Cacok fino al 2025.

 

Le prime dichiarazioni del nuovo giocatore della Virtus Segafredo: “Ciao a tutti i tifosi virtussini, sono Devontae Cacok. Volevo salutarvi, dirvi che sono davvero felice e sono pronto per unirmi alla squadra. Fatevi sentire!”

Nato a Chicago l’8 ottobre 1996 ma di cittadinanza giamaicana, Cacok è un centro di 204 cm.
Dopo l’Alpharetta High School si forma alla UNCW fino al 2019. Nella stagione successiva veste la canotta dei Los Angeles Lakers, franchigia con cui vince l’anello NBA nella stagione 2019/2020: resta con i gialloviola fino al 2021, prima di trasferirsi ai San Antonio Spurs, con una parentesi agli Austin Spurs.
Nell’ultima stagione ha vestito la canotta di Motor City Cruise (squadra di Development League) con cui ha chiuso con 18 punti a partita e circa 10 rimbalzi di media, prima di approdare per la prima volta in Europa, accasandosi al CSKA Mosca con cui ha messo a referto quasi 10 punti a gara in 20 partite con la squadra moscovita.

Virtus Segafredo Bologna dà il benvenuto ufficiale a Devontae Cacok nella grande famiglia bianconera.


 

 

CACOK, RIMBALZI E DUTTILITA IN ENTRAMBI I LATI DEL CAMPO

tratto da www.virtus.it - 25/07/2023

 

Dentro la corrida del mercato la Virtus strappa un nuovo pezzo per la propria area colorata. E’ Devontae Cacok, ventiseienne di Chicago con passaporto giamaicano, inedito per il nostro campionato e con solo una parentesi europea alle spalle nella passata stagione al CSKA Mosca dopo aver più che impressionato in G-League.

Un lungo moderno, amante del pick & roll, i suoi 203 cm più fisici che verticali hanno nel rimbalzo offensivo il terreno preferito di caccia fin dall’uscita nel 2019 dal college di UNC Wilmington, che gli permise di assaggiare addirittura la gloria del titolo NBA a Los Angeles nel 2020. Una parentesi di 21 gare con i Lakers tra il 2019 e il 2021, 15 con gli Spurs nel 2021-22, decisiva nel miglioramento del suo gioco all’interno dell’area colorata, soprattutto nella zona centrale dell’attacco, accoppiandosi in maniera quasi ideale con compagni di reparto in grado di colpire dalla lunga distanza.
Gli anni in G-League, quelli utili invece nel migliorare l’aiuto difensivo sul perimetro, lo hanno definitivamente formato a tutto tondo. Oltre all’anello gialloviola, Cacok è stato nominato giocatore difensivo dell’anno della CAA Conference nel 2017, ha guadagnato onori di prima squadra all-conference sia nel 2018 che nel 2019 ed è stato il miglior rimbalzista NCAA del 2018. Cacok, dopo un’estate passata in palestra, arriva a Bologna per portare energia nei pressi del ferro e duttilità in entrambi i lati del campo, sfruttando il baricentro basso e la velocità di piedi, una caratteristica che potrebbe creargli un vantaggio rispetto ai par ruolo sia in attacco che in difesa.


 

 

