STAGIONE 2022/23

 
Weems, Menalo, Shengelia, Jaiteh, Bako, Mickey, Camara, Belinelli
Ahumada, Tibiletti, Rizzo, Panichi, Fedrigo, Squarcina, Diana, Scariolo, Seravalli, Cassinerio, Naldi, Cornazzani, Ferlini, Bergamini
Ruzzier, Ojeleye, Cordinier, Lundberg, Pajola, Mannion, Teodosic, Hackett
 
 
 
 

Segafredo Bologna

Serie A: 2a classificata su 16 squadre (23-30)

Play-off: finalista (9-13)

Coppa Italia: finalista (2-3)

Eurolega: 14° posto (14-34)

Supercoppa: VINCENTE (2-2)

 

 

N. nome ruolo anno cm naz note
             
1 Nico Mannion G 2001 188 USA/ITA  
2 Lucio Martini C 2004   ITA  
2 Giovanni Faldini P/G 2005   ITA  
2 Giacomo Venturi G 2004   ITA  
3 Marco Belinelli G 1986 196 ITA  
6 Alessandro Pajola P 1999 194 ITA  
7 Ismael Bako C 1995 210 BEL  
11 Michele Ruzzier P 1993 193 ITA fino al 21/11/2022
14 Mouhammadou Jaiteh  A 1994 211 FRA  
19 Gabriel Lundberg G 1994 193 DAN  
20 Lorenzo Cappellotto A 2005   ITA  
21 Tornik'e Shengelia A/C 1991 206 GEO  
23 Daniel Hackett P 1988 197 ITA  
24 Leo Menalo A 2002 206 CRO  
25 Jordan Mickey A 1994 203 USA  
29 Gora Camara C 2001 212 SEN  
34 Kyle Weems A 1989 198 USA  
37 Semi Ojeleye A 1994 199 USA  
44 Milos Teodosic P 1987 196 SRB  
55 Awudu Abass A 1993 198 ITA  
00 Isaia Cordinier G 1996 196 FRA  
 
             
  Sergio Scariolo All     ITA  
  Andrea Diana Vice All     ITA  
  Alberto Seravalli Vice All     ITA  
  Iacopo Squarcina Vice All     ITA  
  Cristian Fedrigo Vice All     ITA  
  Matteo Cassinerio Ass     ITA  



Partite della stagione

Statistiche di squadra

Statistiche individuali della stagione

Giovanili

IL FILM DELLA STAGIONE

Ezio Liporesi per Virtuspedia

 

AMICHEVOLI

 

Confermati Pajola, Mannion, Abass, Weems, Belinelli, Teodosic, Cordinier, Jaiteh, Hackett, Shengelia e Ruzzier, torna Camara, già nelle giovanili bianconere con comparse anche in prima squadra, e arrivano il belga Bako, gli americani Ojeleye e Mickey, il danese Lundberg, il croato di formazione italiana Menalo.

La prima gara della Virtus è al Palacosta di Ravenna contro Pesaro. La Segafredo, molto incompleta e ancora in rodaggio, guidata in panchina da Diana, parte con Hackett, Teodosic, Weems, Mickey e Camara. Subito tap in di Weems sull'errore di Milos, poi Kyle ruba e segna in contropiede, 4-0; l'americano segna anche la tripla del 7-2. Mickey mette la tripla del 10-5 e Hackett il gioco da tre punti del 13-7. Il primo cambio vede salire Ojeleye per Mickey. Weems da tre per il 16-11. Entrano Ruzzier e Belinelli, poi anche Abass dopo l'infortunio che ne ha pregiudicato la scorsa stagione. Pesaro pareggia, ma Ojeleye schiaccia il 18-16. I marchigiani sorpassano, 18-20, entra nella Virtus Lundberg e segna subito la tripla del 21-20, poi Abass quella del 24-20. Ojeleye ruba ma non c'è più tempo, finisce così il primo quarto. Secondo peiodo con Lundberg, Belinelli, Abass, Weems e Mickey. Abass ruba e schiaccia, 26-20. Azioni confuse, così Pesaro sorpassa e vola via, 26-33. Camara ferma lo 0-13 con due liberi, ma la Carpegna si porta sul 28-40, poi sul 30-49 (per la Virtus liberi di Mickey), parziale di 4-29. Hackett e Mickey fanno doppietta ai liberi, 34-49; due liberi di Daniel tengono la Segafredo a meno quindici, 36-51, ma per Bologna ultimi dieci punti tutti dalla lunetta. Mickey schiaccia il 38-53, Hackett segna il 40-55, ma arriva il 40-58. Un solo libero per Hackett e a metà gara il punteggio è 41-58. Hackett, Belinelli, Weems, Ojeleye, Mickey per il terzo quarto. Dani mette subito un libero su due, Ojeleye ne fa due e tiene la Virtus a meno diciassette, 44-61 lo stesso fa Belinelli da tre, 47-64. I marchigiani vanno a più ventotto, 47-75, anche perché Mickey e Ojeleye sbagliano rigori da sotto, il secondo in schiacciata. Ojeleye a rimbalzo d'attacco segna un 2+1, 50-75. Un libero di Camara, un canestro di Abass, una doppietta in lunetta ancora di Gora, tripla di Menalo, 58-77, con parziale di 8-0. Camara segna il 60-80, Lundberg il 62-83 di fine terzo quarto. Lundberg, Belinelli, Weems, Menalo e Mickey iniziano l'ultimo periodo. Menalo firma la tripla del 65-85, Weems il 67-87, replicando entrambi a schiacciate pesaresi su palle perse dai bolognesi. Mickey schiaccia al volo, 69-87, Belinelli fa un gioco da quattro, poi mette un'altra tripla, Ojeleye ne fa due in lunetta, 78-97, parziale di 13-0. Pesaro segna quattro punti consecutivi, replica Ojeleye, poi Lundberg fa 3 su 4 ai liberi, 83-91. Hackett segna l'85-94. dopo quattro punti degli avversari, Lundberg schiaccia l'87-98. Furto delle V nere sulla rimessa e Mickey fa un gioco da tre punti, 90-98. Moretti da lontanissimo, ma risponde Hackett, 92-101. Lundberg fa un solo libero, finisce 93-101, meno otto dopo il meno ventotto di metà terzo quarto. Questi il tabellino della Segafredo: Belinelli 10, Ruzzier, Lucio Martini n.e., Lundberg 11, Hackett 15, Menalo 6, Mickey 14, Camara 7, Weems 12, Ojeleye 11, Teodosic, Abass 7. La Virtus ha vinto primo e ultimo quarto, 24-20 e 31-18, e ha perso quelli centrali, 21-25 e 17-38. Lucio Martini, classe 2004, nelle giovanili dal 2016, ha fatto l'esordio in prima squadra seppure solo in panchina senza entrare in campo; anche il fratello di Lucio, Giulio, del 2002, cominciò nelle giovanili bianconere nel 2015 e vi è rimasto fino al 2020.

A Cavallino Treporti Trrofeo Dalla Riva Sportfloors: in semifinale la Virtus incontra la Reyer. Apre Weems da due, risponde Willis da tre, gara frizzante fin dalle prime battute. Venezia prova a prendere subito il primo vantaggio portandosi avanti 12-6. La Segafredo reagisce e pareggia con sei punti consecutivi, 12-12; Venezia torna avanti, al 10' il punteggio è 23 a 18. Lundberg va due volte in contropiede ma la Reyer sta davanti, 27-22 a metà secondo quarto; Abass è costretto a lasciare il parquet di gioco per infortunio, Ojeleye piazza due triple, 33-30. Mickey è un fattore e la Segafredo pareggia,40-40, poi Ojeleye recupera in difesa e segna l’ultimo canestro del primo tempo, Virtus avanti 40-42 all'intervallo. Belinelli dalla lunetta segna 42-46, Venezia torna sopra 47-46, ma Lundberg mette la tripla del nuovo vantaggio bianconero, 47-49. Weems segna, e Cordinier confeziona il più otto Segafredo al 29'. Venezia accorcia le distanze: al 30' più quattro Bologna, 53-57. La Reyer va a più quattro, Belinelli segna la tripla del 61-60. Quinto fallo per Jaiteh e Venezia vola a più dieci. La Segafredo prova a riavvicinarsi, 72-65, ma Venezia vince 78-67. Questo il tabellino Virtus: Cordinier 9, Belinelli 5, Ruzzier 5, Jaiteh 4, Lucio Martini., Lundberg 11, Menalo, Mickey 13, Camara 6, Weems 4, Ojeleye 10, Abass. Un antisportivo per Jaiteh, sette perse per Lundberg. Via con le nazionali Bako, Pajola e Mannion, Hackett è rimasto a riposo per affaticamento muscolare, Teodosic per riposo programmato.

Nella finalina contro Treviso oltre a quelli della sera prima, fuori Jaiteh e, ovviamente, Abass, ma arriva il primo successo della stagione. La Virtus parte forte, 2-10, poi 4-17. I veneti recuperano qualcosa e chiudono il primo quarto 17-25. Nella seconda parte i trevigiani reggono metà periodo, 25-36, poi la Virtus allunga e chiude la prima metà gara sul 29-46. Di Ojeleye la tripla del più ventiquattro, 34-58. Al trentesimo il distacco è appena sotto i venti punti, 47-66. Nell'ultimo quarto Bologna allunga ancora, Diana mette dentro anche Lucio Martini e la gara si chiude sul 64-90 con questi punteggi: Cordinier 5, Belinelli 6, Ruzzier 4, Lucio Martini 0, Lundberg 12, Menalo 6, Mickey 10 (e 7 rimbalzi), Camara 13 (doppia doppia, anche 11 rimbalzi), Weems 14, Ojeleye 20. Per la Virtus terzo posto.

Al PalaTagliate di Lucca, per il Trofeo Lovari, si incontrano la Virtus Segafredo e la Bertram Tortona. I bolognesi debbano ancora fare a meno di Mannion e Pajola che hanno appena terminato il loro Europeo e, per i soliti motivi, di Hackett e Teodosic, mentre Shengelia, fresco di firma, è fuori per l'infortunio patito con la sua nazionale. La Virtus inizia con Lundberg, Cordinier, Weems, Mickey e Jaiteh. Parte Tortona con un 6-0 e chiude sul 19-12 il primo quarto. Nel secondo periodo i piemontesi vanno a più dieci, ma Bologna con quintetti di prova, con tre lunghi, o due playmaker, riesce a rimontare e chiude a meno due  a metà gara, 34-32. Alla ripresa in campo Lundberg, Cordinier, Weems, Mickey e Bako, all'esordio in bianconero, La Segafredo pareggia a quota 38 e sorpassa, 54-55, con una tripla di Ojeleye. Al 30' Tortona avanti 59-56. Al 37' ancora parità, 67-67 e così anche al 40', 73 pari, con gli ultimi tiri falliti da entrambe le parti. Il supplementare lo domina Tortona, 83-76. Questo il tabellino: Cordinier 10, Belinelli 14, Bako 2, Ruzzier 5, Jaiteh 5, Faldini 0, Lundberg 14, Menalo 2, Mickey 8, Camara 0, Weems 7, Ojeleye 9. Finalina contro Brescia. Parte forte la Virtus sulle ali di Cordinier e Lundberg, 0-9. Le V nere volano fino al più sedici, 10-26, poi chiudono il primo quarto 19-31. Al 3' del secondo tempo lombardi ancora più vicini, 30-37. Bologna con un contropiede torna a più dieci, 36-46. Sulla tripla di Belinelli si va al riposo sul 44-57. Bologna controlla la gara, tocca di nuovo il più sedici e chiude il terzo periodo ancora sul più tredici, 60-73. Sforzo bresciano per rientrare in gara, la Germani arriva due volte al meno sei, 69-75 e 72-78, poi tocca anche il meno cinque, ma la tripla di Lundberg dà il più otto a un minuto dalla fine. La gara termina 80-87, con questo tabellino: Cordinier 14, Belinelli 11, Bako 6, Ruzzier 2, Jaiteh 4, Faldini, Lundberg 23, Menalo 2, Mickey 9, Camara, Weems 8, Ojeleye 8.

 

SUPERCOPPA

 

Arriva Sergio Scariolo, reduce dall'oro europeo con la sua Spagna, a questo punto Virtus al completo. La Virtus, in gare ufficiali, riparte da dove aveva finito, l'eterna sfida contro l'Olimpia Milano: a Brescia mercoledì 28 settembre, per la semifinale di Supercoppa. Il 2 ottobre inizierà poi il campionato a Napoli, cinque giorni dopo il tanto sospirato ritorno in Eurolega, al Paladozza arriverà Monaco. Assenti in Supercoppa, oltre ai noti infortunati Abass e Shengelia, Teodosic, Jaiteh e Hackett...insomma si riprende proprio dalla solita strada con una Virtus menomata ma determinata a vendere cara la pelle.

A Brescia semifinale tra le incomplete Virtus e Milano, bianconeri con ben cinque defezioni, (Abass, Shengelia, Teodosic, Hackett e Jaiteh), andando a sfiorare il record di 6 raggiunto nella scorsa annata. Weems serve Ojeleye per il primo canestro in schiacciata, Pajola fa 0 su 2 ai liberi, poi Semi si ripete e segna da tre, 0-5. Milano segna nove punti consecutivi, 9-5, poi conserva i quattro punti di vantaggio al 10', 12-8. I lombardi vanno fino al 20-8, ma Bologna reagisce, 22-20 con un parziale di 2-12. A metà gara 26-22. L'Olimpia va sul 31-22, ma la Virtus resta aggrappata al match e sorpassa, 34-36, parziale 3-14. Poi Armani a più due al 30', 38-36. La Segafredo torna subito avanti, 38-40 e allunga fino al 43-49 a metà ultimo periodo, con parziale di 5-13. La Virtus controlla, sfrutta anche un tecnico a Messina, ma per tre volte fa uno su due in lunetta, poi sul più tre allo scadere gli arbitri inventano un fallo su tiro da tre da lontanissimo più tecnico a Scariolo, ma Baron fa solo i primi tre e sbaglia il quarto, 59-59, supplementare, da giocare senza Mickey. Virtus Tramortita: No! Subito uno 0-9, 59-68 e Milano è spazzata via. Finisce 64-72 e Segafredo in finale. Per Ojeleye 17 punti e 9 rimbalzi, Mickey 13 e 7, poi 12 punti di Cordinier e 10 punti con 9 rimbalzi di Bako.

La Virtus parte con 4 punti di Mickey, 0-4, Weems mette la tripla del 3-7, poi si viaggia in equilibro, ma il primo vantaggio sardo è sul 17-15, ribadito poco dopo sul 19-17. La Segafredo risponde con sei punti di Bako e chiude avanti il primo quarto, 19-23. Un parziale di 8-0 lancia avanti Sassari, 23-19. Bologna torna sopra con Cordinier, 27-28, poi riprende il comando la Dinamo. Ancora Isaia porta avanti la Virtus con tre liberi, 33-34. Un 9-0 di Sassari, 42-34, ma Bologna risponde con un 2-9 e torna a meno uno, 44-43. Cinque punti dell'ex Stefano Gentile fissano il punteggio sul 49-43 a metà gara. Due triple di Ojeleye impattano la partita a inizio terzo quarto, ma Sassari torna avanti anche di cinque punti, poi chiude il quarto sopra 59-57. Gioco da quattro punti di Belinelli, 59-61, ma Sassari risponde con un 6-0, 65-61. Le triple di Belinelli e Mickey rovesciano nuovamente la gara, 65-67. I sardi tornano sopra 69-67, ma Pajola pareggia e Mickey sorpassa su assist di Lundberg, 69-71. Un libero di Cordinier fissa il punteggio sul 69-72. La Virtus vince la sua terza Supercoppa, dopo le prime due vinte a Casalecchio. Per Mickey 13 punti, 12 per Belinelli e Cordinier, 10 di Bako. Ojeleye MVP e Pajola migliore assist man. Per la Virtus 72 punti in entrambe le gare, per Mickey e Ojeleye, i migliori realizzatori bianconeri della manifestazione, 26 punti totali nelle due serate, per Mickey, Cordinier e Bako rispettivamente 13, 12 e 10 punti in ambedue le partite.

 

CAMPIONATO E EUROLEGA

 

Nella prima di campionato a Napoli rientra Hackett e sta fuori Ruzzier, oltre ai quattro indisponibili. Inizia male la Virtus. Dopo il vantaggio 2-3, su un 2+1 di Mickey e il 5-5 firmato Weems, le V nere subiscono un 15-1 e sprofondano a meno 14. Anche in lunetta la Segafredo spreca facendo due volte 1 su 2 e allora i partenopei allungano, 24-8. Dopo cinque minuti i bianconeri tornano a segnare su azione, lo fa Cordinier, 24-10, ma la difesa è un pianto, 33-13 al 10'. Le V nere finiscono subito a meno 22 a inizio secondo quarto, 35-13, ma poi la squadra risale a meno dieci con un parziale di 13-25, sul punteggio di 48-38. I padroni di casa riprendono a inventare canestri e tornano a più 17, 57-40. Mickey da tre chiude il secondo quarto, 57-43. Un parziale di 0-7 dimezza il divario in apertura di terzo quarto, 57-50. Segafredo ancora più vicina con Weems, 61-58, ma di nuovo il finale di quarto è partenopeo, 68-60. La Gevi va a più undici, 74-63. Bologna segna dieci punti consecutivi, gli ultimi sono di Belinelli da tre su assist di Bako, 74-73. Risponde da oltre l'arco Dell'Osto, 77-73. Mancano quasi sei minuti ma Napoli non segnerà più subendo sedici punti. Finisce 77-89. 0-16 finale, 9-29 l'ultimo quarto, 42-76 dal massimo vantaggio interno. Per Mickey 23 punti, 7 su 10 da due, 1 su 1 da tre, 6 su 10 ai liberi, 5 rimbalzi, 3 assist; 14 punti di Weems, 6 su 8 dal campo e 1 su 2 ai liberi, 13 punti di Ojeleye, 4 su 5 dal campo e 3 su 4 in lunetta, più 6 rimbalzi, 11 di Lundberg con 7 rimbalzi, 10 di Belinelli, 8 di Bako, 4 di Mannion, 2 per Pajola, Hackett e Cordinier. Non entrati Camara e Menalo.

Per il ritorno in Eurolega della Virtus, che mancava dal 2008, grande tifo in un palaDozza non esaurito (qui la massima competizione europea delle V nere mancava da un quarto di secolo). C'è Jaiteh al rientro, fuori Menalo E Ruzzier, oltre a Shengelia, Abass e Teodosic. I primi cinque punti Virtus sono di Jaiteh che, reduce dall'infortunio ad una mano, fallisce anche due liberi su tre. Sono i punti che danno il 3-0 e il 5-3. Primo quarto in cui Monaco insegue quasi sempre, a parte un paio di vantaggi. La Virtus va sul 18-14 con due liberi di Ojeleye, ma i monegaschi impattano, 18-18. Il parziale continua nel secondo quarto fino a undici punti consecutivi, 18-25. Il distacco non tornerà mai più ad un solo possesso. Segafredo sotto 23-32, poi torna un paio di volte a meno quattro e chiude la prima metà di gara a meno sei, 34-40. Sulla tripla di Hackett Bologna a meno cinque, 39-44, poi un parziale di 4-17 fa sprofondare la Virtus a meno diciotto, 45-63, stesso punteggio di un Fortitudo - Virtus nell'Eurolega 2000/01 quando le V nere rimontarono clamorosamente. Qui ci provano subito con un 6-0, ma non andranno oltre quel meno dodici toccato più volte. Finale 66-83. Lundberg 14 punti, Mickey e Ojeleye 11, Jaiteh 9, Bako 8, Hackett 7, 2 per Weems, Pajola e Belinelli. A secco Cordinier e Mannion, non entrato Camara.

Contro Trieste stanno fuori, oltre ai soliti indisposti, Lundberg e Pajola, dentro Menalo e Ruzzier che non entreranno in campo. Si va molto a strisce. Trieste conduce i primi minuti, va 8-13 ma la Segafredo si porta sul 15-13, già 10 punti di Mannion. Poi Bologna scappa, 26-17 al 10'. Nel secondo quarto a 8 secondi dall'intervallo Trieste a meno cinque, 44-39, ma 30 punti dei giuliani sono di Davis (17) e Bartley (13), faranno peggio nella ripresa, finendo entrambi a 22. In quegli otto secondi Mickey mette la tripla del 47-39. Per Mannion 16 punti, ne segnerà solo altri due, dalla lunetta quelli del definitivo 85-80. L'inizio del terzo quarto è di Cordinier, fin lì 4 punti: nel parziale di 12-7 che lancia la Virtus al massimo vantaggio, 59-46, ci sono 8 punti del francese, tre canestri, gli ultimi due con aggiuntivo. Sul 63-53 entra in gara Gaines, che fin lì aveva giocato praticamente per...la sua ex squadra con 3 soli liberi a segno e 8 palle perse nei primi due quarti (9 alla fine). Segna gli otto punti che fissano il punteggio del 30' sul 63-61 e anche quelli del sorpasso a inizio quarto periodo, 63-64, 11 punti consecutivi con 3 triple, poi aggiunge la tripla del 65-70. Parziale di 2-17 con 14 punti di Gaines (ne segnerà altri tre e finirà a quota 20), gli altri tre vengono sempre da oltre l'arco con Bossi, mentre i due dei bianconeri sono di Belinelli, che segna poi anche i 5 che impattano la gara a quota 70, quindi gli ultimi sette punti bianconeri sono del capitano. Hackett segna la tripla del 73-70, Belinelli quella del 76-72. Dal primo sorpasso triestino a inizio ultimo periodo, dei 13 punti bolognesi 10 sono di Belinelli. Poi la Virtus regge e vince 85-80. Stesso inizio del 1949-50, anche se si trattava di altre squadre, quando la Virtus vinse a Napoli contro la Pallacanestro Napoli, poi sconfisse la Ginnastica Triestina.

In Eurolega contro il Bayern rientra Milos (si farà sentire) e i boati quando esce dagli spogliatoi, quando viene presentato e al suo ingresso in campo denotano l'amore riservato solo ai grandissimi. Hackett firma il 4-0, poi il Bayern sorpassa ma solo per un attimo, 6-7, infatti Milos, appena entrato, mette una tripla; la Virtus comanda, sul 13-7 Hackett ha già 8 punti (non segnerà più) e il 24-16 del 10' è anche stretto perché Bologna ha sprecato occasioni da sotto e perduto palloni di troppo. Nel secondo quarto la Segafredo regge ma spreca ancora, soprattutto negli ultimi quaranta secondi, quando passa dal più sette al più due e rischia di essere raggiunta allo scadere, 34-32 a metà gara. Nel terzo quarto il Bayern va a più quattro, 37-41. Un gioco da tre punti di Mickey, uno di Lundberg e una tripla dello stesso Iffe costruiscono il 9-0 per il 46-41. Un parziale di 2-10 riporta sopra i tedeschi 48-51. Quattro punti di Weems, due di Bako e due di Mickey producono l'8-0 che chiude il terzo quarto. 56-51 (complici anche due liberi falliti da Gillespie sul 52-51, ultima possibilità di sorpasso della squadra di Trinchieri). Stesso identico parziale a inizio ultimo quarto, un 8-0 di Teodosic, Bako, Pajola (che sbaglia l'aggiuntivo) e ancora Milos, per un complessivo 16-0 che lancia Bologna al massimo vantaggio, 64-51. Una palla persa sulla possibilità del +15, rivitalizza il Bayern: negli ultimi 7'30" la Virtus segna solo due punti con Ojeleye, ma grazie alla difesa la Virtus regge e i tedeschi ne segnano "solo" 12, così si arriva a 7" sul 66-63. Gli ultimi disperati tentativi di impattare della squadra ospite falliscono e la Virtus torna al successo in Eurolega che mancava dal 29 novembre 2007. Tutti impiegati i bolognesi, tutti a segno tranne Mannion, Per Lundberg 13 punti, poi Teodosic e Weems con 9.

Davanti a molti virtussini (qualcuno arrivato anche in bicicletta da Bologna) e a veronesi molto delusi (non vedere Teodosic dal vivo fa più male forse del meno 25) la Virtus chiude con "semplicità": se tiri con il 62,9% da due, il 45 da tre, l'87,5% ai liberi e fa un quarto da 28-5 tutto diventa facile. L'inevitabile turnover fa mutare i protagonisti ma le V nere mantengono un'incredibile regolarità nella produzione offensiva, che si adatta alla competizione: dopo gli 89 punti di Napoli, ne ha segnati 85 sia contro Trieste sia a Verona; ne aveva segnati 66 nelle due partite di Eurolega e 72 in entrambe le gare di Supercoppa. Tra i disponibili stanno fuori Teodosic, Weems e Hackett. La Virtus, contro gli ex Rosselli, Imbrò e Cappelletti (i primi due furono anche capitani delle V nere) parte 0-5, tutti punti di Jaiteh che segna anche i liberi del 2-14, Belinelli mette la tripla del 4-17, poi il primo quarto termina 12-21. Il parziale scaligero si allarga, arriva a 9-0 sulla tripla di Imbrò, 18-21. Si accende Pajola: assist a Michey per il canestro pesante, poi il playmaker si mette in proprio con tre canestri: parziale di 4-10 e Virtus che torna ad allungare, 22-31. I bolognesi si bloccano e subiscono nove punti consecutivi e gara che torna in parità dopo lo 0-0 iniziale, 31-31. Doppiette in lunetta di Lundberg e Cordinier, schiacciata di Ojeleye e canestro di Cordinier, così la Segafredo risponde con un parziale di 0-8 per il 31-39. La squadra di casa torna a meno quattro poi Lundberg chiude i primi venti minuti, 35-41. Il terzo quarto chiude la gara, un 5-28 senza appello, raccontiamolo: Lundberg, Jaiteh, tre triple consecutive di Mannion, Jaiteh, Ojeleye, Belinelli da tre, poi da due, costruiscono uno 0-22 in sette minuti, 35-63 poi passano altri trenta secondi prima che la Tezenis segni i primi punti del periodo. Il terzo quarto termina 40-69. L'ultimo periodo non ha storia, c'è spazio per tutti e la Virtus vince 60-85, dopo aver toccato il massimo vantaggio sul 47-82, dopo una tripla di Cordinier, migliore realizzatore con 16 punti, poi Mannion 13, Jaiteh 11, Mickey e Pajola 9, Lundberg e Belinelli 8, Bako e Ojeleye 4, Ruzzier 2, Camara 1, a secco Menalo. Era la gara numero 3700 contro formazioni italiane, amichevoli comprese, ed è stata la vittoria numero 2375 e dopo la partita di giovedì, la numero 780 contro formazioni straniere, il totale è a 4480 (3222 gare ufficiali), 2871 quelle vinte (2114 ufficiali). A Verona la Virtus ha vinto anche la sua gara numero 1660 in campionato.

Prima trasferta di Eurolega per la Virtus a Kaunas. Un 2+1 di Mickey e una tripla di Hackett per lo 0-6 iniziale. Sulla tripla di Ojeleye Segafredo a più nove sul 2-11, distacco ribadito dallo stesso Semi, 4-13, poi da Hackett, 6-15. La tripla di Mickey, susseguente ad un suo 1 su 2 in lunetta dà il più dieci, 9-19. Weems conferma il massimo vantaggio, 14-24, poi al 10' punteggio di 16-24. Teodosic firma il più dodici, 19-31, Jaiteh fa lo stesso, 22-34, ma qui la Virtus si blocca per tre minuti e lo Zalgiris si avvicina, 27-34. Weems fa ripartire Bologna, 27-36, poi i lituani arrivano a meno cinque, ma Mickey chiude il secondo periodo, 31-38. Zalgiris in parità a quota 40 e avanti 42-41, parziale di 20-7. Un altro vantaggio di un punto della squadra di casa, poi Weems mette la tripla, 44-47, ma Kaunas torna a più uno, 50-49. Cordinier con 1 su 2 ai liberi dà il vantaggio a Bologna al 30', 52-53. Tripla di Cordinier del 52-57 e di nuovo Segafredo a più cinque con un mezzo bottino in lunetta di Ojeleye, 58-63. Lundberg realizza il 60-65, Ojeleye fallisce la tripla del più otto e l'8-0 finale dà la vittoria allo Zalgiris, 68-65. Migliore dei bianconeri Weems con 15 punti.

Dopo la gara di Kaunas quasi sempre guidata e persa negli ultimi due minuti, la Virtus a Belgrado viene surclassata dal Partizan degli ex Andusic e Punter. Subito 7-0 serbo e primo quarto che termina 27-11. Il secondo periodo inizia con un buon parziale della Segafredo, un 2-10 chiuso da una tripla di Mickey per il 27-21. Dal 36-26, negli ultimi quattro minuti le V nere segnano solo dalla lunetta, quattro punti di Lundberg e due di Hackett, ma soprattutto dal 38-30 subiscono un parziale di 13-2 e al riposo si va sul 51-32. Jaiteh segna il primo canestro del terzo quarto per il meno 17, ma poi il divario oscilla in tutto il periodo tra i 18 e i 22 punti che sono quelli che separano le squadre al 30', 69-47. Nell'ultimo quarto la Virtus finisce anche a meno 31 e perde di 28 punti, 90-62. Migliore realizzatore Bako con 11 punti, poi Weems 10.

Contro Treviso fuori Hackett, Jaiteh, Cordinier e Shengelia, prossimo al rientro, oltre naturalmente ad Abass. Con la schiacciata di Ojeleye e il canestro di Mannion la Virtus va sul 4-0. Bologna comanda, ma Treviso resta attaccata fino al 9-7, poi cinque punti di Weems e i canestri di Pajola e Mickey costruiscono un parziale di 9-0 per il 18-7. Belinelli firma il +13, 22-9, Belinelli lo conferma allo scadere del primo quarto, 24-11. Ojeleye schiaccia il 28-14, poi il divario oscilla tra i 9 e i 14 punti, finché i veneti non arrivano a meno otto sul 39-31. La Virtus allunga con una tripla di Ojeleye e un canestro di Weems, 44-31, poi si va al riposo sul 44-33. Con un parziale di 8-2 le V nere aprono il terzo quarto, 52-35. Treviso torna a meno 13, 56-43, ma Bologna sale a più diciotto, 64-46 firmato Weems. Gli ospiti provano a reggere, 66-52, ma la Virtus allunga e chiude il terzo periodo sul 73-54. Con un parziale di 9-0 in apertura di ultimo periodo, la Segafredo vola via, 82-54. La Virtus tocca anche il più 31, 97-66, poi la gara termina 97-71. Sei giocatori in doppia cifra: per Ojeleye 15 punti, 13 per Weems e Mannion, 12 per Belinelli, 11 per Lundberg e Mickey; poi ci sono gli 8 di Camara, i 7 di Bako, i 5 di Teodosic, i 2 di Pajola, mentre non ha segnato Ruzzier entrato nel finale, mentre è rimasto a sedere in panchina Menalo. Per Bako e Mickey 7 rimbalzi, per Mannion 7 assist. Per la Virtus 50% da tre, 64% da due e 75% ai liberi.

Contrariamente agli annunci della vigilia a Madrid Shengellia è ancora fuori. Madrileni avanti con Ponte dopo oltre due minuti di errori, poi Lundberg ribalta da tre, 2-3. Ancora Iffe segna il 3-5, poi il Real sorpassa, 5-7, ma Bako pareggia, poi la squadra di casa lentamente si avvantaggia e al 10' è avanti 24-18. La furia spagnola continua, 30-20, ma qui la Virtus piazza un 2-9 (tripla di Milos e canestri di Bako, Mickey e Pajola), 32-29. Con un libero di Lundberg la Segafredo arriva anche a meno due, 36-34, poi anche Jaiteh e Hacket firmano un meno due, poi al riposo si va sul 45-41. Jaiteh e Lundberg impattano immediatamente nel terzo quarto, 45-45, Hackett, con una tripla, riporta sopra Bologna dopo tantissimo tempo, 49-50, Ponte riporta sopra il Real, ma Ojeleye dalla lunetta, poi Jaiteh ribaltano nuovamente, 51-54. Accorcia Ponte dalla lunetta, ma Ojeleye segna da tre e Lundberg dalla lunetta, 53-59. Milos da tre dà il più sette a Bologna, 55-62. Lo stesso Teodosic converte il tecnico alla panchina spagnola e Segafredo a più otto, 57-65. Un parziale di 7-1 riporta vicino i madrileni, 64-66, ma risponde Bako dalla lunetta 64-68 al 30', nonostante un canestro tolto a Pajola. L'ultimo quarto inizia con Lundberg, 64-70, poi Iffe si ripete poco dopo con anche aggiuntivo, 66-73. Bako imita il compagno e sono altri tre punti, 66-76, poi Isaia con un canestro e due liberi, 66-80. Jaiteh firma il più quindici, 67-82 (parziale di 37-62), ma tra le due azioni c'è un misterioso punto assegnato a Musa per un libero mai tirato, anzi in quel frangente Musa perde palla. Lo stesso Musa segna da tre, ma risponde Cordinier, 70-84. Altra tripla con Ponte, 73-84, poi Tavares accorcia ulteriormente, 75-84. Segna ancora Isaia (ma sbaglia l'aggiuntivo), otto punti degli ultimi dieci punti bianconeri sono suoi, 75-86, ma Ponte fa 2+1, 78-86. Lundberg fa un solo libero, Yabusele segna da tre, 81-87, poi segna Ponte, 83-87. Dopo errori di qua e di là segna Milos, 83-89. Tavares fa due liberi, ma anche Mickey, 85-91. Guerschon 2+1, 88-91, ma Cordinier è freddo in lunetta, 88-93. Hezonja va con la tripla, 91-93. Milos due su due ai liberi, 91-95. Musa fa un libero a rimbalzo la palla finisce a Cordinier e la Virtus sbanca Madrid. Non hanno giocato Belinelli e Mannion, ma gli altri dieci hanno dato un grande contributo, dai 13 minuti di Teodosic (ma con 14 punti quasi tutti pesanti: la tripla che ha iniziato la rimonta sul 30-20, poi la tripla per il più sette nella prima fuga, poi il libero del più otto e, quando il secondo sprint ha avuto altri protagonisti, ma il Real si è rifatto sotto, un canestro fondamentale sull'83-87 e i liberi decisivi del 91-95), ai 26 di Lundberg. In doppia cifra oltre a Milos, lo stesso Iffe migliore realizzatore con 18 punti, i 16 di un grande Bako, 4 su 5 e 8 su 11 ai liberi (6 falli subiti), poi 12 della coppia francese Cordinier - Jaiteh. Poi ci sono stati i 7 di Hackett (con 4 assist come Teodosic), i 6 di Mickey, i 5 di Ojeleye (miglior rimbalzista dei bolognesi con 5), i 3 di Weems e i 2 di Pajola (più 3 palle rubate). La Virtus che finora non aveva superato i 66 punti in Eurolega ne ha fatti 95 a Madrid. L'ultima vittoria in trasferta in Eurolega era stata a Belgrado contro il Partizan, il 24 ottobre 2002. Il giorno dopo il mistero Musa viene risolto e il punteggio rettificato, 91-95, ecco il comunicato ufficiale dell'Eurolega: "L'USC (Unified Scorers Crew) ha erroneamente convertito un tiro libero di Dzanan Musa, invece della palla persa", si legge nella note di EuroLeague. "La situazione non è stata corretta durante la partita, il che ha portato a un punteggio finale errato di 92-95. Il punteggio finale corretto della partita è 91-95 e tutte le statistiche di gioco e individuali sono già state corrette sulle piattaforme ufficiali di Euroleague Basketball". Quindi anche il massimo vantaggio Virtus in realtà fu di sedici punti, il parziale di 36 a 62 e in tutta la cronaca successiva Madrid ha in realtà un punto in meno di quelli conteggiati la sera della partita.

A Sassari, due giorni dopo Madrid, la Virtus tiene fuori Teodosic, Mickey e Menalo, oltre a Shengelia e Abass. Tripla di Ojeleye e canestro di Jaiteh, 0-5. I sardi rispondono con un 10-0, ma la Virtus riprende quota, raggiunge e sorpassa la squadra di casa, 12-15, sulla tripla di Lundberg. Altro parziale casalingo, un 8-0 che porta il punteggio sul 20-15. Weems segna una tripla poi avrebbe anche quella del sorpasso ma la fallisce, 20-18 al 10’. Nel secondo quarto la Dinamo comanda, sta sempre sopra, tranne un effimero 23 pari, e va anche a più dieci, 40-30, poco prima dell’intervallo, a cui si giunge sul 40-32. Due liberi di Mannion, tripla di Cordinier e Segafredo di nuovo vicina, 40-37, ma la squadra di casa torna a più sette, 44-37. Tripla di Lundberg e schiacciata di Mannion, 44-42. Sassari di nuovo a più cinque, ma Cordinier fa sei punti filati con tripla e 2+1 ed è sorpasso, 47-48. Jones per il contro sorpasso, ma ancora Isaia dalla lunetta riporta sopra Bologna (ultimi otto punti bianconeri tutti del francese), Pajola mette un libero, poi Cordinier schiaccia, 49-53, parziale di 2-11 con dieci punti di Isaia. A fine terzo quarto punteggio di 51-55 fissato da Weems. Dopo un minuto e mezzo di errori Diop segna e mette l’aggiuntivo e riporta i suoi a meno uno, ma Bako schiaccia, 54-57. Più tre ribadito da Belinelli, poi il capitano mette la tripla, 56-62. Due liberi dell’ex Stefano Gentile, poi canestro pesante di Weems e due punti di Jaiteh a rimbalzo d’attacco sulla tripla fallita da Belinelli, 58-67. Belinelli da oltre l’arco segna il 60-70, parziale di 20-40 da quel tennistico 40-30 del 19’30”, quindi successo tondo proprio per il parziale che decide la gara. Gioco, partita, incontro anche se c’è ancora battaglia. Digiuno Virtus per oltre tre minuti e isolani che tornano a meno tre, 67-70, ma la Virtus è fredda in lunetta, con Ojeleye per il 67-72 e con Belinelli per il 69-74. Per Cordinier 15 punti e un fattore nel momento del sorpasso, proprio nel giorno in cui l’Eurolega ha messo al primo posto della top ten la sua schiacciata contro il Real (anche Bako in classifica al sesto posto), poi Belinelli a 12 e Jaiteh a 10, ma segnano tutti, tranne il non entrato Ruzzier: 9 Mannion, 7 Lundberg, 6 Weems (Kyle migliore rimbalzista dei suoi con 7) e Ojeleye, 4 Pajola, 2 Bako e Hackett (Daniel guida gli assist bianconeri con 5), 1 Camara.

Arriva Villeurbanne del presidente Tony Parker (che giocò a San Antonio con Belinelli), allenata dal fratello di Tony, e nella Virtus rientra Shengelia. Segnano prima i francesi, poi Lundberg con due triple fa 6-2, ma, dopo l'8-5 sono i transalpini a comandare fino al 14-16, quando la Virtus piazza un parziale di 8-0, 22-16 chiuso proprio da Toko, prima che il primo quarto si chiuda sul 22-18. Nel secondo periodo le V nere volano sul 42-23 con parziale di 20-5 e alcune magie di Teodosic. All'intervallo 50-36 per i bolognesi. Il terzo quarto è un calvario con Scariolo che tiene a lungo in campo un quintetto che si fa lentamente risucchiare il vantaggio, 64-63 al 30', parziale di 14-27. Subito sorpasso francese nel'ultimo periodo, poi vantaggi alterni, poi con il 68-72 l'Asvel sembra allungare, ma la Virtus reagisce con sei punti consecutivi, 74-72. Si tratta dell'ultimo acuto bolognese, perché poi gli ospiti vanno in testa e ci restano, finisce 79-84. Non bastano i 14 punti di Teodosic, i 13 di Lundberg, i 12 di Bako e gli 11 di Ojeleye. Finisce 0-2 la settimana di Eurolega tra la Virtus e le squadre francesi, dopo la sconfitta delle ragazze contro Bourges.

Nelle rotazioni contro Reggio stanno fuori Teodosic, Ojeleye e Lundberg. Nel primo quarto la Virtus trova qualche parità, l'ultima a quota 17, ma il resto del tempo è sotto, massimo svantaggio sull'11-16. A fine periodo punteggio di 18-21. Imperioso inizio di secondo quarto della Segafredo che va sul 26-21: il pareggio arriva con Camara che ruba e schiaccia in contropiede, poi fa 1 su 2 ai liberi, c'è poi il canestro di Shengelia e la tripla di Belinelli. Poi però Reggio torna avanti, 32-34, anche perché l'arbitro Lanzarini si inventa alcune perle, reggiani di nuovo avanti di cinque punti sul 35-40. Allo scadere un tap-in di Mickey fissa il punteggio sul 39-41. In apertura di terzo quarto V nere a meno quattro, ma le triple di Weems e Cordinier ribaltano il punteggio, 43-45. Vantaggi alterni, l'ultimo esterno sul 51-52, poi un 7-0 bianconero grazie a Mickey, a Cordinier con un 2+1 e a Pajola con un contropiede. Due liberi di Belinelli sull'assist di Pajola danno il più sette, 60-53. Reggio si avvicina, 60-57 e allo scadere del quarto Belinelli raccatta un pallone scocca il tiro e vola fuori dal campo, ma è ciuf, 62-57. Nei primi cinque minuti dell'ultimo quarto le squadre segnano due punti a testa, 64-59, poi due punti di Hackett e due di Mannion ben imbeccato da Belinelli, 68-59. La Virtus vola a più quindici, 79-64 e chiude sul 79-65, subendo solo 23 punti negli ultimi due quarti, solo otto nell'ultimo. Per Mickey 18 punti, 15 di Cordinier e 9 di Pajola e Weems. Primo posto solitario.

A Milano solito assetto della Virtus per l'Eurolega. Primo quarto tutto per la squadra di casa che sta sempre sopra e chiude 23-12. Con un parziale di 2-14 la Virtus va avanti 25-26 sulla tripla di Teodosic. Un breve periodo di gara in bilico poi Lundberg dà il più sette con un 2+1, 29-36. Milano risponde con sei punti consecutivi, ma Teodosic chiude il quarto con la tripla da lontanissimo, 35-39 alla pausa lunga. Cinque punti consecutivi di Shengelia portano Bologna a più dieci, 38-48, poi la Segafredo va anche a più tredici con un canestro di Jaiteh, 40-53, poi alla fine del periodo punteggio di 41-53. Di nuovo Segafredo a più tredici sulla tripla di Milos, 43-56, poi massimo vantaggio sui liberi di Mickey, 43-58. Parziale di 7-0 per la squadra di casa e gara che si riapre, 50-58. Cordinier fa un libero, Sala porta i suoi a meno sei con un canestro pesante, Mickey risponde con due punti importanti, 53-61. Con i liberi si arriva sul 55-61, poi Milos la chiude da tre, 55-64, poi termina 59-64. Quindici punti di Teodosic con 5 su 6 da tre più 4 assist in 18 minuti, 14 di Mickey, 12 di Shengelia, poi 7 di Cordinier e Lundberg, 4 di Ojeleye, 2 di Jaiteh, 2 di Pajola, 1 Hackett. Non ha segnato Bako, non entrati Weems e Belinelli. Dopo le due sconfitte del 1997, quando la Virtus perse la serie degli ottavi di finale per 2 a 1, si tratta del primo successo delle V nere a Milano in Eurolega.

A Trento la Virtus si presenta senza gli infortunati Abass, Shengelia, Ojeleye e Menalo, l'influenzato Menalo e Teodosic. Segna subito Pajola, 0-2, ma i padroni di casa vanno sul 4-2 e 6-4. Poi Bologna dilaga: parziale di 0-11 chiuso da Hackett, 6-15. Le segnature del primo quarto si chiudono con due liberi di Weems, 10-20. La squadra di casa segna 4 punti, ma poi la Segafredo piazza un parziale di 13-24 che termina su una tripla di Belinelli e al riposo si va sul 27-44. La Virtus tocca il più 19 con un canestro di Mannion, 29-48, ribadito poco dopo da Jaiteh, 31-50. Parziale di 7-0 e la formazione trentina torna a meno dodici, 38-50, poi a meno undici sul 41-52. Le V nere rispondono con un 2-8 chiuso da Weems, 43-60, poi il terzo periodo termina 45-60. L'ultimo quarto inizia con un 9-0 che riapre la gara, 54-60. Due triple, di Belinelli e Hackett fanno respirare gli uomini di Scariolo, 54-66. Trento torna a meno sei sul 63-69, ma è già l'ultimo minuto e la gara termina 64-71. Migliore realizzatore Mannion con 15 punti, 13 di Cordinier, 9 di Weems, Belinelli e Hackett, 6 di Mickey, 5 di Bako (più 7 rimbalzi), 3 di Jaiteh, 2 di Pajola. Non ha segnato Camara, non entrati Ruzzier e il giovane Lucio Martini.

Ad Atene contro il Panathinaikos in Eurolega la Virtus vinse solo nel febbraio 1994: fu un 75 a 68 con 26 punti di Moretti e 13 di Carera che valse la qualificazione ai quarti di finale. Infatti l'Efes vinse il girone con 20 punti, poi a 18 il Pana, Badalona, la Virtus e il Cibona, con quest'ultima esclusa dai primi quattro posti per classifica avulsa e le V nere quarte. In questo 2022 i padroni di casa vanno sul 5-2, ma la Segafredo reagisce imperiosamente e con un parziale di 2-17 va sul +12 , 7-19. Il primo quarto termina 12-21. La Segafredo torna subito a più 12 con Ojeleye, 12-24, ma i greci si avvicinano, 28-30. Il secondo periodo termina 38-41. La Virtus parte bene nel terzo quarto, va sul 45-53, ma subisce un parziale di 17-2 in tre minuti, 62-55. Il terzo quarto termina 67-62. La squadra di casa torna due volte a più sette, la seconda sul 71-64. Quattro punti bianconeri riportano sotto Bologna, 71-68. Williams da tre, poi arrivano otto punti della Virtus, tripla di Lundberg, canestro di Ojeleye, tripla di Milos e sorpasso, 74-76. Jaiteh sbaglia l'appoggio e Lee pareggia, 76-76. Vantaggio esterno con Jaiteh, 76-78, poi interno, 80-78, Mam pareggia dalla lunetta e Hackett sorpassa da tre, 80-83. Bacon 2+1 e parità. Segna Lundberg ma il gol partita è la tripla di Williams, 86-85. Poi sfondamento a Lundberg e gara che termina 88-85. Per Jaiteh 20 punti e 10 rimbalzi, 19 di Ojeleye, 14 di Lundberg (più 8 assist), 12 di Teodosic e 11 di Hackett; 10 rimbalzi per Mickey.

Ruzzier lascia consensualmente la Virtus e si accasa a Trieste.

Contro l'Efes, dopo lo striscione della curva che ricorda Lorenzo, il giovane cestista scomparso pochi giorni prima, Jaiteh dà il primo vantaggio alla Virtus, 4-2; nuovamente V nere avanti con Lundberg, 6-4. Mickey segna l'8-7 e Iffe firma il 10-7. I turchi vanno a più sei, 11-17, ma la tripla di Pajola porta Bologna a meno uno al decimo, 18-19. Lo stesso Alessandro sorpassa, 20-19, poi la Virtus pasticcia e perde palloni, 20-26. Ojeleye da tre, Milos da due, ma sbaglia l'aggiuntivo, 25-26. La Segafredo va ancora altre volte a meno uno e a meno due con un 2+1 di Lundberg, 34-36, ma poi l'Efes mette 4 liberi, 34-40 a metà gara. L'Efes va a più sette, 35-42, ma con Hackett e tre liberi di Cordinier la Virtus ricuce, 40-42. L'ex M'Baye segna il 40-48 da tre, ma risponde Hackett sempre da lontano, poi Lundberg, 45-48. Qui un parziale di 2-15 sembra chiudere tutto, 47-63. Tripla Ojeleye, poi Milos fa 1 su 2 in lunetta ma Semi converte il rimbalzo, così il terzo periodo si chiude sul 53-63. Zizic fa un solo libero, Semi una tripla poi converte un assist di Teodosic, 58-64. L'Efes riallunga, 58-69, poi 60-72. Un parziale di 9-2 chiuso dalla tripla di Lundberg riporta vicino Bologna, 69-74. Fallo in attacco a Teodosic che prende tecnico e viene espulso, tre liberi per il 69-77, con la Virtus che ha 5 falli e l'Efes zero, mentre Daniele Fornaciari sventola le banconote agli arbitri come fece nel 1998 mentre Fucka tirava i liberi, dopo tre fischiate contrarie alla Virtus, subito prima del famoso canestro da quattro. Ojeleye, un libero di Hackett, Lundberg e Mickey fanno un 7-0 e la Virtus è a meno uno, 76-77. Clyburn da tre, Lundberg da due, poi l'Efes va a più 5, 78-83. Due liberi di Lundberg, poi infrazione di 5 secondi, Cordinier tira per il pareggio ma non va e finisce 80-85. Lundberg 22 punti, Mickey e Ojeleye 15. Impresa sfiorata ma il pubblico canta: "Vi vogliamo così".

Contro Brindisi fuori Abass, Shengelia, Ojeleye, Teodosic e Menalo. Nei dodici ancora Lucio Martini che metterà per la prima volta il piede in campo in una gara ufficiale. Pajola in panchina ma non verrà utilizzato. Dopo il minuto di raccoglimento per ricordare Lorenzo, Brindisi ottiene l'unica parità sul 2-2, poi inesorabilmente la Virtus allunga: tripla di Weems (5-2), poi di Mickey (8-4), poi ancora di Kyle, 11-4. Sul 20-14 entra Belinelli che mette le triple del 23-14, del 26-17 e allo scadere quella del 32-19. Per la Segafredo 6 su 9 da tre nel primo quarto. Nel secondo periodo le V nere partono con un parziale di 9-4 chiuso da Bako, 41-23. La squadra pugliese risponde con uno 0-10 sfruttando i benefici dell'essersi messa a zona in difesa, Bologna risponde con cinque punti consecutivi, gli ultimi due di Mannion, 46-33. Al riposo si va sul 50-38. La squadra di Scariolo parte nel terzo quarto con un parziale di 24-6 per il 74-44 (liberi di Bako), ottenuto in poco più di sette minuti spendendo il primo fallo solo poco prima sul 72-44. Punteggio di 79-50 al 30'. Massimo vantaggio firmato Belinelli sul 91-58, poi la gara termina 98-68, con 16 punti di Belinelli, 15 di Mannion e Weems (per Kyle anche 6 rimbalzi), 11 di Lundberg e Cordinier, 10 di Mickey. Migliore rimbalzista con 7 palloni catturati sotto i tabelloni Hackett, che condivide il primato degli assist bianconeri, 5, con Mannion e Lundberg.

La squalifica di due giornate a Teodosic (che arriva solo il mercoledì, 5 giorni dopo la gara, la Virtus fa ricorso ma non viene ammesso), allunga la lista degli indisponibili per Belgrado, che vedeva già Shengelia, Ojeleye, Abass e Menalo. Segna subito Bentil, ma Hackett risponde da tre, poi la Virtus allunga e Mickey firma il 4-11; immediata la risposta della Stella Rossa che piazza un 7-1, 11-12. Ripartono le V nere e piazzano un contro parziale di 2-11 per il 13-23. A fine primo quarto però i serbi si sono già riavvicinati, 17-23. Subito due liberi di Cordinier, poi paniere di Weems e Bologna di nuovo a più dieci, 17-27. Parziale di 10-2 e gara di nuovo quasi in equilibrio, 27-29. La Virtus torna a più cinque grazie a un 2+1 di Jaiteh, ma sulla quarta tripla su quattro di Vildoza i padroni di casa sono a meno uno, 33-34. Tripla di Mannion (oggi c'è spazio per lui e per il capitano), ma con un 7-0 la Stella Rossa passa avanti, 40-37. All'intervallo Virtus sotto 42-41. Pajola inizia la ripresa con la tripla del sorpasso, 42-44, poi la formazione di casa passa sopra, e allunga, 56-48. La Virtus torna a meno tre con un parziale di 0-5, 58-55, ma poi subisce nove punti consecutivi e al 30' è sotto 67-55. Un canestro e aggiuntivo di Cordinier portano la Segafredo a meno nove, 67-58, ma poi la Stella Rossa scappa, 76-60, poi 81 a 64, poi la gara termina 83-74, con 15 punti di Jaiteh, 11 di Mannion e Mickey e 10 di Weems.

A Varese fuori Abass, Shengelia, Bako, Ojeleye e Menalo. Hackett in panchina ma non impiegato. Si parte con canestro di Cordinier, poi Teodosic e di nuovo il francese in schiacciata, 0-6. Jaiteh firma il 4-13. I lombardi si riavvicinano, 16-20, ma alla prima pausa Segafredo a più otto, 20-28. Camara mette un solo libero e riporta Bologna a più nove, 20-29, ma la squadra di casa reagisce, 28-31. Parziale di 2-8 chiuso da una tripla di Belinelli, 30-39. L'Openjobmetis torna a meno quattro, 35-39, ma le V nere allungano, 39-50 sulla tripla di Cordinier. Camara dà il più dodici, 42-54, Mannion il più tredici, 43-56, ma quattro punti subiti nel finale fissano il punteggio sul 47-56 all'intervallo. Cinque punti a testa di Cordinier e Weems, poi un canestro di Jaiteh producono un parziale di 0-12 in apertura di terzo quarto, 47-68. Varese risponde con dieci punti consecutivi, 57-68. Di nuovo Cordinier e Weems a fare ripartire Bologna, Isaia da tre, Weems con i liberi, 57-73. La squadra di casa non demorde e torna a meno nove, 69-78, un attimo prima del 30' a cui si arriva sul 69-79. Sulla tripla di Lundberg la Virtus torna a più tredici, 71-84, ma un 8-0 locale costringe Scariolo al timeout sul 79-84. Un parziale di 2-7 tutto di Belinelli fa respirare la Segafredo, 81-91. Del capitano anche il canestro dell'84-96, poi Mannion allunga, 84-98. Jaiteh tocca quota cento, 87-100. Varese piazza un 5-0, ma Belinelli risponde ancora da lontano, 92-103. Squadra di casa a meno otto sul 95-103, ma la Virtus controlla e vince 100-108. Senza la squalifica di Teodosic in Eurolega probabilmente non avremo visto questa Virtus da record in campionato. 21 punti di Belinelli (3 su 5 da due, 5 su 9 da tre), 13 nell'ultimo quarto, 15 di Mickey, Cordinier e Jaiteh (per il francese anche 11 rimbalzi), 12 di Mannion e 11 di Weems, ma soprattutto nuovi record. La Virtus vince 108-100, uguagliando il record societario di assist in campionato, 30 (ottenuto in altre tre occasioni), mentre resta 32 quello assoluto, ottenuto contro Monaco il Eurocup il 21 ottobre 2020. Record societario uguagliato anche per gli assist personali, 14 di Teodosic, già ottenuto da Milos il 22/11/2020 nel derby e da Markovic a Pistoia il 29 settembre 2019.

Ad Atene contro l'Olympiakos, dove la Virtus ha perso sette volte nella massima manifestazione continentale e una in Coppa delle Coppe rientrano tutti: Ojeleye, Shengelia, Teodosic che ha visto convertire una giornata di squalifica in multa, manca solo Abass. Grandina subito, 11-0. Tripla di Ojeleye che poi presto si fa male e deve uscire. Il primo quarto termina 31-13, il secondo 30-20 per un totale di 61-33. Botta alla spalla per Pajola che non rientra. Il terzo quarto termina 23-20 e fa 84-55, ma la Segafredo era già finita poco prima oltre il meno trenta. L'ultimo periodo è il peggiore, 33-16 e il finale è 117-71, meno 46, peggiore sconfitta in Eurolega, la precedente era il -43 del 99-56 di gara tre in casa Panathinaikos nel 1995, ma anche peggiore sconfitta della storia che va a sostituire il -45 del 101-56 del 1971 a Pesaro.

Contro Scafati fuori Cordinier, botta al ginocchio, Pajola, botta alla spalla, Ojeleye, infortunio, Teodosic, turnover e Menalo. Nei dodici anche Lucio Martini. Partita inizialmente in equilibrio, con la Segafredo poco reattiva a rimbalzo sotto il proprio tabellone, poi Scafati va sul 10-16, Qui il migliore momento bianconero, un 15-2 per il 25-18 sulla tripla di Lundberg con il pallone che s'impenna ed entra (22-18 era finito il primo quarto). Rispondono i campani con un 2-23, 27-41 (0-20 dal 27-21) . Al riposo si va sul 30-41. Il canestro di Shengelia del 32-43 è il primo dal campo dopo la tripla di Lundberg e sono passati più di dieci minuti. La Virtus arriva a meno sei, 40-46, ma viene ricacciata indietro. Al 30' 56-64. La Virtus produce lo sforzo e con Mannion arriva a meno due, 67-69, e con Hackett (1 su 2 dalla lunetta) a meno uno, 75-76, ma non raggiunge mai gli avversari che vincono 77-84. Per Hackett 18 punti, 17 Mannion, 13 Shengelia, 11 Weems. Prima sconfitta in casa contro Scafati.

La Virtus torna alla vittoria dopo due sconfitte pesanti, il meno 46 del Pireo e la sconfitta interna contro Scafati in campionato e torna al successo dopo 4 tonfi in Eurolega. Si recuperano Cordinier e Pajola, c'è Teodosic, fuori Ojeleye. Dopo una breve fase di equilibrio, Virtus sul 14-9 con il settimo punto di Jaiteh. L'Alba risponde con uno 0-6 e sorpassa, 14-15. Due assist di Milos fanno volare Bako e la Virtus sul 18-15 al 10'. Assist del 44 anche per Cordinier che mette un solo libero, 19-15. I tedeschi stanno a contatto, ma poi Milos da tre segna il 29-24. Hackett firma il più sei, 31-25, Weems due volte il più otto, 33-25 e 35-27, Mickey con un 2+1 il più undici, 39-28, dopo aver sprecato un passaggio splendido di Teodosic a tutto campo. Bako con due liberi conferma il più undici all'intervallo, 40-29. Bologna va sul più 14 con una tripla di Shengelia, 45-31, ma l'Alba torna a meno sei, 53-47. Il terzo quarto si chiude sul canestro di Mickey che riporta la Virtus a più undici, 63-52. Nell'ultimo quarto, primi tre minuti orrendi della Virtus in attacco e Alba a meno sei, 63-57. Rientra Teodosic, ma i tedeschi stanno vicini, 65-59, poi rispondono anche alla tripla di Milos, 68-62. Un parziale di 5-0 chiuso da un 2+1 di Shengelia riporta la Segafredo a più undici, 73-62. Più undici anche sul punteggio di 83-72 a poco più di un minuto, ma alcune ingenuità riportano gli ospiti a meno sei, 82-76. Milos chiude tutto da tre, 85-76. Per Weems 16 punti in 28 minuti, con 5 su 5 da due, 2 su 3 da tre e 0 su 1 ai liberi; 13 di Hackett, 4 su 4 da due, 1 su 2 da tre e 2 su 2 in lunetta; 13 anche di Jaiteh con 6 su 8, 1 su 2 ai liberi e 6 rimbalzi; 11 di Teodosic che ha anche 9 assist (sarebbero 10 senza l'errore grossolano di Mickey) e 5 rimbalzi; 10 di Bako con 4 su 4 e 2 su 2 in lunetta.

Venerdì 16 dicembre arriva la triste notizia della scomparsa di Sinisa Mihajlovic, che in gioventù giocò a basket ("Non avrei giocato a calcio se non ci fossero state le punizioni, perché mi piaceva di più il basket. I miei amici in Serbia mi chiamavano 'mano di cotone' perché facevo sempre canestro"), ma soprattutto è stato per il Bologna calcio e la città tutta una figura indimenticabile prima e durante la malattia. Oltretutto ai tempi dell'esonero di Sacripanti nel 2019, anche Sinisa era da poco subentrato sulla panchina dei rossoblù  e quando si sparsero le voci su un possibile arrivo di Djordjevic Sinisa scrisse al coach serbo, poi l'allenatore del Bologna fu subito in parterre a tifare Virtus nella gara di ritorno contro Le Mans in Champions League, esordio di Djordjevic sulla panchina bianconera. Entrambi portarono una scossa, che diede a un Bologna in fondo alla classifica la forza per arrivare decimo con il gioco, con lo spirito, con la voglia di fare sempre un gol in più dell'avversario o due o tre; Djordjevic portò la Champions League, poi in seguito lo scudetto. La città non può dimenticare quell'esordio in campionato a Verona quando uscito dall'ospedale dopo mesi Sinisa si fece portare a Verona per seguire i suoi ragazzi; e poche settimane dopo quando il Bologna recuperò dal 3-1 a Brescia per vincere 3-4, raggiungendo quota sette dopo tre gare e al ritorno tutta la squadra venne sotto la sua finestra d'ospedale. Un binomio nel solco ormai di una tradizione serba che affascina Bologna. Prima della partita contro il Maccabi un ricordo di Sinisa da parte di Federico Fioravanti, alla gara numero 200 da speaker, ha fatto da preludio a un lunghissimo e commovente applauso, lo striscione e il coro della curva. Poi la gara con Mickey out per infortunio. Dal 9-14, la Virtus con un 10-0 va sul 19-14 e chiude il primo quarto 20-16, Nel secondo periodo le V nere vanno anche a più 8, 33-25 ma dura pochissimo e gli israeliani sorpassano, 37-38 ma a metà Virtus avanti 44-41. Con molti rimbalzi offensivi il Maccabi sta a contatto e nel finale di terzo quarto sorpassa, 57-60. Digiuno bianconero per tre minuti e gialli avanti 57-64. Teodosic sblocca i suoi, ma il meno sette rimane, 59-66. Milos sprona i suoi, lo stesso Teodosic, Weems e Hackett chiamano il pubblico che risponde creando una bolgia, Scariolo ordina la box and one su Brown (Cordinier implacabile) e gli effetti si vedono, un 13-0, 72-66 (2+1 di Hackett, Cordinier dopo palla rubata, Shengelia in gancio per il pareggio, 1 su 2 di Jaiteh per il sorpasso, 4 liberi di Toko e un altro 1 su 2 di Mam). Poi la Virtus è sufficientemente precisa in lunetta e chiude 78-73. Hackett ottimo sulle due parti del campo, 15 punti, Teodosic 15 punti, sei assist ma anche preziosi recuperi e rimbalzi in difesa, soprattutto nel finale, Shengelia partito male ha finito fortissimo e ha messo 8 liberi su 8 fondamentali; Pajola e Cordinier preziosissimi in difesa, Isaia anche 6 rimbalzi; Bako e soprattutto Jaiteh hanno lottato sotto. Lundberg sottotono (ormai da un po') ma preciso dalla lunetta e utile in difesa, anche Weems non ha brillato, anche perché ha dovuto essere impiegato da quattro,  ma in un giorno in cui sono entrati solo in 9, c'è stato bisogno anche di lui.

A Brescia fuori Cordinier, oltre a Menalo, Abass, Mickey e Ojeleye, in panchina Pajola che non entrerà, nei dodici Lucio Martini. Ci sarà poi nel corso della gara l'infortunio ad Hackett. Si inizia con la tripla di Mannion su assist di Weems, 0-3. Virtus sempre avanti, il 6-16 lo firma Jaiteh. A fine primo quarto la Germani ha recuperato qualcosa, 19-25. Burns accorcia subito in apertura di secondo quarto, 21-25, poi sei punti Virtus che riportano al divario di dieci lunghezze, 21-31 siglato da Camara. Di Camara anche il più dodici, 24-36, incrementato da Weems, 24-38. Jaiteh segna il 28-44, Belinelli con doppietta dalla lunetta il 29-46, Shengelia il 29-48, poi all'intervallo si va sul 32-49. Lundberg, Shengelia e Jaiteh con due liberi costruiscono lo 0-6 che dà il massimo vantaggio, 32-55. Un parziale di 14-3 avvicina i locali, 46-58. Teodosic risponde con una tripla e due liberi, 46-63, ma Brescia insiste e arriva al 30' sul meno nove, 58-67. L'ex Cournooh segna da tre poi da due, 63-67, parziale di 31-12. Teodosic pesca Weems che fa un gioco da quattro punti, 63-71, Bako fa uno su due ai liberi, Mannion recupera e segna, 63-74 e parziale completato di 0-7. La Germani torna a meno sette, 69-76. Per un minuto e mezzo non si segna, poi ci pensa Teodosic, 69-78, poi Lundberg dopo un recupero di Belinelli, 69-80. Indomita Brescia torna a meno sette, 73-80, ma arriva la tripla di Weems, 73-83. Mancano due minuti e le V nere arrivano in porto tranquille, 77-89. Per Weems 14 punti, 13 per Shengelia e Jaiteh (per Mam anche 9 rimbalzi), per Mannion 10. Per Teodosic 8 assist.

A Vitoria partono Hackett, Teodosic, Weems, Shengelia e Jaiteh. Mam firma lo 0-2, Shengelia la tripla del 2-5, Teodosic quella del 4-8. Arriva però il sorpasso locale, 9-8. La Segafredo sta a contatto fino al 15-14, canestro di Bako. Il primo quarto termina 17-14, ma a inizio secondo periodo Baskonia allunga, 22-14. Belinelli, poi la tripla di Lundberg, 22-19, ma un parziale di 8-2 ributta indietro Bologna, 36-21, poi 43-27. All'intervallo 45-31. Nel terzo quarto i padroni di casa toccano anche il più venti, ma la Virtus reagisce e chiude il periodo a meno 12, 63-51 Belinelli apre l'ultimo quarto con una tripla, 63-54. Il Baskonia torna a più quindici ma con quattro punti di Jaiteh si va sul 72-61. Sul 78-65 Mannion segna da tre, poi fa 3+1, 78-72, ma gli spagnoli rispondono con un 6-0, 84-72, poi la gara termina 90-79. Per Shengelia (ex della gara come pure Scariolo) e Belinelli 15 punti, 11 di Mannion. Per Jaiteh 12 rimbalzi, per Teodosic 7 assist.

Solite assenze a Pesaro il giorno di Santo Stefano. Segna subito Jaiteh, ma poi i padroni di casa vanno sul 6-2, poi sull’11-4. Un parziale di 0-8, chiuso da due liberi di Shengelia porta nuovamente avanti Bologna, 11-12. Marchigiani di nuovo sopra, 14-12 e 16-14, ma altri otto punti consecutivi, gli ultimi su tripla di Weems, e la Segafredo s’invola, 16-22. Segna Totè, ma Kyle mette un altro canestro pesante, 18-25 al 10’. Bako firma il più nove, 18-27, la Vuelle risponde con un 10-0 e sorpassa, 28-27. Da lì fino a metà gara la Virtus non torna più sopra e Pesaro sta avanti con divari fino a tre punti, 40-39 all’intervallo. Due liberi di Mannion danno il sorpasso, 40-41; l’ex Kravic schiaccia il 42-41, Lundberg da tre fa 42-44. Parziale di 7-0 e locali avanti di cinque punti, 49-44, poi di sei sul 53-47. Tripla di Pajola, canestro e aggiuntivo di Hackett, due liberi dello stesso Daniel, paniere di Bako, 0-10 e Virtus avanti 53-57. Pesaro reagisce e pareggia, 57-57. Parità anche al 30’, 59-59. Con un 7-2 Pesaro va sul 66-61. Due liberi di Weems, tripla di Lundberg ed è di nuovo parità, 66-66. Di nuovo avanti la squadra marchigiana, 69-66. Tecnico alla panchina di casa, Belinelli segna il libero, 69-67, poi fallisce la tripla e Pesaro allunga, 71-67. Shengelia accorcia, Bako fallisce il pareggio, Hackett sbaglia due volte la tripla del sorpasso, ma la Virtus conquista il rimbalzo, Pajola subisce fallo e segna un libero, 71-70. Cheatham allunga, Shengelia dà l’assist a Belinelli che pareggia da tre, 73-73. Lundberg stoppa Moretti e si va al supplementare. La Virtus raggiunge il 75 pari dalla lunetta con Lundberg, il 77 pari sempre con i liberi grazie a Shengelia, che poi sorpassa sempre dalla lunetta, 77-79. Pareggio di Kravic, al ventesimo punto, quattro su sei della sua squadra nel supplementare. Assist di Pajola e tripla di Teodosic (unici suoi tre punti, ma pesanti), 79-82. Pareggio di Abdur Rahkman, Shengelia per l’82-84 e Weems mette la tripla della staffa su assist di Milos. Per Shengelia 38 minuti, 18 punti, 10 rimbalzi e 4 assist, il migliore, anche giocando da pivot; 14 punti di Jaiteh, 12 di Lundberg, 11 di Weems, 10 di Bako, tutti i dieci giocatori scesi sul terreno (non entrati Lucio Martini e Camara) hanno segnato. Gli altri: Hackett 7 (uscito per infortunio poi rientrato), Pajola 4 (ha giocato grazie a un’infiltrazione nel secondo tempo e ha fornito il grande impatto difensivo), Belinelli 4 (canestro decisivo per andare al supplementare, nel quale non ha giocato; Teodosic 3 (non avrebbe dovuto giocare per problemi fisici), Mannion 3. La Virtus conclude il 2022 sola in testa al campionato.

Contro il Fenerbahce c’è il rientro di Mickey ma è assente Hackett, solo undici bianconeri a referto. Segna Jaiteh, pareggia il nuovo acquisto della squadra turca Antetokounmpo, poi la Virtus scappa 7-2. Gli ospiti rientrano e sorpassano, 14-15, ma è solo momento, la Virtus riprende il comando ma non riesce a staccare gli avversari che proprio sull’ultima azione mettono la freccia, 23-25. Nel secondo periodo pareggia Mickey, i turchi allungano, 25-29, ma la Segafredo risponde con un 8-0 chiuso da Jaiteh, 33-29. Il 35-33 firmato ancora da Jaiteh è l’ultimo vantaggio bianconero della prima metà gara, ma Bologna, pur sempre sotto o in parità, resta attaccata alla gara e Mannion allo scadere impatta, 46-46. Shengelia apre il terzo quarto, 48-46, poi Toko mette la tripla del 51-48, ma il divario non va più oltre i tre punti e il Fenerbahce sorpassa 59-60. La tripla di Weems riporta avanti la Virtus, ma è un attimo, i turchi vanno sul 62-66 e chiudono il terzo quarto sopra 65-68. Le V nere tornano sotto di quattro punti, ma un canestro più aggiuntivo di Belinelli su assist di Pajola riporta la Virtus a meno uno, 70-71, poi il capitano mette la tripla, 73-71. Wilbekin sorpassa da tre, ma risponde con la tripla anche Mickey, 76-74. Guduric impatta, ma Bako riporta sopra Bologna, poi Mickey allunga dalla lunetta e Belinelli incrementa, prima con un 2+1, poi da tre, 86-76, parziale di 10-0. Jaiteh conferma il più dieci, 88-78. Non è finita: gli ospiti segnano cinque punti, Belinelli costringe al fallo in attacco gli avversari, ma non basta, arriva un’altra tripla, 0-8 di parziale, 88-86. Shengelia perde palla, Pajola glaciale in lunetta dopo aver rubato palla, 90-86, poco dopo c’è ancora bisogno di segnare i liberi perché i turchi sono tornati a meno due, ci pensa Belinelli, 92-88. Vince la Segafredo pur avendo nettamente perso la gara a rimbalzo, 20 contro 37. In compenso V nere molto precise: 22 su 37 da due (59,5%), 12 su 22 da due (54,5%), 12 su 13 ai liberi (92,3%). Per il capitano 18 punti in 18 minuti, 14 nell’ultimo quarto, 4 su 5 da due, 2 su 4 da tre, 4 su 4 ai liberi, 5 falli subiti; per Jaiteh 14 punti con 7 su 9 e 7 rimbalzi; Mannion 13 punti, 3 su 4 da due, 2 su 4 da tre 1 su 1 in lunetta; per Weems 12 punti, 11 punti di Shengelia e Mickey, per Teodosic 9 punti (tutti nel primo quarto) e 5 assist, 2 punti di Bako e Pajola (ancora con problemi alla spalla, ma 10 assist e 3 palle recuperate per Alessandro), nessun punto e nessun tiro di Lundberg, non entrato Camara. Il divario tra le squadre è sempre stato entro i 5 punti, tranne nello scatto Virtus dell’ultimo quarto, ma è durato un attimo, la partita si è giustamente decisa in volata.

Rientra Ojeleye, non Cordinier, fuori Lundberg e Bako contro Milano. I lombardi subito avanti 0-4, ma Weems da due e Shengelia da tre portano avanti Bologna, 5-4, sarà l'unica volta. L'Armani va sull'8-13, poi chiude il primo quarto 15-19. Nel secondo quarto Milano vola via, 20-36, ma la Segafredo reagisce con un incoraggiante parziale di 12-2, 32-38, poi si va sul 32-40 all'intervallo. La Virtus torna a meno sei, 38-44, poi sprofonda a meno 18, 45-63, e chiude sul 50-65 il terzo quarto. Senza storia l'ultimo periodo che si chiude con il massimo distacco, 74-96. Poco da salvare: un commovente Teodosic, 17 punti, 3 su 5 da tre, 3 su 3 da due, 2 su 2 ai liberi, 10 punti Belinelli, 8 punti e 5 assist Pajola, 9 punti e 10 rimbalzi Jaiteh.

A Barcellona fuori Abass, Menalo, Cordinier, a cui si aggiunge Hackett. Subito a segno Ojeleye, poi Shengelia fa 1 su 2 in lunetta e un canestro, 0-5. La tripla di Ojeleye vale il 2-8. Barcellona torna a contatto, 9-10, ma Jaiteh e Lundberg da tre allungano nuovamente, 9-15. Bako firma il 10-21. Catalani di nuovo a meno sei, 15-21, ma segnano Pajola da tre e Jordan da due, 15-26 al 10'. Due liberi di Bako danno il 15-28, massimo vantaggio bolognese. Sul 18-30 arriva un parziale di 11-0, 29-30. La Segafredo riparte con Ojeleye da tre, ma risponde Abrinese e allora arriva la tripla di Mannion, 32-36. Due assist di Shengelia per Jaiteh e Lundberg producono uno 0-4 che riporta la Virtus a più sei, 34-40. Un parziale di 5-0 riporta il Barca a contatto, ma Lundberg chiude il secondo periodo con un canestro che vale il 39-42. In apertura di terzo quarto segna Jaiteh, poi arriva la tripla di Lundberg, 39-47. Barcellona risponde con un 6-0 e torna a meno uno, 46-47. La squadra di casa sorpassa anche, 53-51, ma arrivano cinque punti di Lundberg (nel frattempo si fa male Mannion), 53-56. Di nuovo Barcellona avanti, sfruttando anche un tecnico a Scariolo, 57-56, ma quattro punti di Bako riportano sopra Bologna, 57-60 al 30'. Weems e due liberi di Mickey aprono l'ultimo quarto, 57-64. Teodosic segna il 59-68. Barcellona ricuce, 63-68, ma Milos mette la tripla, 63-71. La squadra di casa si riavvicina ancora, 70-73, Milos mette un'altra pietra pesante, poi segna Ojeleye due volte e Pajola dalla lunetta, la Virtus vola via, 70-82. Finisce 75-83. Lundberg maestoso, 20 punti (4 su 4 da due, 3 su 6 da tre e 3 su 4 ai liberi) e 5 palloni recuperati, 14 punti di Ojeleye, 10 di Jaiteh, 8 di Teodosic (tutti negli ultimi 6 minuti) con 6 assist, 8 di Bako, 6 di Mickey, 5 di Pajola, 5 di Shengelia con 6 assist, 4 di Weems, 3 di Mannion. Non entrati Belinelli e Camara. Dopo aver vinto a Madrid la Virtus sbanca anche Barcellona.

Virtus a Casale Monferrato contro Tortona senza Cordinier, Abass, Menalo, Teodosic, Mannion e Ojeleye. Dentro i giovani Lucio Martini e Faldini. Tortona parte subito 5-0, le V nere sorpassano con la tripla di Pajola, 9-10, ma la squadra di casa torna avanti e chiude il primo quarto 29-22, dopo aver toccato anche il più nove. Nel secondo periodo la Segafredo non si avvicina mai oltre il meno otto e chiude a meno quindici, 48-33. Nel terzo quarto il divario tocca anche i diciannove punti di scarto, poi le V nere reagiscono e chiudono il periodo 68-59. La squadra di casa riprende subito quota, torna a più diciannove, anche se poi il risultato finale è meno pesante, 89-81. Per Belinelli 24 punti, 17 Lundberg, 10 Pajola.

Contro lo Zalgiris c'è il rientro di Cordinier ma non entrerà, come pure Belinelli, rispettando la rotazione a dieci tanto cara a Scariolo. Parte malissimo la Virtus: 0-6, 2-9, 4-12, 6-20. Cinque punti di Weems riavvicinano Bologna, 11-20, poi il primo quarto termina 13-24. Molto faticosamente la Segafredo prova a rientrare e in chiusura di secondo quarto arriva a meno quattro con Ojeleye, 36-40. Nel terzo quarto la Virtus arriva due volte a meno uno, la prima su rubata di Pajola e assist di Milos per lo stesso Alessandro che infila la tripla, 53-54, la seconda con Teodosic, 57-58, poi finalmente il sorpasso con Weems, 60-59, unico vantaggio bolognese. Il terzo quarto termina 60 pari, ma Kaunas riparte avanti e la Virtus non riesce più a prendere gli avversari. Finisce 77-87. Grande partita di Teodosic, oltre 25 minuti, 21 punti e 12 assist, più altri cioccolatini sprecati dai compagni. Con lui fuori si spegneva la luce. Per Ojeleye 11 punti in 28 minuti. I due sono anche i giocatori più impiegati. La Virtus paga i 14 rimbalzi in meno e il 68% ai liberi.

Contro l'Olympiakos la Virtus parte con Hackett, Lundberg, Ojeleye, Shengelia e Jaiteh ed è subito 4-12. Scariolo corre ai ripari e mette Pajola per Hackett. Sul 9-18 (martedì era iniziata 6-20) entra Teodosic e la musica cambia: parziale di 13-4 e parità al 10' con tripla allo scadere dello stesso Milos. Nel secondo quarto Bologna va anche sopra 33-30 sulla tripla di Ojeleye, ma al 20' comandano i greci 38-42. Il terzo quarto inizia con una tripla di Teodosic, poi Milos serve Jaiteh in contropiede per la schiacciata del sorpasso, 43-42. Parziale di 0-11 e Virtus sotto 43-53. I punti di scarto diventano anche 12, 51-63, prima dell'ultimo canestro di Lundberg, 53-63 al 30'. Un paio di segnature per parte e punteggio di 57-67. Mickey, 2+1 di Pajola e Shengelia in contropiede dopo palla rubata ed è 64-67. Due liberi di McKissic, ma replica Shengelia dalla lunetta, 66-69. Milos converte un libero per fallo tecnico alla panchina, 67-69, poi segna da tre, 70-69. ancora McKissic dalla lunetta, poi la tripla di Pajola, 73-71. Ultimo vantaggio bolognese con Shengelia, 75-74, poi l'Olympiakos sorpassa, ma la Virtus regge. Purtroppo un arbitraggio già indecoroso diventa ignobile, con alcune fischiate veramente assurde, sottolineate anche da Scariolo in conferenza stampa. Il pubblico inoltre ha l'opportunità di rivedere sul tabellone le immagini e scoppia più volte in boati di disapprovazione, tanto chiara è l'evidenza degli errori. Teodosic protesta (entrambe le volte con piena ragione), prende due tecnici e viene espulso. Nonostante l'evidente penalizzazione le V nere arrivano a giocarsi l'ultimo pallone per pareggiare o vincere, ma non sfruttano l'occasione. Ecco il finale: 77-80: contatto tra Ojeleye e Papanikolaou e assurdo fallo a Semi, due liberi  e tecnico a Teodosic, 2 su 3 e 77-82. Fallo sulla tripla del 44, 3 su 3, 80-82. Canestro di McKissic e 80-84. Una rimessa Virtus viene data ai greci, Milos si infuria e secondo tecnico, espulso. Instant replay che assegna la rimessa ai bianconeri, ma i greci segnano il libero, 80-85. Canestro e fallo di Ojeleye, 83-85. Larentzakis solo sotto canestro viene stoppato da Semi che sbuca dal nulla, rimbalzo dello stesso giocatore greco che fa 0/2 ai liberi. Lundberg e Mickey sbagliano e finisce così. I migliori ancora Teodosic, 21 punti e 4 assist, e Ojeleye, 13 punti. Shengelia (11 punti) a lungo deleterio si è ripreso nel finale. Pajola, 8 punti, il più impiegato con 29 minuti, solo 7 minuti per uno spento Hackett. Bako 8 punti in 24 minuti, meglio di Jaiteh, 2 punti in 10 minuti. Otto punti anche per Mickey. Sei punti per Lundberg e il rientrante Cordinier, che è entrato nelle rotazioni al posto di Weems, non entrato al pari di Belinelli. Anche i più grandi estimatori di Scariolo cominciano a trovare questa rigida rotazione a dieci un po' incomprensibile, soprattutto viste le precarie condizioni fisiche di alcuni giocatori. Prova di grande carattere della squadra, ma nessun raccolto, anche per alcuni fattori esterni, già citati.

Contro Venezia stanno fuori Menalo, Jaiteh, Ojeleye e Lundberg. Pajola e Lucio Martini i due destinati a non giocare nell'ottica della rotazione a dieci alla quale si attiene Scariolo. Dopo il minuto di raccoglimento in ricordo di John Fultz scomparso il venerdì precedente, si parte con Teodosic in quintetto e cinque punti a bersaglio di Weems (5-0) che era stato tenuto in panchina senza giocare giovedì. La Virtus tocca il massimo vantaggio sul 24-13, poi chiude il primo quarto 26-20. Nel secondo periodo la Reyer arriva due volte a meno tre, ma la Segafredo riprende dieci punti di margine, 37-27 e chiude il secondo quarto 42-34 con la tripla di Hackett. Il terzo quarto si apre con due belle giocate di Teodosic contro la zona, ma la prima viene vanificata da un non perfetto passaggio di Bako a Shengelia, la seconda da un errore banale da sotto dello stesso Toko; Venezia ne trae la spinta per un parziale di 0-9 che la porta per la prima volta sopra, 42-43. Ci pensa Teodosic con un canestro da tre a riportare sopra Bologna, 45-43, poi altra tripla di Hackett, 48-43. La Virtus resta davanti o in parità fino al 50 pari, poi Venezia corre via, chiude il terzo periodo 52-58 e allunga ancora a inizio ultimo quarto, 52-61, con parziale di 10-27. Qui si scatena Mickey, molto in ombra nelle ultime apparizioni: un 7-0 tutto suo, poi Shengelia mette un libero, Cordinier svetta a rimbalzo e Mannion segna da tre, poi Mickey ne aggiunge altri due, per completare un 13-0 (9 di Jordan), 65-61. La tripla di Shengelia dà il 68-63, ma la Reyer impatta sulla tripla dell'ex Spissu. Tripla di Hackett, un libero su due di Shengelia e un canestro dello stesso Toko, 74-68. Ma qui la Virtus si blocca e subisce uno 0-8 (Parks, altra tripla di Spissu e 2+1 ancora di Parks) per il sorpasso veneziano, 74-76. Pareggia Hackett, ma segna Granger, 76-78. Poi arriva la magia di Milos, tripla vincente del 79-78. Mancano otto secondi nei quali Venezia non riesce a tirare e Cordinier ruba palla sull'ultima rimessa a due secondi dalla fine. Per Teodosic, dopo due grandi gare in Eurolega, purtroppo perse, 10 punti, 8 assist e il canestro vincente. Vanno ricordati i 17 punti di Hackett, i 15 di Shengelia e i 9 di Mickey, tutti in un momento importante. Guardando il tabellone un brivido percorre la schiena: 50 anni fa, il 28 gennaio 1973 Virtus - Reyer fu decisa da un canestro allo scadere di Fultz e il punteggio finale fu identico, 79-78. Virtus seconda al termine del girone d'andata. In Coppa Italia incontrerà nei quarti ancora Venezia.

In Virtus - Panathinaikos che fu finale di Eurolega nel 2002, sta fuori Mannion, mentre saranno Weems e Belinelli a stare a vedere sempre nell'ottica di Scariolo di ruotare a dieci. Si riparte da dove si era finito domenica: tripla di Teodosic (in quintetto come contro la Reyer) e Segafredo avanti 3-0. I greci vanno un attimo davanti, 3-5, ma le V nere conducono le danze, 12-7 senza fallire un tiro, ci sono infatti 5 canestri su 5 tentativi e 3 palle perse nelle prime 8 azioni offensive. Il primo quarto termina 18-11. Nel secondo periodo Bologna vola a più 14, 25-11 (parziale di 13-2). Sul 27-13 la squadra ellenica infila tre triple consecutive, 27-22, ma è un fuoco di paglia, la Virtus riparte e chiude il secondo quarto 43-30. Poi in tredici minuti la Virtus segna solo 12 punti e si fa superare 55-57 (il terzo quarto era terminato 55-51). Qui la Segafredo reagisce e piazza un 14-0 decisivo. Dal 69-57 si arriva poi al 74-64 finale. Migliore dei felsinei Shengelia, 16 punti, 7 assist, 3 stoppate, 4 su 7 da due punti, 1 su 2 da tre, 5 su 6 ai liberi. Teodosic (12 punti e 4 assist) perde tanti palloni, 7, ma nell'ultimo quarto (dopo un lungo riposo in panchina) si guadagna liberi, serve assist e mette la tripla del 72-61. Per Bako 11 punti, per Jaiteh 8 punti e 8 rimbalzi, il miglior rimbalzista insieme ad Hackett che di punti ne ha segnati 7. Nove i punti di Lundberg, 5 per Ojeleye e Cordinier (per il francese l'importante tripla del 60-57 e tanta difesa), ma i due hanno dato anche un grande contributo difensivo, come pure Pajola. Il più deludente sicuramente Mickey, 1 punto e 0 su 5 al tiro.

A Brindisi, senza Teodosic, Shengelia e Cordinier, la Vortis parte con Mannion, Lundberg, Weems, Mickey e Jaiteh. Mickey firma i primi cinque punti, poi segna Jaiteh, 0-7. Mannion firma il 7-15. La Segafredo tocca il più otto altre tre volte, l'ultima su un 3+1 di Belinelli che fissa il risultato del primo quarto, 15-23. Parziale di 5-0 dei pugliesi, ma la Virtu risponde con dieci punti: la tripla di Belinelli, cinque punti di Ojeleye e di nuovo il capitano con due liberi, 20-33. Con un parziale di 14-5 Brindisi va all'intervallo sotto di soli quattro punti. Jaiteh e Ojeleye da tre, poi due liberi di Mannion, poi ancora Semi con canestro e due liberi, la Virtus inizia così il terzo quarto con uno 0-11 e va a più quindici, 34-49. Ci torna anche sul 41-56 anche se nel frattempo Scariolo ha preso tecnico (sul 36-50), poi Hackett mette la tripla, 41-59, timeout Brindisi. Una schiacciata di Bako dà il più 21, 41-62, la tripla di Hackett il più 24, 43-67, parziale di 9-29. Il terzo quarto termina 47-67. L'ultimo periodo continua con la rimonta incredibile di Brindisi, 63-67, parziale di 20-0. Ojeleye sblocca la situazione da tre, 63-70. Accorcia Perkins, Jaiteh fa due liberi, Mannion un canestro, 65-74. Lamb da tre, Ojeleye 2+1, 68-77. Brindisi fa 10-0 e vince 78-77, unico vantaggio interno della gara. Negli ultimi 11 minuti la Virtus ha subito 35 punti segnandone 10. Ojeleye 20 punti (5 su 5 da due, 2 su 2 da tre, 4 su 4 ai liberi) e 7 rimbalzi, Jaiteh 12 punti e 10 rimbalzi con il 100% da due, Weems 10 punti.

A Monaco sta a riposo Lundberg che ha un grande livido in un dito. Parte male Bologna, 4-0, 9-2, 17-7, ma non crolla e Mickey in chiusura di primo quarto segna il 22-18. Tornano a più dieci i tedeschi, 31-21. Una tripla di Belinelli e un canestro di Hackett dimezzano il divario, 31-26. Il Bayern vola a più undici, 41-30, ma con un parziale di 2-8 le V nere chiudono il secondo periodo a meno cinque, 43-38. Due liberi di Jaiteh danno il 43-40, ma Monaco riparte con un 5-0. Jaiteh e un 2+1 di Cordinier ridanno il meno tre, 48-45. Isaia poco dopo firma il meno due, 49-47, ribadito da due liberi di Ojeleye, 51-49, ma il Bayern torna ad allungare, 64-53 e il terzo quarto termina 66-55. Il quarto periodo si apre con la tripla di Teodosic, 66-58, poi i tedeschi se ne vanno definitivamente, 76-62. Shengelia, poi la tripla di Hackett, 76-67. Finisce 91-84. Punteggi distribuiti: Cordinier e Teodosic 14, Hackett 12, Belinelli 10, Jaiteh 9, Bako e Shengelia 8, Ojeleye 7, Mickey 2, Pajola a secco, non entrati Weems e Mannion.

Arriva Verona e c'è l'ovazione lunghissima per Alessandro Ramagli coach del primo trofeo dell'era Zanetti, la Coppa Italia di serie A2 (canestro decisivo di Roselli che oggi gioca per Verona), e della promozione entrambe nel 2017. Fuori Teodosic, Lundberg per il problema al dito e Ojeleye per l'infortunio patito a Monaco. C'è il rientro di Abass, che dopo aver saltato tutto il resto della stagione scorsa (si era infortunato alla prima di campionato) si era di nuovo fatto male nel precampionato 2022/23. Anche per lui un lungo applauso. Poi si gioca. La Virtus parte 8-2, poi 15-7, ma i veneti rientrano a meno due, 15-13. Bologna torna a più otto, 22-14 e il primo quarto termina 24-17. Una tripla di Pajola dà il più 11, 34-23, ma Verona torna a meno quattro. Hackett chiude il secondo periodo segnando da tre, 49-42. Bologna tocca più volte il più dieci, ma un parziale di 0-7 riporta la Tezenis a meno tre, 65-62. Ancora Hackett da tre chiude il terzo quarto, 68-62. Verona torna a meno tre un paio di volte (una volta su contropiede dell'ex Rosselli, 40 anni il prossimo maggio), poi con una tripla di Bortolani anche a meno due, 72-70. Belinelli firma da tre il 77-70, Bortolani risponde, 77-73, Belinelli mette due liberi, un canestro di Mickey, 81-73. L'ex Cappelletti (13 punti) accorcia, Cordinier in contropiede fa 83-75, ma la squadra di Ramagli non si arrende e ancora con una tripla di Bortolani (23 punti, 23 con 5 su 7 da tre, 3 su 4 da due e 2 su 2 ai liberi) arriva a meno due, 84-82 a 18 secondi. Bologna ha sempre condotto, ma nel basket non basta, lo aveva fatto anche sette giorni prima a Brindisi ed era stata superata proprio alla fine. Scariolo decide per la rimessa da metà campo, quindi rinuncia ad avere i 24 secondi e ne ha solo 14. La decisione confonde probabilmente Verona che fa comunque fallo invece di difendere per avere l'ultimo tiro. Mickey mette i due liberi, un altro lo mette Pajola, 87-82. Per Mickey 18 punti e 7 rimbalzi, 15 di Belinelli, 12 di Mannion, 10 di Cordinier, 8 di Pajola e Hackett, 2 di Camara, Bako e Weems, non ha segnato Abass, non impiegato Jaiteh da uno Scariolo che ha rinunciato alla rotazione a dieci ed è passato a undici.