LA SCHEDA SU DEVONTAE CACOK

tratto da bolognabasket.it - 30/08/2023
 

Un ruolo da protagonista al suo primo anno in G-League, l’occasione di giocare al fianco di LeBron James ed Anthony Davis, i consigli di Gregg Popovich e la prima esperienza europea con il CSKA Mosca. Devontae Cacok approda a Bologna con la fama di rimbalzista e difensore d’élite che si porta dietro dai tempi del college; il profilo di un giocatore affamato di vittorie e di riscatto, arrivato a “Basket City” per saggiare il massimo livello della pallacanestro europea ed affermarsi come realtà anche nel campionato italiano. Lungo, agile, atletico e prestante, la pedina di cui aveva bisogno Sergio Scariolo per dare alla squadra fisicità sotto canestro e nuove soluzioni sul pick and roll. Gli anni in NBA con squadre di alto calibro quali Los Angeles Lakers e San Antonio Spurs lo mettono nella condizione di essere già preparato al peso da portare sulle spalle affrontando una competizione come l’Eurolega con la divisa bianconera, oltre all’obiettivo di riportare lo scudetto in quel di Bologna diventando così uno dei nuovi beniamini della calda tifoseria che riempirà il palazzetto ad ogni partita.
Figlio della città del vento, Cacok ha origini haitiane da parte di padre; il signor Harry e la signora Rose si trasferiscono col piccolo figlio in Georgia dove Devontae cresce e si sviluppa come giocatore di football americano, più precisamente da tassello fondamentale della offensive line in questo sport che gli regala enormi soddisfazioni e che sogna di poter portare avanti anche da grande. Tuttavia, il classe 1996 si frattura il polso ed è costretto temporaneamente ad abbandonare il football. Non riuscendo a fare a meno di stare senza una palla tra le mani, inizia ad interessarsi al basket, ma il primo approccio con la sfera a spicchi non lo soddisfa e per sua stessa ammissione sente di non essere portato per tutto questo. Nonostante lo scetticismo, Devontae entra a far parte della squadra del liceo, forte di uno sviluppo fisico fuori dal normale per un ragazzo della sua età; durante il suo ultimo anno alle scuole superiori è già un giocatore maturo, grazie alle sue lunghe leve e ad una comprensione del gioco differente rispetto ai suoi coetanei, Cacok porta Alpharetta High School al titolo regionale registrando 22 punti e 12 rimbalzi di media a partita.
A notare il nativo di Chicago è UNC Wilmington, un college della North Carolina facente parte della Colonial Athletic Association con un buon programma per aiutare lo sviluppo di lunghi come Cacok. Il primo anno è piuttosto complicato, ma sotto la guida di Kevin Keatts – il coach con il miglior rapporto vittorie-sconfitte nella storia dell’ateneo – ha spazio per crescere con tutta calma ed esplodere al momento giusto senza dover affrettare i tempi. Proprio nel suo anno da sophomore Devontae registra 12.2 punti e 9.8 rimbalzi di media, si classifica primo della nazione per percentuale al tiro dal campo (80.0%) facendo sempre la scelta giusta al tiro sebbene con un range che lo tiene molto vicino al canestro; la squadra vince 29 partite, Cacok chiude la stagione con 40 stoppate, 11 doppie-doppie e il premio di CAA Defensive Player of the Year, oltre alla selezione nel terzo quintetto della Conference, mettendo in mostra tutta la sua attitudine difensiva e i grandi cambiamenti fatti nell’arco di un solo anno. L’anno successivo si concentra meno sulla precisione dal campo: vuole espandere il suo gioco, prendersi più responsabilità al tiro, dominare a rimbalzo e fare progressi sopra al ferro giocandosi anche la carta dell’atletismo; Devontae Cacok capisce cosa serve per diventare un giocatore più maturo ed infatti nel junior year guida la Division I della NCAA in rimbalzi catturati con 13.5 a partita, a cui aggiunge 17.8 punti segnati con il 58.8% al tiro. Le sue ultime due stagioni al college gli valgono due selezioni nel primo team della Colonial Athletic Association e il ritiro della maglia numero 15, per UNC Wilmington il classe 1996 merita di essere celebrato per ciò che ha dato all’ateneo.
Nell’estate del 2019 i Los Angeles Lakers decidono di firmarlo per giocare la Summer League dopo essere finito undrafted al Draft NBA; dopo essere stato tagliato dai gialloviola, a metterlo sotto contratto è la franchigia affiliata della G-League – i South Bay Lakers – e questa fiducia viene subito ripagata con prestazioni di alto livello nella Lega di sviluppo. Devontae Cacok segna 22 punti e raccoglie 19 rimbalzi in una delle ultime partite del 2019 prima di subire una frattura al piede che lo costringe a stare fuori per diverse settimane. Non è questo problema a fermare il nativo di Chicago, il quale torna più in forma di prima e partita dopo partita si mette in luce, finendo nell’All-NBA G League First Team con una media di 19.4 punti, 11.4 rimbalzi e 1.1 recuperi; il Covid-19 sposta la stagione regolare della NBA all’interno della bolla di Orlando dove Cacok fa il suo debutto. Nonostante le rotazioni di coach Frank Vogel non prevedano il suo utilizzo ai play-off, Devontae rimane con i Lakers e al termine della post-season si laurea campione NBA con la franchigia della California, alzando il trofeo al fianco di LeBron James ed Anthony Davis. Ad ottobre 2021 passa ai San Antonio Spurs con un two-way contract che nel marzo 2022 si trasforma in un contratto garantito che gli consente di giocare quindici partite di regular season con i neroargento.
A novembre del 2022 viene scelto dai Motor City Cruise per la nuova stagione di G-League; con la squadra affiliata dei Detroit Pistons gioca ventotto partite e in 27.7 minuti di media realizza 18.4 punti e cattura 9.6 rimbalzi distinguendosi come uno dei migliori giocatori del roster nella città dei motori. Il nuovo anno lo porta ad affrontare la sua prima avventura oltreoceano firmando con il CSKA Mosca (9.6 punti e 5.6 rimbalzi in 17.5 minuti a partita); nella capitale russa prende le prime misure con la pallacanestro europea e le sue prestazioni non passano inosservate agli occhi degli scout della Virtus Segafredo Bologna che decidono di regalarlo a coach Sergio Scariolo come innesto per la nuova stagione. Devontae Cacok sfrutta i suoi 203 centimetri al massimo della loro potenzialità tenendo sotto controllo le sortite offensive degli avversari e spadroneggiando nel pitturato ostile soprattutto quando viene chiamata una situazione di pick and roll. Con il passare degli anni ha affinato il suo gioco in post basso, aiutato da una buona rapidità di esecuzione e dalla velocità di piedi, il prodotto di UNC Wilmington garantisce sia punti ad alta percentuale – soprattutto in prossimità del ferro – sia giocate estemporanee che possono attirare l’attenzione delle difese e liberare di conseguenza i compagni per conclusioni più facili.
All’interno del roster bolognese arriva un centro in grado di correre il campo con la palla in mano puntando dritto al ferro; la fisicità di cui è dotato gli permette di assorbire facilmente i contatti anche di lunghi più pesanti e la sua rapidità garantisce una rapida ripresa su entrambi i lati del campo, dove può chiudere o annullare un’azione a seconda della necessità. Coach Scariolo avrà molteplici possibilità di sfruttare il nativo di Chicago schierandolo come centro o come ala grande, consapevole di poter usare quest’arma in più sia difensivamente sia offensivamente.