Contro la Stella Rossa del festeggiatissimo ex Stefan Markovic, fuori Ojeleye, Lundberg, Mannion e Menalo. Camara e Abass non entrati. Subito 4-0 di Jaiteh, poi Shengelia e la tripla di Teodosic, 9-0 (già pareggiato il divario dell'andata) e mancano tre punti, per un canestro più aggiuntivo incredibilmente negato ad Hackett dando solo rimessa da lato. Una Virtus quasi perfetta, nonostante una coppia di liberi fallita da Jaiteh e due erroracci da sotto di Mickey chiude il primo quarto 30-14 dopo essere stata a più diciotto sul 27-9, dopo un parziale di 12-0. Belinelli apre il secondo quarto con la tripla del 33-14, distacco firmato da Bako anche più tardi sul 38-19, con i serbi doppiati, ma all'intervallo la Stella Rossa è più vicina, 48-35. Nel terzo quarto ospiti subito a meno dieci, 48-38, poi 51-41,ma la Virtus macina gli avversari e chiude in progressione il quarto tornando a più 19, 70-51. Nell'ultimo quarto i bianconeri amministrano e vincono 84-72 ribaltando anche la differenza canestri. Shengelia 15 punti con 5 su 9 in azione e 5 su 6 dalla lunetta, Weems 13 punti, 3 su 6 da tre e 2 su 3 da due punti, Jaiteh 11 punti e 8 rimbalzi, Cordinier 11 punti, Belinelli 9 punti, Bako 9 punti con 3 su 4 al tiro e 3 su 3 ai liberi, Pajola 6 punti, 1 su 1 da due, 1 su 2 da tre e 1 su 1 in lunetta, più 5 assist, Teodosic 6 punti e 9 assist, Hackett 4 punti. Non ha segnato Mickey, che ha catturato però 8 rimbalzi. In totale 28 assist di squadra. Partita decisa dalle due grandi spallate iniziali, e poi da un felicissimo terzo quarto.

A Villeurbanne, comune limitrofo di Lione, in francese Lion, la Virtus ci va senza gli indisponibili Menalo, Ojeleye, Lundberg e Teodosic, con Milos fermato all'ultimo da un attacco febbrile. Con Camara e Abass non entrati, gli altri dieci confezionano un'importante vittoria. Nella gara numero 800 contro formazioni straniere, tra gare ufficiali e amichevoli, la Virtus vince la quinta delle ultime sette gare tra campionato e coppa, uniche sconfitta venute con l'ultimo folle quarto di Brindisi e a Monaco. Si tratta anche della terza vittoria nelle ultime quattro partite di Eurolega, meglio le V nere avevano fatto solo a cavallo tra 2022 e 2023, con un 4 su 5. Ora Virtus con 11 vittorie e 12 sconfitte è pari ai bicampioni d'Europa dell'Efes a una vittoria dalle quattro squadre che la precedono. L'inseguimento continua. Ora dietro le prime sei ci sono quattro squadre con un record di 12 vinte e 11 perse, poi Virtus e i bicampioni d'Europa dell'Efes con un bilancio 11-12. Si parte con i canestri di Shengelia, Jaiteh e Hackett, 0-6, poi Weems firma la tripla del 2-9, I francesi piazzano un parziale di 10-0, chiuso dalla tripla di De Colo, 12-9. Weems e Jaiteh riportano sopra Bologna 13-12, poi nuovo sorpasso dell'Asvel, 14-13. Belinelli, Bako, due liberi di Mickey e Mannion  fanno 0-8 e Segafredo di nuovo a più sette, 14-21 a fine primo quarto. A inizio secondo periodo, capitan Belinelli porta le V nere a più nove, 14-23, poi risponde da tre alla tripla di Bost, 17-26. Mannion da tre fa il 17-29. Due canestri della squadra di casa, poi un altro canestro pesante di Belinelli riporta il divario in doppia cifra, 21-32. Ancora una tripla del numero tre risponde al 5-0 francese, 26-35, poi da due riporta la Virtus a più dieci, 27-37. Qui arriva un 8-0 della formazione di casa, 35-37. Segna Cordinier ma risponde Kahudi e all'intervallo è 37-39. A inizio terzo quarto De Colo pareggia, ma Shengelia dalla lunetta, poi da due e Cordinier sfruttando un tecnico a Bost fanno cinque punti consecutivi, 39-44. Risponde subito l'Asvel, nuova parità, 44-44. Cinque punti di Cordinier, 44-49. Hackett dalla lunetta tiene Bologna a più cinque, 46-51, Pons accorcia, Mickey fa un solo libero, poi segna Bako e anche Mannion fa mezzo bottino in lunetta, 48-55 al 30'. Tripla di Belinelli, cinque punti consecutivi di Pajola e la Virtus vola, 48-63. Un 4-0 di Villeurbanne, poi segna Belinelli, 52-64. Ancora il capitano tiene Bologna a più dodici, 54-66. La tripla di Hackett dà un rassicurante più tredici, 56-69. Dalla lunetta Shengelia riporta le V nere al massimo vantaggio, 58-73. Poco dopo lo fa Cordinier, 62-77 e la gara termina 64-77. Purtroppo Cordinier (bravissimo su De Colo) nel finale si fa male. Belinelli maestoso con 21 punti, 4 su 6 da due, 4 su 8 da tre e 1 su 1 in lunetta. Per Shengelia e Cordinier 10 punti, poi 7 di Hackett, 6 di Mannion, 5 di Pajola, Weems e Mickey, 4 di Jaiteh e Bako, con tutti i dieci giocatori scesi in campo a contribuire al successo.

Contro Brescia lista lunga di indisponibili: Teodosic, Ojeleye, Lundberg, Cordinier (starà fuori due mesi) e Menalo. Nei primi minuti sono più i vantaggi dei lombardi, fino al 7-9, poi la Virtus passa davanti, la Germani trova qualche altra parità, ma al 10' il punteggio è 20-17. Nel secondo quarto Bologna sta sempre avanti, tocca il più sette tre volte, l'ultima sul 39-32, ma subisce un parziale di 0-8 in poco più di un minuto e all'intervallo Brescia avanti 39-40, nonostante i 15 punti di Shengelia. Nel terzo quarto Toko sorpassa subito, 41-40, poi gli ospiti tornano avanti e ci restano a lungo, toccando anche un paio di volte il più sei. Proprio allo scadere del quarto Belinelli segna la tripla del 62 pari. Si tratta solo dell'inizio di una serie: il capitano ne mette altre due per il 68-62, poi quella del 71-64 e, segnandone una con anche l'aggiuntivo porta la Virtus sul 75-67. Un 16-5 tutto del numero tre. Brescia risponde con un 2-11 e torna avanti, 77-78. Shengelia fa 1 su 2 in lunetta, parità. Mickey, fin lì più ombre che luci, sorpassa 80-78, poi dopo i liberi di Hackett fa la stoppata della staffa e Weems completa l'opera dalla lunetta, 84-78, parziale finale 7-0. Per Belinelli dopo i 21 di Villeurbanne ci sono i 23 contro Brescia (2 su 2 da due punti, 5 su 10 da tre e 4 su 4 ai liberi), 18 Shengelia (più 8 rimbalzi), 10 Weems. Per Mickey 9 punti, per Bako 7 rimbalzi, per Pajola 4 recuperi. La serie del capitano riporta alla mente cosa fece Teodosic a Trento il 5 gennaio 2020: dal 34'35" al 39'24", sul 61-65, Milos cominciò il suo show di 16 punti consecutivi che terminò sul 76-81, un parziale di 15-16 che consegnò la partita a Bologna (punteggio finale 77-83). In quella striscia Milos (30 punti totali) fece 3 su 4 da tre, 1 su 2 da due e 5 su 6 in lunetta, mentre contro Brescia Belinelli ha fatto 5 su 5 da tre e 1 su 1 dalla lunetta. Il 23 novembre 1995 Antoine Rigaudeau che dal 1997 al 2003 fece le fortune della Virtus, con il Pau Orthez vinse a Bologna 99-102 segnando tutti i 16 punti del supplementare chiusosi 13-16. Sette successi in una settimana, 5 della maschile, 3 della femminile.

Contro il Barcellona rientrano Lundberg e Teodosic (molto debilitato), fuori ancora Ojeleye e Cordinier. L'unico vantaggio della Virtus lo firma Jaiteh, 6-5, ma i catalani rispondono con uno 0-9, 6-14. Il Barcellona tocca il più nove, 9-18. Belinelli firma il 15-18, poi il primo quarto termina 17-22. Lundberg apre il secondo quarto con canestro e aggiuntivo, 20-22, Mickey mette la tripla del meno uno, poi due volte Mickey, Belinelli e Bako falliscono quattro attacchi per il sorpasso e il Barcellona risponde con uno 0-21, con la Segafredo che sta per oltre sette minuti senza segnare, 23-45. Il secondo quarto termina 27-47. Gli ospiti ripartono con un 4-21, 31-68. Parziale anche di 8-44. Il terzo periodo termina 39-74. Nell'ultimo quarto la Virtus segna 36 punti (a 18), arriva a meno quattordici negli ultimi secondi, 75-89, e perde 75-92. Per Jaiteh 14 punti, Lundberg 13, Belinelli 12, Shengelia 10.

A Reggio stanno giù Shengelia e Belinelli, oltre naturalmente a Cordinier e Ojeleye. Reggio va avanti inizialmente solo sul 4-3, ma la gara è in equilibrio per sei minuti, poi dal 14-15 la Segafredo allunga e va sul 17-26 di fine primo quarto, con 10 punti e 3 rimbalzi di Mickey. Nel secondo quarto, sulla schiacciata di Jaiteh, Bologna tocca anche il più tredici, 24-37, poi le V nere si bloccano e la squadra di casa chiude la prima metà gara con un parziale di 9-2, 33-39 all'intervallo. Reggio continua ad avvicinarsi anche nel terzo quarto, 35-39. Anim fallisce il tiro del meno due e la Segafredo riparte con un canestro di Jaiteh su assist di Milos, 35-41. Anim mette la tripla, 38-41 ma Jaiteh, su invito di Mannion, fa 2+1, 38-44. Teodosic prima segna da tre, poi dà l'assist a Weems e la Virtus torna a più undici, 38-49. Mannion segna da tre su assist di Jaiteh, 40-52, poi la Virtus torna al massimo vantaggio con la tripla di Teodosic, 42-55. Reggio Emilia torna, però, a meno tre con un 10-0, 52-55. Bako segna a rimbalzo offensivo, ma Cinciarini risponde da tre, 55-57. Reggio parte con un 5-0, porta il parziale a 18-2 e torna avanti, 60-57. Abass fa canestro e aggiuntivo, primi punti dopo il rientro, 60-60. Weems mette due liberi, poi Hackett da tre, Teodosic dalla lunetta, due canestri di Jaiteh, un libero di Hackett, un altro paniere di Mam completano lo 0-17, 60-74. Poi finisce 63-74. Jaiteh 13 punti e 11 rimbalzi, Weems e Mannion 12 (4 assist), Teodosic 11 (4 assist), Mickey 10 (tutti nel primo quarto). Poi 7 di Hackett, 4 di Bako, 3 di Abass, 2 di Lundberg (con il dito menomato 1 su 8 al tiro e meno otto di +/-, unico negativo nella Virtus), a secco Pajola, ma con 3 assist, non entrati Camara e Faldini. Mannion, infortunatosi durante il riscaldamento, ha giocato 19 minuti, poi si è fermato per il riacutizzarsi del male. Prima vittoria in trasferta in campionato del 2023.

 

COPPA ITALIA

 

Per la Final Eight di Coppa Italia si gioca nella seconda giornata contro Venezia nei quarti di finale. Partito Ojeleye ma fuori dai dodici come pure Bako e ovviamente Cordinier. Segna Hackett, poi la Reyer va sul 2-5 e 4-7. La schiacciata di Jaiteh dà un nuovo vantaggio a Bologna, 8-7. Un altro sorpasso lo firma Teodosic, 10-9. La tripla di Shengelia determina il primo vantaggio superiore al possesso, 13-9. Venezia torna in vantaggio sul 17-18, risponde Belinelli da tre punti, 20-18, ma i lagunari terminano avanti il primo quarto, 20-22. Virtus a digiuno anche nei primi tre minuti del secondo quarto, 20-26, timeout Scariolo. La Virtus recupera, 26-28, timeout Venezia. In otto minuti la Segafredo ha segnato 9 punti, 3 triple del capitano. La Reyer scappa di nuovo, 27-35 (libero per la Virtus ancora di Belinelli), nuovo timeout chiamato dalla panchina bolognese. Sul 28-36 la Virtus ha un sussulto e dimezza il divario, 32-36, timeout Venezia. Hackett fa due liberi e all'intervallo il punteggio è 34-36. Terzo quarto inizia con un 9-0 sulla spinta di Teodosic, che infila i primi sette con tre entrate, una delle quali arricchita dal'aggiuntivo, 43-36, parziale totale 15-0 e Venezia a secco per oltre sei minuti a cavallo del secondo e terzo quarto. Weems firma il 45-37. Bologna tocca anche il più nove, 55-46, subito poco prima della fine del terzo quarto che si chiude 55-48. Un canestro più aggiuntivo di Pajola porta la Virtus a più dieci, 58-48. Shengelia fa 60-50, la Reyer torna a meno sei, ma le triple di Lundberg e Belinelli, due, costruiscono un 9-2 per il più tredici, 69-56. Belinelli segna da due il 71-58 e ancora da tre il 74-60. Hackett da tre fa il 79-65. Finisce 82-68. Belinelli 21 punti con 6 su 7 da tre, 19 Shengelia, 13 Hackett. Tanti però hanno dato il loro contributo anche in difesa, per esempio il Weems da +20 di +/-, Jaiteh di inizio secondo tempo, citato anche da Scariolo in conferenza stampa. Poi Milos, che in campionato aveva vinto la partita con la sua tripla perfetta, qui a inizio terzo quarto ha spiegato a Spissu chi avrebbe vinto portandolo in giro in gondola e andando a segnare sette punti da sotto con tre entrate, di cui una arricchita dall'aggiuntivo.

In semifinale contro Tortona ancora fuori Bako, c'è Ojeleye, non Lundberg. Apre Shengelia, che poi dà l'assist a Teodosic per la tripla, 5-0. La Segafredo vola 11-2, poi dal 13-9 piazza un parziale di 16-0: tripla del capitano, due liberi di Toko, altro canestro pesante di Belinelli che mette anche il libero per il tecnico ala panchina piemontese, un libero di Mickey e le triple di Ojeleye e Belinelli, 29-9 con 10 punti del Beli in 4 minuti. Il primo quarto termina 29-12. Il distacco non scende più sotto i 16 punti, Weems firma un nuovo più venti, 43-23. Pajola da tre il 50-29 e il secondo quarto termina 52-33. Jaiteh segna il 56-33. Il terzo quarto finisce 73-51. L'ultimo periodo inizia con un 13-2, 86-53, Camara segna il più 35, 90-55, poi la gara termina 90-65. Belinelli 20 punti in 19 minuti, Shengelia 18, Ojeleye e Weems 11 (per Semi anche 5 rimbalzi, Kyle il più impiegato), Teodosic 9 in 14 minuti. Tutti hanno giocato, il solo Abass non ha segnato ma 3 assist per lui. Migliore rimbalzista Mickey con 7, per Pajola 5 rimbalzi e 5 assist.

Formazione confermata per la finale contro Brescia. Bologna va sotto 0-5, ma con Hackett, Teodosic e Shengelia sorpassa, 6-5. Jaiteh segna l'8-7, ma la Segafredo cade a meno sei, 11-17. Un recupero finale e al decimo minuto un solo punto divide le squadre, 16-17. Belinelli da tre aggancia la parità, prima a quota 19, poi sul 22 pari. Mickey sorpassa, 24-22. Dalla lunetta con un 1 su 2 di Shengelia l'ultimo vantaggio, 25-24, poi Brescia scappa e chiude il secondo periodo sul 30-40. La Virtus sprofonda a meno diciotto, 38-56, poi inizia la rimonta, al 30' è a meno dieci, 51-61. Subito la tripla di Nikolic, poi le V nere ricominciano a rosicchiare punti e arrivano a meno uno sulla tripla di Belinelli, 69-70, parziale di 31-14. Shengelia riporta i suoi a meno uno sul 71-72, Belinelli fallisce la tripla del sorpasso e la Germani scappa e vince 76-84. Per il capitano 24 punti, 65 nelle tre giornate, aveva viaggiato a oltre venti punti di media anche nella scorsa Final Eight di Coppa Italia; poi Shengelia 12, Mickey 11, Hackett 10.

 

CAMPIONATO E EUROLEGA

 

Contro Baskonia, davanti agli amatissimi ex Rigaudeau e Sanikidze e con la fossa a tifare con i gemellati baschi, la Virtus si presenta senza Mannion, 28 punti la sera prima con la Nazionale a Livorno contro l'Ucraina (ne segnerà poi 10 domenica 26 febbraio nella prestigiosa vittoria in Spagna per 68-72 contro la nazionale di coach Scariolo, ininfluente ai fini della partecipazione al campionato mondiale essendo le due nazionali già qualificate, ma la Spagna è prima perché a parità di punti e avendo vinto entrambe di 4 punti lo scontro diretto in trasferta decide la migliore differenza punti generale degli spagnoli); c'è invece Shengelia, 24 ore prima in Olanda 25 punti in 30 minuti con la sua nazionale vittoriosa (mentre per lui la domenica c'è la sconfitta di tre punti in casa con l'Islanda, con 20 punti in 33 minuti e mezzo di Toko, ma a parità di classifica e di differenza punti negli scontri con gli islandesi la Georgia va ai mondiali, ed è la rpima volta, come terza del girone per differenza punti generale); Weems è il dodicesimo destinato a non entrare. Subito tripla di Teodosic, che poi fa l'assist per il canestro da tre di Ojeleye, 6-0 e va via la luce. Quando torna c'è il fallo su tiro da tre di Milos che converte i liberi, 9-0. Forse la sosta ha frenato le V nere e i baschi mettono a segno un parziale di 4-19 (anche grazie alle palle perse, contati cinque attacchi consecutivi della Virtus senza tirare) e volano a più sei, 13-19. La tripla di Belinelli chiude il primo quarto, 16-19. Pajola firma il meno uno del 20-21, Hackett quello del 22-23, il capitano da tre quello del 25-26, Lundberg il 27-28, di nuovo Beli con la tripla il 30-31 e lo stesso numero tre da oltre l'arco opera finalmente il sorpasso, 33-31. Dura un attimo perché Thompson segna da tre, 34-33. Nuovo cambio al comando con i liberi di Hackett, 35-34. Qui la Virtus prende la guida, ma mai con sicurezza. Va sul 44-40 e chiude i primi venti minuti 44-41. Faticosamente la Segafredo si porta sul 56-48 ma subisce un 2-10 e Baskonia pareggia, 58-58. Shengelia da tre, Lundberg da due, 63-58, ma arriva il 3+1 di Howard. La tripla di Abass e il canestro di Shengelia (dopo un furto palla da dietro di Belinelli) chiudono il terzo quarto, 68-62. Altro canestro da tre punti di Abass, 71-62, ma Baskonia torna vicino, 75-73. Tripla di Belinelli, 78-73, ma Giedraitis fa 2+1. Teodosic da tre, 81-76, poi Milos mette i tre liberi per fallo subito sul tentativo da tre punti, 84-76. Le V nere non ribaltano il meno 11 dell'andata ma vincono 88-83. Per Teodosic 17 punti (3 su 6 dal campo e 9 su 10 in lunetta) e 7 assist, Belinelli 15 punti con 5 su 10 da tre punti, 12 punti di Shengelia, 10 di Abass (entrato in quintetto ha ripagato la fiducia, 2 su 2 da due e da tre punti) e anche una grande stoppata, più il lavoro difensivo. Migliore rimbalzista Jaiteh con sei palloni catturati. Era la gara ufficiale numero 500 contro squadre straniere.

A Istanbul contro il Fenerbahce non c'è Lundberg, rimasto a Bologna per i postumi dell'influenza, ma la Virtus parte forte, 6-12: Milos firma con tre liberi il primo vantaggio, 2-3, Jaiteh sigla un altro sorpasso, 4-5, poi incrementa il vantaggio, 4-7, Shengelia segna il 6-9 e Ojeleye va con la tripla, 6-12. Poi, però, la Segafredo subisce un parziale di 25-2 e a fine primo quarto è sotto 31-14. Il distacco aumenta nel secondo quarto e la squadra turca doppia quella bolognese in chiusura di secondo quarto, 58-29. Nel terzo periodo lo scarto supera anche i trenta punti. Il terzo quarto termina 85-52, dopo che il Fenerbahce aveva toccato più volte il più 35. Nell'ultimo quarto la Virtus rischia di andare sotto anche di quattro decine ma è l'unica cosa che salva, finisce 104-72. Infortunio preoccupante a Pajola. Non consola il 6 su 9 da tre di Belinelli, 18 punti, e neppure possono rallegrare i 10 punti di Shengelia e Mickey, nella sera della prima sconfitta della Virtus contro il Fenerbahce.

Parte Virtus - Tortona (senza Cordinier, Pajola, Bako e Teodosic) e parte male con uno 0-5. Virtus sempre sotto, anche di 9 lunghezze, e al decimo Tortona è sopra, 18-25. Il primo canestro di Belinelli, dopo 5 errori da tre e uno da due, è un canestro da sotto, 24-30. Tortona torna a più nove, 26-35, ma il capitano reagisce, segna poi le triple del 29-35, del 32-35, del 35-37, del 38-39 e del 41-43, quindici punti consecutivi; tocca poi a Weems segnare il canestro pesante del sorpasso, 44-43 al 20'. Anche il secondo quarto parte con uno 0-5, 44-48. La Virtus torna avanti 52-50 con Weems, Christon risponde con un 2+1, ma arriva la tripla di Mannion, 55-53. Shengelia fa 57-53. Belinelli segna altre due triple consecutive e dal 58-56 si passa al 64-56. Ojeleye chiude le segnature del terzo quarto con una tripla, 67-61. Tortona sta aggrappata alla gara e torna davanti, 78-79. Ottava tripla consecutiva del Beli, 81-79. Vantaggi alterni, poi sul punteggio di 85-87, il capitano, dopo un paio di errori, piazza la tripla e subisce fallo, poi converte l'aggiuntivo, 89-87 (dopo i primi 5 errori da oltre l'arco, 9 su 11). Ojeleye fa un solo libero e Tortona pareggia, anche perché Belinelli lanciato in contropiede è ostacolato dall'arbitro. Shengelia subisce fallo a un secondo e mezzo dalla sirena e Toko, da manuale del basket segna il punto vincente con il primo libero e sbaglia appositamente il secondo per far partire il cronometro verso l'imminente sirena e portare la Virtus al successo. Per Belinelli 32 punti in 25 minuti, con 9 triple (a una dal record Virtus che è di 10, Minard in A1, Guyton in A2 e Adams in coppa, ma contrariamente a quelle i canestri da tre del Beli sono stati tutti fondamentali in una gara punto a punto) poi Ojeleye 15, Weems 13 e Mickey 11. San Marco Belinelli, nel giorno in cui le ragazze vincono nella città di San Marco 60-85. Dopo i 16 punti consecutivi contro Brescia con 5 su 5 da tre, Belinelli ne ha fatti 15, sempre con 5 tiri da oltre l'arco, contro Tortona, perché il 3+1 lo ha tenuto per il gran finale.

Virtus - Partizan inizia con la festa a Sasha Danilovic e finisce con la festa dell'onda serba che già nel primo pomeriggio aveva invaso Bologna. Virtus senza Cordinier e Shengelia, poi perderà anche Ojeleye, c'è invece il recuperato Pajola. Subito tripla di Teodosic ma poi la Virtus insegue, ultima parità a quota 5, ma da lì il Partizan comanda il primo quarto, più volte a più sette, ma dal 21-28 le V nere con 5 punti di Ojeleye vanno alla pausa del 10' sul 28-26. Subito sorpasso con la tripla di Pajola, poi 2+1 di Exum, ma Pajola pareggia. Abass firma i sorpassi 33-32 e 35-34, poi mette la tripla del 38-34. L'ex Punter accorcia, ma Mickey, Jaiteh e Ojeleye fanno 44-36, ma all'intervallo il vantaggio è ridotto, 47-45. Il momento no continua a inizio terzo quarto, 47-52, parziale di 3-16. Dopo un lungo inseguimento il sorpasso arriva dalla lunetta, doppietta di Mickey, poi di Bako, 63-61, ma al 30' serbi avanti 63-65. Nell'ultimo quarto Partizan sempre avanti. La Virtus ha un sussulto che la porta dal 67-77 al 76-79, ma non riesce a completare la rimonta, vincono gli ospiti 79-88. Per Jaiteh 14 punti, 13 di Mickey (e 9 rimbalzi) e Ojeleye, 11 Teodosic (anche 12 assist e 8 palle perse), 10 Abass, 9 Pajola, 5 Hackett, 4 Bako. A secco Belinelli, Mannion e Weems, non entrato Lundberg.

A Berlino fuori Cordinier, Camara, Ojeleye e Cordinier, tutti indisponibili. Torna nei dodici Menalo, dopo tantissimo tempo ed è la prima volta per lui in Eurolega. I tedeschi partono meglio, 6-0 e 8-4, poi arrivano la tripla di Teodosic e il canestro di Jaiteh per il sorpasso, 8-9. Smith riporta sopra l'Alba, ma Mickey e Teodosic costruiscono il 10-13. Una tripla di Lundberg dà il 12-18. Segna Thiemann, ma Weems e Pajola lancia la Virtus sul 14-22. Timeout Berlino. Il primo quarto si chiude sul medesimo punteggio con la stoppata di Bako a Procida. Con la tripla di Weems e il canestro di Belinelli la Segafredo va sul 14-27. Il nono punto di Weems, settimo di questo secondo quarto, vale il 19-35. Berlino cerca di avvicinarsi, ma Belinelli segna la tripla del 24-38, Abass il canestro del 28-40, poi arriva la tripla di Milos, 28-43 e nuovo minuto di sospensione per la squadra di casa. Altra tripla di Teodosic, poi quella di Mickey per il 31-49, poi il secondo quarto si chiude sul 33-49. A parte Hackett e i non entrati Menalo e Mannion (febbre nella notte), tutti a bersaglio con 11 punti di Teodosic e 15 assist di squadra. Milos segna i liberi del 35-51 e il 40-53, ma Berlino segna di più e arriva a meno dieci, 43-53. Hackett segna il 43-56, ma l'Alba risponde con un 5-0, 48-56. Canestro e aggiuntivo (fallo antispostivo) Jaiteh, 48-59. Nel possesso successivo Mam fa un libero su due, Hackett entrambi, 48-62. Due più uno di Mickey, 50-65. triple di Milos per il 50-68 e 52-71. Weems porta la Segafredo a più venti con una tripla, 54-74. Un libero su due di Pajola chiude il terzo quarto, 59-77. l'Alba parte con un 4-0, ma Weems mette la tripla, poi segnano due volte Lundberg, Bako e ancora Iffe da tre, poi quattro punti di Weems 63-93, parziale di 0-16, con l'Alba a secco per quasi sette minuti. Kyle segna anche gli ultimi tre punti della Virtus (portando la sua striscia a sette) e finisce 74-96. Per Weems 22 punti, 5 su 5 da due, 4 su 7 da tre, per Teodosic 21 punti e 6 assist in 18 minuti, a sedere nell'ultimo quarto (5 su 7 da tre, 2 su 2 da due punti e ai liberi), 12 punti e 8 rimbalzi di Jaiteh, 12 punti e 6 assist di Lundberg, 8 di Mickey, 7 di Belinelli, 5 di Hackett, 4 di Bako, 3 di Pajola con 6 assist, 2 di Abass. Sono 27 gli assist di squadra.

A Venezia mancano Ojeleye, Cordinier, Shengelia e Camara. Teodosic e Mannion da tre firmano lo 0-6, poi la Segafredo arriva al più dodici sulla tripla di Lundberg, 5-17. Stesso distacco a fine primo quarto, 12-24, sulla tripla di Belinelli. Nel secondo quarto la Virtus perde Pajola (rientra più tardi in borghese) ma vola 17-35. Con un parziale di 6-1 nel finale di secondo quarto si va al riposo sul 26-38. Venezia allunga il parziale ad inizio terzo quarto, 30-38, poi però la Virtus piazza un 6-19 e va 36-57. Più ventuno anche a fine terzo quarto, 43-64. Con un 9-2 la Reyer riduce le distanze, 52-66. Hackett e Lundberg dalla lunetta allungano nuovamente, 52-70. Nuovo sforzo di Venezia con un parziale di 7-1, 59-71. la Virtus perde palla per infrazione di 24 secondi e Scariolo chiama timeout. Mannion segna e costringe al timeout Venezia, 59-73, ed è solo l'inizio di un parziale di 0-10, 59-81. Finisce 68-83. Per Mannion 27 punti, 4 su 4 da due punti, 4 su 5 da tre e 7 su 7 ai liberi, 2 rimbalzi e 5 assist. Per Jaiteh 14 punti e 9 rimbalzi. Poi 11 Teodosic, 10 Belinelli, 9 Lundberg, 7 Weems, 3 Hackett, 2 Bako. Non hanno segnato Abass, Mickey e l'infortunato Pajola che ha giocato solo 7 minuti. Non entrato Menalo.

Nel Principato di Monaco c'è il rientro di Shengelia. Si inizia con una gran stoppata di Abass, poi la Virtus insegue dopo il canestro pesante di Okobo, Jaiteh segna il 3-2 su assist di Milos che poi pareggia da tre. Tripla di Abass per il sorpasso, 7-8. Altri sorpassi li firmano Mickey (9-10) e Bako, 11-12 e Teodosic da tre, 14-15, ma Monaco va sul 18-15. Belinelli da tre pareggia, Bako sorpassa, 19-20, poi lo fa anche Shengelia, 21-22 e così termina il primo quarto. Subito Loyd da tre, ma Bako pareggia, poi impatta anche Belinelli, 26-26. Due liberi di Bako e la Virtus dopo sei vantaggi e quattro pareggi va per la prima volta sul più due, 26-28, Belinelli da tre incrementa, 26-31. Bologna sta sei minuti senza segnare e la squadra di casa torna sopra, 37-31. Mickey sblocca il punteggio bianconero, 37-33. Due liberi di Hackett e due di Teodosic producono quattro punti consecutivi, per il 39-37, ma all'intervallo si va sul 41-37. Le triple, le prime due di Abass, la terza di Mickey, tengono la Virtus a contatto, 41-40, 45-43 e 47-46, poi lo stesso Jordan sorpassa, 47-48. Monaco torna sopra 51-48, ma Hackett impatta con un 2+1. Un parziale di sette punti lancia i monegaschi, 58-51; Mannion fa due liberi, ma Monaco va a più dieci, 63-53, al 30'. L'ultimo quarto si apre con il canestro del meno otto di Mickey, ma poi Monaco allunga. Finisce 81-68 ma la Virtus era finita anche a meno diciotto sul 78-60. Mickey 14 punti, Abass 12, Teodosic 10, ma la Virtus ha perso soprattutto concedendo 15 rimbalzi in più agli avversari.

Giornata storica doveva essere e giornata storica è stata. Il 19 marzo, giorno del trentaseiesimo compleanno di Milos Teodosic, ma anche novantatreesimo anniversario della prima gara della Virtus che si giocò il 19 marzo 1930, è stato celebrato nel migliore dei modi dalle due formazioni bianconere. La squadra femminile vincendo a Sassari 69-73 si è confermata leader del campionato, quella maschile, vincendo a Milano con punteggio quasi in fotocopia, si è portata al comando della classifica. Due Virtus in testa al massimo campionato, sia nel settore maschile, sia in quello femminile.

La Segafredo allenata da Scariolo si presentava a Milano senza Ojeleye, Cordinier, Pajola e Teodosic, con Camara in panchina ma non in grado di giocare (sarà non entrato come Menalo). I primi quattro pedine fondamentali della scacchiera bianconera: Teodosic per i suoi punti e i suoi assist, Pajola per l'impatto difensivo, due che furono protagonisti del blitz a Milano in Eurolega, ma anche del doppio successo nella finale 2021, ventuno mesi fa, dopo la quale l'Olimpia non ha più perso in casa; Semi e Isaia per il grande contributo energetico sui due lati del campo. Lo stesso coach campione del mondo ha più volte sottolineato l'importanza di questi quatto giocatori in questa stagione. Vero è che anche Milano lamentava assenze, ma la squadra meneghina ha un roster molto più lungo, figlio di un budget molto più corposo, ma non solo, è intervenuta più volte per acquisire nuovi giocatori per rimpiazzare gli infortunati, mentre la Segafredo restava immobile. Eppure in supercoppa la Virtus vinse eliminando in semifinale gli eterni rivali, in Coppa Italia le V nere sono approdate alla finale, mentre Milano era caduta nei quarti di finale, e in campionato ed Eurolega, seppure di un'incollatura, al 19 marzo Bologna è davanti all'Armani. I pronostici dicono ancora che a fine stagione i verdetti saranno diversi, ma le V nere esibiscono con orgoglio la loro giornata trionfale. Fare 49 punti in 20 minuti senza i canestri e gli assist di Milos e lasciare Milano a 69 senza tre difensori del calibro di Ojeleye, Cordinier e Pajola è stata la chiave del successo. Si parte con la tripla di Belinelli e la schiacciata di Bako, 0-5. Abass firma il 2-9, ma l'Olimpia torna un paio di volte a meno uno, però la Virtus scappa nuovamente, 10-18 sul canestro di Belinelli, suo decimo punto, 12-24 con le triple di Mickey e Weems. Kyle segna anche il 13-26, poi a fine primo quarto si va sul 15-26. Due triple, di Hackett e Lundberg producono uno 0-6 che lancia la Segafredo al massimo vantaggio, 18-34. Milano risponde con otto punti consecutivi, 26-34. Arriva la tripla di Mannion a rilanciare Bologna, 26-37, e lo stesso Nico firma il canestro pesante che chiude i primi venti minuti, 36-49. In tre minuti di terzo quarto la squadra lombarda mette a segno un 11-0 che riapre i giochi, 47-49. Arriva anche il sorpasso, 51-50, parziale di 15-1. Lundberg riporta sopra Bologna, ma l'Olimpia va a più tre, 55-52. Weems da tre, poi da due, riporta avanti le V nere al 30', 55-57. Shengelia apre l'ultimo quarto, 55-59. Jaiteh sbaglia due liberi, ma Mannion mette la tripla del 57-62. Jaiteh questa volta fa uno su due in lunetta, 57-63, ma la squadra di casa torna a meno uno, 64-65. Due liberi di Hackett e tripla di Lundberg, 64-70. Importante canestro a rimbalzo d'attacco di Shengelia sulla tripla fallita da Belinelli, 66-72. Toko fa anche uno su due in lunetta, 66-73. Melli segna da tre, ma Hackett in lunetta suggella, 69-75. Per Belinelli 12 punti, in doppia cifra già nel primo quarto, poi una difesa importante che fa recuperare palla alla Virtus, 11 di Mannion e Shengelia, che ha anche otto rimbalzi, 10 di Weems, 9 di Hackett, 8 di Lundberg, 6 di Mickey, 3 di Abass e Jaiteh (per Mam che 6 rimbalzi), 2 di Bako.

Dopo la presentazione della nuova Segafredo Arena che sarà pronta tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025, presentazione avvenuta il 23 marzo, sesto anniversario dell'insediamento di Massimo Zanetti al comando della Virtus, ecco la sfida con il Real Madrid, alla presenza di Sugar Richardson. Rientra Ojeleye, fuori Pajola, Cordinier e Teodosic. Spagnoli sempre avanti; Jaiteh segna i primi quattro punti bianconeri, ma il Real vola sul 6-21. Due triple di Ojeleye permettono alla Segafredo di chiudere 12-26, dopo essere stata anche a meno 17, sul 9-26. Dal 14-28 al 29-38 tutti i punti bianconeri sono di Belinelli. Subito dopo l'uscita del capitano, con Shengelia dalla lunetta le V nere vanno a meno sette, 31-38, ma un parziale di 2-12 manda le squadre al riposo sul 33-50 con tripla a tutto campo di Guerschon. Con un parziale di 10-2 la Virtus si porta a meno nove, 43-52. Belinelli firma il 55-62. A fine terzo periodo 58-68. Ultimo quarto senza storia, con il Real che va anche a più 25 sul 66-91 e vince 79-96. Ultimi ad arrendersi Belinelli, 26 punti (6 su 9 da tre) e 4 assist, Ojeleye 18. In doppia cifra anche Shengelia con 10. Di squadra 18 su 18 ai liberi, 13 su 29 da tre (44,8 %) e 11 su 35 da due punti (31,4%). Virtus incompleta, con importanti assenze (Teodosic, Pajola e Cordinier) e troppi dei presenti in enorme difficoltà (Mannion, Jaiteh, Mickey e Lundberg), si salvano un grande Belinelli, il rientrante Ojeleye, Shengelia, Bako e Hackett. Non basta. Scavando si può trovare qualche nota storica: con 18 su 18, è la diciannovesima volta che la Virtus fa il 100% ai liberi. Solo due volte lo aveva fatto tirando e segnando più di 18 tiri, in entrambe le occasioni furono 22, nel 1992/93 contro la Virtus Roma, nella stagione scorsa contro l'Olimpia Milano. Marco Belinelli ha chiuso con 26 punti, 15 nel primo tempo, con 1 su 3 da due, 6 su 9 da tre, 6 su 6 ai liberi, con 4 assist e 28 di PIR: i 26 punti migliorano i 23 realizzati nel 2007 in maglia Fortitudo contro la Dynamo Mosca, i 4 assist superano il precedente primato di 3 registrato in 6 occasioni, il 28 di PIR migliora il 23 segnato nella gara d'andata col Fenerbahce quest'anno e nella già citata partita del 2007 con la Fortitudo contro la Dynamo Mosca; le 6 triple segnate sono invece un record eguagliato. Belinelli è diventato il secondo giocatore più anziano a firmare una gara da oltre 25 punti in Eurolega: appunto 26 a 36 anni e 364 giorni, piazzandosi alle spalle di Vassilis Spanoulis, che ne fece 31 contro lo Zenit il 23 gennaio 2020 a 37 anni e 169 giorni.

Contro Pesaro, fuori i soliti Pajola, Teodosic e Cordinier, ma anche Jaiteh, nei dodici c'è Menalo. Si apre con una sospensione corta di Mickey che diventa un assist per Weems, 2-0. I marchigiani rispondono con 7 punti consecutivi, ma la Virtus sorpassa con le schiacciate di Shengelia e Mickey con in mezzo due liberi di Weems, 8-7. La Segafredo subisce un parziale di 2-12 e va sotto 10-19. Un parziale di 22-5 rovescia la gara con quattro canestri pesanti e due azioni di canestro più aggiuntivo, un canestro da due e due liberi: tripla Shengelia, due di Weems, tripla di Lundberg, 2+1 di Hackett, tripla dello stesso Daniel, due liberi di Ojeleye, tripla di Abass, 2+1 spettacolare di Belinelli, 32-24. Nel secondo periodo segna Hackett, 34-24, poi la Virtus spreca azioni per allungare. Una tripla di Ojeleye ribadisce il più dieci, 37-27, poi Bologna subisce un parziale di 6-15 e Pesaro torna a meno uno, 43-42. Weems fissa il risultato dei primi venti minuti sul 45-42. Mannion e Weems allungano a inizio terzo quarto, 49-42, ma la squadra di Repesa torna vicino, 49-48. Con un parziale di 19-6, chiuso da una tripla di Hackett, la Virtus dà la spallata all'incontro, 68-54 al 30'. Nell'ultima frazione Bologna allunga fino a più venti, 84-64, poi nel finale rallenta e la gara si chiude 88-76, con 17 punti di Weems, 13 di Hackett, 11 di Lundberg con 8 rimbalzi e 10 di Ojeleye. Tutti hanno giocato, il solo Menalo non ha segnato quando è stato impiegato nell'ultimo minuto. Con la sconfitta di Milano a Brescia la Virtus vola a più quattro sulla seconda.

A Tel Aviv, senza Cordinier, Pajola e Teodosic, ma con tifosi al seguito, la Virtus parte sotto 8-0. Ojeleye la riporta due volte a meno sei, sul punteggio di 8-2 e 10-4, poi segna il canestro del 15-7. Bisogna aspettare oltre quattro minuti per vedere un canestro di un altro bianconero, Hackett firma il 17-10. Poi la Virtus crolla e al decimo è sotto 28-13. Buon inizio del secondo quarto, con le V nere che tornano a meno nove, 38-29 sul canestro di Weems, che chiude un parziale di 8-14. Poi piove sulla Segafredo, il Maccabi piazza un parziale di 24-4 e va al riposo sul 62-33. Nel terzo quarto la squadra israeliana tocca il più 39, 79-40, poi il terzo periodo termina 87-53. Nell'ultimo quarto la Virtus riesce solo a non far tornare il Maccabi al massimo vantaggio, anzi le V nere se lo aggiudicano anche 27-24. Finisce 111-80. Per Ojeleye 16 punti, per Abass 13 in 11 minuti. Tutti scesi in campo, il solo Camara non ha segnato. Per il Maccabi 70% da due punti, 47% da tre e 93% ai liberi.

Virtus a Istanbul contro l'Efes senza Teodosic, Pajola, Cordinier, Abass, ritornato a Bologna dopo l'infortunio, e Jaiteh, influenzato. C'è invece Belinelli, che lamentava un affaticamento muscolare dopo la gara contro il Maccabi. Due canestri di Mickey ribaltano il 2-0 iniziale, 2-4. Ojeleye segna il canestro del 5-7. di Mickey il canestro dell'8-9, poi Bako pareggia a quota 11 e 13 e in parità finisce il primo quarto. Partenza turca nel secondo periodo, 19-13, poi 26-15. Reazione bianconera con un 2+1 di Mickey, Shengelia e Ojeleye, che mettono a segno uno 0-7, 26-22. Immediata risposta della squadra campione d'Europa con identico parziale, 33-22. La formazione turca allunga fino al 36-24, poi il secondo quarto termina 36-27 sulla tripla di Lundberg. Il terzo periodo inizia con un 10-2, 46-29, e finisce sul 60-38. L'ultimo quarto vede la Segafredo sprofondare fino a meno ventisei, 76-50, poi la gara termina 86-67. Per Mannion 17 punti, 13 di Ojeleye (più 7 rimbalzi), 11 di Mickey, 10 di Belinelli.

A Trieste nella Virtus ne mancano ben sei: Teodosic, Coirdinier, Pajola, Abass, Jaiteh e Hackett. Nei dodici Lorenzo Cappellotto, 17 anni, in Virtus dal 2016/17, e Giacomo Venturi, che ha compiuto il giorno prima 19 anni, con le V nere dal 2015/16. Quintetto con Mannion, Lundberg, Weems, Shengelia e Mickey. Segna Terry, pareggia Mannion, due liberi di De Angeli, ma impatta Weems, poi la tripla di Lever, 7-4. Weems, Shengelia, poi Lundber da tre e con uno 0-7 Bologna va sul 7-11. Shengelia fa un paio di errori da sotto, Trieste torna a meno uno, ma una tripla di Belinelli. un paniere di Shengelia, uno di Lundberg e ancora due punti del capitano portano Bologna a più dieci, 10-20. Con due triple di Campogrande la squadra di casa torna a meno quattro, 16-20. Quattro punti di Mannion, un canestro e due liberi, aprono il secondo quarto, 16-24. Più otto ribadito da Weems, 18-26. Tripla di Belinelli per il 20-29, di Mannion per il 20-32. Un antisportivo al capitano costa quattro punti, 24-32. Ojeleye da tre, 24-35, ma Trieste non molla e torna a meno sette. Schiaccia Camara su assist di Mannion, 28-37. Lundberg conferma il più nove, 30-39, La formazione giuliana arriva a meno cinque, 35-40. Canestro e aggiuntivo di Toko, 35-43, ma la squadra triestina torna a meno tre, 40-43, Ancora Shengelia, poi Trieste pareggia, 45-45 e si va all'intervallo. La squadra di casa inizia il terzo quarto con quattro punti, 49-45. Segna Shengelia, 49-47, Mickey riporta la Virtus a meno uno, 50-49. Shengelia schiaccia il sorpasso, 50-51, ma Mickey fa 0 su 2 in lunetta ed è a 0-4 ai liberi. Segna Mannion, ma Trieste piazza un 10-0, 60-53. Segna Weems, Lundberg mette due liberi, 60-57. L'ex Ruzzier fa 2 su 2 in lunetta, Weems pure. Ruzzier (9 punti 3 7 assist in 15') segna il 64-59 che chiude il terzo periodo. Shengelia apre l'ultimo quarto, 64-61, Ojeleye pareggia da tre, 64-64. Bako schiaccia il vantaggio, 65-66. Belinelli da tre mette il 67-69. Bartley pareggia, Mannion fa due liberi, ma ancora Bartley impatta, 71-71. Nico riporta avanti la Segafredo, 71-73. Da qui in poi le V nere segnano solo su tiro libero. Belinelli sbaglia due triple e Mannion un tiro da due per allungare, così Trieste pareggia. Mannion 2 su 2 in lunetta, 73-75, ma Trieste prima pareggia, poi sorpassa, 77-75. Shengelia impatta in lunetta, 77-77. Toko fa un solo libero, 77-78. Bartley fallisce la tripla, ma il rimbalzo è di Terry e Davis sorpassa, 79-78. Lundberg sbaglia, Bartley fa un solo libero e Belinelli fallisce prima da due poi da tre e finisce 80-78. Per Shengelia 18 punti e 10 rimbalzi, 17 punti di Mannion più 5 assist, 11 punti di Belinelli, 10 di Lundberg e Weems. La contemporanea sconfitta di Milano lasciala Virtus a più quattro in classifica.

Virtus a Valencia per l'ultima trasferta di Eurolega. Rientrano Hackett e Jaiteh, fuori Belinelli, oltre a Pajola, Abass, Teodosic e Cordinier. Squadra vista all'aeroporto molto su di giri, ma è arrivata poi un'altra sconfitta. Parte bene la squadra spagnola, 5-0 e 8-2. Ojeleye da tre riporta Bologna a meno tre, 10-7, lo stesso fa Lundberg, 12-9. Mannion pareggia con la tripla, Ojeleye sorpassa con due liberi, 12-14, parziale di 0-7. Radebaugh riporta sopra Valencia da tre, ma con la stessa moneta risponde Weems, 15-17. Di Mickey il 17-19, punteggio sul quale si chiude il primo quarto. Alexander pareggia, Weems riporta sopra la Virtus, 19-21, Mickey sigla il più quattro, 19-23. Valencia torna avanti, 25-23, poi, dopo il pareggio di Jaiteh dalla lunetta, 27-25, ma Ojeleye sorpassa nuovamente con un gioco da quattro punti, 27-29. Mannion mette la tripla del 29-32. Shengelia segna il 31-34, ma gli iberici tornano sopra 35-34. Toko al sorpasso dalla lunetta, 35-36. Evans da tre, poi il pareggio di Ojeleye, 38-38, ma Evans fa il 40-38 che chiude la prima metà di gara. Ojeleye pareggia in apertura di terzo quarto, ma Jones mette la tripla, poi Jaiteh accorcia le distanze, 43-42. Valencia va a più quattro, 46-42, ma arrivano il canestro di Ojeleye e la tripla di Lundberg, così Segafredo di nuovo sopra, 46-47. Immediata reazione del Valencia, 50-47. Nuovo ribaltamento con Ojeleye e i liberi di Jaiteh, 50-51. Alexander mette l'ennesima freccia, ma Mannion impatta con un libero su due. Poi Valencia prende qualche punto di vantaggio, Mickey accorcia con una tripla, 58-57, poi il terzo quarto si chiude 60-57. Ancora Mickey ad aprire l'ultimo quarto, 60-59, poi la formazione di casa scappa con un 15-0, 75-59. Platonico recupero finale, finisce 79-68. Per Ojeleye 21 punti, 10 di Jaiteh, 9 di Mannion e Mickey, 8 di Lundberg, 6 di Shengelia, 5 di Weems, non hanno segnato Hackett, Bako e Menalo, non entrato Camara.

Contro Napoli rientra Belinelli, assenti Teodosic, Pajola, Abass, Cordinier indisponibili e Bako per rotazione. Faldini nei dodici. Mannion, Lundberg, Weems, Shengelia e Jaiteh in quintetto. La Virtus insegue: pareggia a quota due con la schiacciata di Jaiteh e a quota 4 con Shengelia, a quota sei con Weems (che svetta a rimbalzo d’attacco sul secondo dei due liberi falliti da Shengelia, poi arriva il parziale esterno di sei punti, 6-12. Schiaccia ancora Jaiteh, ma i partenopei volano sul più nove, 8-19. Belinelli accorcia, ma Zerini replica. Con Weems e Jaiteh finalmente due canestri consecutivi della Segafredo, ma Dell’Osto segna l’ultimo canestro del primo quarto, 14-21. La Gevi torna subito a più nove, poi il divario oscilla tra i sei e i nove punti fino a quando, sul 24-32, Belinelli segna da tre poi dà l’assist a Mannion che infila due liberi, 29-32. Belinelli fa solo un libero su due, 30-33, poi Bologna ricade a meno nove, 30-39. Jaiteh segna, poi fornisce l’assist a Weems, 34-39. Williams firma il 34-41 di fine secondo quarto. Il terzo periodo inizia con uno sconvolgente 0-9 per il 34-50. Hackett segna da tre, ma Napoli va sul 37-56, poi dopo il canestro di Weems, la Virtus sprofonda a meno venti, 39-59. Bologna finisce a meno 24, 41-65. Il terzo quarto termina 49-69. Sul 65-86 arriva un 10-0 che porta, troppo tardi le V nere a meno undici. Finisce 81-89, risultato che non spiega completamente il dominio di Napoli. Belinelli 23 punti, Weems 11, gli unici in doppia cifra. Nonostante le assenze, la Virtus ha ruotato nove giocatori di primo piano, Napoli otto. Quinta sconfitta consecutiva tra campionato e coppa, la striscia peggiore dell’era Zanetti. Crisi fisica, tecnica e di risultati.

Ultima giornata di Eurolega, arriva l'Armani per una gara ininfluente per la classifica, ma una sfida tra Bologna e Milano non può essere amichevole. Fuori nelle V nere Cirdinier, Abass, Teodosic, Pajola e Mannion. Hackett, davanti al padre Rudy, ex giocatore, segna i primi cinque punti Virtus (3-0 con un 2+1, e 5-3), Shengelia firma il 7-5, ma poi Milano sorpassa andando sul 7-12 senza aver ancora sbagliato un tiro. La formazione milanese regge il comando delle operazioni con un vantaggio che oscilla tra il +1 e il +6 e termina il primo quarto 22-26 sulla tripla di Datome. Nel secondo parziale l'Armani vola sul +14, 25-39, con un parziale di 3-16. Bologna torna a meno sei, 39-45, e chiude il secondo quarto 37-49. La Segafredo raggiunge il pareggio a quota 54 con un gioco da tre punti di Hackett, ma Milano riprende il comando e torna a più sei. Un altro 2+1 di Daniel chiude il terzo quarto, 65-68: rimessa dal fondo, tutti i giocatori di Milano guardano preoccupati Belinelli, compreso Shields che dà le spalle ad Hackett, il quale gli fa rimbalzare il pallone sulla schiena, lo riprende e segna subendo anche fallo dall'avversario. Jaiteh apre l'ultimo periodo, poi Hackett da tre sorpassa, 70-68, parziale di 8-0. Milano torna sopra 70-72, ma Hackett pareggia, Jaiteh sorpassa, Belinelli e Shengelia allungano, Hackett porta la Virtus a più sette con 11 libero su 2, 79-72, parziale di 9-0 e di 17-4. La Segafredo arriva anche al più nove, 85-76, ma la squadra lombarda torna a meno tre, 87-84. I liberi di Ojeleye chiudono la gara, 89-84. Hackett 25 punti, 7 su 7 da due, 2 su 4 da tre e 5 su 9 in lunetta e 10 assist; Belinelli 21 punti, 1 su 1 da due, 5 su 10 da tre e 4 su 5 ai liberi; Shengelia 15 punti (4 su 7 da due, 1 su 2 da tre, 4 su 5 ai liberi) e 7 assist, Jaiteh 13; poi 7 di Ojeleye, 4 di Mickey, 2 di Bako e Weems (migliore rimbalzista con 5), non ha segnato Lundberg, non entrati Camara e Menalo. La Virtus termina al 14° posto con un record di 14 vinte e 20 perse, Milano al 13°, ma la Segafredo ha battuto due volte Milano e 4 volte su 5 in stagione.

Contro Trento fuori ancora Abass, Cordinier e  Mannion, fermo anche Jaiteh dopo il problema accusato giovedì, rientrano Pajola e Teodosic. Trento va avanti solo sull'1-2, poi Bologna scappa 9-2 firmato dalla tripla di Ojeleye. Gli ospiti rientrano 9-6, ma con un parziale di 11-3 la Segafredo va sul 20-9, con canestro di Teodosic, che poco dopo fa il 2+1 del 23-11 che chiude il primo quarto. Trento non tornerà sotto la doppia cifra dei punti di distacco. Due liberi di Ojeleye siglano il 30-15, lo stesso Semi realizza il 34-18. Parziale di 0-6 al quale la Virtus risponde con un 7-1, 41-25. Una tripla di Hackett dà il 44-27, due liberi di Shengelia il 49-31 di fine secondo quarto. Nel terzo quarto la V nere volano fino al più ventotto, 70-42. Chiuso il terzo quarto 75-56, la Segafredo vede arrivare gli avversari a meno 14, 79-65, con un parziale di 9-23 ma anche di 4-17. La Virtus non soffre mai e vince 96-80. Sette giocatori in doppia cifra, tutti tranne i due rientranti e Menalo, Camara e Faldini entrati solo nel finale (2 punti per Gora su assist di Faldini). Per Ojeleye 18 punti, 4 su 5 da tre punti, 2 su 3 da due e 2 su 2 ai liberi più 4 rimbalzi, 13 di Belinelli, 12 di Shengelia che ha anche 4 rimbalzi e 9 assist, 11 di Hackett, sempre davanti al padre, con 4 su 5 dal campo e 1 su 1 ai liberi, più 3 assist, 10 di Weems con 3 su 4 dal campo, 2 su 2 in lunetta, 2 rimbalzi e 3 recuperi, 10 anche per Bako, più 6 rimbalzi e 3 assist, e 10 pure per Mickey con anche 8 rimbalzi, migliore dei suoi, e 3 stoppate. Per Teodosic 7 punti e 4 assist, naturalmente alcuni canestri e passaggi vincenti molto belli, per Pajola 3 punti, 4 assist e la solita difesa. Ventisette assist di squadra. 23/31 da 2 (74,19%), 13/26 da 3 (50,00%) e 11/12 ai liberi (91,67%). Il 10 aprile 2022 la Virtus aveva battuto nettamente Milano e tre giorni dopo Trento al supplementare; quest'anno Milano è caduta a Bologna il 13 aprile in Eurolega e Trento 3 giorni dopo in campionato.

Virtus a Scafati con la stessa formazione che ha battuto Trento. La gara inizia in salita, 4-0 e, dopo che Hackett ha accorciato le distanze da tre punti, 7-3: Due triple di Belinelli danno l'unico vantaggio di Bologna nei primi dieci minuti, 7-9. La squadra campana prende un paio di volte cinque punti di vantaggio e chiude il primo quarto 18-15. Ojeleye firma il pareggio a quota 21, ma Scafati riprende il comando delle operazioni, 26-21. Nuovo pareggio, 27-27 con canestro di Shengelia, poi Teodosic mette la tripla del vantaggio, 27-30. Bologna vola fino al 29-41 siglato da Shengelia (parziale di 3-20). Scafati reagisce con un 8-0, poi segna Belinelli e si va al riposo sul 37-43. Scafati arriva subito a meno quattro, poi Hackett da tre, Belinelli da due e Shengelia scavano un nuovo solco, 39-50. Subito 6-0 campano, 45-50. Poi il divario resta tra i quattro e gli otto punti fino a fine periodo, 59-64. Nell'ultimo quarto, sul 62-66 la tripla di Pajola e due liberi di Bako, 62-71. Scafati si riavvicina, 68-71. La Segafredo regge, anche perché sul 74-76 Teodosic mette una tripla fondamentale; sul 78-83 palla in mano nell'ultimo minuto, la Segafredo sembra aver partita vinta, ma Rossato (top scorer dei suoi con 15 punti insieme a Thompson) ha la tripla per vincere, però la fallisce, 81-83. Migliore realizzatore (anche della partita) Teodosic, con 16 punti, poi Hackett e Shengelia 15, Belinelli 11. La Virtus ha perso la gara a rimbalzo (42 a 37 per Scafati che ne ha presi 17 con Thompson).

Contro Sassari rientrano Abass, Jaiteh, Lundberg e Mannion (non entrerà, ancora problemi con la lombalgia); fuori invece Teodosic e Bako, oltre a Cordinier. Com'era successo contro Milano in Eurolega, Abass segna i primi cinque punti della Virtus; poi aggiunge l'assist per Belinelli, 7-2. La Virtus va via progressivamente fino al 22-9, siglato da Lundberg a un minuto dalla fine del primo quarto, che si chiude sul 22-12. A inizio secondo periodo la Segafredo pasticcia e Sassari sorpassa, 28-29, parziale di 6-20. Ojeleye da due, Hackett da tre e le V nere tornano avanti, 33-29. La squadra sarda segna sei punti consecutivi, 33-35. Ancora la Dinamo avanti 35-37. Con tre liberi, uno su due di Belinelli e doppietta di Shengelia, comanda di nuovo Bologna, 38-37, ma all'intervallo la squadra di Scariolo è sotto 38-39. Per oltre metà terzo quarto non si va oltre il possesso di vantaggio (al massimo più uno Sassari da una parte, più tre Bologna dall'altra), poi la Virtus allunga 52-47 su canestro di Shengelia. La formazione ospite sta in scia fino al 54-53 al 28'. In campo ci sono per la Virtus Pajola, Weems, Lundberg, Mickey e Jaiteh, gli ultimi tre i più sotto accusa per le prestazioni della seconda parte di stagione, che confezionano un 18-0 equamente diviso tra fine terzo quarto e inizio dell'ultimo (Weems lo apre con un canestro pesante poi il resto è tutto dei tre contestati): errore di Lundberg, rimbalzo di Pajola e assist per la tripla di Weems, due liberi di Mickey, canestro dello stesso Jordan, poi di Lundberg e al 30' èl 63-53, poi si riprende con canestro di Lundberg, due liberi di Mickey, una schiacciata di Jaiteh a rimbalzo d'attacco, altri due di Mam più l'aggiuntivo e ancora due liberi di Mickey, 72-53 e gara chiusa al 34'. Finisce poi 86-69 con 18 di Shengelia (piu 7 rimbalzi), 14 di Mickey (oltre a 8 rimbalzi), 12 di Weems, 11 di Belinelli, 10 di Hackett (più 6 rimbalzi e 6 assist), 8 di Jaiteh (anche 7 rimbalzi), 6 di Lundberg, 4 di Ojeleye, 3 di Abass, mentre non hanno segnato Pajola (4 assist) e Camara (solo due minuti in campo).

Rientro di Cordinier a Treviso, fuori Teodosic, indisponibile, Bako e Weems per turnover. Due triple di Hackett, poi a segno Jaiteh, 0-8. Ancora Jaiteh per il 3-10, poi la formazione di casa si avvicina fino al 16-17. La Virtus prova a ripartire ma l'Universo torna a meno uno a fine quarto, 26-27. Nel secondo periodo c'è anche il sorpasso, 31-29, poi 34-31. Belinelli prende fallo sulla tripla e converte i tre liberi, poi segna da tre, 34-37. La partita viaggia poi in equilibrio con vantaggi minimi, di uno o due punti, ora dell'una ora dell'altra squadra. Sul 45 pari al 15' (proiezione di 120 per parte sui 40 minuti) Ojeleye fa un libero su due, Mickey un canestro e Bologna torna a più tre, 45-48, ma Treviso torna avanti con sette punti consecutivi, 52-48. Un libero di Hackett riduce a tre punti il divario, poi Lundberg ruba palla ma sbaglia l'appoggio, 52-49, all'intervallo. Il terzo quarto inizia con un 4-0, 56-49, poi Treviso va due volte a più nove, la seconda sul 62-53. Bologna accorcia con un 2+1 di Lundberg, 62-56. Shengelia conferma il meno sei, 64-58, ma la Segafredo sprofonda a meno dieci, 68-58. Segna Toko, poi si scatena Cordinier, quattro liberi e una tripla, 68-67 e così termina il periodo. Sorpassa Shengelia in apertura di ultimo quarto, 68-69, 0-11 di parziale. Anche Belinelli firma un sorpasso, 70-71, di Ojeleye il 70-73. Treviso torna avanti 75-73, pareggio di Shengelia, che poco dopo fa 1 su 2 in lunetta, 75-76. Anche Ojeleye fa mezzo bottino ai liberi, 75-77, poi Semi trova a la tripla, 75-80. Treviso torna a meno due, ma Hackett fa 1 su 2 ai liberi, Shengelia in paniere, 78-83. Toko mette anche i liberi dell'80-85, ma la squadra veneta torna a meno due, poi ancora Shengelia mette due punti, 83-87. Belinelli fa fallo in attacco, Zanelli mette la tripla, 86-87. Shengelia fa un solo libero, Banks pareggia commettendo sfondamento ma Paternicò fischia fallo a Shengelia e così con il libero aggiuntivo Treviso va avanti, 89-88. Poi tecnico a Faggian, ma Belinelli sbaglia il libero, poi il tiro, vince Treviso. Non bastano i 21 punti e 8 rimbalzi di Shengelia, i 14 di Belinelli, gli 11 di Ojeleye e i 10 di Jaiteh. Milano torna prima.

Contro Varese fuori Hackett per problema alla caviglia, ancora fuori Teodosic, questa volta per attacco febbrile nella notte precedente la gare, indisponibile anche Menalo, non nei dodici Weems e Bako per rotazione degli stranieri, in formazione Faldini. Primo quarto equilibrato con solo tre vantaggi oltre il possesso di differenza tutti per le V nere: il 6-2 firmato Cordinier, il 19-14 su canestro di Shengelia e il 21-16 opera di Jaiteh; a fine quarto è però avanti Varese 23-24. Nel secondo quarto la Segafredo finisce anche a meno cinque, 26-31, ma risponde con sette punti consecutivi, 33-31. Le V nere vanno anche sul 43-37, ma Shengelia perde palla dopo aver conquistato il rimbalzo in difesa e così si va all'intervallo sul 43-39. La Virtus viene raggiunta nelle prime battute del terzo quarto, 45-45, prova a ripartire, ma è nuovamente agganciata a quota 58. Qui inizia un parziale di 17-3 tra fine terzo quarto ed inizio ultimo periodo: quattro punti di Jaiteh, cinque di Lundberg, poi la tripla di Abass (assist di Iffe) per il 70-61 di fine quarto, di nuovo Lundberg a schiacciare ad inizio ultimo quarto e la tripla di Belinelli, 75-61. Per il capitano anche il gioco da quattro punti dell'86-73. Segna anche Camara, non Faldini ma tutti sono entrati e finisce 98-82. Per Jaiteh e Belinelli 16 punti (per il capitano anche 6 assist, per Mam 8 rimbalzi), 12 di Mickey (più 9 rimbalzi) e Ojeleye, 9 di Lundberg e Cordinier, 7 di Shengelia con anche 13 rimbalzi, 6 di Mannion, 5 di Abass, 4 di Pajola con in più 6 assist e 2 di Camara. Si chiude la prima fase con un secondo posto: stesse vittorie di Milano, ma differenza punti nei due confronti diretti che penalizza i bolognesi.

 

PLAYOFF

 

In un ambiente Virtus un po' incerto dopo le prove dimesse di fine stagione regolare un inizio di playoff davvero scintillante. Intanto V nere al completo, negli ultimi due anni una rarità. Fuori per rotazione Lundberg, Weems, Bako e Menalo. Poi si inizia di 13 maggio. Il quinto mese dell'anno è quello più fortunato nella storia bianconera, sono arrivati ben 12 titoli, 9 di questi nei primi dodici giorni. Se aggiungiamo che ieri, poco prima dell'inizio della gara la Virtus femminile ha vinto il suo primo trofeo trionfando nel 3 contro 3 di San Martno di Lupari (onore a Beatrice del Pero, Beatrice Barberis, Francesca Pasa e Alessandra Orsili) si comincia in un clima di entusiasmo che cresce nel corso della gara. In gara uno unico vantaggio Brindisi sul 2-3, poi dal 6 pari non c'è più partita, un 11-0 lancia i bianconeri. Al decimo gara già molto orientata, 29-13, ancor di più a metà partita quando è già chiusa, 64-36, anche se tutti ricordano la sconfitta di Brindisi dove la squadra di Scariolo conduceva di 24 punti a 11 minuti dalla fine, ma non c'era Teodosic e non erano i playoff. A fine terzo quarto 84-50; nell'ultimo periodo il massimo vantaggio sul 101-64, poi la gara termina 104-68. Dodici giocatori impiegati, undici con minutaggi dai 10 ai 24 minuti (anche se i dieci di Mannion arrivano nell'ultimo quarto a gara chiusa), gli stessi undici a segno con punteggi dai 5 ai 15 punti. Record degli assist uguagliato, 32, come contro Monaco nell'ottobre 2020 in Eurocup e stabilito per quanto riguarda il campionato: il più bello arriva su un lancio di Pajola che trova Cordinier, il francese, al volo, confeziona l'assist per Mickey che sempre senza toccare terra schiaccia. Stabilito anche il nuovo distacco record nei playoff, 36 punti. Per Cordinier 15 punti, 3 su 6 da due, 3 su 5 da tre, 5 rimbalzi, 6 assist, 2 stoppate, Ojeleye 14 punti, 5 su 6 da due, 1 su 2 da tre e ai liberi più 5 rimbalzi e 2 stoppate, Teodosic 12 punti e 7 assist, Hackett 11 punti, Mickey 10 punti, 8 rimbalzi, 3 assist, Belinelli e Abass 9 punti, Mannion 6 punti come pure Shengelia che ha anche 4 assist, Jaiteh 7 punti, 5 rimbalzi, 1 stoppata, Pajola 5 punti, 4 assist e 4 recuperi, a secco Camara. I migliori tre realizzatori sono anche i giocatori che hanno saltato più gare di campionato (Cordinier 12 presenze, Ojeleye 16, Teodosic 10). In particolare hanno prodotto 41 punti con 11 su 15 da due, 6 su 11 da tre, 1 su 2 ai liberi, 10 rimbalzi e 14 assist. Di squadra 26 su 36 da due punti (72%), 14 su 27 da tre (52%), 10 su 12 ai liberi (83%).

In gara due per Scariolo stessi uomini di gara uno. Le V nere partono fortissimo, 11-2, ma Brindisi non affonda come nella prima partita. La formazione pugliese rientra sul 12-10, poi sul 18-17, ma Bologna riparte e chiude il primo quarto 28-21. Nel secondo quarto la Segafredo non riesce a staccare gli avversari che, addirittura, sorpassano sul 47-48. Un 6-0 di parziale chiude il secondo quarto, 53-48. Impressionante inizio terzo quarto di Belinelli; tripla, tripla più aggiuntivo e altro canestro pesante, un 10-0 in 69 secondi. 63-48. Le V nere continuano a macinare, altri otto punti, la metà del capitano, tra cui la tripla del 71-48, parziale di 24-0 (un modo per esorcizzare quel famoso più 24 a 11 minuti dalla fine che la Virtus si fece recuperare a Brindisi nella stagione regolare). La squadra di Vitucci (poi espulso) reagisce e risponde con un 2-14, 73-62, poi arriva anche a meno otto, 80-72, ma le V nere chiudono il terzo quarto 87-75. Un occasione sprecata da Pajola innesca uno 0-5 in apertura di ultimo periodo, 87-80. Qui arriva un 6-0 frutto di due triple di Abass, 93-80, poi la Virtus respinge tutti i tentativi di avvicinamento di Brindisi, che arriva al massimo a meno nove. Finisce 108-95. Tutti a segno gli undici bianconeri scesi in campo, 18 punti per Belinelli (5 su 8 da tre e 3 su 4 ai liberi), 17 di Mickey e Teodosic (3 su 5 da due puntie da tre, 2 su 2 ai liberi), 16 di Shengelia (10 su 10 ai liberi e 8 rimbalzi). Poi 9 di Jaiteh, 8 di Abass (superata quota 2000 in serie A), 7 di Hackett e Ojeleye, 5 di Mannion, 3 di Cordinier (più 7 rimbalzi e 5 assist), 2 di Pajola. Per la Virtus 18 su 32 da due punti (56%), 14 su 28 da 3 (50%), 31 su 37 ai liberi (84%). Gli undici giocatori impiegati hanno segnato, hanno fatto almeno un assist, hanno subito almeno un fallo, sono andati in lunetta segnando almeno un libero.

A Brindisi per gara tre ancora la stessa formazione. Si parte con l'assist di Shengelia per il canestro di Jaiteh. Primo quarto con vantaggi da una parte e dall'altra, per Bologna al massimo uno o due punti, l'ultima volta sul 21-23 siglato da Cordinier. Un parziale di 9-1 lancia la squadra di casa sul 30-24 di fine primo periodo, con Brindisi che ha 7 su 7 da tre punti. I sei punti di vantaggio l'Happy Casa li ha ancora sul 34-28 e 40-34 e diventano sette sul 51-44. All'intervallo punteggio di 53-49. La Segafredo parte con uno 0-5 e arriva il sorpasso sulla tripla di Belinelli, 53-54, Reed riporta sopra Brindisi dalla lunetta, Belinelli da due più aggiuntivo e le V nere sono di nuovo sopra, 55-57. Cordinier e Belinelli da tre punti, Jaiteh da due, 55-65, parziale di 0-11. La squadra di casa segna cinque punti consecutivi, 60-65, poi la Virtus allunga e tocca un paio di volte il più tredici, sul 64-77 e 67-80. Il terzo quarto termina 71-82. Teodosic firma subito un nuovo più tredici, 71-84. Brindisi si riavvicina, 88-90, parziale di 17-6. Un libero su due di Cordinier e una tripla di Belinelli rilanciano i bianconeri, 88-94. Brindisi non molla, 93-96 e Bowman subisce fallo da Pajola sulla tripla, dopo una persa di Teodosic, ma fa solo due su tre, 95-96. Teodosic fa il pieno in lunetta e Hackett anche dopo aver recuperato palla e la gara termina 95-100. Belinelli 18 punti, Shengelia 17 punti e 9 rimbalzi, Mickey 15 punti e 6 rimbalzi, Teodosic 13 punti e 5 assist, Cordinier 12, Jaiteh 10, poi Ojeleye 7, Pajola 5 e Hackett 3. Non ha segnato Abass, non entrato Camara. Bologna vince 3-0 e vola in semifinale. Per la prima volta la Virtus chiude una serie playoff tutta oltre quota cento (104-109-100) anche se nella finale del 1993 contro Treviso segnò globalmente più punti (97-108-117). Da quando è tornata nei playoff nel 2021 è la sesta serie su sette disputate vinta lasciando a zero gli avversari, con un conto globale di 21 vinte e 4 perse.

In gara uno di semifinale contro Tortona Pajola gioca la gara ufficiale numero 341 e raggiunge Flavio Carera al decimo posto nella storia delle V nere. Pronti via e capitan Belinelli piazza due triple per il 6-0 che si allarga a 10-0 (assist dietro la schiena di Shengelia per Jaiteh. Teodosic da tre firma il 20-8 su assist di Pajola. La Virtus tocca anche il più tredici sul 23-10 e chiude il primo quarto 23-13. Delle nove triple realizzate sei segnano momenti significativi: del break iniziale abbiamo detto, poi la fine degli altri tre quarti e il massimo vantaggio. Infatti il distacco è raddoppiato a metà gara, 44-24 sulla tripla di Shengelia. Finisce invece 63-41 il terzo quarto sul paniere da oltre l'arco di Pajola; massimo vantaggio nell'ultimo periodo sul canestro da tre punti di Belinelli, 69-43 e finale di 84-61 sul canestro pesante di Hackett. Per la Virtus 40,9 per cento da tre punti, 51,6 da due punti e 78,1 ai liberi e una difesa molto efficace. Mannion non entrato, due minuti finali per Camara, tutti gli altri hanno segnato: 15 Ojeleye e Belinelli (Semi 2 su 3 da due punti, 1 su 3 da tre e 8 su 8 ai liberi, per il capitano 1 su 2 da due, 2 su 6 da tre e 4 su 4 ai liberi, quindi per entrambi 50 per cento dal campo e 100 per cento in lunetta), 14 Hackett, 10 Shengelia (con anche 6 rimbalzi e 6 assist), 9 Jaiteh (con 10 rimbalzi), 7 Cordinier, 4 Mickey (più 3 stoppate) e Abass, 3 Pajola (con anche 4 assist) e Teodosic. Solo 4 su 29 da tre per Tortona che ha fallito le prime diciassette triple.

Gara due con la solita formazione per la Virtus. Equilibrio con vantaggi alternati fino al sette pari, poi Tortona prova a scappare, 7-14, poi 10-17 e 14-20, quando la Virtus piazza un parziale di 14-0 a cavallo dei due quarti: due liberi di Ojeleje, Mickey due volte, rispettivamente su assist di Pajola e Teodosic, poi la tripla di Milos a chiudere il primo quarto, 23-20, ancora Mickey su assist di Teodosic con anche l'aggiuntivo, poi la schiacciata di Abass su assist di Mickey, 28-20. La Segafredo vola a più diciotto, 46-28 sulla tripla di Shengelia (parziale di 32-8). Due triple riportano Tortona a meno dodici, poi la formazione ospite arriva a meno undici, 47-36 e 51-40, ma un gran finale di Hackett con quattro punti e una stoppata lanciano la Virtus al 55-40 dell'intervallo. Nel terzo quarto Tortona prova a non affondare, ma il lavoro ai fianchi operato dalle V nere è efficace e la Virtus arriva al più venti, 74-54, poi al più 24 su due più uno di Cordinier, 80-56. Il terzo periodo termina 80-58. Senza storia l'ultima frazione, con la Virtus che tocca quota 101 con Mannion, arriva al massimo vantaggio su una tripla di Ojeleye, 106-71 e vince 108-78. Mickey 20 punti (7 su 8 da due punti, 1 su 2 da tre, 3 su 4 ai liberi) e 8 rimbalzi; per Abass e Ojeleye 15 punti, 12 di Hackett, 11 di Cordinier e Jaiteh (per Mam anche 10 rimbalzi e doppia doppia dopo averla sfiorata in gara uno); poi 9 di Belinelli, 8 di Shengelia, 5 di Teodosic (anche 7 assist), 2 di Mannion. Non hanno segnato Pajola, che però ha confezionato 7 assist, e Camara. Per la Virtus 77% da due punti, 44% da tre e 78% ai liberi. Tutta la squadra è apparsa in grande forma fisica e tecnica (149 la valutazione di squadra), per la quarta volta su cinque gare di playoff ha toccato quota cento.

A Casale Monferrato per gara tre contro Tortona, la Virtus presenta la solita formazione dei playoff. I padroni di casa partono avanti 3-0 e conducono per oltre tre quarti di gara. Il primo quarto termina 26-21. A inizio secondo quarto Tortona scappa, 41-24 (parziale di 17-3 dal 24-21). A metà gara Bologna sempre nettamente sotto, 55-39. Con le triple di Hackett e Abass,due liberi di Daniel e un canestro di Jaiteh la Segafredo recupera subito dieci punti a inizio terzo quarto, 55-49. Teodosic da tre punti porta Bologna a meno cinque, 57-52. Tortona torna a più dieci, 62-52, ma Hackett riduce il divario con un canestro pesante. 62-55. Shengelia tiene la Virtus a meno sette, 64-57, un'altra tripla di Hackett fa registrare il meno quattro, 64-60. La Virtus regge a meno quattro, prima con Belinelli, 68-64, poi con Mickey, 70-66 in chiusura di terzo periodo. Due liberi di Ojeleye, poi la schiacciata di Mickey fanno ritrovare la parità alle V nere dopo lo 0-0 iniziale, 70-70. Belinelli conferma la parità, 72-72, Mickey per la prima volta sorpassa con un libero su due, 72-73. Cordinier e Belinelli da tre punti allungano, 72-78. Cordinier ribadisce il più sei, 74-80. La Bertram torna a meno tre con un 2+1 di Daum, 77-80, Cordinier allunga, 77-82, ancora Daum per il 79-82. Hackett fa due su due in lunetta, Shengelia ne fa uno solo, Mickey un canestro, 79-87 (24-48 fin qui il parziale della seconda parte di gara). Finisce poi 82-89 (27-50 negli ultimi due quarti). Sedicesima finale per Massimo Zanetti alla Virtus, dodici con la formazione maschile, quattro con la femminile. Tre finali consecutive in campionato come nel triennio 1993-1995; settima serie playoff delle ultime otto giocate vinta lasciando a zero gli avversari; terza finale della stagione, dopo quelle in Supercoppa e Coppa Italia, come tre furono le finali della scorsa stagione. Quindicesima finale scudetto dal 1977, quando si giocarono per la prima volta i playoff. Per Hackett 22 punti, 2 su 4 da due punti, 3 su 4 da tre, 9 su 9 ai liberi, 4 rimbalzi,1 assist, 1 recupero, 26 di valutazione; poi 11 di Shengelia (anche 7 rimbalzi) e Belinelli (3 su 4 da tre punti), 10 di Mickey, 9 di Teodosic, 8 di Abass e Jaiteh, 6 di Cordinier, punta della zona 3-2, un fattore della rimonta della Virtus nella ripresa, dopo che il francese aveva giocato poco nella prima parte a causa dei falli, 4 di Ojeleye; nessun punto per Pajola, ma la solita grande difesa e 4 assist: non entrati Mannion e Camara.

Nelle ultime tre stagioni Virtus e Olimpia hanno praticamente sparecchiato la tavola del basket italiano. Uno scudetto a testa, una delle due vincerà quelli di quest'anno, Milano ha vinto la stagione regolare nel 2021 e 2023, Bologna nel 2022, la Segafredo ha vinto le ultime due edizioni della Supercoppa, l'Armani la precedente; i milanesi si sono aggiudicati la Coppa Italia nel 2021 e 2022, mentre quest'anno Brescia ha spezzato il duopolio battendo in finale la Virtus dopo aver eliminato nei quarti l'Olimpia. Nelle partite di finale scudetto di queste ultime tre stagioni il conto parla di sei gare vinte dai bolognesi e 4 dai lombardi. Nelle altre serie playoff giocate dalle due squadre contro altre formazioni si sono  disputate 37 partite e una sola volta ha prevalso la loro avversaria, nei quarti di finale di quest'anno l'impresa l'ha firmata Pesaro contro l'Armani. Nella stagione in corso in campionato una vittoria per parte, con successo sempre della squadra in trasferta, più netto quello milanese a Bologna e questa differenza ha deciso la stagione regolare in favore dei meneghini essendo arrivate le due squadre con lo stesso numero di vittorie. La Virtus ha vinto gli altri tre incontri, i due di Eurolega e quello in Supercoppa. Nelle ultime tre stagioni Milano ha vinto 4 incontri su 6 nella stagione regolare di campionato, la Virtus prevale in Supercoppa 2-1, nei playoff 6-4 e in Eurolega 2-0, per un totale di 12-9. Curiosamente mancano in queste tre annate incontri di Coppa Italia.

Ecco le sfide Virtus - Olimpia nei playoff:

Finali Virtus-Olimpia 3-1 (10-5)

Semifinali Virtus-Olimpia 2-1 (7-6)

Quarti di finale Virtus-Olimpia 0-2 (0-5)

Totale 5-4 (17-16)

Milano vanta 29 scudetti e 19 secondi posti, la Virtus 16 volte prima e 17 seconda. quattordici volte le due squadre hanno occupato i primi due posti (quest’anno sarà la quindicesima), ma in epoca precedente ai playoff ben nove volte fu prima Milano e solo nel 1956 le V nere precedettero i milanesi, peraltro con ampio distacco. Poi i playoff hanno capovolto la tradizione. Per la Virtus è la quindicesima finale, finora nove vinte e cinque perse.

A Milano per gara uno quintetto con Hackett, Belinelli, Cordinier, Shengelia e Mickey. Segna Mickey, poi sbaglia la tripla Hackett, realizza Shengelia, poi Cordinier e Belinelli, 0-8 e timeout Messina con Milano che ha già tre palle perse e ha tirato una volta sola. Di Belinelli lo 0-10. La Virtus regge sul più dieci fino al 9-19, poi un 12-0 (con tre falli in attacco fischiati alle V nere) e l'Armani sorpassa, 21-19 al 10'. Mickey e tre liberi di Milos e la Virtus inizia con uno 0-5, 21-24. Pareggia Napier da tre punti, ma Hacket e Milos da tre costruiscono altri cinque punti consecutivi, 24-29. La Virtus con pazienza ricostruisce il più dieci, lo firma Shengelia, 31-41. La formazione di casa dimezza il divario, ma arriva la tripla di Belinelli, 36-44 all'intervallo, con 12 punti a testa per Belinelli e Teodosic. Il più otto regge fino al 39-47, poi Milano recupera e sorpassa, 56-53, parziale di 17-6. Ojeleye impatta da tre. Bologna torna avanti con Jaiteh, 57-58, poi di nuovo con tre liberi di Belinelli a fine terzo quarto, 63-64. Nell'ultimo quarto Milano sorpassa subito e non lascia più il comando, finisce 92-82. Belinelli 19 punti, Shengelia 16, Teodosic 15, Ojeleye 10.

Stessi dodici anche in gara due. Di Belinelli la tripla dello 0-3, ma Milano va sul punteggio di 8-5. Quattro punti di Shengelia riportano sopra Bologna 8-9, ma Baron sorpassa da oltre l'arco. Jaiteh 2+1, due liberi di Cordinier e ancora Jaiteh, 11-16 con un parziale di 0-7. Di nuovo più cinque Bologna quando Teodosic fa 1 su 2 in lunetta, 12-17, poi il primo quarto termina 14-17. Pajola firma il 14-19, l'Armani arriva a meno due, 17-19. Ojeleye, 1 su 2 di Jaiteh ai liberi, poi la schiacciata di Mam, 17-24. Voigtmann da tre, ma anche Teodosic, 20-27. Di Shengelia il 23-29, ma l'Armani piazza seipunti consecutivi e pareggia. Canestro e aggiuntivo di Cordinier per il 29-32, altra tripla di Voigtmann, ma anche quella di Shengelia per il 32-35, ma Milano in due azioni ribalta, prima il 2+1 di Shields, poi la tripla di Baron, 38-35 all'intervallo. Nel terzo quarto Milano allunga, 46-39, timeout Bologna. Armani a più dieci sul 51-41. Ojeleye da tre, poi Hackett recupera, ma Shengelia fa solo 1 su 2 ai liberi, 51-45, Mickey tiene a meno sei la Segafredo, 53-47, lo stesso fa Ojeleye dalla lunetta, 55-49, poi arriva la tripla di Belinelli, 55-52. Shengelia fissa il 57-54 di fine terzo quarto. Datome apre l'ultimo periodo da tre punti, 60-54. Milano torna a più nove, 63-54 con la tripla di Voigtmann, Cordinier segna da tre, 63-57. Belinelli tiene a galla la Virtus con le triple del 65-60 e del 67-63, poi recupera palla e su assist di Cordinier segna il canestro del 70-65. Torna a meno quattro Bologna con Mickey che fa 1 su 2 ai liberi, 72-68. Shengelia fa 72-70 dalla lunetta, Jordan pareggia e Toko in contropiede non segna subisce fallo ma fa solo 1 su 2, 72-73, Shields segna da tre, Shengelia fa 0 su 2 ai liberi, Shieds doppietta, 77-73. Hackett uno su due ai liberi, Cordinier entrambi, 77-76. Chiude Melli dalla lunetta, 79-76, non va il tentativo di Teodosic. Per Shengelia 17 punti, 14 di Belinelli, 11di Mickey, 10 di Cordinier.

Davanti a una bella coreografia, la Virtus in gara tre parte sotto 0-6, raggiunge la parità a 13, poi torna a rincorrere fino al 15-17 di fine quarto. Nel secondo quarto quattro punti di Pajola operano il sorpasso, 19-17. Tripla di Baron e di nuovo avanti Milano, 19-20. Un parziale di 10-0 lancia Bologna, 29-20, ma sul 31-22 piazzo uno 0-7 l'Armani, 31-29. All'intervallo Segafredo avanti 34-29. Nel terzo quarto la Virtus va a più undici due volte, 44-33 e 50-39, poi chiude avanti al 30' 52-42. Nell'ultimo periodo il vantaggio bianconero oscilla tra i sette e i dodici punti e le V nere vincono 69-61. Per Hackett 13 punti, 5 rimbalzi, 3 assist e tanta difesa, 12 di Teodosic (più 7 assist), 10 di Mickey (però 0 rimbalzi in 23 minuti) e Belinelli, 6 di Ojeleye e Pajola (per Semy 0 su 5 da tre ma buon apporto in difesa, per Alessandro bella prova difensiva e anche 4 rimbalzi), 4 di Jaiteh e Shengelia (per Toko anche 9 rimbalzi r 6 assist), 3 di Cordinier (0 su 5 dal campo, ma gioca 25 minuti perché difende benissimo), 1 di Camara. A secco Abass, non entrato Mannion. Dopo un primo quarto terrificante a rimbalzo la Virtus si è ripresa, grazie anche all'aiuto delle guardie (5 rimbalzi Hackett, 4 Pajola, 3 Milos). Per Milos una serata speciale: con i 7 assist di stasera diventa il migliore nella specialità assist della storia Virtus nei playoff, arriva a 147 e supera i 143 di Brunamonti.

Gara 4. Dal 7-10 la Virtus piazza un parziale di 17 a 4 e chiude il primo quarto 24-14. A metà secondo quarto V nere a più 16, 33-17, poi l'Armani recupera e chiude il secondo periodo a meno nove: 40-31. Segafredo subito a più 13, 44-31, ma Milano rimonta, 50-45. Riparte la Virtus, chiude il terzo quarto 60-47 e vola a più diciotto nell'ultimo periodo, 67-49 sulla tripla di Belinelli a 8 minuti, un altro parziale di 17-4 che era iniziato con la tripla del più otto di Pajola. In meno di due minuti e mezzo la formazione bolognese subisce un 2-16, 69-62. Bologna ha la forza di ripartire e torna a più undici con due liberi di Teodosic, una tripla di Hackett e un canestro di Cordinier, 76-65 a 3 minuti. Poi però la Virtus fa tanti errori e non segna più, così viene raggiunta, 76-76. Teodosic perde palla, supplementare. Segna Mickey ma sbaglia l'aggiuntivo, Milano sorpassa, 78-80. Teodosic pareggia dalla lunetta, Milano sbaglia, ma fallisce ultimo tiro anche Milos. Secondo overtime. Mickey segna l'82-80, Cordinier fa 84-82, poi dalla lunetta 86-84, Sempre con i liberi Belinelli fa 88-84 e Milos segna la pesantissima tripla del 91-86 su assist di Pajola. Napier accorcia da tre e allora servono i due liberi di Belinelli, 93-89. La Virtus è sembrata poter disporre di Milano lungamente, ma poi ha denotato le pause già viste quest'anno e nel primo supplementare era in confusione e Milano ha sprecato una grande occasione, poi la Virtus è tornata in sé e al 50° minuto era meritatamente davanti. Virtus a più 16 nel secondo quarto, ma Milano torna a meno 5 nel terzo, V nere a più 18 quando mancano 8 minuti, ma Milano torna a meno 4, bianconeri a più 11 a 3 minuti e non basta ancora. Milano pareggia e sorpassa nel primo supplementare, però Bologna vince nel secondo supplementare e impatta la serie. Una maratona, una partita incredibile, una partita che entrerà nella storia non solo per il suo incredibile andamento, ma anche perché era la gara ufficiale numero 79 e mai nella sua storia la Virtus ne aveva disputate tante, era arrivata al massimo a 78 nell'anno del Grande Slam. Per Belinelli e Mickey 18 punti (per Jordan anche 7 rimbalzi), Teodosic 10, Hackett Ojeleye e Shengelia 9 (per Toko anche 5 assist), Cordinier 8 e 14 rimbalzi, Jaiteh 7, Pajola 5. Belinelli si guadagna il quinto fallo di Shields, Mickey quello di Melli. Alla fine giocatori e tifosi stremati, ma quelli bolognesi ancora con la forza, data dal successo, per saltare e cantare e per un paio di tifosi di casa è stata una serata ancora più emozionante: nell'intervallo c'è stata la domanda di matrimonio di Andrea a Martina e i due ricorderanno questa gara ancora piùdi tutti gli altri che difficilmente la dimenticheranno (piccola nota personale: Martina è stata mia allieva e in prima veniva spesso a scuola con abbigliamento Fortitudo, alla fine della quinta era già tutta casa e... trasferte per la Virtus, ...ma è stata una libera scelta !!!)

Gara cinque comincia con due giocate di Cordinier: prima prende sfondamento da Datome (inserito in quintetto a sorpresa da Messina), poi segna con canestro e fallo. Milano pareggia con la tripla di Datome. Ancora Cordinier per il 3-5, ma Melli impatta e i milanesi scappano 11-5. Da lì Bologna ritrova la parità ma mai il vantaggio: il 12 pari è una tripla di Belinelli, il 14-14 è di Jaiteh. Il primo quarto termina 26-24 sul canestro pesante di Pajola. Ancora Jaiteh per il 26-26 a inizio secondo quarto, ma poi arriva un 12-3 per il più nove interno, 38-29. Bologna torna a meno quattro con Mickey, 40-36 e all'intervallo si va sul 42-37. Nel terzo periodo Bologna torna due volte a meno quattro, ma l'Armani allunga, 54-41. Sul 56-43 reazione bianconera, 56-54. Il terzo periodo termina 59-54. Milano riprende 7 punti di vantaggio, 61-54, Bologna torna a meno due, 67-65, ma non riesce a fare di più, finisce 79-72. Per Belinelli 17 punti, 14 di Cordinier, 12 di Hackett. Milano cambia tanto: il quintetto, inserendo Datome; l'utilizzo della panchina, molto più sfruttata rispetto alle gare precedenti; la suddivisione dei tiri, con il numero di triple dimezzate rispetto alle ultime due partite. Scariolo va invece con il solito spartito, unica variante Teodosic (i cui problemi fisici lo penalizzano in questo susseguirsi di gare ravvicinate) tenuto in panchina nell'ultimo quarto. Quasi nullo fin lì, ma sul meno due a 5 minuti un suo inserimento avrebbe mutatole sorti della gara? Non lo sapremo mai. Troppi rimbalzi lasciati agli avversari, anche Shengelia molto male, Abass mai entrato nella serie pur giocando, Mannion invece mai entrato sul campo in 5 gare, Weems e Lundberg mai addirittura nei dodici.

In gara sei una grande Virtus in attacco e in difesa si guadagna gara sette. Paternicò ha provato ad ergersi a protagonista ma l'energia della Virtus era tale e tanta anche in quel primo quarto che incredibilmente Milano ha finito a più quattro, che nessun ostacolo avrebbe potuto fermarla. Non entro nel merito di alcune fischiate piaciute molto poco al pubblico di casa (cito solo una rimessa sul 58-48 è stata rivista al monitor per lunghi minuti, poi assegnata ai milanesi), ma già Paternicò può esibire un trofeo, si gioca a Milano per quella fischiata dello sfondamento di Banks trasformato in fallo di Shengelia a Treviso. Era il 1977, primo anno dei playoff e Varese venne a vincere lo scudetto a Bologna; poi la Virtus ha preso le misure e da allora nessuno ci è più riuscito. Ci ha riprovato Varese in gara due l'anno dopo, Cantù sempre in gara due nel 1981, Pesaro nella bella del 1994, la Fortitudo nella gara decisiva del 1998, Milano l'anno scorso in gara cinque e quest'anno in gara sei, ma nessuno ci è più riuscito. Le V nere tornano a giocare una bella di finale playoff dopo 25 anni, era gara cinque del 1998, la partita del tiro da quattro e del quattordicesimo scudetto. Storica anche l'ultima bella giocata in trasferta, quella della stella del 1984. Questa è la sesta: perse a Varese nel 1978, a Cantù nel 1981, vinse a Milano nel 1984, contro Pesaro nel 1994, contro la Fortitudo nel 1998. Ma vediamola questa gara sei. La Virtus parte forte, 7-2 con tripla di Belinelli, ma Milano pareggia a quota 13, poi nuovo allungo bolognese, 20-15, ma incredibilmente i lombardi chiudono avanti il primo quarto 23-27, su un canestro da lontanissimo di Voigtmann. Nel secondo periodo sorpasso Virtus con un 7-0 per il 30-27 (sorpasso 28-27 di Teodosic), poi Bologna allunga, 45-37 sulla tripla di Cordinier. All'intervallo punteggio di 49-43. Nel terzo quarto la Segafredo tocca un paio di volte il più dieci, ma Milano si riavvicina, 60-57. Nuovo allungo della formazione di casa, 67-59 al 30'. Nell'ultimo quarto Bologna scappa, tocca anche il più 21 e vince 85-66, con 14 punti di Belinelli (4 su 6 da tre), 13 di Cordinier e Hackett (fantastici anche in difesa, addirittura superlativo il primo e per il secondo anche 7 assist), 11 di Jaiteh più 7 rimbalzi, 7 falli subiti e 2 stoppate, 10 di Shengelia. Belinelli diventa con 80 triple il maggior realizzatore di canestri da tre punti nella storia Virtus.