 

CACOK: GRAZIE A TUTTI PER IL SOSTEGNO, TORNERÒ PIÙ FORTE

tratto da bolognabasket.it - 02/01/2024
 

Devontae Cacok- con un post su Instagram- ha ringraziato compagni e tifosi per l'affetto ricevuto dopo l'infortunio, che lo terrà per parecchio tempo lontano dal campo.

Sfortunatamente la vita ha molto da riservarci. Un giorno possiamo sentirci in cima al mondo, quello dopo possiamo toccare il fondo. Ma con tutto ciò che può accadere in questa vita, manterrò sempre la mia fede in Dio e sarò sempre di buon umore. Grazie alla famiglia, ai compagni di squadra, agli amici e ai tifosi per l'amore e il sostegno durante questo momento difficile, ma io e la mia famiglia supereremo tutto questo e torneremo dall'infortunio più forte che mai.

DEVONTAE CACOK

di Ezio Lporesi - Basket Vision - 27/09/2024

 

Nato a Chicago l’8 ottobre 1996 ma di cittadinanza giamaicana, Cacok è un centro di 204 cm.
Dopo l’Alpharetta High School si forma alla UNCW fino al 2019. A questo proposito una curiosità: è la stessa università che ha formato Brett Blizzard, già protagonista nella Virtus dal 2006 al 2010 e nello stesso gìorno della firma a Bologna, Blizzard ha scritto a Cacok. Nella stagione successiva veste la canotta dei Los Angeles Lakers, franchigia con cui vince l’anello NBA nella stagione 2019/20, alzando il trofeo al fianco di LeBron James ed Anthony Davis. Resta con i gialloviola fino al 2021, prima di trasferirsi ai San Antonio Spurs, con una parentesi agli Austin Spurs. Nella stagione 2022/23 ha vestito la canotta di Motor City Cruise (squadra di Development League) con cui ha chiuso con 18 punti a partita e circa 10 rimbalzi di media, prima di approdare per la prima volta in Europa, accasandosi al CSKA Mosca con cui ha messo a referto quasi 10 punti a gara in 20 partite con la squadra moscovita. Giunto alla Virtus nell’estate 2023, si stava ambientando nella nuova squadra e in Eurolega. Il 23 novembre 2023 Il lungo americano finalmente aveva trovato la prima grande prestazione.nella vittoria 87-79 contro il Fenerbahce. Innanzitutto nel primo tempo disinnescò Jonathan Motley, fino a quel momento un vero rebus per la difesa bianconera. Dopo l’exploit dei primi minuti (17 punti nel primo quarto), il centro del Fener si èra bloccato, innervosito e spento risultando poi un fattore in negativo nel finale. Tutto questo merito della sabbia nei suoi ingranaggi messa da Cacok. L’ex Lakers aveva trovato finalmente quella sera anche continuità di rendimento in fase offensiva. Per una volta libero da problemi di falli, il numero 15 virtussino segnò canestri di un certo peso: in 21’ di utilizzo 10 punti (frutto di un bel 4/5 dal campo e 2/5 ai liberi), con anche 7 rimbalzi di cui 2 offensivi, 2 assist e 2 palle recuperate. Poi, purtroppo, il 28 dicembre 2023 ha riportato un trauma al ginocchio destro durante il match di EuroLega sul parquet del Partizan Belgrado. Stagione finita per il pivot, ma Devontae, dopo avere ringraziato compagni e tifosi per l’affetto ricevuto, è rimasto sempre vicino alla squadra, diventando un elemento molto importante per mantenere il morale alto. Anzi l’ottimismo di Cacok è andato acnhe oltre: a chi lo incontava in giro per Bologna assicurava che i suoi compagni avrebbero vinto lo scudetto. Non è andata proprio così, ma lo spirito positivo del numero 15 bianconero è stato molto apprezzato da tutti. La sosta e la riabilitazione sono state lunghe e anche all’inizio di questa stagione Cacok non era disponibile epr iniziare l’annata insieme ai compagni. A metà luglio, in un video lungo oltre tredici minuti, ha raccontato i primi cinque mesi dopo l’infortunio, un periodo difficile, ma vissuto da Devontae sempre con l’ottimismo che lo contraddistingue.

 

Apporto in campo:                6

Apporto fuori dal campo:      9