Se la Virtus Segafredo si mostra sempre molto ospitale nei confronti dei tifosi che vengono da fuori (è successo spesso quest'anno, soprattutto in Eurolega che abbonati venissero spostati in altri settori per far posto e tenere raggruppati i sostenitori ospiti), non altrettanto, purtroppo è capitato in gara sette a Milano. Tantissimi bolognesi avrebbero voluto seguire la squadra a Milano, ma sono stati impossibilitati a farlo, tranne quelli che si sono arrischiati a partire pur senza biglietto. Scrivo con cognizione di causa, perché ho provato a prendere il biglietto con Vivaticket ed entrambi i gruppi organizzati, i Forever Boys e Vecchio Stile. Con i primi sono riuscito a fare la prenotazione, ma dopo qualche ora è arrivata una mail che indicava che a fronte di 250 prenotazioni in 15 minuti, c'erano disponibili solo 50 biglietti e quindi la mia domanda era stata esclusa. Con i secondi addirittura non sono riuscito a entrare in linea nei pochi minuti in cui sono stati bruciati i pochi biglietti (presumibilmente altri 50). Per quanto riguarda Vivaticket non c'era possibilità perché i biglietti sono stati messi in vendita la sera del 21 alle 23, poco dopo la fine di gara sei, ma solo in prelazione per gli abbonati di Milano, che potevano acquistare fino a otto tagliandi, con il risultato che i biglietti sono terminati in un tempo relativamente breve ed è cominciato addirittura già il bagarinaggio su internet, cosa facilmente prevedibile quando permetti di fare incetta di biglietti. La società, dal canto suo, oltre a quel centinaio distribuito alle tifoserie organizzate, aveva ottenuto solo un'ottantina di biglietti, praticamente esauriti con i parenti dei giocatori. Quindi alla fine pochissimi partiranno da Bologna con il prezioso biglietto, tantissimi nella speranza di trovarlo là, creando anche qualche problema di ordine pubblico che poteva essere facilmente evitato. IL sottoscritto ha visto talmente tante finali dal vivo che non subirà nessuna controindicazione dal guardarla in tv insieme ad amici, ma la pallacanestro italiana dovrebbe disincentivare certe pratiche che non le fanno onore e che non hanno avuto alcuna influenza sul risultato, ma che hanno alleggerito solo le tasche di alcuni troppo vogliosi di esserci a favore di altri smaniosi di illeciti facili guadagni, con biglietti venduti su internet fino a 600 euro.

La Virtus perde, ma probabilmente non ha perso in gara sette ma quando perse il fattore campo, non solo per il fischio di Paternicò a Treviso, ma anche per sue colpe in quella stessa gara, piuttosto che in quelle di Trieste, Brindisi o in casa contro Napoli e Scafati.

La Virtus ha vinto nella sua storia solo uno scudetto alla bella in trasferta, proprio a Milano nel 1984 e da allora non ne ha più giocate di belle fuori casa in finale scudetto. Addirittura da allora non ha più vinto una serie di playoff in trasferta alla bella: ne ha perse una a Livorno (2-1 nella semifinale 1989), due a Caserta (2-1 nei quarto di finale 1990 e semifinale 1991), una a Pesaro  (semifinale 1992), una a Treviso (quarto di finale 2009) e una a Cantù (quarto di finale 2010). Mentre prima del 1984 ne aveva vinte ben altre 3 tutte a Cantù a gara tre (le semifinali 1977 e 1978 il quarto di finale 1982), a fronte di 3 perse (finale 1978 contro Varese, finale contro Cantù 1981, semifinale contro Pesaro 1982, quarto di finale contro Cantù 1983. Fino al 1984 4 vinte e 4 perse dopo 0 vinte su 7. In casa invece, da quando esistono i playoff la Virtus ha vinto tutte le 15 belle disputate. Di finali alla bella ne ha disputate 7, due volte ha perso 2-1 (a Varese 1978 e a Cantù 1981), una volta ha vinto 2-1 (a Milano 1984), due volte ha vinto 3-2 (in casa contro Pesaro nel 1994 e contro la Fortitudo nel 1998) e questa volta ha perso 4-3. In più di gare secche c'è la gara con cui la Virtus vinse il primo scudetto.

Segna Mickey, 0-2, ma la Virtus sprofonda subito, 7-2, poi 21-6 e al 10' il punteggio è 21-9 grazie alla tripla di Teodosic. Nel secondo periodo subito Armani a più 16, 25-9, poi la Virtus si aggrappa alla gara e a metà il punteggio è 38-29, grazie alla tripla di Shengelia. Hackett firma il meno sette, 38-31 e la Segafredo avrebbe più volte la palla per avvicinarsi, ma senza successo, anzi Bologna segna solo 5 punti nel quarto e Milano è sopra 48-34 al 30'. Nell'ultimo quarto l'ultima speranza è sul 55-47 (tripla di Teodosic), poi Milano scappa e vince 67-55. Tre finali, Supercoppa vinta, Coppa Italia e Campionato perso.


 

LO STAFF TECNICO DELLA VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA PER LA STAGIONE 2022/23

tratto da www.virtus.it - 11/08/2022

 

Ormai ci siamo, mancano davvero pochi giorni all’inizio della nuova stagione delle V Nere!

Prima della partenza ufficiale, Virtus Segafredo Bologna ha definito lo staff di coach Sergio Scariolo.

Tantissime le conferme, volti nuovi e anche un ritorno nello staff bianconero: infatti, dopo aver salutato Andrija Gavrilovic e Edoardo Costa,  la Società dà il benvenuto ad Alberto Seravalli e Matteo Cassinerio nei ruoli di Assistant Coach.

Per Seravalli si tratta di un vero e proprio ritorno a casa: il tecnico ferrarese infatti, in arrivo da Varese dove ha guidato la prima squadra nell’ultima parte di stagione, ha iniziato la sua carriera proprio nel settore giovanile virtussino (dal 2010 al 2012) conquistando con l’Under 17 il campionato di categoria. (nota di Virtuspedia su segnalazione di Simone Licen: iniziò con squadre del territorio ferrarese prima di arrivare alla Virtus).

Questo l’elenco completo dello staff della prima squadra:

Head Coach: Sergio Scariolo

Assistant Coach: Andrea Diana, Iacopo Squarcina, Cristian Fedrigo, Alberto Seravalli e Matteo Cassinerio.

Preparatori Fisici: Matteo Panichi (resp), Emanuele Tibiletti.

Medico: Diego Rizzo.

Fisioterapisti: Luca Cornazzani (resp), Giacomo Naldi, Andrea Ferlini.

Team Manager: Tommaso Bergamini.


 

 

PUNTO VIRTUS

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 19/08/2022

 

Tempo di nazionali per i virtussini. In Italia - Francia del 12 agosto, disputata a Casalecchio e vinta dai transalpini per un punto dopo un supplementare, nella squadra azzurra c’erano Pajola e Mannion: il primo ha mostrato la sua solita grande difesa, ha steccato al tiro (0 su 3) e ha collezionato anche un fallo tecnico, il secondo ha messo a segno 9 punti (3 su 10 dal campo) anche se ha fallito il tiro della vittoria; nella formazione francese per Cordinier 7 punti (3 su 5) e una grande difesa, mentre non è entrato Jaiteh. In campo anche cinque ex bianconeri: Simone Fontecchio, Spissu, Ricci e Tessitori nell’Italia, M’Baye nella Francia. Su altri campi, hanno fatto vedere buone cose anche Bako con la nazionale belga e Shengelia con quella georgiana, mentre Teodosic è stato escluso dalla nazionale serba e non parteciperà alla quarantunesima edizione del Campionato Europeo che si terrà in Germania, Italia, Georgia e Repubblica Ceca dall’1 al 18 settembre e dove una delle favorite sarà la Spagna di coach Scariolo. Intanto sul fronte più strettamente Segafredo conferma dello staff tecnico per due terzi, il capo allenatore Scariolo e i vice Diana, Fedrigo e Squarcina, con due nuovi arrivi, Alberto Seravalli e Matteo Cassinerio. Per Alberto si tratta di un vero e proprio ritorno a casa: il tecnico ferrarese, in arrivo da Varese dove ha guidato la prima squadra nell’ultima parte di stagione, dopo gli inizi estensi ha continuato infatti la sua carriera proprio nel settore giovanile virtussino, dal 2010 al 2012. Nella stagione 2010/11 fu vice di Daniele Fraboni nell’under 15, in cui militavano Gianmarco Ebeling, figlio di John, Emanuele Pederzini, venuto a mancare nell’agosto di un anno fa, e Niccolò Penna, fratello di quel Lorenzo che fu protagonista anche in prima squadra (l’under 15 non andò oltre alla fase interzona, eliminata nel concentramento 1 di Jesolo Lido); Niccolò fece qualche apparizione anche nell’under 17 con Seravalli vice di Giordano Consolini, nella squadra che annoverava Simone Fontecchio e Gherardo Sabatini e giunse seconda in Italia. Seravalli fece il vice allenatore anche nella stagione successiva nelle stesse categorie: nell’under 15 come assistente di Cristian Fedrigo, in una formazione la cui stella era Lorenzo Penna e che giunse alle finale nazionale di Vasto ma fu eliminata nel girone A condannata dalla classifica avulsa; andò meglio nell’Under 17 che vinse il titolo con Alberto ancora assistente di Consolini alla guida di una squadra in cui giocavano Adam Pechacek, Simone Fontecchio ed Emanuele Pederzini. Matteo Cassinerio è nato nel 1983 a Tirano, fino ai diciassette anni ha abitato a Sondrio, per poi trasferirsi a Milano per giocare il campionato juniores nazionale con la canotta dell’Olimpia Milano. L’anno successivo (2001/02) stesso campionato, ma in maglia Aurora Desio. A seguire, il trasferimento a Bologna per continuare a giocare (tra C1, C2 e B2) e iniziare gli studi universitari (ha conseguito nel marzo 2008 la laurea specialistica in Relazioni Internazionali). Dal 2010 un’avventura lunga undici anni a Mantova, di cui gli ultimi otto come assistant coach in A2. Nella stagione scorsa la chiamata come head coach a Bernareggio in serie B.

 

ULTIM'ORA

 

Mentre il neo virtussino Gabriel Ifeanyi "Iffe" Lundberg si prepara al rientro nella sua nazionale danese, l'Italia ha perso nettamente a Montpellier contro la Francia, dopo la sconfitta di misura patita a Casalecchio dopo un supplementare il 12 agosto. Nella serata di martedì gli azzurri hanno perso 100-68. Tra i vincitori 8 punti di Jaiteh e 3 di Cordinier, nell'Italia 5 di Mannion e 4 di Pajola.

 

RADUNO VIRTUS

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 26/08/2022

 

Quando leggerete queste righe la Virtus avrà già effettuato il suo raduno a ranghi ridotti, nel previsto per il pomeriggio del 24 agosto, alla palestra Porelli. Assenti giustificati i nazionali Scariolo (allenatore della Spagna), Pajola e Mannion (Italia), Jaiteh e Cordinier (Francia), Bako (Belgio), Shengelia (Georgia) e Lundberg (Danimarca). Ha lasciato la sua nazionale serba invece Teodosic, escluso con grande sorpresa di tutti dall’allenatore Pesic. le V nere inizieranno dal PalaCosta Ravenna la nuova stagione il 4 settembre: la prima palla a due contro Pesaro alle ore 19.00. Nelle due settimane successive altri due impegni per i bianconeri. Il Trofeo Dalla Riva Sportfloors a Cavallino Treporti (VE) che vedrà impegnate anche Venezia, Treviso e Trento; per la Segafredo di fronte ci sarà la Reyer nella semifinale in programma venerdì 9 settembre alle ore 20.30. Prima della Supercoppa LBA, la Virtus Segafredo Bologna scenderà ancora in campo in occasione del 7° Trofeo Carlo Lovari, in programma al PalaTagliate di Lucca: per le V nere è in programma la semifinale contro Tortona il 16 settembre alle ore 20.45. Il torneo è dedicato allo sfortunato ex giocatore della Virtus: Lovari, classe 1933, nell'aprile della stagione 1956/57, quando militava nello Sporting Vela Viareggio, aveva giocato in prestito alla Virtus il Trofeo Paul Lentin a Liegi. Avendo convinto i dirigenti della squadra bolognese era quindi giunto alle V nere. Disputò solo nove gare del campionato 1957/58, l'ultima sua presenza alla decima giornata, nel derby vinto contro la Motomorini, poi, dopo un incidente in allenamento, gli venne diagnosticato un tumore che portò presto all'amputazione di una gamba. Nonostante la menomazione tornò in panchina per sostenere i compagni, poi allenò i giovani nella sua Lucca, ma la sua breve e sfortunata vita terminò il 24 luglio 1959.

 

Palestra Porelli stipata il giorno del raduno

VIRTUS BELLA SOLO ALL'INIZIO E ALLA FINE

Una Segafredo incompleta e in rodaggio cede 93-101 contro Pesaro

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 09/09/2022

 

La prima gara della Virtus è al Palacosta di Ravenna contro Pesaro. La Segafredo, molto incompleta e ancora in rodaggio, guidata in panchina da Diana, parte con Hackett, Teodosic, Weems, Mickey e Camara. Subito tap in di Weems sull'errore di Milos, poi Kyle ruba e segna in contropiede, 4-0; l'americano segna anche la tripla del 7-2. Mickey mette la tripla del 10-5 e Hackett il gioco da tre punti del 13-7. Il primo cambio vede salire Ojeleye per Mickey. Weems da tre per il 16-11. Entrano Ruzzier e Belinelli, poi anche Abass dopo l'infortunio che ne ha pregiudicato la scorsa stagione. Pesaro pareggia, ma Ojeleye schiaccia il 18-16. I marchigiani sorpassano, 18-20, entra nella Virtus Lundberg e segna subito la tripla del 21-20, poi Abass quella del 24-20. Ojeleye ruba ma non c'è più tempo, finisce così il primo quarto. Secondo peiodo con Lundberg, Belinelli, Abass, Weems e Mickey. Abass ruba e schiaccia, 26-20. Azioni confuse, così Pesaro sorpassa e vola via, 26-33. Camara ferma lo 0-13 con due liberi, ma la Carpegna si porta sul 28-40, poi sul 30-49 (per la Virtus liberi di Mickey), parziale di 4-29. Hackett e Mickey fanno doppietta ai liberi, 34-49; due liberi di Daniel tengono la Segafredo a meno quindici, 36-51, ma per Bologna ultimi dieci punti tutti dalla lunetta. Mickey schiaccia il 38-53, Hackett segna il 40-55, ma arriva il 40-58. Un solo libero per Hackett e a metà gara il punteggio è 41-58. Hackett, Belinelli, Weems, Ojeleye, Mickey per il terzo quarto. Dani mette subito un libero su due, Ojeleye ne fa due e tiene la Virtus a meno diciassette, 44-61 lo stesso fa Belinelli da tre, 47-64. I marchigiani vanno a più ventotto, 47-75, anche perché Mickey e Ojeleye sbagliano rigori da sotto, il secondo in schiacciata. Ojeleye a rimbalzo d'attacco segna un 2+1, 50-75. Un libero di Camara, un canestro di Abass, una doppietta in lunetta ancora di Gora, tripla di Menalo, 58-77, con parziale di 8-0. Camara segna il 60-80, Lundberg il 62-83 di fine terzo quarto. Lundberg, Belinelli, Weems, Menalo e Mickey iniziano l'ultimo periodo. Menalo firma la tripla del 65-85, Weems il 67-87, replicando entrambi a schiacciate pesaresi su palle perse dai bolognesi. Mickey schiaccia al volo, 69-87, Belinelli fa un gioco da quattro, poi mette un'altra tripla, Ojeleye ne fa due in lunetta, 78-97, parziale di 13-0. Pesaro segna quattro punti consecutivi, replica Ojeleye, poi Lundberg fa 3 su 4 ai liberi, 83-91. Hackett segna l'85-94. dopo quattro punti degli avversari, Lundberg schiaccia l'87-98. Furto delle V nere sulla rimessa e Mickey fa un gioco da tre punti, 90-98. Moretti da lontanissimo, ma risponde Hackett, 92-101. Lundberg fa un solo libero, finisce 93-101, meno otto dopo il meno ventotto di metà terzo quarto. Questi il tabellino della Segafredo: Belinelli 10, Ruzzier, Lucio Martini n.e., Lundberg 11, Hackett 15, Menalo 6, Mickey 14, Camara 7, Weems 12, Ojeleye 11, Teodosic, Abass 7. La Virtus ha vinto primo e ultimo quarto, 24-20 e 31-18, e ha perso quelli centrali, 21-25 e 17-38. Lucio Martini, classe 2004, nelle giovanili dal 2016, ha fatto l'esordio in prima squadra seppure solo in panchina senza entrare in campo; anche il fratello di Lucio, Giulio, del 2002, cominciò nelle giovanili bianconere nel 2015 e vi è rimasto fino al 2020.

 

I numeri 2022/23

I NUMERI DI MAGLIA DELLA VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

tratto da www.virtus.it - 14/09/2022

 

Nuovo anno e nuovi numeri di maglia per i nuovi acquisti della Virtus Segafredo Bologna maschile che si affaccia alla stagione 2022/2023. Per alcuni la scelta del numero di maglia rappresenta una scelta di cuore, per altri una scelta scaramantica, per altri ancora, a volte, non c’è nessun particolare significato.

Ed ecco allora i numeri di maglia scelti dai giocatori bianconeri: nessun cambiamento per coloro che già vestivano la canotta delle V nere nella passata stagione. Novità, invece, che riguardano ovviamente gli ultimi arrivati. Numero 7 per Ismaël Bako, che non avendo la possibilità di scegliere il suo solito numero (il 21 che è di proprietà di Toko Shengelia) ha virato sul 7, numero preferito della sua fidanzata. Scelta di cuore anche per Iffe Lundberg, che ha scelto il 19, data di nascita di suo figlio Jamie, nato il 19 dicembre 2019 appunto. Numero 24 per Leo Menalo, in onore di Kobe Bryant. Nessuna significato particolare, invece, per il numero 25 scelto da Jordan Mickey. Infine Semi Ojeleye, che ha scelto il numero 37: lui, selezionato al Draft alla numero 37, con questa scelta ad ogni step della sua carriera vuole ricordare da dove ha iniziato.

 

TORNEO A CAVALLINO TREPORTI

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 16/09/2022

 

A Cavallino Treporti Trofeo Dalla Riva Sportfloors: in semifinale la Virtus incontra la Reyer. Apre Weems da due, risponde Willis da tre, gara frizzante fin dalle prime battute. Venezia prova a prendere subito il primo vantaggio portandosi avanti 12-6. La Segafredo reagisce e pareggia con sei punti consecutivi, 12-12; Venezia torna avanti, al 10' il punteggio è 23 a 18. Lundberg va due volte in contropiede ma la Reyer sta davanti, 27-22 a metà secondo quarto; Abass è costretto a lasciare il parquet di gioco per infortunio, Ojeleye piazza due triple, 33-30. Mickey è un fattore e la Segafredo pareggia,40-40, poi Ojeleye recupera in difesa e segna l’ultimo canestro del primo tempo, Virtus avanti 40-42 all'intervallo. Belinelli dalla lunetta segna 42-46, Venezia torna sopra 47-46, ma Lundberg mette la tripla del nuovo vantaggio bianconero, 47-49. Weems segna, e Cordinier confeziona il più otto Segafredo al 29'. Venezia accorcia le distanze: al 30' più quattro Bologna, 53-57. La Reyer va a più quattro, Belinelli segna la tripla del 61-60. Quinto fallo per Jaiteh e Venezia vola a più dieci. La Segafredo prova a riavvicinarsi, 72-65, ma Venezia vince 78-67. Questo il tabellino Virtus: Cordinier 9, Belinelli 5, Ruzzier 5, Jaiteh 4, Lucio Martini., Lundberg 11, Menalo, Mickey 13, Camara 6, Weems 4, Ojeleye 10, Abass. Un antisportivo per Jaiteh, sette perse per Lundberg. Via con le nazionali Bako, Pajola e Mannion, Hackett è rimasto a riposo per affaticamento muscolare, Teodosic per riposo programmato.

Nella finalina contro Treviso oltre a quelli della sera prima, fuori Jaiteh e, ovviamente, Abass, ma arriva il primo successo della stagione. La Virtus parte forte, 2-10, poi 4-17. I veneti recuperano qualcosa e chiudono il primo quarto 17-25. Nella seconda parte i trevigiani reggono metà periodo, 25-36, poi la Virtus allunga e chiude la prima metà gara sul 29-46. Di Ojeleye la tripla del più ventiquattro, 34-58. Al trentesimo il distacco è appena sotto i venti punti, 47-66. Nell'ultimo quarto Bologna allunga ancora, Diana mette dentro anche Lucio Martini e la gara si chiude sul 64-90 con questi punteggi: Cordinier 5, Belinelli 6, Ruzzier 4, Lucio Martini 0, Lundberg 12, Menalo 6, Mickey 10 (e 7 rimbalzi), Camara 13 (doppia doppia, anche 11 rimbalzi), Weems 14, Ojeleye 20. Per la Virtus terzo posto.


 

 

TROFEO LOVARI

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 23/09/2022

 

Al PalaTagliate di Lucca, per il Trofeo Lovari, si incontrano la Virtus Segafredo e la Bertram Tortona. I bolognesi debbano ancora fare a meno di Mannion e Pajola che hanno appena terminato il loro Europeo e, per i soliti motivi, di Hackett e Teodosic, mentre Shengelia, fresco di firma, è fuori per l'infortunio patito con la sua nazionale. La Virtus inizia con Lundberg, Cordinier, Weems, Mickey e Jaiteh. Parte Tortona con un 6-0 e chiude sul 19-12 il primo quarto. Nel secondo periodo i piemontesi vanno a più dieci, ma Bologna con quintetti di prova, con tre lunghi, o due playmaker, riesce a rimontare e chiude a meno due  a metà gara, 34-32. Alla ripresa in campo Lundberg, Cordinier, Weems, Mickey e Bako, all'esordio in bianconero, La Segafredo pareggia a quota 38 e sorpassa, 54-55, con una tripla di Ojeleye. Al 30' Tortona avanti 59-56. Al 37' ancora parità, 67-67 e così anche al 40', 73 pari, con gli ultimi tiri falliti da entrambe le parti. Il supplementare lo domina Tortona, 83-76. Questo il tabellino: Cordinier 10, Belinelli 14, Bako 2, Ruzzier 5, Jaiteh 5, Faldini 0, Lundberg 14, Menalo 2, Mickey 8, Camara 0, Weems 7, Ojeleye 9. Finalina contro Brescia. Parte forte la Virtus sulle ali di Cordinier e Lundberg, 0-9. Le V nere volano fino al più sedici, 10-26, poi chiudono il primo quarto 19-31. Al 3' del secondo tempo lombardi ancora più vicini, 30-37. Bologna con un contropiede torna a più dieci, 36-46. Sulla tripla di Belinelli si va al riposo sul 44-57. Bologna controlla la gara, tocca di nuovo il più sedici e chiude il terzo periodo ancora sul più tredici, 60-73. Sforzo bresciano per rientrare in gara, la Germani arriva due volte al meno sei, 69-75 e 72-78, poi tocca anche il meno cinque, ma la tripla di Lundberg dà il più otto a un minuto dalla fine. La gara termina 80-87, con questo tabellino: Cordinier 14, Belinelli 11, Bako 6, Ruzzier 2, Jaiteh 4, Faldini, Lundberg 23, Menalo 2, Mickey 9, Camara, Weems 8, Ojeleye 8.

 

ULTIM'ORA: AMICHEVOLE E GRANDI ARRIVI

 

Amichevole vittoriosa per la Virtus femminile a San Giovanni Valdarno, contro la ex Elisabetta Tassinari. Punteggio finale 70-83. Le V nere avanti 28-39 dopo il primo quarto, sono state avvicinate all'intervallo, 46-49, poi hanno ripreso il largo, 58-68 al 30', per arrivare a tredici punti di margine a fine gara. Rispetto all'amichevole vinta sabato contro Lucca, rientrata Del Pero, ma fuori Cinili, In formazione anche la giovane Cerè. Intanto sono attesi gli ultimi tasselli mancanti alla Virtus e saranno due arrivi trionfali: Sergio Scariolo alla Virtus maschile, reduce dall'oro europeo con la sua Spagna, e Iliana Rupert, stella delle V nere al femminile, campione WNBA con Las Vegas Aces.

 

 

PRONTI, VIA!

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 30/09/2022

 

La squadra maschile, quando leggerete queste righe, avrà già debuttato in gare ufficiali, ripartita da dove aveva finito, l'eterna sfida contro l'Olimpia Milano: a Brescia mercoledì 28 settembre, per la semifinale di Supercoppa. Il 2 ottobre inizierà il campionato a Napoli, cinque giorni dopo il tanto sospirato ritorno in Eurolega, al Paladozza arriverà Monaco. Assenti, oltre ai noti infortunati Abass e Shengelia, Teodosic, Jaiteh e Hackett...insomma si riprende proprio dalla solita strada con una Virtus menomata ma determinata a vendere cara la pelle.

 

 

SUPERCOPPA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 30/09/2022

 

A Brescia semifinale tra le incomplete Virtus e Milano, bianconeri con ben cinque defezioni, (Abass, Shengelia, Teodosic, Hackett e Jaiteh), andando a sfiorare il record di 6 raggiunto nella scorsa annata. Weems serve Ojeleye per il primo canestro in schiacciata, Pajola fa 0 su 2 ai liberi, poi Semi si ripete e segna da tre, 0-5. Milano segna nove punti consecutivi, 9-5, poi conserva i quattro punti di vantaggio al 10', 12-8. I lombardi vanno fino al 20-8, ma Bologna reagisce, 22-20 con un parziale di 2-12. A metà gara 26-22. L'Olimpia va sul 31-22, ma la Virtus resta aggrappata al match e sorpassa, 34-36, parziale 3-14. Poi Armani a più due al 30', 38-36. La Segafredo torna subito avanti, 38-40 e allunga fino al 43-49 a metà ultimo periodo, con parziale di 5-13. La Virtus controlla, sfrutta anche un tecnico a Messina, ma per tre volte fa uno su due in lunetta, poi sul più tre allo scadere gli arbitri inventano un fallo su tiro da tre più tecnico a Scariolo, ma Baron fa solo i primi tre e sbaglia il quarto, 59-59, supplementari. Virtus Tramortita: No! Subito uno 0-9, 59-68 e Milano è spazzata via. Finisce 64-72 e Segafredo in finale.

 

Supercoppa 2022

VIRTUS, CURIOSITÀ SULLA SUPERCOPPA 2022

di Ezio Liporesi - basketcity.net - 30/09/2022

 

Per la Virtus 72 punti in entrambe le gare, per Mickey e Ojeleye, i migliori realizzatori bianconeri della manifestazione, 26 punti totali nelle due serate, per Mickey, Cordinier e Bako rispettivamente 13, 12 e 10 punti in ambedue le partite.


 

 

I FINALI DELLE V NERE

di Ezio Liporesi - 06/10/2022

 

Domenica a Napoli, sul 77-73 la Virtus ha piazzato un parziale di 0-16 in chiusura di gara vincendo 77-80. Mercoledì la Segafredo femminile, sotto in casa 72-71 contro San Martino di Lupari dell'ex coach virtussino Lorenzo Serventi, ha costruito un parziale di 14-0 (12 di questi punti messi  segno da Laksa con due liberi e tre triple, l'ultima con aggiuntivo) prevalendo 85-72.

 

INIZIO CAMPIONATO MASCHILE

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 07/10/2022

 

Nella prima di campionato a Napoli rientra Hackett e sta fuori Ruzzier, oltre ai quattro indisponibili. Inizia male la Virtus. Dopo il vantaggio 2-3, su un 2+1 di Mickey e il 5-5 firmato Weems, le V nere subiscono un 15-1 e sprofondano a meno 14. Anche in lunetta la Segafredo spreca facendo due volte 1 su 2 e allora i partenopei allungano, 24-8. Dopo cinque minuti i bianconeri tornano a segnare su azione, lo fa Cordinier, 24-10, ma la difesa è un pianto, 33-13 al 10'. Le V nere finiscono subito a meno 22 a inizio secondo quarto, 35-13, ma poi la squadra risale a meno dieci con un parziale di 13-25, sul punteggio di 48-38. I padroni di casa riprendono a inventare canestri e tornano a più 17, 57-40. Mickey da tre chiude il secondo quarto, 57-43. Un parziale di 0-7 dimezza il divario in apertura di terzo quarto, 57-50. Segafredo ancora più vicina con Weems, 61-58, ma di nuovo il finale di quarto è partenopeo, 68-60. La Gevi va a più undici, 74-63. Bologna segna dieci punti consecutivi, gli ultimi sono di Belinelli da tre su assist di Bako, 74-73. Risponde da oltre l'arco Dell'Osto, 77-73. Mancano quasi sei minuti ma Napoli non segnerà più subendo sedici punti. Finisce 77-89. 0-16 finale, 9-29 l'ultimo quarto, 42-76 dal massimo vantaggio interno. Per Mickey 23 punti, 7 su 10 da due, 1 su 1 da tre, 6 su 10 ai liberi, 5 rimbalzi, 3 assist; 14 punti di Weems, 6 su 8 dal campo e 1 su 2 ai liberi, 13 punti di Ojeleye, 4 su 5 dal campo e 3 su 4 in lunetta, più 6 rimbalzi, 11 di Lundberg con 7 rimbalzi, 10 di Belinelli, 8 di Bako, 4 di Mannion, 2 per Pajola, Hackett e Cordinier. Non entrati Camara e Menalo.

 

DOCCIA FREDDA IN EUROLEGA - BRODO TIEPIDO IN CAMPIONATO

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 14/10/2022

 

Per il ritorno in Eurolega della Virtus, che mancava dal 2008, grande tifo in un palaDozza non esaurito (qui la massima competizione europea delle V nere mancava da un quarto di secolo). L'Equipe, storico quotidiano sportivo francese scrive: Massés dans les travées de PalaDozza, la salle historique de Bologne, les fans de la Virtus avaient attendu quinze ans pour humer à nouveau le parfum d’une soirée d’Euroligue. « Black is back » (le noir est de retour), annonçaient les t-shirts sur le dos du kop italien, en référence à la couleur historique du double champion d’Europe (1998, 2001). (Ammassati sulle campate del PalaDozza, la sala storica di Bologna, i tifosi della Virtus avevano atteso quindici anni per annusare il profumo di una serata d'Eurolega. "Black is back" (il nero è di ritorno), annunciavano le magliette sul retro, riferendosi al colore storico dei doppi campioni d'Europa (1998 e 2001). C'è Jaiteh al rientro, fuori Menalo E Ruzzier, oltre a Shengelia, Abass e Teodosic. I primi cinque punti Virtus sono di Jaiteh che, reduce dall'infortunio ad una mano, fallisce anche due liberi su tre. Sono i punti che danno il 3-0 e il 5-3. Primo quarto in cui Monaco insegue quasi sempre, a parte un paio di vantaggi. La Virtus va sul 18-14 con due liberi di Ojeleye, ma i monegaschi impattano, 18-18. Il parziale continua nel secondo quarto fino a undici punti consecutivi, 18-25. Il distacco non tornerà mai più ad un solo possesso. Segafredo sotto 23-32, poi torna un paio di volte a meno quattro e chiude la prima metà di gara a meno sei, 34-40. Sulla tripla di Hackett Bologna a meno cinque, 39-44, poi un parziale di 4-17 fa sprofondare la Virtus a meno diciotto, 45-63, stesso punteggio di un Fortitudo - Virtus nell'Eurolega 2000/01 quando le V nere rimontarono clamorosamente. Qui ci provano subito con un 6-0, ma non andranno oltre quel meno dodici toccato più volte. Finale 66-83. Lundberg 14 punti, Mickey e Ojeleye 11, Jaiteh 9, Bako 8, Hackett 7, 2 per Weems, Pajola e Belinelli. A secco Cordinier e Mannion, non entrato Camara.

Contro Trieste stanno fuori, oltre ai soliti indisposti, Lundberg e Pajola, dentro Menalo e Ruzzier che non entreranno in campo. Si va molto a strisce. Trieste conduce i primi minuti, va 8-13 ma la Segafredo si porta sul 15-13, già 10 punti di Mannion. Poi Bologna scappa, 26-17 al 10'. Nel secondo quarto a 8 secondi dall'intervallo Trieste a meno cinque, 44-39, ma 30 punti dei giuliani sono di Davis (17) e Bartley (13), faranno peggio nella ripresa, finendo entrambi a 22. In quegli otto secondi Mickey mette la tripla del 47-39. Per Mannion 16 punti, ne segnerà solo altri due, dalla lunetta quelli del definitivo 85-80. L'inizio del terzo quarto è di Cordinier, fin lì 4 punti: nel parziale di 12-7 che lancia la Virtus al massimo vantaggio, 59-46, ci sono 8 punti del francese, tre canestri, gli ultimi due con aggiuntivo. Sul 63-53 entra in gara Gaines, che fin lì aveva giocato praticamente per...la sua ex squadra con 3 soli liberi a segno e 8 palle perse nei primi due quarti (9 alla fine). Segna gli otto punti che fissano il punteggio del 30' sul 63-61 e anche quelli del sorpasso a inizio quarto periodo, 63-64, 11 punti consecutivi con 3 triple, poi aggiunge la tripla del 65-70. Parziale di 2-17 con 14 punti di Gaines (ne segnerà altri tre e finirà a quota 20), gli altri tre vengono sempre da oltre l'arco con Bossi, mentre i due dei bianconeri sono di Belinelli, che segna poi anche i 5 che impattano la gara a quota 70, quindi gli ultimi sette punti bianconeri sono del capitano. Hackett segna la tripla del 73-70, Belinelli quella del 76-72. Dal primo sorpasso triestino a inizio ultimo periodo, dei 13 punti bolognesi 10 sono di Belinelli. Poi la Virtus regge e vince 85-80. . Stesso inizio del 1949-50. anche se si trattava di altre squadre, quando la Virtus vinse a Napoli contro la Pallacanestro Napoli, poi sconfisse la Ginnastica Triestina.


 

 

NUMERI DOPO VERONA

di Ezio Liporesi - 16/10/2022

 

L'inevitabile turnover fa mutare i protagonisti ma le V nere mantengono un'incredibile regolarità nella produzione offensiva, che si adatta alla competizione: dopo gli 89 punti di Napoli, ne ha segnati 85 sia contro Trieste sia a Verona; ne aveva segnati 66 nelle due partite di Eurolega e 72 in entrambe le gare di Supercoppa.

Quella di Verona era la gara numero 3700 contro formazioni italiane, amichevoli comprese, ed è stata la vittoria numero 2375 e dopo la partita di giovedì, la numero 780 contro formazioni straniere, il totale è a 4480 (3222 gare ufficiali), 2871 quelle vinte (2114 ufficiali). A Verona la Virtus ha vinto anche la sua gara numero 1660 in campionato su 2528 giocate.


 

 

TORNA IL SUCCESSO DOPO 15 ANNI IN UNA GARA DI EUROLEGA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 21/10/2022

 

In Eurolega contro il Bayern rientra Milos (si farà sentire) e i boati quando esce dagli spogliatoi, quando viene presentato e al suo ingresso in campo denotano l'amore riservato solo ai grandissimi. Hackett firma il 4-0, poi il Bayern sorpassa ma solo per un attimo, 6-7, infatti Milos, appena entrato, mette una tripla; la Virtus comanda, sul 13-7 Hackett ha già 8 punti (non segnerà più) e il 24-16 del 10' è anche stretto perché Bologna ha sprecato occasioni da sotto e perduto palloni di troppo. Nel secondo quarto la Segafredo regge ma spreca ancora, soprattutto negli ultimi quaranta secondi, quando passa dal più sette al più due e rischia di essere raggiunta allo scadere, 34-32 a metà gara. Nel terzo quarto il Bayern va a più quattro, 37-41. Un gioco da tre punti di Mickey, uno di Lundberg e una tripla dello stesso Iffe costruiscono il 9-0 per il 46-41. Un parziale di 2-10 riporta sopra i tedeschi 48-51. Quattro punti di Weems, due di Bako e due di Mickey producono l'8-0 che chiude il terzo quarto. 56-51 (complici anche due liberi falliti da Gillespie sul 52-51, ultima possibilità di sorpasso della squadra di Trinchieri). Stesso identico parziale a inizio ultimo quarto, un 8-0 di Teodosic, Bako, Pajola (che sbaglia l'aggiuntivo) e ancora Milos, per un complessivo 16-0 che lancia Bologna al massimo vantaggio, 64-51. Una palla persa sulla possibilità del +15, rivitalizza il Bayern: negli ultimi 7'30" la Virtus segna solo due punti con Ojeleye, ma grazie alla difesa la Virtus regge e i tedeschi ne segnano "solo" 12, così si arriva a 7" sul 66-63. Gli ultimi disperati tentativi di impattare della squadra ospite falliscono e la Virtus torna al successo in Eurolega che mancava dal 29 novembre 2007. Tutti impiegati i bolognesi, tutti a segno tranne Mannion, Per Lundberg 13 punti, poi Teodosic e Weems con 9.

 

LA VIRTUS VINCE FACILMENTE A VERONA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 21/10/2022

 

Davanti a molti virtussini (qualcuno arrivato anche in bicicletta da Bologna) e a veronesi molto delusi (non vedere Teodosic dal vivo fa più male forse del meno 25) la Virtus chiude con "semplicità": se tiri con il 62,9% da due, il 45 da tre, l'87,5% ai liberi e fa un quarto da 28-5 tutto diventa facile. L'inevitabile turnover fa mutare i protagonisti ma le V nere mantengono un'incredibile regolarità nella produzione offensiva, che si adatta alla competizione: dopo gli 89 punti di Napoli, ne ha segnati 85 sia contro Trieste sia a Verona; ne aveva segnati 66 nelle due partite di Eurolega e 72 in entrambe le gare di Supercoppa. Tra i disponibili stanno fuori Teodosic, Weems e Hackett. La Virtus, contro gli ex Rosselli, Imbrò e Cappelletti (i primi due furono anche capitani delle V nere) parte 0-5, tutti punti di Jaiteh che segna anche i liberi del 2-14, Belinelli mette la tripla del 4-17, poi il primo quarto termina 12-21. Il parziale scaligero si allarga, arriva a 9-0 sulla tripla di Imbrò, 18-21. Si accende Pajola: assist a Michey per il canestro pesante, poi il playmaker si mette in proprio con tre canestri: parziale di 4-10 e Virtus che torna ad allungare, 22-31. I bolognesi si bloccano e subiscono nove punti consecutivi e gara che torna in parità dopo lo 0-0 iniziale, 31-31. Doppiette in lunetta di Lundberg e Cordinier, schiacciata di Ojeleye e canestro di Cordinier, così la Segafredo risponde con un parziale di 0-8 per il 31-39. La squadra di casa torna a meno quattro poi Lundberg chiude i primi venti minuti, 35-41. Il terzo quarto chiude la gara, un 5-28 senza appello, raccontiamolo: Lundberg, Jaiteh, tre triple consecutive di Mannion, Jaiteh, Ojeleye, Belinelli da tre, poi da due, costruiscono uno 0-22 in sette minuti, 35-63 poi passano altri trenta secondi prima che la Tezenis segni i primi punti del periodo. Il terzo quarto termina 40-69. L'ultimo periodo non ha storia, c'è spazio per tutti e la Virtus vince 60-85, dopo aver toccato il massimo vantaggio sul 47-82, dopo una tripla di Cordinier, migliore realizzatore con 16 punti, poi Mannion 13, Jaiteh 11, Mickey e Pajola 9, Lundberg e Belinelli 8, Bako e Ojeleye 4, Ruzzier 2, Camara 1, a secco Menalo. Era la gara numero 3700 contro formazioni italiane, amichevoli comprese, ed è stata la vittoria numero 2375 e dopo la partita di giovedì, la numero 780 contro formazioni straniere, il totale è a 4480 (3222 gare ufficiali), 2871 quelle vinte (2114 ufficiali). A Verona la Virtus ha vinto anche la sua gara numero 1660 in campionato.


 

 

VIRTUS SENZA IL COLPO DEL K.O. A KAUNAS

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 21/10/2022

 

 

Prima trasferta di Eurolega per la Virtus a Kaunas. Un 2+1 di Mickey e una tripla di Hackett per lo 0-6 iniziale. Sulla tripla di Ojeleye Segafredo a più nove sul 2-11, distacco ribadito dallo stesso Semi, 4-13, poi da Hackett, 6-15. La tripla di Mickey, susseguente ad un suo 1 su 2 in lunetta dà il più dieci, 9-19. Weems conferma il massimo vantaggio, 14-24, poi al 10' punteggio di 16-24. Teodosic firma il più dodici, 19-31, Jaiteh fa lo stesso, 22-34, ma qui la Virtus si blocca per tre minuti e lo Zalgiris si avvicina, 27-34. Weems fa ripartire Bologna, 27-36, poi i lituani arrivano a meno cinque, ma Mickey chiude il secondo periodo, 31-38. Zalgiris in parità a quota 40 e avanti 42-41, parziale di 20-7. Un altro vantaggio di un punto della squadra di casa, poi Weems mette la tripla, 44-47, ma Kaunas torna a più uno, 50-49. Cordinier con 1 su 2 ai liberi dà il vantaggio a Bologna al 30', 52-53. Tripla di Cordinier del 52-57 e di nuovo Segafredo a più cinque con un mezzo bottino in lunetta di Ojeleye, 58-63. Lundberg realizza il 60-65, Ojeleye fallisce la tripla del più otto E l'8-0 finale dà la vittoria allo Zalgiris, 68-65. Migliore dei bianconeri Weems con 15 punti.

 

VIRTUS SURCLASSATA A BELGRADO

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 28/10/2022

 

Dopo la gara di Kaunas quasi sempre guidata e persa negli ultimi due minuti, la Virtus a Belgrado viene surclassata dal Partizan degli ex Andusic e Punter. Subito 7-0 serbo e primo quarto che termina 27-11. Il secondo periodo inizia con un buon parziale della Segafredo, un 2-10 chiuso da una tripla di Mickey per il 27-21. Dal 36-26, negli ultimi quattro minuti le V nere segnano solo dalla lunetta, quattro punti di Lundberg e due di Hackett, ma soprattutto dal 38-30 subiscono un parziale di 13-2 e al riposo si va sul 51-32. Jaiteh segna il primo canestro del terzo quarto per il meno 17, ma poi il divario oscilla in tutto il periodo tra i 18 e i 22 punti che sono quelli che separano le squadre al 30', 69-47. Nell'ultimo quarto la Virtus finisce anche a meno 31 e perde di 28 punti, 90-62. Migliore realizzatore Bako con 11 punti, poi Weems 10.

 

VIRTUS A VALANGA SU TREVISO

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 28/10/2022

 

Contro Treviso fuori Hackett, Jaiteh, Cordinier e Shengelia, prossimo al rientro, oltre naturalmente ad Abass. Con la schiacciata di Ojeleye e il canestro di Mannion la Virtus va sul 4-0. Bologna comanda, ma Treviso resta attaccata fino al 9-7, poi cinque punti di Weems e i canestri di Pajola e Mickey costruiscono un parziale di 9-0 per il 18-7. Belinelli firma il +13, 22-9, Belinelli lo conferma allo scadere del primo quarto, 24-11. Ojeleye schiaccia il 28-14, poi il divario oscilla tra i 9 e i 14 punti, finché i veneti non arrivano a meno otto sul 39-31. La Virtus allunga con una tripla di Ojeleye e un canestro di Weems, 44-31, poi si va al riposo sul 44-33. Con un parziale di 8-2 le V nere aprono il terzo quarto, 52-35. Treviso torna a meno 13, 56-43, ma Bologna sale a più diciotto, 64-46 firmato Weems. Gli ospiti provano a reggere, 66-52, ma la Virtus allunga e chiude il terzo periodo sul 73-54. Con un parziale di 9-0 in apertura di ultimo periodo, la Segafredo vola via, 82-54. La Virtus tocca anche il più 31, 97-66, poi la gara termina 97-71. Sei giocatori in doppia cifra: per Ojeleye 15 punti, 13 per Weems e Mannion, 12 per Belinelli, 11 per Lundberg e Mickey; poi ci sono gli 8 di Camara, i 7 di Bako, i 5 di Teodosic, i 2 di Pajola, mentre non ha segnato Ruzzier entrato nel finale, mentre è rimasto a sedere in panchina Menalo. Per Bako e Mickey 7 rimbalzi, per Mannion 7 assist.

 

COME UNA DOMENICA ANNI CINQUANTA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 28/10/2022

 

Bologna, Virtus maschile e femminile venivano tutte da una sconfitta, anche se di diversi pesi e proporzioni. La domenica bolognese ha riportato il sorriso. Il Bologna ha battuto il Lecce 2-0 e qualche tifoso, visto il risultato quasi acquisito, è uscito un po' prima per volare in Piazza Azzarita a vedere il finale di Virtus - Lucca femminile, che era iniziata alla stessa ora, le 15. Una gara condotta per 40 minuti dalla Segafredo e chiusa 99-63. Poi uscivano dal PalaDozza le ragazze di coach Giampiero Ticchi e cominciavano ad entrare gli uomini allenati da Sergio Scariolo, che sono scesi poi in campo contro Treviso, ripetendo quasi in fotocopia la gara delle donne: sempre in testa e finale di 97-71. Questa serena domenica sportiva ha ricordato un po' quelle della seconda metà degli anni Cinquanta, quando dopo la gara del Bologna allo Stadio Comunale ci si dirigeva al Palazzo dello Sport (negli anni precedenti in Sala Borsa) per assistere alla pallacanestro, prima alle 18, poi alle 22 (in quei tempi si cercava di non sovrapporre gli eventi), quando giocavano in casa due delle tre squadre felsinee della massima serie, alternativamente Virtus, Gira e Motomorini e anche allora c'era questo incrociarsi di atleti, chi aveva appena concluso la gara e chi si apprestava a disputarla.

 

GRANDISSIMA VIRTUS SBANCA MADRID

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 04/11/2022

 

Contrariamente agli annunci della vigilia a Madrid Shengellia è ancora fuori. Madrileni avanti con Ponte dopo oltre due minuti di errori, poi Lundberg ribalta da tre, 2-3. Ancora Iffe segna il 3-5, poi il Real sorpassa, 5-7, ma Bako pareggia, poi la squadra di casa lentamente si avvantaggia e al 10' è avanti 24-18. La furia spagnola continua, 30-20, ma qui la Virtus piazza un 2-9 (tripla di Milos e canestri di Bako, Mickey e Pajola), 32-29. Con un libero di Lundberg la Segafredo arriva anche a meno due, 36-34, anche Jaiteh e Hacket firmano un meno due, ma al riposo si va sul 45-41. Jaiteh e Lundberg impattano immediatamente nel terzo quarto, 45-45, Hackett, con una tripla, riporta sopra Bologna dopo tantissimo tempo, 49-50, Ponte riporta avanti il Real, ma Ojeleye dalla lunetta, poi Jaiteh ribaltano nuovamente, 51-54. Accorcia Ponte dalla lunetta, ma Ojeleye segna da tre e Lundberg dalla lunetta, 53-59. Milos da tre dà il più sette a Bologna, 55-62. Lo stesso Teodosic converte il tecnico alla panchina spagnola e Segafredo a più otto, 57-65. Un parziale di 7-1 riporta vicino i madrileni, 64-66, ma risponde Bako dalla lunetta 64-68 al 30', nonostante un canestro prima dato poi tolto a Pajola. L'ultimo quarto inizia con Lundberg, 64-70, poi Iffe si ripete poco dopo con anche aggiuntivo, 66-73. Bako imita il compagno e sono altri tre punti, 66-76, poi Isaia con un canestro e due liberi, 66-80. Jaiteh firma il più quindici, 67-82 (parziale di 37-62), ma tra le due azioni c'è un misterioso punto assegnato a Musa per un libero mai tirato, anzi in quel frangente il giocatore del Real perde palla. Lo stesso Musa segna da tre, ma risponde Cordinier, 70-84. Altra tripla con Ponte, 73-84, poi Tavares accorcia ulteriormente, 75-84. Segna ancora Isaia (ma sbaglia l'aggiuntivo), otto punti degli ultimi dieci punti bianconeri sono suoi, 75-86, ma Ponte fa 2+1, 78-86. Lundberg fa un solo libero, Yabusele segna da tre, 81-87, poi segna Ponte, 83-87. Dopo errori di qua e di là segna Milos, 83-89. Tavares fa due liberi, ma anche Mickey, 85-91. Guerschon 2+1, 88-91, ma Cordinier è freddo in lunetta, 88-93. Hezonja va con la tripla, 91-93. Milos due su due ai liberi, 91-95. Musa fa un libero a rimbalzo la palla finisce a Cordinier e la Virtus sbanca Madrid. Non hanno giocato Belinelli e Mannion, ma gli altri dieci hanno dato un grande contributo, dai 13 minuti di Teodosic (ma con 14 punti quasi tutti pesanti: la tripla che ha iniziato la rimonta sul 30-20, poi la tripla per il più sette nella prima fuga, poi il libero del più otto e, quando il secondo sprint ha avuto altri protagonisti, ma il Real si è rifatto sotto, un canestro fondamentale sull'83-87 e i liberi decisivi del 91-95), ai 26 di Lundberg. In doppia cifra oltre a Milos, lo stesso Iffe migliore realizzatore con 18 punti, i 16 di un grande Bako, 4 su 5 e 8 su 11 ai liberi (6 falli subiti), poi 12 della coppia francese Cordinier - Jaiteh. Poi ci sono stati i 7 di Hackett (con 4 assist come Teodosic), i 6 di Mickey, i 5 di Ojeleye (miglior rimbalzista dei bolognesi con 5), i 3 di Weems e i 2 di Pajola (più 3 palle rubate). La Virtus che finora non aveva superato i 66 punti in Eurolega ne ha fatti 95 a Madrid. L'ultima vittoria in trasferta in Eurolega era stata in Francia contro Villeurbanne (prossimo avversario dei bianconeri in Eurolega al PalaDozza), il 12 dicembre 2002. Il giorno dopo il mistero Musa viene risolto e il punteggio rettificato, 91-95, ecco il comunicato ufficiale dell'Eurolega: "L'USC (Unified Scorers Crew) ha erroneamente convertito un tiro libero di Dzanan Musa, invece della palla persa", si legge nella note di EuroLeague. "La situazione non è stata corretta durante la partita, il che ha portato a un punteggio finale errato di 92-95. Il punteggio finale corretto della partita è 91-95 e tutte le statistiche di gioco e individuali sono già state corrette sulle piattaforme ufficiali di Euroleague Basketball". Quindi anche il massimo vantaggio Virtus in realtà fu di sedici punti, il parziale di 36 a 62 e in tutta la cronaca successiva Madrid ha in realtà un punto in meno di quelli conteggiati la sera della partita.

 

Virtus Halloween

 

VITTORIA TONDA A SASSARI

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 04/11/2022

 

A Sassari, due giorni dopo Madrid, la Virtus tiene fuori Teodosic, Mickey e Menalo, oltre a Shengelia e Abass. Tripla di Ojeleye e canestro di Jaiteh, 0-5. I sardi rispondono con un 10-0, ma la Virtus riprende quota, raggiunge e sorpassa la squadra di casa, 12-15, sulla tripla di Lundberg. Altro parziale casalingo, un 8-0 che porta il punteggio sul 20-15. Weems segna una tripla poi avrebbe anche quella del sorpasso ma la fallisce, 20-18 al 10’. Nel secondo quarto la Dinamo comanda, sta sempre sopra, tranne un effimero 23 pari, e va anche a più dieci, 40-30, poco prima dell’intervallo, a cui si giunge sul 40-32. Due liberi di Mannion, tripla di Cordinier e Segafredo di nuovo vicina, 40-37, ma la squadra di casa torna a più sette, 44-37. Tripla di Lundberg e schiacciata di Mannion, 44-42. Sassari di nuovo a più cinque, ma Cordinier fa sei punti filati con tripla e 2+1 ed è sorpasso, 47-48. Jones per il contro sorpasso, ma ancora Isaia dalla lunetta riporta sopra Bologna (ultimi otto punti bianconeri tutti del francese), Pajola mette un libero, poi Cordinier schiaccia, 49-53, parziale di 2-11 con dieci punti di Isaia. A fine terzo quarto punteggio di 51-55 fissato da Weems. Dopo un minuto e mezzo di errori Diop segna e mette l’aggiuntivo e riporta i suoi a meno uno, ma Bako schiaccia, 54-57. Più tre ribadito da Belinelli, poi il capitano mette la tripla, 56-62. Due liberi dell’ex Stefano Gentile, poi canestro pesante di Weems e due punti di Jaiteh a rimbalzo d’attacco sulla tripla fallita da Belinelli, 58-67. Belinelli da oltre l’arco segna il 60-70, parziale di 20-40 da quel tennistico 40-30 del 19’30”, quindi successo tondo proprio per il parziale che decide la gara. Gioco, partita, incontro anche se c’è ancora battaglia. Digiuno Virtus per oltre tre minuti e isolani che tornano a meno tre, 67-70, ma la Virtus è fredda in lunetta, con Ojeleye per il 67-72 e con Belinelli per il 69-74. Per Cordinier 15 punti e un fattore nel momento del sorpasso, proprio nel giorno in cui l’Eurolega ha messo al primo posto della top ten la sua schiacciata contro il Real (anche Bako in classifica al sesto posto), poi Belinelli a 12 e Jaiteh a 10, ma segnano tutti, tranne il non entrato Ruzzier: 9 Mannion, 7 Lundberg, 6 Weems (Kyle migliore rimbalzista dei suoi con 7) e Ojeleye, 4 Pajola, 2 Bako e Hackett (Daniel guida gli assist bianconeri con 5), 1 Camara.

 

VIRTUS BELLA SOLO A METÀ

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 11/11/2022

 

Arriva Villeurbanne del presidente Tony Parker (che giocò a San Antonio con Belinelli), allenata dal fratello di Tony, e nella Virtus rientra Shengelia. Segnano prima i francesi, poi Lundberg con due triple fa 6-2, ma, dopo l'8-5 sono i transalpini a comandare fino al 14-16, quando la Virtus piazza un parziale di 8-0, 22-16 chiuso proprio da Toko, prima che il primo quarto si chiuda sul 22-18. Nel secondo periodo le V nere volano sul 42-23 con parziale di 20-5 e alcune magie di Teodosic. All'intervallo 50-36 per i bolognesi. Il terzo quarto è un calvario con Scariolo che tiene a lungo in campo un quintetto che si fa lentamente risucchiare il vantaggio, 64-63 al 30', parziale di 14-27. Subito sorpasso francese nel'ultimo periodo, poi vantaggi alterni, poi con il 68-72 l'Asvel sembra allungare, ma la Virtus reagisce con sei punti consecutivi, 74-72. Si tratta dell'ultimo acuto bolognese, perché poi gli ospiti vanno in testa e ci restano, finisce 79-84. Non bastano i 14 punti di Teodosic, i 13 di Lundberg, i 12 di Bako e gli 11 di Ojeleye. Finisce 0-2 la settimana di Eurolega tra la Virtus e le squadre francesi, dopo la sconfitta delle ragazze contro Bourges.

VIRTUS ALLA DISTANZA SU REGGIO

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 11/11/2022

 

Nelle rotazioni contro Reggio stanno fuori Teodosic, Ojeleye e Lundberg. Nel primo quarto la Virtus trova qualche parità, l'ultima a quota 17, ma il resto del tempo è sotto, massimo svantaggio sull'11-16. A fine periodo punteggio di 18-21. Imperioso inizio di secondo quarto della Segafredo che va sul 26-21: il pareggio arriva con Camara che ruba e schiaccia in contropiede, poi fa 1 su 2 ai liberi, c'è poi il canestro di Shengelia e la tripla di Belinelli. Poi però Reggio torna avanti, 32-34, anche perché l'arbitro Lanzarini si inventa alcune perle, reggiani di nuovo avanti di cinque punti sul 35-40. Allo scadere un tap-in di Mickey fissa il punteggio sul 39-41. In apertura di terzo quarto V nere a meno quattro, ma le triple di Weems e Cordinier ribaltano il punteggio, 43-45. Vantaggi alterni, l'ultimo esterno sul 51-52, poi un 7-0 bianconero grazie a Mickey, a Cordinier con un 2+1 e a Pajola con un contropiede. Due liberi di Belinelli sull'assist di Pajola danno il più sette, 60-53. Reggio si avvicina, 60-57 e allo scadere del quarto Belinelli raccatta un pallone scocca il tiro e vola fuori dal campo, ma è ciuf, 62-57. Nei primi cinque minuti dell'ultimo quarto le squadre segnano due punti a testa, 64-59, poi due punti di Hackett e due di Mannion ben imbeccato da Belinelli, 68-59. La Virtus vola a più quindici, 79-64 e chiude sul 79-65, subendo solo 23 punti negli ultimi due quarti, solo otto nell'ultimo. Per Mickey 18 punti, 15 di Cordinier e 9 di Pajola e Weems.

 

PRIMA VITTORIA DELLA MASCHILE A MILANO IN EUROLEGA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 11/11/2022

 

A Milano solito assetto della Virtus per l'Eurolega. Primo quarto tutto per la squadra di casa che sta sempre sopra e chiude 23-12. Con un parziale di 2-14 la Virtus va avanti 25-26 sulla tripla di Teodosic. Un breve periodo di gara in bilico poi Lundberg dà il più sette con un 2+1, 29-36. Milano risponde con sei punti consecutivi, ma Teodosic chiude il quarto con la tripla da lontanissimo, 35-39 alla pausa lunga. Cinque punti consecutivi di Shengelia portano Bologna a più dieci, 38-48, poi la Segafredo va anche a più tredici con un canestro di Jaiteh, 40-53, poi alla fine del periodo punteggio di 41-53. Di nuovo Segafredo a più tredici sulla tripla di Milos, 43-56, poi massimo vantaggio sui liberi di Mickey, 43-58. Parziale di 7-0 per la squadra di casa e gara che si riapre, 50-58. Cordinier fa un libero, Sala porta i suoi a meno sei con un canestro pesante, Mickey risponde con due punti importanti, 53-61. Con i liberi si arriva sul 55-61, poi Milos la chiude da tre, 55-64, poi termina 59-64. Quindici punti di Teodosic con 5 su 6 da tre, 14 di Mickey, 12 di Shengelia, poi 7 di Cordinier e Lundberg, 4 di Ojeleye, 2 di Jaiteh, 2 di Pajola, 1 Hackett. Non ha segnato Bako, non entrati Weems e Belinelli. Dopo le due sconfitte del 1997, quando la Virtus perse la serie degli ottavi di finale per 2 a 1, si tratta del primo successo delle V nere a Milano in Eurolega.


 

 

LA VIRTUS ANNIENTA VALENCIA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 25/11/2022

 

La Virtus contro Valencia, davanti a Petteri Koponen, omaggiato di doveroso coro dai tifosi, deve fare a meno di Shengelia, ma parte forte: 2+1 di Mickey e 3-0, poi tripla Lundberg, 6-2, canestro pesante Ojeleye, 9-4, poi via lisci fino al 24-8 del decimo minuto. Massimo vantaggio sul 35-11, poi gli spagnoli piazzano nove punti consecutivi, 35-20, ma la Segafredo regge e a metà gara punteggio di 42-25. La tripla di Ojeleye fa tornare le V nere al massimo vantaggio, 53-29, quella di Pajola dà il nuovo divario più vistoso, più ventisette, 61-34. Il terzo quarto termina 66-42. Più trenta sulla tripla di Cordinier, 82-52, poi la Virtus tocca un paio di volta il più 32 e vince 89-59, tenendo per la seconda volta consecutiva gli avversari a quella quota. Guidano il tabellino Mickey con 16 punti (e 6 rimbalzi), Cordinier con 15, Lundberg e Ojeleye con 14, ma Teodosic ha fatto 5 assist, alcuni meravigliosi, in 14 minuti, Pajola due triple, 4 rimbalzi e due recuperi di cui uno spettacolare e un'autorità crescente (Teodosic da grande attaccante appena vede un pertugio vorrebbe sfruttare l'occasione, ma dopo un paio di contropiede falliti, quando Milos ha chiesto palla per accelerare Pajola l'ha tenuto e gli ha fatto segno "calma" con la mano), Weems guida i rimbalzisti con 7 palloni catturati, Mannion ha segnato 9 punti nel finale e comunque tutti hanno dato un buon contributo, permettendo una grande difesa e buone soluzioni offensive.. La Virtus ha tirato con il 64% da due punti, il 50% da tre e il 75% ai liberi. Gara lunghissima per i problemi ripetuti al tabellone elettronico, simboleggiati dall'immagine di Daniele Fornaciari che si alza a sollecitare con le due dita l'aggiornamento del punteggio Virtus dopo un canestro segnato.

 

VIRTUS DECIMATA MA VITTORIOSA A TRENTO

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 25/11/2022

 

A Trento la Virtus si presenta senza gli infortunati Abass, Shengelia, Ojeleye e Menalo, l'influenzato Menalo e Teodosic. Segna subito Pajola, 0-2, ma i padroni di casa vanno sul 4-2 e 6-4. Poi Bologna dilaga: parziale di 0-11 chiuso da Hackett, 6-15. Le segnature del primo quarto si chiudono con due liberi di Weems, 10-20. La squadra di casa segna 4 punti, ma poi la Segafredo piazza un parziale di 13-24 che termina su una tripla di Belinelli e al riposo si va sul 27-44. La Virtus tocca il più 19 con un canestro di Mannion, 29-48, ribadito poco dopo da Jaiteh, 31-50. Parziale di 7-0 e la formazione trentina torna a meno dodici, 38-50, poi a meno undici sul 41-52. Le V nere rispondono con un 2-8 chiuso da Weems, 43-60, poi il terzo periodo termina 45-60. L'ultimo quarto inizia con un 9-0 che riapre la gara, 54-60. Due triple, di Belinelli e Hackett fanno respirare gli uomini di Scariolo, 54-66. Trento torna a meno sei sul 63-69, ma è già l'ultimo minuto e la gara termina 64-71. Migliore realizzatore Mannion con 15 punti, 13 di Cordinier, 9 di Weems, Belinelli e Hackett, 6 di Mickey, 5 di Bako (più 7 rimbalzi), 3 di Jaiteh, 2 di Pajola. Non ha segnato Camara, non entrati Ruzzier e il giovane Lucio Martini.

 

PERDE AL SUPPLEMENTARE LA VIRTUS AD ATENE

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 25/11/2022

 

Ad Atene contro il Panathinaikos in Eurolega la Virtus vinse solo nel febbraio 1994: fu un 75 a 68 con 26 punti di Moretti e 13 di Carera che valse la qualificazione ai quarti di finale. Infatti l'Efes vinse il girone con 20 punti, poi a 18 il Pana, Badalona, la Virtus e il Cibona, con quest'ultima esclusa dai primi quattro posti per classifica avulsa e le V nere quarte. In questo 2022 i padroni di casa vanno sul 5-2, ma la Segafredo reagisce imperiosamente e con un parziale di 2-17 va sul +12 , 7-19. Il primo quarto termina 12-21. La Segafredo torna subito a più 12 con Ojeleye, 12-24, ma i greci si avvicinano, 28-30. Il secondo periodo termina 38-41. La Virtus parte bene nel terzo quarto, va sul 45-53, ma subisce un parziale di 17-2 in tre minuti, 62-55. Il terzo quarto termina 67-62. La squadra di casa torna due volte a più sette, la seconda sul 71-64. Quattro punti bianconeri riportano sotto Bologna, 71-68. Williams da tre, poi arrivano otto punti della Virtus, tripla di Lundberg, canestro di Ojeleye, tripla di Milos e sorpasso, 74-76. Jaiteh sbaglia l'appoggio e Lee pareggia, 76-76. Vantaggio esterno con Jaiteh, 76-78, poi interno, 80-78, Mam pareggia dalla lunetta e Hackett sorpassa da tre, 80-83. Bacon 2+1 e parità. Segna Lundberg ma il gol partita è la tripla di Williams, 86-85. Poi sfondamento a Lundberg e gara che termina 88-85. Per Jaiteh 20 punti e 10 rimbalzi, 19 di Ojeleye, 14 di Lundberg (più 8 assist), 12 di Teodosic e 11 di Hackett; 10 rimbalzi per Mickey.

 

A UN PASSO DALL'IMPRESA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 22/12/2022



Contro l'Efes, dopo lo striscione della curva che ricorda Lorenzo, il giovane cestista scomparso pochi giorni prima, Jaiteh dà il primo vantaggio alla Virtus, 4-2; nuovamente V nere avanti con Lundberg, 6-4. Mickey segna l'8-7 e Iffe firma il 10-7. I turchi vanno a più sei, 11-17, ma la tripla di Pajola porta Bologna a meno uno al decimo, 18-19. Lo stesso Alessandro sorpassa, 20-19, poi la Virtus pasticcia e perde palloni, 20-26. Ojeleye da tre, Milos da due, ma sbaglia l'aggiuntivo, 25-26. La Segafredo va ancora altre volte a meno uno e a meno due con un 2+1 di Lundberg, 34-36, ma poi l'Efes mette 4 liberi, 34-40 a metà gara. L'Efes va a più sette, 35-42, ma con Hackett e tre liberi di Cordinier la Virtus ricuce, 40-42. L'ex M'Baye segna il 40-48 da tre, ma risponde Hackett sempre da lontano, poi Lundberg, 45-48. Qui un parziale di 2-15 sembra chiudere tutto, 47-63. Tripla Ojeleye, poi Milos fa 1 su 2 in lunetta ma Semi converte il rimbalzo, così il terzo periodo si chiude sul 53-63. Zizic fa un solo libero, Semi una tripla poi converte un assist di Teodosic, 58-64. L'Efes riallunga, 58-69, poi 60-72. Un parziale di 9-2 chiuso dalla tripla di Lundberg riporta vicino Bologna, 69-74. Fallo in attacco a Teodosic che prende tecnico e viene espulso, tre liberi per il 69-77, con la Virtus che ha 5 falli e l'Efes zero, mentre Daniele Fornaciari sventola le banconote agli arbitri come fece nel 1998 mentre Fucka tirava i liberi, dopo tre fischiate contrarie alla Virtus, subito prima del famoso canestro da quattro. Ojeleye, un libero di Hackett, Lundberg e Mickey fanno un 7-0 e la Virtus è a meno uno, 76-77. Clyburn da tre, Lundberg da due, poi l'Efes va a più 5, 78-83. Due liberi di Lundberg, poi infrazione di 5 secondi, Cordinier tira per il pareggio ma non va e finisce 80-85. Lundberg 22 punti, Mickey e Ojeleye 15. Impresa sfiorata ma il pubblico canta: "Vi vogliamo così".

TUTTO FACILE CONTRO BRINDISI

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 22/12/2022

 

Contro Brindisi fuori Abass, Shengelia, Ojeleye, Teodosic e Menalo. Nei dodici ancora Lucio Martini che metterà per la prima volta il piede in campo in una gara ufficiale. Pajola in panchina ma non verrà utilizzato. Brindisi ottiene l'unica parità sul 2-2, poi inesorabilmente la Virtus allunga: tripla di Weems (5-2), poi di Mickey (8-4), poi ancora di Kyle, 11-4. Sul 20-14 entra Belinelli che mette le triple del 23-14, del 26-17 e allo scadere quella del 32-19. Per la Segafredo 6 su 9 da tre nel primo quarto. Nel secondo periodo le V nere partono con un parziale di 9-4 chiuso da Bako, 41-23. La squadra pugliese risponde con uno 0-10 sfruttando i benefici dell'essersi messa a zona in difesa, Bologna risponde con cinque punti consecutivi, gli ultimi due di Mannion, 46-33. Al riposo si va sul 50-38. La squadra di Scariolo parte nel terzo quarto con un parziale di 24-6 per il 74-44 (liberi di Bako), ottenuto in poco più di sette minuti spendendo il primo fallo solo poco prima sul 72-44. Punteggio di 79-50 al 30'. Massimo vantaggio firmato Belinelli sul 91-58, poi la gara termina 98-68, con 16 punti di Belinelli, 15 di Mannion e Weems (per Kyle anche 6 rimbalzi), 11 di Lundberg e Cordinier, 10 di Mickey. Migliore rimbalzista con 7 palloni catturati sotto i tabelloni Hackett, che condivide il primato degli assist bianconeri, 5, con Mannion e Lundberg.

 

VIRTUS TROPPO INCOMPLETA A BELGRADO

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 22/12/2022

 

La squalifica di due giornate a Teodosic (che arriva solo il mercoledì, 5 giorni dopo la gara, la Virtus fa ricorso ma non viene ammesso), allunga la lista degli indisponibili per Belgrado, che vedeva già Shengelia, Ojeleye, Abass e Menalo. Segna subito Bentil, ma Hackett risponde da tre, poi la Virtus allunga e Mickey firma il 4-11; immediata la risposta della Stella Rossa che piazza un 7-1, 11-12. Ripartono le V nere e piazzano un contro parziale di 2-11 per il 13-23. A fine primo quarto però i serbi si sono già riavvicinati, 17-23. Subito due liberi di Cordinier, poi paniere di Weems e Bologna di nuovo a più dieci, 17-27. Parziale di 10-2 e gara di nuovo quasi in equilibrio, 27-29. La Virtus torna a più cinque grazie a un 2+1 di Jaiteh, ma sulla quarta tripla su quattro di Vildoza i padroni di casa sono a meno uno, 33-34. Tripla di Mannion (oggi c'è spazio per lui e per il capitano), ma con un 7-0 la Stella Rossa passa avanti, 40-37. All'intervallo Virtus sotto 42-41. Pajola inizia la ripresa con la tripla del sorpasso, 42-44, poi la formazione di casa passa sopra, e allunga, 56-48. La Virtus torna a meno tre con un parziale di 0-5, 58-55, ma poi subisce nove punti consecutivi e al 30' è sotto 67-55. Un canestro e aggiuntivo di Cordinier portano la Segafredo a meno nove, 67-58, ma poi la Stella Rossa scappa, 76-60, poi 81 a 64, poi la gara termina 83-74, con 15 punti di Jaiteh, 11 di Mannion e Mickey e 10 di Weems.

 

VIRTUS DA RECORD A VARESE

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 22/12/2022

 

A Varese fuori Abass, Shengelia, Bako, Ojeleye e Menalo. Hackett in panchina ma non impiegato. Si parte con canestro di Cordinier, poi Teodosic e di nuovo il francese in schiacciata, 0-6. Jaiteh firma il 4-13. I lombardi si riavvicinano, 16-20, ma alla prima pausa Segafredo a più otto, 20-28. Camara mette un solo libero e riporta Bologna a più nove, 20-29, ma la squadra di casa reagisce, 28-31. Parziale di 2-8 chiuso da una tripla di Belinelli, 30-39. L'Openjobmetis torna a meno quattro, 35-39, ma le V nere allungano, 39-50 sulla tripla di Cordinier. Camara dà il più dodici, 42-54, Mannion il più tredici, 43-56, ma quattro punti subiti nel finale fissano il punteggio sul 47-56 all'intervallo. Cinque punti a testa di Cordinier e Weems, poi un canestro di Jaiteh producono un parziale di 0-12 in apertura di terzo quarto, 47-68. Varese risponde con dieci punti consecutivi, 57-68. Di nuovo Cordinier e Weems a fare ripartire Bologna, Isaia da tre, Weems con i liberi, 57-73. La squadra di casa non demorde e torna a meno nove, 69-78, un attimo prima del 30' a cui si arriva sul 69-79. Sulla tripla di Lundberg la Virtus torna a più tredici, 71-84, ma un 8-0 locale costringe Scariolo al timeout sul 79-84. Un parziale di 2-7 tutto di Belinelli fa respirare la Segafredo, 81-91. Del capitano anche il canestro dell'84-96, poi Mannion allunga, 84-98. Jaiteh tocca quota cento, 87-100. Varese piazza un 5-0, ma Belinelli risponde ancora da lontano, 92-103. Squadra di casa a meno otto sul 95-103, ma la Virtus controlla e vince 100-108. Senza la squalifica di Teodosic in Eurolega probabilmente non avremo visto questa Virtus da record in campionato. 21 punti di Belinelli (3 su 5 da due, 5 su 9 da tre), 13 nell'ultimo quarto, 15 di Mickey, Cordinier e Jaiteh (per il francese anche 11 rimbalzi), 12 di Mannion e 11 di Weems, ma soprattutto nuovi record. La Virtus vince 108-100, uguagliando il record societario di assist in campionato, 30 (ottenuto in altre tre occasioni), mentre resta 32 quello assoluto, ottenuto contro Monaco il Eurocup il 21 ottobre 2020. Record societario uguagliato anche per gli assist personali, 14 di Teodosic, già ottenuto da Milos il 22/11/2020 nel derby e da Markovic a Pistoia il 29 settembre 2019.

 

RECORD NEGATIVO AL PIREO

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 22/12/2022

 

Ad Atene, dove la Virtus ha perso sette volte nella massima manifestazione continentale e una in Coppa delle Coppe rientrano tutti: Ojeleye, Shengelia, Teodosic che ha visto convertire una giornata di squalifica in multa, manca solo Abass. Grandina subito, 11-0. Tripla di Ojeleye che poi presto si fa male e deve uscire. Il primo quarto termina 31-13, il secondo 30-20 per un totale di 61-33. Botta alla spalla per Pajola che non rientra. Il terzo quarto termina 23-20 e fa 84-55, ma la Segafredo era già finita poco prima oltre il meno trenta. L'ultimo periodo è il peggiore, 33-16 e il finale è 117-71, meno 46, peggiore sconfitta in Eurolega, la precedente era il -43 del 99-56 di gara tre in casa Panathinaikos nel 1995, ma anche peggiore sconfitta della storia che va a sostituire il -45 del 101-56 del 1971 a Pesaro.

VIRTUS SCONFITTA IN CASA DA SCAFATI

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 22/12/2022

 

Contro Scafati fuori Cordinier, botta al ginocchio, Pajola, botta alla spalla, Ojeleye, infortunio, Teodosic, turnover e Menalo. Nei dodici anche Lucio Martini. Partita inizialmente in equilibrio, con la Segafredo poco reattiva a rimbalzo sotto il proprio tabellone, poi Scafati va sul 10-16, Qui il migliore momento bianconero, un 15-2 per il 25-18 sulla tripla di Lundberg con il pallone che s’impenna ed entra (22-18 era finito il primo quarto). Rispondono i campani con un 2-23, 27-41 (0-20 dal 27-21) . Al riposo si va sul 30-41. Il canestro di Shengelia del 32-43 è il primo dal campo dopo la tripla di Lundberg e sono passati più di dieci minuti. La Virtus arriva a meno sei, 40-46, ma viene ricacciata indietro. Al 30’ 56-64. La Virtus produce lo sforzo e con Mannion arriva a meno due, 67-69, e con Hackett (1 su 2 dalla lunetta) a meno uno, 75-76, ma non raggiunge mai gli avversari che vincono 77-84. Per Hackett 18 punti, 17 Mannion, 13 Shengelia, 11 Weems. Prima sconfitta in casa contro Scafati.


 

 

LA VIRTUS TORNA ALLA VITTORIA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 22/12/2022

 

La Virtus torna alla vittoria dopo due sconfitte pesanti, il meno 46 del Pireo e la sconfitta interna contro Scafati in campionato e torna al successo dopo 4 tonfi in Eurolega. Si recuperano Cordinier e Pajola, c'è Teodosic, fuori Ojeleye. Dopo una breve fase di equilibrio, Virtus sul 14-9 con il settimo punto di Jaiteh. L'Alba risponde con uno 0-6 e sorpassa, 14-15. Due assist di Milos fanno volare Bako e la Virtus sul 18-15 al 10'. Assist del 44 anche per Cordinier che mette un solo libero, 19-15. I tedeschi stanno a contatto, ma poi Milos da tre segna il 29-24. Hackett firma il più sei, 31-25, Weems due volte il più otto, 33-25 e 35-27, Mickey con un 2+1 il più undici, 39-28, dopo aver sprecato un passaggio splendido di Teodosic a tutto campo. Bako con due liberi conferma il più undici all'intervallo, 40-29. Bologna va sul più 14 con una tripla di Shengelia, 45-31, ma l'Alba torna a meno sei, 53-47. Il terzo quarto si chiude sul canestro di Mickey che riporta la Virtus a più undici, 63-52. Nell'ultimo quarto, primi tre minuti orrendi della Virtus in attacco e Alba a meno sei, 63-57. Rientra Teodosic, ma i tedeschi stanno vicini, 65-59, poi rispondono anche alla tripla di Milos, 68-62. Un parziale di 5-0 chiuso da un 2+1 di Shengelia riporta la Segafredo a più undici, 73-62. Più undici anche sul punteggio di 83-72 a poco più di un minuto, ma alcune ingenuità riportano gli ospiti a meno sei, 82-76. Milos chiude tutto da tre, 85-76. Per Weems 16 punti in 28 minuti, con 5 su 5 da due, 2 su 3 da tre e 0 su 1 ai liberi; 13 di Hackett, 4 su 4 da due, 1 su 2 da tre e 2 su 2 in lunetta; 13 anche di Jaiteh con 6 su 8, 1 su 2 ai liberi e 6 rimbalzi; 11 di Teodosic che ha anche 9 assist (sarebbero 10 senza l'errore grossolano di Mickey) e 5 rimbalzi; 10 di Bako con 4 su 4 e 2 su 2 in lunetta.

 

LA BOX AND ONE E IL 13-0 CONTRO IL MACCABI

La Giornata Tipo - 17/12/2022

 

Ieri sera a 4 minuti dalla fine il punteggio di Virtus-Maccabi era 59-66. Maccabi trascinato da un super Lorenzo Brown.

Time out Virtus: Scariolo inventa una difesa box and one, 4 a zona e uno (Cordinier) a uomo su Brown.

Da quel momento il Maccabi ha giocato 9 attacchi e Lorenzo Brown:

- ha toccato la palla 2 volte (ed è il playmaker)

- ha perso 2 palloni

- per 7 attacchi è stato a centrocampo o in angolo perchè non riusciva a liberarsi

- ha tirato 0 volte in 4 minuti

Parziale di 13-0 per la Virtus in meno di 3 minuti, vittoria finale 78-73.

A fine partita Scariolo è andato subito a salutare Lorenzo Brown che, interdetto, ha accennato un sorriso.

Tre mesi fa Lorenzo Brown è stato campione d'Europa con Scariolo. Ieri è stato cancellato da Scariolo.

Sergio, l'allenatore perfidamente fenomeno.

 

LA VIRTUS BATTE IL MACCABI NEL RICORDO DI SINISA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 22/12/2022

 

Venerdì 16 dicembre arriva la triste notizia della scomparsa di Sinisa Mihajlovic, che in gioventù giocò a basket ("Non avrei giocato a calcio se non ci fossero state le punizioni, perché mi piaceva di più il basket. I miei amici in Serbia mi chiamavano 'mano di cotone' perché facevo sempre canestro"), ma soprattutto è stato per il Bologna calcio e la città tutta una figura indimenticabile prima e durante la malattia. Oltretutto ai tempi dell'esonero di Sacripanti nel 2019, anche Sinisa era da poco subentrato sulla panchina dei rossoblù  e quando si sparsero le voci su un possibile arrivo di Djordjevic Sinisa scrisse al coach serbo, poi l'allenatore del Bologna fu subito in parterre a tifare Virtus nella gara di ritorno contro Le Mans in Champions League, esordio di Djordjevic sulla panchina bianconera. Entrambi portarono una scossa, che diede a un Bologna in fondo alla classifica la forza per arrivare decimo con il gioco, con lo spirito, con la voglia di fare sempre un gol in più dell'avversario o due o tre; Djordjevic portò la Champions League, poi in seguito lo scudetto. La città non può dimenticare quell'esordio in campionato a Verona quando uscito dall'ospedale dopo mesi Sinisa si fece portare a Verona per seguire i suoi ragazzi; e poche settimane dopo quando il Bologna recuperò dal 3-1 a Brescia per vincere 3-4, raggiungendo quota sette dopo tre gare e al ritorno tutta la squadra venne sotto la sua finestra d'ospedale. Un binomio nel solco ormai di una tradizione serba che affascina Bologna. Prima della partita contro il Maccabi un ricordo di Sinisa da parte di Federico Fioravanti, alla gara numero 200 da speaker, ha fatto da preludio a un lunghissimo e commovente applauso, lo striscione e il coro della curva. Poi la gara con Mickey out per infortunio. Dal 9-14, la Virtus con un 10-0 va sul 19-14 e chiude il primo quarto 20-16, Nel secondo periodo le V nere vanno anche a più 8, 33-25 ma dura pochissimo e gli israeliani sorpassano, 37-38 ma a metà Virtus avanti 44-41. Con molti rimbalzi offensivi il Maccabi sta a contatto e nel finale di terzo quarto sorpassa, 57-60. Digiuno bianconero per tre minuti e gialli avanti 57-64. Teodosic sblocca i suoi, ma il meno sette rimane, 59-66. Milos sprona i suoi, lo stesso Teodosic, Weems e Hackett chiamano il pubblico che risponde creando una bolgia, Scariolo ordina la box and one su Brown (Cordinier implacabile) e gli effetti si vedono, un 13-0, 72-66 (2+1 di Hackett, Cordinier dopo palla rubata, Shengelia in gancio per il pareggio, 1 su 2 di Jaiteh per il sorpasso, 4 liberi di Toko e un altro 1 su 2 di Mam). Poi la Virtus è sufficientemente precisa in lunetta e chiude 78-73. Hackett ottimo sulle due parti del campo, 15 punti, Teodosic 15 punti, sei assist ma anche preziosi recuperi e rimbalzi in difesa, soprattutto nel finale, Shengelia partito male ha finito fortissimo e ha messo 8 liberi su 8 fondamentali; Pajola e Cordinier preziosissimi in difesa, Isaia anche 6 rimbalzi; Bako e soprattutto Jaiteh hanno lottato sotto. Lundberg sottotono (ormai da un po') ma preciso dalla lunetta e utile in difesa, anche Weems non ha brillato, anche perché ha dovuto essere impiegato da quattro,  ma in un giorno in cui sono entrati solo in 9, c'è stato bisogno anche di lui.


 

NETTA VITTORIA A BRESCIA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 22/12/2022

 

A Brescia fuori Cordinier, oltre a Menalo, Abass, Mickey e Ojeleye, in panchina Pajola che non entrerà, nei dodici Lucio Martini. Ci sarà poi nel corso della gara l'infortunio ad Hackett. Si inizia con la tripla di Mannion su assist di Weems, 0-3. Virtus sempre avanti, il 6-16 lo firma Jaiteh. A fine primo quarto la Germani ha recuperato qualcosa, 19-25. Burns accorcia subito in apertura di secondo quarto, 21-25, poi sei punti Virtus che riportano al divario di dieci lunghezze, 21-31 siglato da Camara. Di Camara anche il più dodici, 24-36, incrementato da Weems, 24-38. Jaiteh segna il 28-44, Belinelli con doppietta dalla lunetta il 29-46, Shengelia il 29-48, poi all'intervallo si va sul 32-49. Lundberg, Shengelia e Jaiteh con due liberi costruiscono lo 0-6 che dà il massimo vantaggio, 32-55. Un parziale di 14-3 avvicina i locali, 46-58. Teodosic risponde con una tripla e due liberi, 46-63, ma Brescia insiste e arriva al 30' sul meno nove, 58-67. L'ex Cournooh segna da tre poi da due, 63-67, parziale di 31-12. Teodosic pesca Weems che fa un gioco da quattro punti, 63-71, Bako fa uno su due ai liberi, Mannion recupera e segna, 63-74 e parziale completato di 0-7. La Germani torna a meno sette, 69-76. Per un minuto e mezzo non si segna, poi ci pensa Teodosic, 69-78, poi Lundberg dopo un recupero di Belinelli, 69-80. Indomita Brescia torna a meno sette, 73-80, ma arriva la tripla di Weems, 73-83. Mancano due minuti e le V nere arrivano in porto tranquille, 77-89. Era la gara numero 4500, contando partite ufficiali ed amichevoli. Per Weems 14 punti, 13 per Shengelia e Jaiteh (per Mam anche 9 rimbalzi), per Mannion 10. Per Teodosic 8 assist.

UNA VIRTUS INCOMPLETA PAGA IL BRUTTO SECONDO QUARTO

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 30/12/2022

 

A Vitoria partono Hackett, Teodosic, Weems, Shengelia e Jaiteh. Mam firma lo 0-2, Shengelia la tripla del 2-5, Teodosic quella del 4-8. Arriva però il sorpasso locale, 9-8. La Segafredo sta a contatto fino al 15-14, canestro di Bako. Il primo quarto termina 17-14, ma a inizio secondo periodo Baskonia allunga, 22-14. Belinelli, poi la tripla di Lundberg, 22-19, ma un parziale di 8-2 ributta indietro Bologna, 36-21, poi 43-27. All'intervallo 45-31. Nel terzo quarto i padroni di casa toccano anche il più venti, ma la Virtus reagisce e chiude il periodo a meno 12, 63-51 Belinelli apre l'ultimo quarto con una tripla, 63-54. Il Baskonia torna a più quindici ma con quattro punti di Jaiteh si va sul 72-61. Sul 78-65 Mannion segna da tre, poi fa 3+1, 78-72, ma gli spagnoli rispondono con un 6-0, 84-72, poi la gara termina 90-79. Per Shengelia (ex della gara come pure Scariolo) e Belinelli 15 punti, 11 di Mannion. Per Jaiteh 12 rimbalzi, per Teodosic 7 assist.

IMPORTANTE VITTORIA

di Ezio Liporesi - 26/12/2022

 

Senza Abass, Ojeleye, Cordinier, Mickey e Menalo, con Teodosic che non avrebbe dovuto giocare, ma segna l'unico canestro nel supplementare ed è la tripla del 79-82, con Pajola che fa infiltrazione nell'intervallo per poter giocare e dà il suo solito fondamentale contributo, con Hackett che ha un problema fisico, deve uscire ma poi rientra (7 punti, 6 rimbalzi, 4 assist), con un grande Shengelia (non so da quanto tempo un giocatore della Virtus non giocava 38 minuti, ma Toko lo deve fare e fa una grande partita, per il supplementare per i 19 punti per i 10 rimbalzi per il grande supplementare giocato da 5, per il canestro del definitivo vantaggio, 82-84, per il secondo 8 su 8 ai liberi dopo quello della sera contro il Maccabi), con Belinelli che mette, come già altre volte, il tiro da tre allo scadere che porta le squadre al supplementare, ma lo fa in un periodo in cui i tiri gli entrano poco, con i due lungi Jaiteh e Bako entrambi in doppia cifra (totale 24 punti e 13 rimbalzi), con Weems che segna la tripla della staffa, quella dell'82-87, con Lundberg che, in lenta ripresa, fa 12 punti importanti e la stoppata su Moretti allo scadere dei 40 minuti. Vittoria di squadra e di carattere su un campo storicamente ostico.

 

ALLA FINE DEL 2022 DAVANTI A TUTTI LA V NERA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 30/12/2022

 

Solite assenze a Pesaro il giorno di Santo Stefano. Segna subito Jaiteh, ma poi i padroni di casa vanno sul 6-2, poi sull’11-4. Un parziale di 0-8, chiuso da due liberi di Shengelia porta nuovamente avanti Bologna, 11-12. Marchigiani di nuovo sopra, 14-12 e 16-14, ma altri otto punti consecutivi, gli ultimi su tripla di Weems, e la Segafredo s’invola, 16-22. Segna Totè, ma Kyle mette un altro canestro pesante, 18-25 al 10’. Bako firma il più nove, 18-27, la Vuelle risponde con un 10-0 e sorpassa, 28-27. Da lì fino a metà gara la Virtus non torna più sopra e Pesaro sta avanti con divari fino a tre punti, 40-39 all’intervallo. Due liberi di Mannion danno il sorpasso, 40-41; l’ex Kravic schiaccia il 42-41, Lundberg da tre fa 42-44. Parziale di 7-0 e locali avanti di cinque punti, 49-44, poi di sei sul 53-47. Tripla di Pajola, canestro e aggiuntivo di Hackett, due liberi dello stesso Daniel, paniere di Bako, 0-10 e Virtus avanti 53-57. Pesaro reagisce e pareggia, 57-57. Parità anche al 30’, 59-59. Con un 7-2 Pesaro va sul 66-61. Due liberi di Weems, tripla di Lundberg ed è di nuovo parità, 66-66. Di nuovo avanti la squadra marchigiana, 69-66. Tecnico alla panchina di casa, Belinelli segna il libero, 69-67, poi fallisce la tripla e Pesaro allunga, 71-67. Shengelia accorcia, Bako fallisce il pareggio, Hackett sbaglia due volte la tripla del sorpasso, ma la Virtus conquista il rimbalzo, Pajola subisce fallo e segna un libero, 71-70. Cheatham allunga, Shengelia dà l’assist a Belinelli che pareggia da tre, 73-73. Lundberg stoppa Moretti e si va al supplementare. La Virtus raggiunge il 75 pari dalla lunetta con Lundberg, il 77 pari sempre con i liberi grazie a Shengelia, che poi sorpassa sempre dalla lunetta, 77-79. Pareggio di Kravic, al ventesimo punto, quattro su sei della sua squadra nel supplementare. Assist di Pajola e tripla di Teodosic (unici suoi tre punti, ma pesanti), 79-82. Pareggio di Abdur Rahkman, Shengelia per l’82-84 e Weems mette la tripla della staffa su assist di Milos. Per Shengelia 38 minuti, 18 punti, 10 rimbalzi e 4 assist, il migliore, anche giocando da pivot; 14 punti di Jaiteh, 12 di Lundberg, 11 di Weems, 10 di Bako, tutti i dieci giocatori scesi sul terreno (non entrati Lucio Martini e Camara) hanno segnato. Gli altri: Hackett 7 (uscito per infortunio poi rientrato), Pajola 4 (ha giocato grazie a un’infiltrazione nel secondo tempo e ha fornito il grande impatto difensivo), Belinelli 4 (canestro decisivo per andare al supplementare, nel quale non ha giocato; Teodosic 3 (non avrebbe dovuto giocare per problemi fisici), Mannion 3. La Virtus conclude il 2022 sola in testa al campionato.

 

GRANDE VIRTUS GRANDE CAPITANO

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 06/01/2023

 

Contro il Fenerbahce c’è il rientro di Mickey ma è assente Hackett, solo undici bianconeri a referto. Segna Jaiteh, pareggia il nuovo acquisto della squadra turca Antetokounmpo, poi la Virtus scappa 7-2. Gli ospiti rientrano e sorpassano, 14-15, ma è solo momento, la Virtus riprende il comando ma non riesce a staccare gli avversari che proprio sull’ultima azione mettono la freccia, 23-25. Nel secondo periodo pareggia Mickey, i turchi allungano, 25-29, ma la Segafredo risponde con un 8-0 chiuso da Jaiteh, 33-29. Il 35-33 firmato ancora da Jaiteh è l’ultimo vantaggio bianconero della prima metà gara, ma Bologna, pur sempre sotto o in parità, resta attaccata alla gara e Mannion allo scadere impatta, 46-46. Shengelia apre il terzo quarto, 48-46, poi Toko mette la tripla del 51-48, ma il divario non va più oltre i tre punti e il Fenerbahce sorpassa 59-60. La tripla di Weems riporta avanti la Virtus, ma è un attimo, i turchi vanno sul 62-66 e chiudono il terzo quarto sopra 65-68. Le V nere tornano sotto di quattro punti, ma un canestro più aggiuntivo di Belinelli su assist di Pajola riporta la Virtus a meno uno, 70-71, poi il capitano mette la tripla, 73-71. Wilbekin sorpassa da tre, ma risponde con la tripla anche Mickey, 76-74. Guduric impatta, ma Bako riporta sopra Bologna, poi Mickey allunga dalla lunetta e Belinelli incrementa, prima con un 2+1, poi da tre, 86-76, parziale di 10-0. Jaiteh conferma il più dieci, 88-78. Non è finita: gli ospiti segnano cinque punti, Belinelli costringe al fallo in attacco gli avversari, ma non basta, arriva un’altra tripla, 0-8 di parziale, 88-86. Shengelia perde palla, Pajola glaciale in lunetta dopo aver rubato palla, 90-86, poco dopo c’è ancora bisogno di segnare i liberi perché i turchi sono tornati a meno due, ci pensa Belinelli, 92-88. Vince la Segafredo pur avendo nettamente perso la gara a rimbalzo, 20 contro 37. In compenso V nere molto precise: 22 su 37 da due (59,5%), 12 su 22 da due (54,5%), 12 su 13 ai liberi (92,3%). Per il capitano 18 punti in 18 minuti, 14 nell’ultimo quarto, 4 su 5 da due, 2 su 4 da tre, 4 su 4 ai liberi, 5 falli subiti; per Jaiteh 14 punti con 7 su 9 e 7 rimbalzi; Mannion 13 punti, 3 su 4 da due, 2 su 4 da tre 1 su 1 in lunetta; per Weems 12 punti, 11 punti di Shengelia e Mickey, per Teodosic 9 punti (tutti nel primo quarto) e 5 assist, 2 punti di Bako e Pajola (ancora con problemi alla spalla, ma 10 assist e 3 palle recuperate per Alessandro), nessun punto e nessun tiro di Lundberg, non entrato Camara. Il divario tra le squadre è sempre stato entro i 5 punti, tranne nello scatto Virtus dell’ultimo quarto, ma è durato un attimo, la partita si è giustamente decisa in volata.

 

POCA VIRTUS CONTRO MILANO

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 06/01/2023



Rientra Ojeleye, non Cordinier, fuori Lundberg e Bako contro Milano. I lombardi subito avanti 0-4, ma Weems da due e Shengelia da tre portano avanti Bologna, 5-4, sarà l'unica volta. L'Armani va sull'8-13, poi chiude il primo quarto 15-19. Nel secondo quarto Milano vola via, 20-36, ma la Segafredo reagisce con un incoraggiante parziale di 12-2, 32-38, poi si va sul 32-40 all'intervallo. La Virtus torna a meno sei, 38-44, poi sprofonda a meno 18, 45-63, e chiude sul 50-65 il terzo quarto. Senza storia l'ultimo periodo, anche se Bologna torna a meno dieci, 67-77, la gara si chiude con il massimo distacco, 74-96. Poco da salvare: un commovente Teodosic, 17 punti, 3 su 5 da tre, 3 su 3 da due, 2 su 2 ai liberi, 10 punti Belinelli, 8 punti e 5 assist Pajola, 9 punti e 10 rimbalzi Jaiteh.

 

A BARCELLONA UN'ALTRA GRANDE VIRTUS DA EUROLEGA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 06/01/2023

 

A Barcellona fuori Abass, Menalo, Cordinier, a cui si aggiunge Hackett. Subito a segno Ojeleye, poi Shengelia fa 1 su 2 in lunetta e un canestro, 0-5. La tripla di Ojeleye vale il 2-8. Barcellona torna a contatto, 9-10, ma Jaiteh e Lundberg da tre allungano nuovamente, 9-15. Bako firma il 10-21. Catalani di nuovo a meno sei, 15-21, ma segnano Pajola da tre e Jordan da due, 15-26 al 10'. Due liberi di Bako danno il 15-28, massimo vantaggio bolognese. Sul 18-30 arriva un parziale di 11-0, 29-30. La Segafredo riparte con Ojeleye da tre, ma risponde Abrinese e allora arriva la tripla di Mannion, 32-36. Due assist di Shengelia per Jaiteh e Lundberg producono uno 0-4 che riporta la Virtus a più sei, 34-40. Un parziale di 5-0 riporta il Barca a contatto, ma Lundberg chiude il secondo periodo con un canestro che vale il 39-42. In apertura di terzo quarto segna Jaiteh, poi arriva la tripla di Lundberg, 39-47. Barcellona risponde con un 6-0 e torna a meno uno, 46-47. La squadra di casa sorpassa anche, 53-51, ma arrivano cinque punti di Lundberg (nel frattempo si fa male Mannion), 53-56. Di nuovo Barcellona avanti, sfruttando anche un tecnico a Scariolo, 57-56, ma quattro punti di Bako riportano sopra Bologna, 57-60 al 30'. Weems e due liberi di Mickey aprono l'ultimo quarto, 57-64. Teodosic segna il 59-68. Barcellona ricuce, 63-68, ma Milos mette la tripla, 63-71. La squadra di casa si riavvicina ancora, 70-73, Milos mette un'altra pietra pesante, poi segna Ojeleye due volte e Pajola dalla lunetta, la Virtus vola via, 70-82. Finisce 75-83. Lundberg maestoso, 20 punti (4 su 4 da due, 3 su 6 da tre e 3 su 4 ai liberi), 14 punti di Ojeleye, 10 di Jaiteh, 8 di Teodosic (tutti negli ultimi 6 minuti) con 6 assist, 8 di Bako, 6 di Mickey, 5 di Pajola, 5 di Shengelia con 6 assist, 4 di Weems, 3 di Mannion. Non entrati Belinelli e Camara. Dopo aver vinto a Madrid la Virtus sbanca anche Barcellona.

 

VIRTUS AI MINIMI TERMINI SUL CAMPO DEL TORTONA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 13/01/2023

 

Virtus a Casale Monferrato contro Tortona senza Cordinier, Abass, Menalo, Teodosic, Mannion e Ojeleye. Dentro i giovani Lucio Martini e Faldini. Tortona parte subito 5-0, le V nere sorpassano con la tripla di Pajola, 9-10, ma la squadra di casa torna avanti e chiude il primo quarto 29-22, dopo aver toccato anche il più nove. Nel secondo periodo la Segafredo non si avvicina mai oltre il meno otto e chiude a meno quindici, 48-33. Nel terzo quarto il divario tocca anche i diciannove punti di scarto, poi le V nere reagiscono e chiudono il periodo 68-59. La squadra di casa riprende subito quota, torna a più diciannove, anche se poi il risultato finale è meno pesante, 89-81. Per Belinelli 24 punti, 17 Lundberg, 10 Pajola.

 

NON BASTA UN GRANDE TEODOSIC

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 13/01/2023

 

Contro lo Zalgiris c'è il rientro di Cordinier ma non entrerà, come pure Belinelli, rispettando la rotazione a dieci tanto cara a Scariolo. Parte malissimo la Virtus: 0-6, 2-9, 4-12, 6-20. Cinque punti di Weems riavvicinano Bologna, 11-20, poi il primo quarto termina 13-24. Molto faticosamente la Segafredo prova a rientrare e in chiusura di secondo quarto arriva a meno quattro con Ojeleye, 36-40. Nel terzo quarto la Virtus arriva due volte a meno uno, la prima su rubata di Pajola e assist di Milos per lo stesso Alessandro che infila la tripla, 53-54, la seconda con Teodosic, 57-58, poi finalmente il sorpasso con Weems, 60-59, unico vantaggio bolognese. Il terzo quarto termina 60 pari, ma Kaunas riparte avanti e la Virtus non riesce più a prendere gli avversari. Finisce 77-87. Grande partita di Teodosic, oltre 25 minuti, 21 punti e 12 assist, più altri cioccolatini sprecati dai compagni. Con lui fuori si spegneva la luce. Per Ojeleye 11 punti in 28 minuti. I due sono anche i giocatori più impiegati. La Virtus paga i 14 rimbalzi in meno e il 68% ai liberi.

 

MILOS E KOCISS

di Ezio Liporesi - 15/01/2023

 

Incredibile ricorso storico. Stamani su Stadio ho ricordato Virtus - Reyer decisa da Fultz allo scadere 50 anni fa: 79-78. Oggi, nel giorno del ricordo di Kociss, un altro campione; Milos Teodosic con una tripla pazzesca ha deciso Virtus - Reyer, incredibilmente con lo stesso punteggio 79-78.

Guardando il tabellone un brivido percorre la schiena: 50 anni fa, il 28 gennaio 1973, Virtus - Reyer fu decisa da un canestro allo scadere di Fultz e il punteggio finale fu identico.


 

 

CONTRO L'OLYMPIAKOS SOLO SFIORATA L'IMPRESA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 20/01/2023

 

Contro l'Olympiakos la Virtus parte con Hackett, Lundberg, Ojeleye, Shengelia e Jaiteh ed è subito 4-12. Scariolo corre ai ripari e mette Pajola per Hackett. Sul 9-18 (martedì era iniziata 6-20) entra Teodosic e la musica cambia: parziale di 13-4 e parità al 10' con tripla allo scadere dello stesso Milos. Nel secondo quarto Bologna va anche sopra 33-30 sulla tripla di Ojeleye, ma al 20' comandano i greci 38-42. Il terzo quarto inizia con una tripla di Teodosic, poi Milos serve Jaiteh in contropiede per la schiacciata del sorpasso, 43-42. Parziale di 0-11 e Virtus sotto 43-53. I punti di scarto diventano anche 12, 51-63, prima dell'ultimo canestro di Lundberg, 53-63 al 30'. Un paio di segnature per parte e punteggio di 57-67. Mickey, 2+1 di Pajola e Shengelia in contropiede dopo palla rubata ed è 64-67. Due liberi di McKissic, ma replica Shengelia dalla lunetta, 66-69. Milos converte un libero per fallo tecnico alla panchina, 67-69, poi segna da tre, 70-69. ancora McKissic dalla lunetta, poi la tripla di Pajola, 73-71. Ultimo vantaggio bolognese con Shengelia, 75-74, poi l'Olympiakos sorpassa, ma la Virtus regge. Purtroppo un arbitraggio già indecoroso diventa ignobile, con alcune fischiate veramente assurde, sottolineate anche da Scariolo in conferenza stampa. Il pubblico inoltre ha l'opportunità di rivedere sul tabellone le immagini e scoppia più volte in boati di disapprovazione, tanto chiara è l'evidenza degli errori. Teodosic protesta (entrambe le volte con piena ragione), prende due tecnici e viene espulso. Nonostante l'evidente penalizzazione le V nere arrivano a giocarsi l'ultimo pallone per pareggiare o vincere, ma non sfruttano l'occasione. Ecco il finale: 77-80: contatto tra Ojeleye e Papanikolaou e assurdo fallo a Semi, due liberi e tecnico a Teodosic, 2 su 3 e 77-82. Fallo sulla tripla del 44, 3 su 3, 80-82. Canestro di McKissic e 80-84. Una rimessa Virtus viene data ai greci, Milos si infuria e secondo tecnico, espulso. Instant replay che assegna la rimessa ai bianconeri, ma i greci segnano il libero, 80-85. Canestro e fallo di Ojeleye, 83-85. Larentzakis solo sotto canestro viene stoppato da Semi che sbuca dal nulla, rimbalzo dello stesso giocatore greco che fa 0/2 ai liberi. Lundberg e Mickey sbagliano e fnisce così. I migliori ancora Teodosic, 21 punti e 4 assist, e Ojeleye, 13 punti. Shengelia (11 punti) a lungo deleterio si è ripreso nel finale. Pajola, 8 punti, il più impiegato con 29 minuti, solo 7 minuti per uno spento Hackett. Bako 8 punti in 24 minuti, meglio di Jaiteh, 2 punti in 10 minuti. Otto punti anche per Mickey. Sei punti per Lundberg e il rientrante Cordinier, che è entrato nelle rotazioni al posto di Weems, non entrato al pari di Belinelli. Anche i più grandi estimatori di Scariolo cominciano a trovare questa rigida rotazione a dieci un po' incomprensibile, soprattutto viste le precarie condizioni fisiche di alcuni giocatori. Prova di grande carattere della squadra, ma nessun raccolto, anche per alcuni fattori esterni, già citati.

FANTASTICO MILOS RICORDANDO KOCISS

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 20/01/2023


Contro Venezia stanno fuori Menalo, Jaiteh, Ojeleye e Lundberg. Pajola e Lucio Martini i due destinati a non giocare nell'ottica della rotazione a dieci alla quale si attiene Scariolo. Dopo il minuto di raccoglimento in ricordo di John Fultz scomparso il venerdì precedente, si parte con Teodosic in quintetto e cinque punti a bersaglio di Weems (5-0) che era stato tenuto in panchina senza giocare giovedì. La Virtus tocca il massimo vantaggio sul 24-13, poi chiude il primo quarto 26-20. Nel secondo periodo la Reyer arriva due volte a meno tre, ma la Segafredo riprende dieci punti di margine, 37-27 e chiude il secondo quarto 42-34 con la tripla di Hackett. Il terzo quarto si apre con due belle giocate di Teodosic contro la zona, ma la prima viene vanificata da un non perfetto passaggio di Bako a Shengelia, la seconda da un errore banale da sotto dello stesso Toko; Venezia ne trae la spinta per un parziale di 0-9 che la porta per la prima volta sopra, 42-43. Ci pensa Teodosic con un canestro da tre a riportare sopra Bologna, 45-43, poi altra tripla di Hackett, 48-43. La Virtus resta davanti o in parità fino al 50 pari, poi Venezia corre via, chiude il terzo periodo 52-58 e allunga ancora a inizio ultimo quarto, 52-61, con parziale di 10-27. Qui si scatena Mickey, molto in ombra nelle ultime apparizioni: un 7-0 tutto suo, poi Shengelia mette un libero, Cordinier svetta a rimbalzo e Mannion segna da tre, poi Mickey ne aggiunge altri due, per completare un 13-0 (9 di Jordan), 65-61. La tripla di Shengelia dà il 68-63, ma la Reyer impatta sulla tripla dell'ex Spissu. Tripla di Hackett, un libero su due di Shengelia e un canestro dello stesso Toko, 74-68. Ma qui la Virtus si blocca e subisce uno 0-8 (Parks, altra tripla di Spissu e 2+1 ancora di Parks) per il sorpasso veneziano, 74-76. Pareggia Hackett, ma segna Granger, 76-78. Poi arriva la magia di Milos, tripla vincente del 79-78. Mancano otto secondi nei quali Venezia non riesce a tirare e Cordinier ruba palla sull'ultima rimessa a due secondi dalla fine. Per Teodosic, dopo due grandi gare in Eurolega, purtroppo perse, 10 punti, 8 assist e il canestro vincente. Vanno ricordati i 17 punti di Hackett, i 15 di Shengelia e i 9 di Mickey, tutti in un momento importante. Virtus seconda al termine del girone d'andata. In Coppa Italia incontrerà nei quarti ancora Venezia. Guardando il tabellone un brivido percorre la schiena: 50 anni fa, il 28 gennaio 1973 Virtus - Reyer fu decisa da un canestro allo scadere di Fultz e il punteggio finale fu identico, 79-78.

 

A BRINDISI UNA SCONFITTA NEGATIVAMENTE STORICA

di Ezio Liporesi- basketcity.net - 23/01/2023

 

La sconfitta della Virtus a Brindisi, che da +24 a 11 minuti e +9 a 2’30”, stando in testa dall’inizio della partita alla fine tranne che… negli ultimi secondi è un’impresa che non era mai riuscita alla Virtus.

Inoltre i bianconeri, subendo un 35-10 e segnando quei dieci punti in due minuti, poco più, stando gli altri nove minuti a secco. Una partita negativamente storica.

TORNA IL SORRISO ANCHE IN EUROLEGA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 27/01/2023

 

In Virtus - Panathinaikos che fu finale di Eurolega nel 2002, sta fuori Mannion, mentre saranno Weems e Belinelli a stare a vedere sempre nell'ottica di Scariolo di ruotare a dieci. Si riparte da dove si era finito domenica: tripla di Teodosic (in quintetto come contro la Reyer) e Segafredo avanti 3-0. I greci vanno un attimo davanti, 3-5, ma le V nere conducono le danze, 12-7 senza fallire un tiro, ci sono infatti 5 canestri su 5 tentativi e 3 palle perse nelle prime 8 azioni offensive. Il primo quarto termina 18-11. Nel secondo periodo Bologna vola a più 14, 25-11 (parziale di 13-2). Sul 27-13 la squadra ellenica infila tre triple consecutive, 27-22, ma è un fuoco di paglia, la Virtus riparte e chiude il secondo quarto 43-30. Poi in tredici minuti la Virtus segna solo 12 punti e si fa superare 55-57 (il terzo quarto era terminato 55-51). Qui la Segafredo reagisce e piazza un 14-0 decisivo. Dal 69-57 si arriva poi al 74-64 finale. Migliore dei felsinei Shengelia, 16 punti e 7 assist. Teodosic (12 punti e 4 assist) perde tanti palloni, 7, ma nell'ultimo quarto (dopo un lungo riposo in panchina) si guadagna liberi, serve assist e mette la tripla del 72-61. Per Bako 11 punti, per Jaiteh 8 punti e 8 rimbalzi, il miglior rimbalzista insieme ad Hackett che di punti ne ha segnati 7. Nove i punti di Lundberg, 5 per Ojeleye e Cordinier (per il francese l'importante tripla del 60-57 e tanta difesa), ma i due hanno dato anche un grande contributo difensivo, come pure Pajola. Il più deludente sicuramente Mickey, 1 punto e 0 su 5 al tiro.

 

INCREDIBILE CROLLO NEGLI ULTIMI 11 MINUTI

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 27/01/2023

 

A Brindisi, senza Teodosic, Shengelia e Cordinier, la Vortis parte con Mannion, Lundberg, Weems, Mickey e Jaiteh. Mickey firma i primi cinque punti, poi segna Jaiteh, 0-7. Mannion firma il 7-15. La Segafredo tocca il più otto altre tre volte, l'ultima su un 3+1 di Belinelli che fissa il risultato del primo quarto, 15-23. Parziale di 5-0 dei pugliesi, ma la Virtu risponde con dieci punti: la tripla di Belinelli, cinque punti di Ojeleye e di nuovo il capitano con due liberi, 20-33. Con un parziale di 14-5 Brindisi va all'intervallo sotto di soli quattro punti. Jaiteh e Ojeleye da tre, poi due liberi di Mannion, poi ancora Semi con canestro e due liberi, la Virtus inizia così il terzo quarto con uno 0-11 e va a più quindici, 34-49. Ci torna anche sul 41-56 anche se nel frattempo Scariolo ha preso tecnico (sul 36-50), poi Hackett mette la tripla, 41-59, timeout Brindisi. Una schiacciata di Bako dà il più 21, 41-62, la tripla di Hackett il più 24, 43-67, parziale di 9-29. Il terzo quarto termina 47-67. L'ultimo periodo continua con la rimonta incredibile di Brindisi, 63-67, parziale di 20-0. Ojeleye sblocca la situazione da tre, 63-70. Accorcia Perkins, Jaiteh fa due liberi, Mannion un canestro, 65-74. Lamb da tre, Ojeleye 2+1, 68-77. Brindisi fa 10-0 e vince 78-77, unico vantaggio interno della gara. Negli ultimi 11 minuti la Virtus ha subito 35 punti segnandone 10. Ojeleye 20 punti (5 su 5 da due, 2 su 2 da tre, 4 su 4 ai liberi) e 7 rimbalzi, Jaiteh 12 punti e 10 rimbalzi con il 100% da due, Weems 10 punti.


 

 

VIRTUS SEMPRE SOTTO A MONACO

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 03/02/2023
 

 

A Monaco sta a riposo Lundberg che ha un grande livido in un dito. Parte male Bologna, 4-0, 9-2, 17-7, ma non crolla e Mickey in chiusura di primo quarto segna il 22-18. Tornano a più dieci i tedeschi, 31-21. Una tripla di Belinelli e un canestro di Hackett dimezzano il divario, 31-26. Il Bayern vola a più undici, 41-30, ma con un parziale di 2-8 le V nere chiudono il secondo periodo a meno cinque, 43-38. Due liberi di Jaiteh danno il 43-40, ma Monaco riparte con un 5-0. Jaiteh e un 2+1 di Cordinier ridanno il meno tre, 48-45. Isaia poco dopo firma il meno due, 49-47, ribadito da due liberi di Ojeleye, 51-49, ma il Bayern torna ad allungare, 64-53 e il terzo quarto termina 66-55. Il quarto periodo si apre con la tripla di Teodosic, 66-58, poi i tedeschi se ne vanno definitivamente, 76-62. Shengelia, poi la tripla di Hackett, 76-67. Finisce 91-84. Punteggi distribuiti: Cordinier e Teodosic 14, Hackett 12, Belinelli 10, Jaiteh 9, Bako e Shengelia 8, Ojeleye 7, Mickey 2, Pajola a secco, non entrati Weems e Mannion.

LA VIRTUS SOFFRE MA BATTE LA VERONA DEGLI EX

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 03/02/2023

 

Arriva Verona e c'è l'ovazione lunghissima per Alessandro Ramagli coach del primo trofeo dell'era Zanetti, la Coppa Italia di serie A2 (canestro decisivo di Roselli che oggi gioca per Verona), e della promozione entrambe nel 2017. Fuori Teodosic, Lundberg per il problema al dito e Ojeleye per l'infortunio patito a Monaco. C'è il rientro di Abass, che dopo aver saltato tutto il resto della stagione scorsa (si era infortunato alla prima di campionato) si era di nuovo fatto male nel precampionato 2022/23. Anche per lui un lungo applauso. Poi si gioca. La Virtus parte 8-2, poi 15-7, ma i veneti rientrano a meno due, 15-13. Bologna torna a più otto, 22-14 e il primo quarto termina 24-17. Una tripla di Pajola dà il più 11, 34-23, ma Verona torna a meno quattro. Hackett chiude il secondo periodo segnando da tre, 49-42. Bologna tocca più volte il più dieci, ma un parziale di 0-7 riporta la Tezenis a meno tre, 65-62. Ancora Hackett da tre chiude il terzo quarto, 68-62. Verona torna a meno tre un paio di volte (una volta su contropiede dell'ex Rosselli, 40 anni il prossimo maggio), poi con una tripla di Bortolani anche a meno due, 72-70. Belinelli firma da tre il 77-70, Bortolani risponde, 77-73, Belinelli mette due liberi, un canestro di Mickey, 81-73. L'ex Cappelletti (13 punti) accorcia, Cordinier in contropiede fa 83-75, ma la squadra di Ramagli non si arrende e ancora con una tripla di Bortolani (23 punti, 23 con 5 su 7 da tre, 3 su 4 da due e 2 su 2 ai liberi) arriva a meno due, 84-82 a 18 secondi. Bologna ha sempre condotto, ma nel basket non basta, lo aveva fatto anche sette giorni prima a Brindisi ed era stata superata proprio alla fine. Scariolo decide per la rimessa da metà campo, quindi rinuncia ad avere i 24 secondi e ne ha solo 14. La decisione confonde probabilmente Verona che fa comunque fallo invece di difendere per avere l'ultimo tiro. E così dalla lunetta la Virtus si salva, 87-82. La decisione confonde probabilmente Verona che fa comunque fallo invece di difendere per avere l'ultimo tiro. Mickey mette i due liberi, un altro lo mette Pajola, 87-82. Per Mickey 18 punti, 15 di Belinelli, 12 di Mannion, 10 di Cordinier, 8 di Pajola e Hackett, 2 di Camara, Bako e Weems, non ha segnato Abass, non impiegato Jaiteh da uno Scariolo che ha rinunciato alla rotazione a dieci ed è passato a undici.

 

UNA GRANDE NOTTE DA V NERA CONTRO L'EX MARKOVIC

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 03/02/2023

 

Contro la Stella Rossa del festeggiatissimo ex Stefan Markovic, fuori Ojeleye, Lundberg, Mannion e Menalo. Camara e Abass non entrati. Subito 4-0 di Jaiteh, poi Shengelia e la tripla di Teodosic, 9-0 (già pareggiato il divario dell'andata) e mancano tre punti, per un canestro più aggiuntivo incredibilmente negato ad Hackett dando solo rimessa da lato. Una Virtus quasi perfetta, nonostante una coppia di liberi fallita da Jaiteh e due erroracci da sotto di Mickey chiude il primo quarto 30-14 dopo essere stata a più diciotto sul 27-9, dopo un parziale di 12-0. Belinelli apre il secondo quarto con la tripla del 33-14, distacco firmato da Bako anche più tardi sul 38-19, con i serbi doppiati, ma all'intervallo la Stella Rossa è più vicina, 48-35. Nel terzo quarto ospiti subito a meno dieci, 48-38, poi 51-41,ma la Virtus macina gli avversari e chiude in progressione il quarto tornando a più 19, 70-51. Nell'ultimo quarto i bianconeri amministrano e vincono 84-72 ribaltando anche la differenza canestri. Shengelia 15 punti con 5 su 9 in azione e 5 su 6 dalla lunetta, Weems 13 punti, 3 su 6 da tre e 2 su 3 da due punti, Jaiteh 11 punti e 8 rimbalzi, Cordinier 11 punti, Belinelli 9 punti, Bako 9 punti con 3 su 4 al tiro e 3 su 3 ai liberi, Pajola 6 punti, 1 su 1 da due, 1 su 2 da tre e 1 su 1 in lunetta, più 5 assist, Teodosic 6 punti e 9 assist, Hackett 4 punti. Non ha segnato Mickey. Partita decisa dalle due grandi spallate iniziali, e poi da un felicissimo terzo quarto.

 

LA SETTIMANA PERFETTA DELLA VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA!

tratto da www.virtus.it - 06/02/2023

 

La Virtus Segafredo Bologna, chiude una settimana strepitosa con 7 partite vinte su altrettante disputate. Ripercorriamo insieme i successi bianconeri!

Doppio impegno per la Virtus, che nella serata di Domenica 29 aprile ha affrontato due partite: la squadra maschile, impegnata contro Verona ha trovato il successo per 87-82 nonostante la resistenza scaligera piegata solo nel finale. Ottima prestazione di Mickey (18 punti), Belinelli (15) e Mannion (12), valida per continuare la striscia positiva in campionato. In contemporanea, la squadra femminile era impegnata a Lucca contro la Gesam Le Mura Lucca in un match che sin da subito ha visto Cinili e compagne aver ragione delle toscane, vincendo la gara senza appello con il punteggio di 52-92. Ottima la prova di Rupert (19 punti per lei), Del Pero (14) e il duo Pasa-Dojkic (13), per proseguire l’inseguimento di Schio.
Qualche giorno di riposo e Martedi 31 è si è pronti per rituffarsi negli impegni di Eurolega: per la maschile all’orizzonte c’è l’impegno con la Stella Rossa dell’ex Markovic per sperare ancora nell’obiettivo play-off. La partita con i serbi, dopo un primo quarto incredibile da 30 punti per i bianconeri, ha portato alla vittoria finale della Virtus con il punteggio di 84-72 grazie ad un super Shengelia da 15 punti e Weems 13. Ventiquattr’ore dopo, è già tempo di scendere in campo sul parquet del Paladozza, dove la Segafredo femminile è di scena contro l’Olympiacos in Eurolega: le Vu nere vincono con autorevolezza contro le greche con il punteggio di 92-69. Dojkic guida le compagne con 19 punti, seguita da Laksa (18) e Rupert (11).
Back to back per la Segafredo maschile che venerdi 3 è già nuovamente impegnata in Eurolega contro l’Asvel Villeurbanne, orfana di Teodosic vittima di una sindrome influenzale. Per i bianconeri, sfavoriti alla vigilia, il match è di importanza capitale e i pronostici vengono ribaltati: 64-77 il risultato finale con prova superba di Belinelli da 21 punti che trascina i compagni alla vittoria che consente alla Segafredo di trovarsi ad una sola vittoria dai play-off.
Inizia il week end per Virtus: la squadra femminile, impegnata contro Akronos Moncalieri sabato 4 febbraio, ci mette un quarto a mettere le mani sul match per poi allungare all’intervallo e vincere con autorevolezza con il punteggio di 69-46. Contro le piemontesi, prestazione di alto livello per Dojkic (16 punti per lei), Zandalasini (12) e Laksa (10) e secondo posto in campionato blindato. Sunday match per la maschile che domenica 5 ospita la Germani Brescia nella  18^gironata di Serie A: vittoria nell’ultimo minuto sui biancoblu, mai domi, nel finale di partita per 84-78.

I verdetti di questa settimana consentono alla Segafredo maschile di rimanere al primo posto in campionato con Milano e di essere ancora in corsa per i play-off di Eurolega, distanti solo una vittoria. Per Cinili e compagne invece, importanti vittorie per consolidare il secondo posto e rilanciare la corsa a Schio in campionato e in Eurolega la conquista del sesto posto in attesa della fine della competizione, alla prima apparizione per le Vu nere.

LE LION È BELINELLI

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 10/02/2023

 

A Villeurbanne, comune limitrofo di Lione, in francese Lion, la Virtus ci va senza gli indisponibili Menalo, Ojeleye, Lundberg e Teodosic, con Milos fermato all'ultimo da un attacco febbrile. Con Camara e Abass non entrati, gli altri dieci confezionano un'importante vittoria. Nella gara numero 800 contro formazioni straniere, tra gare ufficiali e amichevoli, la Virtus vince la quinta delle ultime sette gare tra campionato e coppa, uniche sconfitta venute con l'ultimo folle quarto di Brindisi e a Monaco. Si tratta anche della terza vittoria nelle ultime quattro partite di Eurolega, meglio le V nere avevano fatto solo a cavallo tra 2022 e 2023, con un 4 su 5. Ora Virtus con 11 vittorie e 12 sconfitte è pari ai bicampioni d'Europa dell'Efes a una vittoria dalle quattro squadre che la precedono. L'inseguimento continua. Ora dietro le prime sei ci sono quattro squadre con un record di 12 vinte e 11 perse, poi Virtus e i bicampioni d'Europa dell'Efes con un bilancio 11-12. Si parte con i canestri di Shengelia, Jaiteh e Hackett, 0-6, poi Weems firma la tripla del 2-9, I francesi piazzano un parziale di 10-0, chiuso dalla tripla di De Colo, 12-9. Weems e Jaiteh riportano sopra Bologna 13-12, poi nuovo sorpasso dell'Asvel, 14-13. Belinelli, Bako, due liberi di Mickey e Mannion  fanno 0-8 e Segafredo di nuovo a più sette, 14-21 a fine primo quarto. A inizio secondo periodo, capitan Belinelli porta le V nere a più nove, 14-23, poi risponde da tre alla tripla di Bost, 17-26. Mannion da tre fa il 17-29. Due canestri della squadra di casa, poi un altro canestro pesante di Belinelli riporta il divario in doppia cifra, 21-32. Ancora una tripla del numero tre risponde al 5-0 francese, 26-35, poi da due riporta la Virtus a più dieci, 27-37. Qui arriva un 8-0 della formazione di casa, 35-37. Segna Cordinier ma risponde Kahudi e all'intervallo è 37-39. A inizio terzo quarto De Colo pareggia, ma Shengelia dalla lunetta, poi da due e Cordinier sfruttando un tecnico a Bost fanno cinque punti consecutivi, 39-44. Risponde subito l'Asvel, nuova parità, 44-44. Cinque punti di Cordinier, 44-49. Hackett dalla lunetta tiene Bologna a più cinque, 46-51, Pons accorcia, Mickey fa un solo libero, poi segna Bako e anche Mannion fa mezzo bottino in lunetta, 48-55 al 30'. Tripla di Belinelli, cinque punti consecutivi di Pajola e la Virtus vola, 48-63. Un 4-0 di Villeurbanne, poi segna Belinelli, 52-64. Ancora il capitano tiene Bologna a più dodici, 54-66. La tripla di Hackett dà un rassicurante più tredici, 56-69. Dalla lunetta Shengelia riporta le V nere al massimo vantaggio, 58-73. Poco dopo lo fa Cordinier, 62-77 e la gara termina 64-77. Purtroppo Cordinier (bravissimo su De Colo) nel finale si fa male. Belinelli maestoso con 21 punti, 4 su 6 da due, 4 su 8 da tre e 1 su 1 in lunetta. Per Shengelia e Cordinier 10 punti, poi 7 di Hackett, 6 di Mannion, 5 di Pajola, Weems e Mickey, 4 di Jaiteh e Bako, con tutti i dieci giocatori scesi in campo a contribuire al successo.

 

BELINELLI SCATENATO MICKEY MATCH WINNER

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 10/02/2023


 

Contro Brescia lista lunga di indisponibili: Teodosic, Ojeleye, Lundberg, Cordinier (starà fuori due mesi) e Menalo. Nei primi minuti sono più i vantaggi dei lombardi, fino al 7-9, poi la Virtus passa davanti, la Germani trova qualche altra parità, ma al 10' il punteggio è 20-17. Nel secondo quarto Bologna sta sempre avanti, tocca il più sette tre volte, l'ultima sul 39-32, ma subisce un parziale di 0-8 in poco più di un minuto e all'intervallo Brescia avanti 39-40, nonostante i 15 punti di Shengelia. Nel terzo quarto Toko sorpassa subito, 41-40, poi gli ospiti tornano avanti e ci restano a lungo, toccando anche un paio di volte il più sei. Proprio allo scadere del quarto Belinelli segna la tripla del 62 pari. Si tratta solo dell'inizio di una serie: il capitano ne mette altre due per il 68-62, poi quella del 71-64 e, segnandone una con anche l'aggiuntivo porta la Virtus sul 75-67. Un 16-5 tutto del numero tre. Brescia risponde con un 2-11 e torna avanti, 77-78. Shengelia fa 1 su 2 in lunetta, parità. Mickey, fin lì più ombre che luci, sorpassa 80-78, poi dopo i liberi di Hackett fa la stoppata della staffa e Weems completa l'opera dalla lunetta, 84-78, parziale finale 7-0. Per Belinelli dopo i 21 di Villeurbanne ci sono i 23 contro Brescia (2 su 2 da due punti, 5 su 10 da tre e 4 su 4 ai liberi), 18 Shengelia (più 8 rimbalzi), 10 Weems. Per Mickey 9 punti, per Bako 7 rimbalzi, per Pajola 4 recuperi.

 

IL BARCELLONA DOMINA A BOLOGNA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 17/02/2023

 

Contro il Barcellona rientrano Lundberg e Teodosic (molto debilitato), fuori ancora Ojeleye e Cordinier. L'unico vantaggio della Virtus lo firma Jaiteh, 6-5, ma i catalani rispondono con uno 0-9, 6-14. Il Barcellona tocca il più nove, 9-18. Belinelli firma il 15-18, poi il primo quarto termina 17-22. Lundberg apre il secondo quarto con canestro e aggiuntivo, 20-22, Mickey mette la tripla del meno uno, poi due volte Mickey, Belinelli e Bako falliscono quattro attacchi per il sorpasso e il Barcellona risponde con uno 0-21, con la Segafredo che sta per oltre sette minuti senza segnare, 23-45. Il secondo quarto termina 27-47. Gli ospiti ripartono con un 4-21, 31-68. Parziale anche di 8-44. Il terzo periodo termina 39-74. Nell'ultimo quarto la Virtus segna 36 punti (a 18), arriva a meno quattordici negli ultimi secondi, 75-89, e perde 75-92. Per Jaiteh 14 punti, Lundberg 13, Belinelli 12, Shengelia 10.

 

LA VIRTUS VINCE A REGGIO CON UNA VOLATA LUNGA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 17/02/2023

 

A Reggio stanno giù Shengelia e Belinelli, oltre naturalmente a Cordinier e Ojeleye. Reggio va avanti inizialmente solo sul 4-3, ma la gara è in equilibrio per sei minuti, poi dal 14-15 la Segafredo allunga e va sul 17-26 di fine primo quarto, con 10 punti e 3 rimbalzi di Mickey. Nel secondo quarto, sulla schiacciata di Jaiteh, Bologna tocca anche il più tredici, 24-37, poi le V nere si bloccano e la squadra di casa chiude la prima metà gara con un parziale di 9-2, 33-39 all'intervallo. Reggio continua ad avvicinarsi anche nel terzo quarto, 35-39. Anim fallisce il tiro del meno due e la Segafredo riparte con un canestro di Jaiteh su assist di Milos, 35-41. Anim mette la tripla, 38-41 ma Jaiteh, su invito di Mannion, fa 2+1, 38-44. Teodosic prima segna da tre, poi dà l'assist a Weems e la Virtus torna a più undici, 38-49. Mannion segna da tre su assist di Jaiteh, 40-52, poi la Virtus torna al massimo vantaggio con la tripla di Teodosic, 42-55. Reggio Emilia torna, però, a meno tre con un 10-0, 52-55. Bako segna a rimbalzo offensivo, ma Cinciarini risponde da tre, 55-57. Reggio parte con un 5-0, porta il parziale a 18-2 e torna avanti, 60-57. Abass fa canestro e aggiuntivo, primi punti dopo il rientro, 60-60. Weems mette due liberi, poi Hackett da tre, Teodosic dalla lunetta, due canestri di Jaiteh, un libero di Hackett, un altro paniere di Mam completano lo 0-17, 60-74. Poi finisce 63-74. Jaiteh 13 punti e 11 rimbalzi, Weems e Mannion 12 (4 assist), Teodosic 11 (4 assist), Mickey 10 (tutti nel primo quarto). Poi 7 di Hackett, 4 di Bako, 3 di Abass, 2 di Lundberg (con il dito menomato 1 su 8 al tiro e meno otto di +/-, unico negativo nella Virtus), a secco Pajola, ma con 3 assist, non entrati Camara e Faldini. Prima vittoria in trasferta in campionato del 2023.

 

COPPA ITALIA 2023

LA VIRTUS ILLUDE MA PERDE IN FINALE

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 24/02/2023

 

Per la Final Eight di Coppa Italia si gioca nella seconda giornata contro Venezia nei quarti di finale. Partito Ojeleye ma fuori dai dodici come pure Bako e ovviamente Cordinier. Segna Hackett, poi la Reyer va sul 2-5 e 4-7. La schiacciata di Jaiteh dà un nuovo vantaggio a Bologna, 8-7. Un altro sorpasso lo firma Teodosic, 10-9. La tripla di Shengelia determina il primo vantaggio superiore al possesso, 13-9. Venezia torna in vantaggio sul 17-18, risponde Belinelli da tre punti, 20-18, ma i lagunari terminano avanti il primo quarto, 20-22. Virtus a digiuno anche nei primi tre minuti del secondo quarto, 20-26, timeout Scariolo. La Virtus recupera, 26-28, timeout Venezia. In otto minuti la Segafredo ha segnato 9 punti, 3 triple del capitano. La Reyer scappa di nuovo, 27-35 (libero per la Virtus ancora di Belinelli), nuovo timeout chiamato dalla panchina bolognese. Sul 28-36 la Virtus ha un sussulto e dimezza il divario, 32-36, timeout Venezia. Hackett fa due liberi e all'intervallo il punteggio è 34-36. Terzo quarto inizia con un 9-0 sulla spinta di Teodosic, che infila i primi sette con tre entrate, una delle quali arricchita dal'aggiuntivo, 43-36, parziale totale 15-0 e Venezia a secco per oltre sei minuti a cavallo del secondo e terzo quarto. Weems firma il 45-37. Bologna tocca anche il più nove, 55-46, poco prima della fine del terzo quarto che si chiude 55-48. Un canestro più aggiuntivo di Pajola porta la Virtus a più dieci, 58-48. Shengelia fa 60-50, la Reyer torna a meno sei, ma le triple di Lundberg e Belinelli, due, costruiscono un 9-2 per il più tredici, 69-56. Belinelli segna da due il 71-58 e ancora da tre il 74-60. Hackett da tre fa il 79-65. Finisce 82-68. Belinelli 21 punti con 6 su 7 da tre, 19 Shengelia, 13 Hackett. Tanti però hanno dato il loro contributo anche in difesa, per esempio il Weems da +20 di +/-, Jaiteh di inizio secondo tempo, citato anche da Scariolo in conferenza stampa. Poi Milos, che in campionato aveva vinto la partita con la sua tripla perfetta, qui a inizio terzo quarto ha spiegato a Spissu chi avrebbe vinto portandolo in giro in gondola e andando a segnare sette punti da sotto con tre entrate, di cui una arricchita dall'aggiuntivo.

In semifinale contro Tortona ancora fuori Bako, c'è Ojeleye, non Lundberg. Apre Shengelia, che poi dà l'assist a Teodosic per la tripla, 5-0. La Segafredo vola 11-2, poi dal 13-9 piazza un parziale di 16-0: tripla del capitano, due liberi di Toko, altro canestro pesante di Belinelli che mette anche il libero per il tecnico ala panchina piemontese, un libero di Mickey e le triple di Ojeleye e Belinelli, 29-9 con 10 punti del Beli in 4 minuti. Il primo quarto termina 29-12. Il distacco non scende più sotto i 16 punti, Weems firma un nuovo più venti, 43-23. Pajola da tre il 50-29 e il secondo quarto termina 52-33. Jaiteh segna il 56-33. Il terzo quarto finisce 73-51. L'ultimo periodo inizia con un 13-2, 86-53, Camara segna il più 35, 90-55, poi la gara termina 90-65. Belinelli 20 punti in 19 minuti, Shengelia 18, Ojeleye e Weems 11 (per Semi anche 5 rimbalzi, Kyle il più impiegato), Teodosic 9 in 14 minuti. Tutti hanno giocato, il solo Abass non ha segnato ma 3 assist per lui. Migliore rimbalzista Mickey con 7, per Pajola 5 rimbalzi e 5 assist.

Formazione confermata per la finale contro Brescia. Bologna va sotto 0-5, ma con Hackett, Teodosic e Shengelia sorpassa, 6-5. Jaiteh segna l'8-7, ma la Segafredo cade a meno sei, 11-17. Un recupero finale e al decimo minuto un solo punto divide le squadre, 16-17. Belinelli da tre aggancia la parità, prima a quota 19, poi sul 22 pari. Mickey sorpassa, 24-22. Dalla lunetta con un 1 su 2 di Shengelia l'ultimo vantaggio, 25-24, poi Brescia scappa e chiude il secondo periodo sul 30-40. La Virtus sprofonda a meno diciotto, 38-56, poi inizia la rimonta, al 30' è a meno dieci, 51-61. Subito la tripla di Nikolic, poi le V nere ricominciano a rosicchiare punti e arrivano a meno uno sulla tripla di Belinelli, 69-70, parziale di 31-14. Shengelia riporta i suoi a meno uno sul 71-72, Belinelli fallisce la tripla del sorpasso e la Germani scappa e vince 76-84. Per il capitano 24 punti, 65 nelle tre giornate, aveva viaggiato a oltre venti punti di media anche nella scorsa Final Eight di Coppa Italia; poi Shengelia 12, Mickey 11, Hackett 10.

 

DODICESIMA VITTORIA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 03/03/2023

 

Contro Baskonia, davanti agli amatissimi ex Rigaudeau e Sanikidze e con la fossa a tifare con i gemellati baschi, la Virtus si presenta senza Mannion, 28 punti la sera prima con la Nazionale a Livorno contro l'Ucraina (ne segnerà poi 10 domenica 26 febbraio nella prestigiosa vittoria in Spagna per 68-72 contro la nazionale di coach Scariolo, ininfluente ai fini della partecipazione al campionato mondiale essendo le due nazionali già qualificate, ma la Spagna è prima perché a parità di punti e avendo vinto entrambe di 4 punti lo scontro diretto in trasferta decide la migliore differenza punti generale degli spagnoli); c'è invece Shengelia, 24 ore prima in Olanda 25 punti in 30 minuti con la sua nazionale vittoriosa (mentre per lui la domenica c'è la sconfitta di tre punti in casa con l'Islanda, con 20 punti in 33 minuti e mezzo di Toko, ma a parità di classifica e di differenza punti negli scontri con gli islandesi la Georgia va ai mondiali come terza del girone per differenza punti generale); Weems è il dodicesimo destinato a non entrare. Subito tripla di Teodosic, che poi fa l'assist per il canestro da tre di Ojeleye, 6-0 e va via la luce. Quando torna c'è il fallo su tiro da tre di Milos che converte i liberi, 9-0. Forse la sosta ha frenato le V nere e i baschi mettono a segno un parziale di 4-19 (anche grazie alle palle perse, contati cinque attacchi consecutivi della Virtus senza tirare) e volano a più sei, 13-19. La tripla di Belinelli chiude il primo quarto, 16-19. Pajola firma il meno uno del 20-21, Hackett quello del 22-23, il capitano da tre quello del 25-26, Lundberg il 27-28, di nuovo Beli con la tripla il 30-31 e lo stesso numero tre da oltre l'arco opera finalmente il sorpasso, 33-31. Dura un attimo perché Thompson segna da tre, 34-33. Nuovo cambio al comando con i liberi di Hackett, 35-34. Qui la Virtus prende la guida, ma mai con sicurezza. Va sul 44-40 e chiude i primi venti minuti 44-41. Faticosamente la Segafredo si porta sul 56-48 ma subisce un 2-10 e Baskonia pareggia, 58-58. Shengelia da tre, Lundberg da due, 63-58, ma arriva il 3+1 di Howard. La tripla di Abass e il canestro di Shengelia (dopo un furto palla da dietro di Belinelli) chiudono il terzo quarto, 68-62. Altro canestro da tre punti di Abass, 71-62, ma Baskonia torna vicino, 75-73. Tripla di Belinelli, 78-73, ma Giedraitis fa 2+1. Teodosic da tre, 81-76, poi Milos mette i tre liberi per fallo subito sul tentativo da tre punti, 84-76. Le V nere non ribaltano il meno 11 dell'andata ma vincono 88-83. Per Teodosic 17 punti (3 su 6 dal campo e 9 su 10 in lunetta) e 7 assist, Belinelli 15 punti con 5 su 10 da tre punti, 12 punti di Shengelia, 10 di Abass (entrato in quintetto ha ripagato la fiducia, 2 su 2 da due e da tre punti) e anche una grande stoppata, più il lavoro difensivo. Migliore rimbalzista Jaiteh con sei palloni catturati. Era la gara ufficiale numero 500 contro squadre straniere.

SEGAFREDO TRITURATA A ISTANBUL

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 10/03/2023

 

A Istanbul contro il Fenerbahce non c'è Lundberg, rimasto a Bologna per i postumi dell'influenza, ma la Virtus parte forte, 6-12: Milos firma con tre liberi il primo vantaggio, 2-3, Jaiteh sigla un altro sorpasso, 4-5, poi incrementa il vantaggio, 4-7, Shengelia segna il 6-9 e Ojeleye va con la tripla, 6-12. Poi, però, la Segafredo subisce un parziale di 25-2 e a fine primo quarto è sotto 31-14. Il distacco aumenta nel secondo quarto e la squadra turca doppia quella bolognese in chiusura di secondo quarto, 58-29. Nel terzo periodo lo scarto supera anche i trenta punti. Il terzo quarto termina 85-52, dopo che il Fenerbahce aveva toccato più volte il più 35. Nell'ultimo quarto la Virtus rischia di andare sotto anche di quattro decine ma è l'unica cosa che salva, finisce 104-72. Infortunio preoccupante a Pajola. Non consola il 6 su 9 da tre di Belinelli, 18 punti, e neppure possono rallegrare i 10 punti di Shengelia e Mickey, nella sera della prima sconfitta della Virtus contro il Fenerbahce.

 

IL SAN MARCO BIANCONERO

La femminile trionfa a Venezia, capitan Belinelli trascina la squadra contro Tortona

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 10/03/2023

 

Le ragazze della Virtus femminile stravincono a Venezia, come è successo spesso in questi ultimi anni. Lo fanno davanti a Patron Zanetti e ottengono la vittoria con una partenza a razzo, 0-30 (con 9 punti di Rupert, 6 di Andrè e Dojkic, 4 di Zandalasini, 3 di Laksa e 2 di Pasa). Solo nell'ultimo minuto del primo quarto la Reyer si sblocca e al 10' il punteggio è 2-30. La Segafredo raggiunge il massimo vantaggio sul 2-34, poi Venezia reagisce e all'intervallo si va sul 19-41. Nel terzo quarto nuovo massimo vantaggio, è 36, toccato tre volte, la prima sulla tripla del 27-63 di Zandalasini. Al trentesimo punteggio di 37-69. La Virtus torna a +36 anche nell'ultimo quarto e vince 60-85. Virtus finalmente al completo e tutte impiegate: Laksa 15 punti, Parker e Rupert 13, Andrè 11, Dojkic e Cinili 8, Zandalasini 7, Pasa 6, Orsili e Del Pero 2, non ha segnato Barberis.

Giusto il tempo per gioire e a Bologna parte Virtus - Tortona (senza Cordinier, Pajola, Bako e Teodosic) e parte male con uno 0-5. Virtus sempre sotto, anche di 9 lunghezze, e al decimo Tortona è sopra, 18-25. Il primo canestro di Belinelli, dopo 5 errori da tre e uno da due, è un canestro da sotto, 24-30. Tortona torna a più nove, 26-35, ma il capitano reagisce, segna poi le triple del 29-35, del 32-35, del 35-37, del 38-39 e del 41-43, quindici punti consecutivi; tocca poi a Weems segnare il canestro pesante del sorpasso, 44-43 al 20'. Anche il secondo quarto parte con uno 0-5, 44-48. La Virtus torna avanti 52-50 con Weems, Christon risponde con un 2+1, ma arriva la tripla di Mannion, 55-53. Shengelia fa 57-53. Belinelli segna altre due triple consecutive e dal 58-56 si passa al 64-56. Ojeleye chiude le segnature del terzo quarto con una tripla, 67-61. Tortona sta aggrappata alla gara e torna davanti, 78-79. Ottava tripla consecutiva del Beli, 81-79. Vantaggi alterni, poi sul punteggio di 85-87, il capitano, dopo un paio di errori, piazza la tripla e subisce fallo, poi converte l'aggiuntivo, 89-87 (dopo i primi 5 errori da oltre l'arco, 9 su 11). Ojeleye fa un solo libero e Tortona pareggia, anche perché Belinelli lanciato in contropiede è ostacolato dall'arbitro. Shengelia subisce fallo a un secondo e mezzo dalla sirena e Toko, da manuale del basket segna il punto vincente con il primo libero e sbaglia appositamente il secondo per far partire il cronometro verso l'imminente sirena e portare la Virtus al successo. Per Belinelli 32 punti, con 9 triple (a una dal record Virtus che è di 10, Minard in A1, Guyton in A2 e Adams in coppa, ma contrariamente a quelle i canestri da tre del Beli sono stati tutti fondamentali in una gara punto a punto) poi Ojeleye 15, Weems 13 e Mickey 11.

 

PERDE UNA VIRTUS STREMATA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 10/03/2023

 

Virtus - Partizan inizia con la festa a Sasha Danilovic e finisce con la festa dell'onda serba che già nel primo pomeriggio aveva invaso Bologna. Virtus senza Cordinier e Shengelia, poi perderà anche Ojeleye, c'è invece il recuperato Pajola. Subito tripla di Teodosic ma poi la Virtus insegue, ultima parità a quota 5, ma da lì il Partizan comanda il primo quarto, più volte a più sette, ma dal 21-28 le V nere con 5 punti di Ojeleye vanno alla pausa del 10' sul 28-26. Subito sorpasso con la tripla di Pajola, poi 2+1 di Exum, ma Pajola pareggia. Abass firma i sorpassi 33-32 e 35-34, poi mette la tripla del 38-34. L'ex Punter accorcia, ma Mickey, Jaiteh e Ojeleye fanno 44-36, ma all'intervallo il vantaggio è ridotto, 47-45. Il momento no continua a inizio terzo quarto, 47-52, parziale di 3-16. Dopo un lungo inseguimento il sorpasso arriva dalla lunetta, doppietta di Mickey, poi di Bako, 63-61, ma al 30' serbi avanti 63-65. Nell'ultimo quarto Partizan sempre avanti. La Virtus ha un sussulto che la porta dal 67-77 al 76-79, ma non riesce a completare la rimonta, vincono gli ospiti 79-88. Per Jaiteh 14 punti, 13 di Mickey (e 9 rimbalzi) e Ojeleye, 11 Teodosic (anche 12 assist e 8 palle perse), 10 Abass, 9 Pajola, 5 Hackett, 4 Bako. A secco Belinelli, Mannion e Weems, non entrato Lundberg.

 

LA VIRTUS GON...GOLA A VENEZIA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 17/03/2023

 

A Venezia mancano Ojeleye, Cordinier, Shengelia e Camara. Teodosic e Mannion da tre firmano lo 0-6, poi la Segafredo arriva al più dodici sulla tripla di Lundberg, 5-17. Stesso distacco a fine primo quarto, 12-24, sulla tripla di Belinelli. Nel secondo quarto la Virtus perde Pajola (rientra più tardi in borghese) ma vola 17-35. Con un parziale di 6-1 nel finale di secondo quarto si va al riposo sul 26-38. Venezia allunga il parziale ad inizio terzo quarto, 30-38, poi però la Virtus piazza un 6-19 e va 36-57. Più ventuno anche a fine terzo quarto, 43-64. Con un 9-2 la Reyer riduce le distanze, 52-66. Hackett e Lundberg dalla lunetta allungano nuovamente, 52-70. Nuovo sforzo di Venezia con un parziale di 7-1, 59-71. la Virtus perde palla per infrazione di 24 secondi e Scariolo chiama timeout. Mannion segna e costringe al timeout Venezia, 59-73, ed è solo l'inizio di un parziale di 0-10, 59-81. Finisce 68-83. Per Mannion 27 punti, 4 su 4 da due punti, 4 su 5 da tre e 7 su 7 ai liberi, 2 rimbalzi e 5 assist. Per Jaiteh 14 punti e 9 rimbalzi. Poi 11 Teodosic, 10 Belinelli, 9 Lundberg, 7 Weems, 3 Hackett, 2 Bako. Non hanno segnato Abass, Mickey e l'infortunato Pajola che ha giocato solo 7 minuti. Non entrato Menalo.

 

LA VIRTUS REGGE SOLO 25 MINUTI A MONACO

di Ezio Liporesi - 17/03/2023

 

Nel Principato di Monaco c'è il rientro di Shengelia. Si inizia con una gran stoppata di Abass, poi la Virtus insegue dopo il canestro pesante di Okobo, Jaiteh segna il 3-2 su assist di Milos che poi pareggia da tre. Tripla di Abass per il sorpasso, 7-8. Altri sorpassi li firmano Mickey (9-10) e Bako, 11-12 e Teodosic da tre, 14-15, ma Monaco va sul 18-15. Belinelli da tre pareggia, Bako sorpassa, 19-20, poi lo fa anche Shengelia, 21-22 e così termina il primo quarto. Subito Loyd da tre, ma Bako pareggia, poi impatta anche Belinelli, 26-26. Due liberi di Bako e la Virtus dopo sei vantaggi e quattro pareggi va per la prima volta sul più due, 26-28, Belinelli da tre incrementa, 26-31. Bologna sta sei minuti senza segnare e la squadra di casa torna sopra, 37-31. Mickey sblocca il punteggio bianconero, 37-33. Due liberi di Hackett e due di Teodosic producono quattro punti consecutivi, per il 39-37, ma all'intervallo si va sul 41-37. Le triple, le prime due di Abass, la terza di Mickey, tengono la Virtus a contatto, 41-40, 45-43 e 47-46, poi lo stesso Jordan sorpassa, 47-48. Monaco torna sopra 51-48, ma Hackett impatta con un 2+1. Un parziale di sette punti lancia i monegaschi, 58-51; Mannion fa due liberi, ma Monaco va a più dieci, 63-53, al 30'. L'ultimo quarto si apre con il canestro del meno otto di Mickey, ma poi Monaco allunga. Finisce 81-68 ma la Virtus era finita anche a meno diciotto sul 78-60. Mickey 14 punti, Abass 12, Teodosic 10, ma la Virtus ha perso soprattutto concedendo 15 rimbalzi in più agli avversari.

 

19 MARZO, UNA DATA SPECIALE

Oggi sfide decisive per maschile e femminile, compleanno di Teodosic e anniversario della prima gara della storia bianconera
di Ezio Liporesi - Corriere dello Sport - Stadio - 19/03/2023

 

Un 19 marzo storico. Innanzitutto e' il trentaseiesimo compleanno di Milos Teodosic, il numero 44 che dal 2019 ha scritto la sua firma su pagine indimenticabili della storia della Virtus. Sebbene abbia aperto, determinato e chiuso in maniera vincente tante gare con i suoi tiri ed i suoi punti, il suo marchio indelebile è sicuramente l'assist. I suoi passaggi vincenti hanno ormai fatto scuola, cercano d'imitarlo i compagni, le giocatrici della Segafredo femminile che appena possono corrono a vedere i colleghi uomini, ma anche i frequentatori dei tanti campetti cittadini. Ormai, anche lontano dai parquet, è diventato un modo di esprimere un gesto che richiami l'inventiva, la fantasia, la perfezione, capita spesso di sentire in una città non a caso chiamata basketcity la frase: "Sembra un assist di Teodosic". Il 19 marzo 2023 è anche una data fondamentale per l'attualità delle due squadre Virtussine: la formazione femminile allenata da coach Ticchi cercherà a Sassari di difendere il primato in classifica conquistato domenica scorsa battendo Campobasso e raggiungendo Schio, superandola come posizione in virtù del vantaggio nel doppio confronto. La squadra maschile guidata da Sergio Scariolo, seconda ma appaiata all'Olimpia Milano, cercherà nel capoluogo lombardo, proprio contro gli eterni rivali milanesi, di conquistare il primato, su un campo dove i bianconeri hanno ottenuto storici successi, come le quattro vittorie legate agli scudetti 1979, 1984 e 2021, ma anche più recentemente una bellissima vittoria in Eurolega. Il 19 marzo è anche una data storica per la Virtus Pallacanestro: fu in quel giorno del 1930 che la squadra bianconera disputò la sua prima gara. Nel giugno 1924 il cap. Francesco Vittorio Costa portò a Firenze una squadra di atleti universitari a gareggiare nei rispettivi Giochi; la squadra che partecipò al torneo di Palla al Cesto, vincendolo, era formata completamente da atleti virtussini. Un primo vagito della Sezione Virtus, che ancora non era costituita. Nel 1930 il primo campionato, anche se solo a livello locale. La Virtus partecipò al Campionato di Prima Divisione - Zona Emilia (in realtà parteciparono solo formazioni bolognesi), con addirittura due squadre. La prima gara di quel campionato fu disputata dalla squadra B proprio il 19 marzo 1930, mentre la squadra A, che osservava il turno di riposo nella prima giornata, entrò in gioco quattro giorni dopo. Da notare che quello stesso 19 marzo 1930 cominciò anche l'attività giovanile, scese in campo, infatti, anche la squadra allievi. Poco importa che quel 19 marzo in entrambi i casi furono le squadre della Bologna Sportiva a prevalere sulla Virtus, quel giorno la lunga e gloriosa storia delle V nere della pallacanestro ebbe inizio.

 

VIRTUS STORICO PRIMATO

Nel giorno del compleanno di Teodosic, assente, e del 93esimo anniversario della prima gara, le due Virtus vincono e sono entrambe al comando delle rispettive classifiche

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 24/03/2023

 

Giornata storica doveva essere e giornata storica è stata. Il 19 marzo, giorno del trentaseiesimo compleanno di Milos Teodosic, ma anche novantatreesimo anniversario della prima gara della Virtus che si giocò il 19 marzo 1930, è stato celebrato nel migliore dei modi dalle due formazioni bianconere. La squadra femminile vincendo a Sassari 69-73 si è confermata leader del campionato, quella maschile, vincendo a Milano con punteggio quasi in fotocopia, si è portata al comando della classifica. Due Virtus in testa al massimo campionato, sia nel settore maschile, sia in quello femminile.

La Segafredo allenata da Scariolo si presentava a Milano senza Ojeleye, Cordinier, Pajola e Teodosic, con Camara in panchina ma non in grado di giocare (sarà non entrato come Menalo). I primi quattro pedine fondamentali della scacchiera bianconera: Teodosic per i suoi punti e i suoi assist, Pajola per l'impatto difensivo, due che furono protagonisti del blitz a Milano in Eurolega, ma anche del doppio successo nella finale 2021, dopo la quale l'Olimpia non ha più perso in casa; Semi e Isaia per il grande contributo energetico sui due lati del campo. Lo stesso coach campione del mondo ha più volte sottolineato l'importanza di questi quatto giocatori in questa stagione. Vero è che anche Milano lamentava assenze, ma la squadra meneghina ha un roster molto più lungo, figlio di un budget molto più corposo, ma non solo, è intervenuta più volte per acquisire nuovi giocatori per rimpiazzare gli infortunati mentre la Segafredo restava immobile. Eppure in supercoppa la Virtus vinse eliminando in semifinale gli eterni rivali, in Coppa Italia le V nere sono approdate alla finale, mentre Milano era caduta nei quarti di finale, e in campionato ed Eurolega, seppure di un'incollatura, al 19 marzo Bologna è davanti all'Armani. I pronostici dicono ancora che a fine stagione i verdetti saranno diversi, ma le V nere esibiscono con orgoglio la loro giornata trionfale. Fare 49 punti in 20 minuti senza i canestri e gli assist di Milos e lasciare Milano a 69 senza tre difensori del calibro di Ojeleye, Cordinier e Pajola è stata la chiave del successo. Si parte con la tripla di Belinelli e la schiacciata di Bako, 0-5. Abass firma il 2-9, ma l'Olimpia torna un paio di volte a meno uno, però la Virtus scappa nuovamente, 10-18 sul canestro di Belinelli, 12-24 con le triple di Mickey e Weems. Kyle segna anche il 13-26, poi a fine primo quarto si va sul 15-26. Due triple, di Hackett e Lundberg producono uno 0-6 che lancia la Segafredo al massimo vantaggio, 18-34. Milano risponde con otto punti consecutivi, 26-34. Arriva la tripla di Mannion a rilanciare Bologna, 26-37, e lo stesso Nico firma il canestro pesante che chiude i primi venti minuti, 36-49. In tre minuti di terzo quarto la squadra lombarda mette a segno un 11-0 che riapre i giochi, 47-49. Arriva anche il sorpasso, 51-50, parziale di 15-1. Lundberg riporta sopra Bologna, ma l'Olimpia va a più tre, 55-52. Weems da tre, poi da due, riporta avanti le V nere al 30', 55-57. Shengelia apre l'ultimo quarto, 55-59. Jaiteh sbaglia due liberi, ma Mannion mette la tripla del 57-62. Jaiteh questa volta fa uno su due in lunetta, 57-63, ma la squadra di casa torna a meno uno, 64-65. Due liberi di Hackett e tripla di Lundberg, 64-70. Importante canestro a rimbalzo d'attacco di Shengelia sulla tripla fallita da Belinelli, 66-72. Toko fa anche uno su due in lunetta, 66-73. Melli segna da tre, ma Hackett in lunetta suggella, 69-75. Per Belinelli 12 punti, 11 di Mannion e Shengelia, che ha anche otto rimbalzi, 10 di Weems, 9 di Hackett, 8 di Lundberg, 6 di Mickey, 3 di Abass e Jaiteh (per Mam che 6 rimbalzi), 2 di Bako.

La Segafredo allenata da Ticchi, ancora senza Dojkic, parte con le triple, Zandalasini per lo 0-3, Pasa per il 2-6, di nuovo Cecilia per il 5-9, Laksa per il 5-12 e 7-15, Rupert per il 9-18, con Bologna che ha 6 su 8 dalla lunga distanza. Il primo canestro da due è di Laksa dopo oltre sette minuti, 9-20, ma qui la Segafredo s'inceppa e la Dinamo con un parziale di 11-2 chiude il primo quarto a meno due, 20-22. La squadra sarda vola a più sette, 29-22, parziale di 20-2. La formazione di casa tocca il più nove, 33-24, ma la Virtus torna a meno tre, 35-32, poi però sprofonda di nuovo a meno nove, 41-32 a metà gara. La Virtus finisce anche a meno undici, 45-34, e fatica ad avvicinarsi. Sul 58-49, un canestro di Andrè e un 2+1 di Parker riportano le V nere a meno quattro, 58-54. Stesso divario al 30', 60-56 sul canestro di Zandalasini. In apertura di ultimo periodo Andrè accorcia, poi Parker segna sette punti consecutivi, 60-65, dopo un parziale di 0-11. La Dinamo torna a meno uno, 64-65, ma Parker è scatenata e con una tripla porta a dieci la serie di punti Virtus tutti suoi, 64-68. Zandalasini segna il 64-70, ma le avversarie si fanno ancora minacciose, 69-71. Segna Andrè, poi negli ultimi due minuti solo errori, finisce 69-73 e primato confermato con la quindicesima vittoria consecutiva.. Per Zandalasini e Parker 20 punti (per Cheyenne anche 8 rimbalzi), per Andrè 10 punti, 11 rimbalzi e 5 assist, anche per Pasa 10 punti, poi 8 di Laksa, 3 di Rupert e 2 di Orsili. Non hanno segnato Del Pero, Barberis e Cinili.

 

100 per 100

di Ezio Liporesi - 24/03/2023

 

Virtus incompleta, con importanti assenze (Teodosic, Pajola e Cordinier) e troppi dei presenti in enorme difficoltà (Mannion, Jaiteh, Mickey e Lundberg), si salvano un grande Belinelli, il rientrante Ojeleye, Shengelia, Bako e Hackett. Non basta. Scavando si può trovare qualche nota storica: con 18 su 18, è la diciannovesima volta che la Virtus fa il 100% ai liberi. Solo due volte lo aveva fatto tirando e segnando più di 18 tiri, in entrambe le occasioni furono 22, nel 1992/93 contro la Virtus Roma, nella stagione scorsa contro l'Olimpia Milano.

 

TROPPO REAL PER LA VIRTUS

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 31/03/2023

 

Dopo la presentazione della nuova Segafredo Arena che sarà pronta tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025, presentazione avvenuta il 23 marzo, sesto anniversario dell'insediamento di Massimo Zanetti al comando della Virtus, ecco la sfida con il Real Madrid, alla presenza di Sugar Richardson. Rientra Ojeleye, fuori Pajola, Cordinier e Teodosic. Spagnoli sempre avanti; Jaiteh segna i primi quattro punti bianconeri, ma il Real vola sul 6-21. Due triple di Ojeleye permettono alla Segafredo di chiudere 12-26, dopo essere stata anche a meno 17, sul 9-26. Dal 14-28 al 29-38 tutti i punti bianconeri sono di Belinelli. Subito dopo l'uscita del capitano, con Shengelia dalla lunetta le V nere vanno a meno sette, 31-38, ma un parziale di 2-12 manda le squadre al riposo sul 33-50 con tripla a tutto campo di Guerschon. Con un parziale di 10-2 la Virtus si porta a meno nove, 43-52. Belinelli firma il 55-62. A fine terzo periodo 58-68. Ultimo quarto senza storia, con il Real che va anche a più 25 sul 66-91 e vince 79-96. Ultimi ad arrendersi Belinelli, 26 punti (6 su 9 da tre) e 4 assist, Ojeleye 18. In doppia cifra anche Shengelia con 10. Di squadra 18 su 18 ai liberi, 13 su 29 da tre (44,8 %) e 11 su 35 da due punti (31,4%). Virtus incompleta, con importanti assenze (Teodosic, Pajola e Cordinier) e troppi dei presenti in enorme difficoltà (Mannion, Jaiteh, Mickey e Lundberg), si salvano un grande Belinelli, il rientrante Ojeleye, Shengelia, Bako e Hackett. Non basta. Scavando si può trovare qualche nota storica: con 18 su 18, è la diciannovesima volta che la Virtus fa il 100% ai liberi. Solo due volte lo aveva fatto tirando e segnando più di 18 tiri, in entrambe le occasioni furono 22, nel 1992/93 contro la Virtus Roma, nella stagione scorsa contro l'Olimpia Milano.

Marco Belinelli ha chiuso con 26 punti, 15 nel primo tempo, con 1 su 3 da due, 6 su 9 da tre, 6 su 6 ai liberi, con 4 assist e 28 di PIR: i 26 punti migliorano i 23 realizzati nel 2007 in maglia Fortitudo contro la Dynamo Mosca, i 4 assist superano il precedente primato di 3 registrato in 6 occasioni, il 28 di PIR migliora il 23 segnato nella gara d'andata col Fenerbahce quest'anno e nella già citata partita del 2007 con la Fortitudo contro la Dynamo Mosca; le 6 triple segnate sono invece un record eguagliato. Belinelli è diventato il secondo giocatore più anziano a firmare una gara da oltre 25 punti in Eurolega: appunto 26 a 36 anni e 364 giorni, piazzandosi alle spalle di Vassilis Spanoulis, che ne fece 31 contro lo Zenit il 23 gennaio 2020 a 37 anni e 169 giorni.


 

 

LA VIRTUS BATTE PESARO E ALLUNGA IN CLASSIFICA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 31/03/2023


 

Contro Pesaro, fuori i soliti Pajola, Teodosic e Cordinier, ma anche Jaiteh, nei dodici c'è Menalo. Si apre con una sospensione corta di Mickey che diventa un assist per Weems, 2-0. I marchigiani rispondono con 7 punti consecutivi, ma la Virtus sorpassa con le schiacciate di Shengelia e Mickey con in mezzo due liberi di Weems, 8-7. La Segafredo subisce un parziale di 2-12 e va sotto 10-19. Un parziale di 22-5 rovescia la gara con quattro canestri pesanti e due azioni di canestro più aggiuntivo, un canestro da due e due liberi: tripla Shengelia, due di Weems, tripla di Lundberg, 2+1 di Hackett, tripla dello stesso Daniel, due liberi di Ojeleye, tripla di Abass, 2+1 spettacolare di Belinelli, 32-24. Nel secondo periodo segna Hackett, 34-24, poi la Virtus spreca azioni per allungare. Una tripla di Ojeleye ribadisce il più dieci, 37-27, poi Bologna subisce un parziale di 6-15 e Pesaro torna a meno uno, 43-42. Weems fissa il risultato dei primi venti minuti sul 45-42. Mannion e Weems allungano a inizio terzo quarto, 49-42, ma la squadra di Repesa torna vicino, 49-48. Con un parziale di 19-6, chiuso da una tripla di Hackett, la Virtus dà la spallata all'incontro, 68-54 al 30'. Nell'ultima frazione Bologna allunga fino a più venti, 84-64, poi nel finale rallenta e la gara si chiude 88-76, con 17 punti di Weems, 13 di Hackett, 11 di Lundberg con 8 rimbalzi e 10 di Ojeleye. Tutti hanno giocato, il solo Menalo non ha segnato quando è stato impiegato nell'ultimo minuto. Con la sconfitta di Milano a Brescia la Virtus vola a più quattro sulla seconda.

 

SEGAFREDO TRAVOLTA A TEL AVIV

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 31/03/2023

 

A Tel Aviv, senza Cordinier, Pajola e Teodosic, ma con tifosi al seguito, la Virtus parte sotto 8-0. Ojeleye la riporta due volte a meno sei, sul punteggio di 8-2 e su quello di 10-4, poi segna il canestro del 15-7. Bisogna aspettare oltre quattro minuti per vedere un canestro di un altro bianconero, Hackett firma il 17-10. Poi la Virtus crolla e al decimo è sotto 28-13. Buon inizio del secondo quarto, con le V nere che tornano a meno nove, 38-29 sul canestro di Weems, che chiude un parziale di 8-14. Poi piove sulla Segafredo, il Maccabi piazza un parziale di 24-4 e va al riposo sul 62-33. Nel terzo quarto la squadra israeliana tocca il più 39, 79-40, poi il terzo periodo termina 87-53. Nell'ultimo quarto la Virtus riesce solo a non far tornare il Maccabi al massimo vantaggio, anzi le V nere se lo aggiudicano anche 27-24. Finisce 111-80. Per Ojeleye 16 punti, per Abass 13 in 11 minuti. Tutti scesi in campo, il solo Camara non ha segnato. Per il Maccabi 70% da due punti, 47% da tre e 93% ai liberi.

VIRTUS MENO 19 A ISTANBUL

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 07/04/2023

 

Virtus a Istanbul senza Teodosic, Pajola, Cordinier, Abass, ritornato a Bologna dopo l'infortunio, e Jaiteh, influenzato. C'è invece Belinelli, che lamentava un affaticamento muscolare dopo la gara contro il Maccabi. Due canestri di Mickey ribaltano il 2-0 iniziale, 2-4. Ojeleye segna il canestro del 5-7. di Mickey il canestro dell'8-9, poi Bako pareggia a quota 11 e 13 e in parità finisce il primo quarto. Partenza turca nel secondo periodo, 19-13, poi 26-15. Reazione bianconera con un 2+1 di Mickey, Shengelia e Ojeleye, che mettono a segno uno 0-7, 26-22. Immediata risposta della squadra campione d'Europa con identico parziale, 33-22. La formazione turca allunga fino al 36-24, poi il secondo quarto termina 36-27 sulla tripla di Lundberg. Il terzo periodo inizia con un 10-2, 46-29, e finisce sul 60-38. L'ultimo quarto vede la Segafredo sprofondare fino a meno ventisei, 76-50, poi la gara termina 86-67. Per Mannion 17 punti, 13 di Ojeleye (più sette rimbalzi), 11 di Mickey, 10 di Belinelli.

 

LA VIRTUS CADE A TRIESTE

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 07/04/2023

 

A Trieste nella Virtus ne mancano ben sei: Teodosic, Coirdinier, Pajola, Abass, Jaiteh e Hackett. Nei dodici Lorenzo Cappellotto, 17 anni, in Virtus dal 2016/17, e Giacomo Venturi, che ha compiuto il giorno prima 19 anni, con le V nere dal 2015/16. Quintetto con Mannion, Lundberg, Weems, Shengelia e Mickey. Segna Terry, pareggia Mannion, due liberi di De Angeli, ma impatta Weems, poi la tripla di Lever, 7-4. Weems, Shengelia, poi Lundber da tre e con uno 0-7 Bologna va sul 7-11. Shengelia fa un paio di errori da sotto, Trieste torna a meno uno, ma una tripla di Belinelli. un paniere di Shengelia, uno di Lundberg e ancora due punti del capitano portano Bologna a più dieci, 10-20. Con due triple di Campogrande la squadra di casa torna a meno quattro, 16-20. Quattro punti di Mannion, un canestro e due liberi, aprono il secondo quarto, 16-24. Più otto ribadito da Weems, 18-26. Tripla di Belinelli per il 20-29, di Mannion per il 20-32. Un antisportivo al capitano costa quattro punti, 24-32. Ojeleye da tre, 24-35, ma Trieste non molla e torna a meno sette. Schiaccia Camara su assist di Mannion, 28-37. Lundberg conferma il più nove, 30-39, La formazione giuliana arriva a meno cinque, 35-40. Canestro e aggiuntivo di Toko, 35-43, ma la squadra triestina torna a meno tre, 40-43, Ancora Shengelia, poi Trieste pareggia, 45-45 e si va all'intervallo. La squadra di casa inizia il terzo quarto con quattro punti, 49-45. Segna Shengelia, 49-47, Mickey riporta la Virtus a meno uno, 50-49. Shengelia schiaccia il sorpasso, 50-51, ma Mickey fa 0 su 2 in lunetta ed è a 0-4 ai liberi. Segna Mannion, ma Trieste piazza un 10-0, 60-53. Segna Weems, Lundberg mette due liberi, 60-57. L'ex Ruzzier fa 2 su 2 in lunetta, Weems pure. Ruzzier (9 punti 3 7 assist in 15') segna il 64-59 che chiude il terzo periodo. Shengelia apre l'ultimo quarto, 64-61, Ojeleye pareggia da tre, 64-64. Bako schiaccia il vantaggio, 65-66. Belinelli da tre mette il 67-69. Bartley pareggia, Mannion fa due liberi, ma ancora Bartley impatta, 71-71. Nico riporta avanti la Segafredo, 71-73. Da qui in poi le V nere segnano solo su tiro libero. Belinelli sbaglia due triple e Mannion un tiro da due per allungare, così Trieste pareggia. Mannion 2 su 2 in lunetta, 73-75, ma Trieste prima pareggia, poi sorpassa, 77-75. Shengelia impatta in lunetta, 77-77. Toko fa un solo libero, 77-78. Bartley fallisce la tripla, ma il rimbalzo è di Terry e Davis sorpassa, 79-78. Lundberg sbaglia, Bartley fa un solo libero e Belinelli fallisce prima da due poi da tre e finisce 80-78. Per Shengelia 18 punti e 10 rimbalzi, 17 punti di Mannion più 5 assist, 11 punti di Belinelli, 10 di Lundberg e Weems. La contemporanea sconfitta di Milano lasciala Virtus a più quattro in classifica.

ANCORA SCONFITTA LA VIRTUS NELL'ULTIMA TRASFERTA EUROPEA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 14/04/2023

 

Virtus a Valencia per l'ultima trasferta di Eurolega. Rientrano Hackett e Jaiteh, fuori Belinelli, oltre a Pajola, Abass, Teodosic e Cordinier. Squadra vista all'aeroporto molto su di giri, ma è arrivata poi un'altra sconfitta. Parte bene la squadra spagnola, 5-0 e 8-2. Ojeleye da tre riporta Bologna a meno tre, 10-7, lo stesso fa Lundberg, 12-9. Mannion pareggia con la tripla, Ojeleye sorpassa con due liberi, 12-14, parziale di 0-7. Radebaugh riporta sopra Valencia da tre, ma con la stessa moneta risponde Weems, 15-17. Di Mickey il 17-19, punteggio sul quale si chiude il primo quarto. Alexander pareggia, Weems riporta sopra la Virtus, 19-21, Mickey sigla il più quattro, 19-23. Valencia torna avanti, 25-23, poi, dopo il pareggio di Jaiteh dalla lunetta, 27-25, ma Ojeleye sorpassa nuovamente con un gioco da quattro punti, 27-29. Mannion mette la tripla del 29-32. Shengelia segna il 31-34, ma gli iberici tornano sopra 35-34. Toko al sorpasso dalla lunetta, 35-36. Evans da tre, poi il pareggio di Ojeleye, 38-38, ma Evans fa il 40-38 che chiude la prima metà di gara. Ojeleye pareggia in apertura di terzo quarto, ma Jones mette la tripla, poi Jaiteh accorcia le distanze, 43-42. Valencia va a più quattro, 46-42, ma arrivano il canestro di Ojeleye e la tripla di Lundberg, così Segafredo di nuovo sopra, 46-47. Immediata reazione del Valencia, 50-47. Nuovo ribaltamento con Ojeleye e i liberi di Jaiteh, 50-51. Alexander mette l'ennesima freccia, ma Mannion impatta con un libero su due. Poi Valencia prende qualche punto di vantaggio, Mickey accorcia con una tripla, 58-57, poi il terzo quarto si chiude 60-57. Ancora Mickey ad aprire l'ultimo quarto, 60-59, poi la formazione di casa scappa con un 15-0, 75-59. Platonico recupero finale, finisce 79-68. Per Ojeleye 21 punti, 10 di Jaiteh, 9 di Mannion e Mickey, 8 di Lundberg, 6 di Shengelia, 5 di Weems, non hanno segnato Hackett, Bako e Menalo, non entrato Camara.

DISASTRO VIRTUS CONTRO NAPOLI

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 14/04/2023

 

Contro Napoli rientra Belinelli, assenti Teodosic, Pajola, Abass, Cordinier indisponibili e Bako per rotazione. Faldini nei dodici. Mannion, Lundberg, Weems, Shengelia e Jaiteh in quintetto. La Virtus insegue: pareggia a quota due con la schiacciata di Jaiteh e a quota 4 con Shengelia, a quota sei con Weems (che svetta a rimbalzo d’attacco sul secondo dei due liberi falliti da Shengelia, poi arriva il parziale esterno di sei punti, 6-12. Schiaccia ancora Jaiteh, ma i partenopei volano sul più nove, 8-19. Belinelli accorcia, ma Zerini replica. Con Weems e Jaiteh finalmente due canestri consecutivi della Segafredo, ma Dell’Osto segna l’ultimo canestro del primo quarto, 14-21. La Gevi torna subito a più nove, poi il divario oscilla tra i sei e i nove punti fino a quando, sul 24-32, Belinelli segna da tre poi dà l’assist a Mannion che infila due liberi, 29-32. Belinelli fa solo un libero su due, 30-33, poi Bologna ricade a meno nove, 30-39. Jaiteh segna, poi fornisce l’assist a Weems, 34-39. Williams firma il 34-41 di fine secondo quarto. Il terzo periodo inizia con uno sconvolgente 0-9 per il 34-50. Hackett segna da tre, ma Napoli va sul 37-56, poi dopo il canestro di Weems, la Virtus sprofonda a meno venti, 39-59. Bologna finisce a meno 24, 41-65. Il terzo quarto termina 49-69. Sul 65-86 arriva un 10-0 che porta, troppo tardi le V nere a meno undici. Finisce 81-89, risultato che non spiega completamente il dominio di Napoli. Belinelli 23 punti, Weems 11, gli unici in doppia cifra. Nonostante le assenze, la Virtus ha ruotato nove giocatori di primo piano, Napoli otto. Quinta sconfitta consecutiva tra campionato e coppa, la striscia peggiore dell’era Zanetti. Crisi fisica, tecnica e di risultati.

 

TORNA IL SORRISO BATTENDO MILANO

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 21/04/2023

 

Ultima giornata di Eurolega, arriva l'Armani per una gara ininfluente per la classifica, ma una sfida tra Bologna e Milano non può essere amichevole. Fuori nelle V nere Cirdinier, Abass, Teodosic, Pajola e Mannion. Hackett, davanti al padre Rudy, ex giocatore, segna i primi cinque punti Virtus (3-0 con un 2+1, e 5-3), Shengelia firma il 7-5, ma poi Milano sorpassa andando sul 7-12 senza aver ancora sbagliato un tiro. La formazione milanese regge il comando delle operazioni con un vantaggio che oscilla tra il +1 e il +6 e termina il primo quarto 22-26 sulla tripla di Datome. Nel secondo parziale l'Armani vola sul +14, 25-39, con un parziale di 3-16. Bologna torna a meno sei, 39-45, e chiude il secondo quarto 37-49. La Segafredo raggiunge il pareggio a quota 54 con un gioco da tre punti di Hackett, ma Milano riprende il comando e torna a più sei. Un altro 2+1 di Daniel chiude il terzo quarto, 65-68: rimessa dal fondo, tutti i giocatori di Milano guardano preoccupati Belinelli, compreso Shields che dà le spalle ad Hackett, il quale gli fa rimbalzare il pallone sulla schiena, lo riprende e segna subendo anche fallo dall'avversario. Jaiteh apre l'ultimo periodo, poi Hackett da tre sorpassa, 70-68, parziale di 8-0. Milano torna sopra 70-72, ma Hackett pareggia, Jaiteh sorpassa, Belinelli e Shengelia allungano, Hackett porta la Virtus a più sette con 11 libero su 2, 79-72, parziale di 9-0 e di 17-4. La Segafredo arriva anche al più nove, 85-76, ma la squadra lombarda torna a meno tre, 87-84. I liberi di Ojeleye chiudono la gara, 89-84. Hackett 25 punti, 7 su 7 da due, 2 su 4 da tre e 5 su 9 in lunetta e 10 assist; Belinelli 21 punti, 1 su 1 da due, 5 su 10 da tre e 4 su 5 ai liberi; Shengelia 15 punti (4 su 7 da due, 1 su 2 da tre, 4 su 5 ai liberi) e 7 assist, Jaiteh 13; poi 7 di Ojeleye, 4 di Mickey, 2 di Bako e Weems (migliore rimbalzista con 5), non ha segnato Lundberg, non entrati Camara e Menalo. La Virtus termina al 14° posto con un record di 14 vinte e 20 perse, Milano al 13°, ma la Segafredo ha battuto due volte Milano e 4 volte su 5 in stagione.

 

RIPRENDE LA CORSA ANCHE IN CAMPIONATO CONTRO TRENTO

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 21/04/2023

 

Contro Trento fuori ancora Abass, Cordinier e  Mannion, fermo anche Jaiteh dopo il problema accusato giovedì, rientrano Pajola e Teodosic. Trento va avanti solo sull'1-2, poi Bologna scappa 9-2 firmato dalla tripla di Ojeleye. Gli ospiti rientrano 9-6, ma con un parziale di 11-3 la Segafredo va sul 20-9, con canestro di Teodosic, che poco dopo fa il 2+1 del 23-11 che chiude il primo quarto. Trento non tornerà sotto la doppia cifra dei punti di distacco. Due liberi di Ojeleye siglano il 30-15, lo stesso Semi realizza il 34-18. Parziale di 0-6 al quale la Virtus risponde con un 7-1, 41-25. Una tripla di Hackett dà il 44-27, due liberi di Shengelia il 49-31 di fine secondo quarto. Nel terzo quarto la V nere volano fino al più ventotto, 70-42. Chiuso il terzo quarto 75-56, la Segafredo vede arrivare gli avversari a meno 14, 79-65, con un parziale di 9-23 ma anche di 4-17. La Virtus non soffre mai e vince 96-80. Sette giocatori in doppia cifra, tutti tranne i due rientranti e Menalo, Camara e Faldini entrati solo nel finale (2 punti per Gora su assist di Faldini). Per Ojeleye 18 punti, 4 su 5 da tre punti, 2 su 3 da due e 2 su 2 ai liberi più 4 rimbalzi, 13 di Belinelli, 12 di Shengelia che ha anche 4 rimbalzi e 9 assist, 11 di Hackett, sempre davanti al padre, con 4 su 5 dal campo e 1 su 1 ai liberi, più 3 assist, 10 di Weems con 3 su 4 dal campo, 2 su 2 in lunetta, 2 rimbalzi e 3 recuperi, 10 anche per Bako, più 6 rimbalzi e 3 assist, e 10 pure per Mickey con anche 8 rimbalzi, migliore dei suoi, e 3 stoppate. Per Teodosic 7 punti e 4 assist, naturalmente alcuni canestri e passaggi vincenti molto belli, per Pajola 3 punti, 4 assist e la solita difesa. Ventisette assist di squadra. 23/31 da 2 (74,19%), 13/26 da 3 (50,00%) e 11/12 ai liberi (91,67%). Il 10 aprile 2022 la Virtus aveva battuto nettamente Milano e tre giorni dopo Trento al supplementare; quest'anno Milano è caduta a Bologna il 13 aprile in Eurolega e Trento 3 giorni dopo in campionato.

VITTORIA SUDATA A SCAFATI

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 21/04/2023

 

Virtus a Scafati con la stessa formazione che ha battuto Trento. La gara inizia in salita, 4-0 e, dopo che Hackett ha accorciato le distanze da tre punti, 7-3: Due triple di Belinelli danno l'unico vantaggio di Bologna nei primi dieci minuti, 7-9. La squadra campana prende un paio di volte cinque punti di vantaggio e chiude il primo quarto 18-15. Ojeleye firma il pareggio a quota 21, ma Scafati riprende il comando delle operazioni, 26-21. Nuovo pareggio, 27-27 con canestro di Shengelia, poi Teodosic mette la tripla del vantaggio, 27-30. Bologna vola fino al 29-41 siglato da Shengelia (parziale di 3-20). Scafati reagisce con un 8-0, poi segna Belinelli e si va al riposo sul 37-43. Scafati arriva subito a meno quattro, poi Hackett da tre, Belinelli da due e Shengelia scavano un nuovo solco, 39-50. Subito 6-0 campano, 45-50. Poi il divario resta tra i quattro e gli otto punti fino a fine periodo, 59-64. Nell'ultimo quarto, sul 62-66 la tripla di Pajola e due liberi di Bako, 62-71. Scafati si riavvicina, 68-71. La Segafredo regge, sul 78-83 palla in mano nell'ultimo minuto sembra aver partita vinta, ma Rossato (top scorer dei suoi con 15 punti insieme a Thompson) ha la tripla per vincere ma la fallisce, 81-83. Migliore realizzatore (anche della partita) Teodosic, con 16 punti, poi Hackett e Shengelia 15, Belinelli 11.

 

UN 18-0 STENDE SASSARI

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 28/04/2023

 

Contro Sassari rientrano Abass, Jaiteh, Lundberg e Mannion (non entrerà, ancora problemi con la lombalgia); fuori invece Teodosic e Bako, oltre a Cordinier. Com'era successo contro Milano in Eurolega, Abass segna i primi cinque punti della Virtus; poi aggiunge l'assist per Belinelli, 7-2. La Virtus va via progressivamente fino al 22-9, siglato da Lundberg a un minuto dalla fine del primo quarto, che si chiude sul 22-12. A inizio secondo periodo la Segafredo pasticcia e Sassari sorpassa, 28-29, parziale di 6-20. Ojeleye da due, Hackett da tre e le V nere tornano avanti, 33-29. La squadra sarda segna sei punti consecutivi, 33-35. Ancora la Dinamo avanti 35-37. Con tre liberi, uno su due di Belinelli e doppietta di Shengelia, comanda di nuovo Bologna, 38-37, ma all'intervallo la squadra di Scariolo è sotto 38-39. Per oltre metà terzo quarto non si va oltre il possesso di vantaggio (al massimo più uno Sassari da una parte, più tre Bologna dall'altra), poi la Virtus allunga 52-47 su canestro di Shengelia. La formazione ospite sta in scia fino al 54-53 al 28'. In campo ci sono per la Virtus Pajola, Weems, Lundberg, Mickey e Jaiteh, gli ultimi tre i più sotto accusa per le prestazioni della seconda parte di stagione, che confezionano un 18-0 equamente diviso tra fine terzo quarto e inizio dell'ultimo (Weems lo apre con un canestro pesante poi il resto è tutto dei tre contestati): errore di Lundberg, rimbalzo di Pajola e assist per la tripla di Weems, due liberi di Mickey, canestro dello stesso Jordan, poi di Lundberg e al 30' è 63-53, poi si riprende con canestro di Lundberg, due liberi di Mickey, una schiacciata di Jaiteh a rimbalzo d'attacco, altri due di Mam più l'aggiuntivo e ancora due liberi di Mickey, 72-53 e gara chiusa. Finisce poi 86-69 con 18 di Shengelia, 14 di Mickey (oltre a 8 rimbalzi), 12 di Weems, 11 di Belinelli, 10 di Hackett (più 6 rimbalzi e 6 assist), 8 di Jaiteh (anche 7 rimbalzi), 6 di Lundberg, 4 di Ojeleye, 3 di Abass, mentre non hanno segnato Pajola (4 assist) e Camara (solo due minuti in campo).

 

LA VIRTUS PERDE IL PRIMO POSTO A TREVISO

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi  - 05/05/2023

 

Rientro di Cordinier a Treviso, fuori Teodosic, indisponibile, Bako e Weems per turnover. Due triple di Hackett, poi a segno Jaiteh, 0-8. Ancora Jaiteh per il 3-10, poi la formazione di casa si avvicina fino al 16-17. La Virtus prova a ripartire ma l'Universo torna a meno uno a fine quarto, 26-27. Nel secondo periodo c'è anche il sorpasso, 31-29, poi 34-31. Belinelli prende fallo sulla tripla e converte i tre liberi, poi segna da tre, 34-37. La partita viaggia poi in equilibrio con vantaggi minimi, di uno o due punti, ora dell'una ora dell'altra squadra. Sul 45 pari al 15' (proiezione di 120 per parte sui 40 minuti) Ojeleye fa un libero su due, Mickey un canestro e Bologna torna a più tre, 45-48, ma Treviso torna avanti con sette punti consecutivi, 52-48. Un libero di Hackett riduce a tre punti il divario, poi Lundberg ruba palla ma sbaglia l'appoggio, 52-49, all'intervallo. Il terzo quarto inizia con un 4-0, 56-49, poi Treviso va due volte a più nove, la seconda sul 62-53. Bologna accorcia con un 2+1 di Lundberg, 62-56. Shengelia conferma il meno sei, 64-58, ma la Segafredo sprofonda a meno dieci, 68-58. Segna Toko, poi si scatena Cordinier, quattro liberi e una tripla, 68-67 e così termina il periodo. Sorpassa Shengelia in apertura di ultimo quarto, 68-69, 0-11 di parziale. Anche Belinelli firma un sorpasso, 70-71, di Ojeleye il 70-73. Treviso torna avanti 75-73, pareggio di Shengelia, che poco dopo fa 1 su 2 in lunetta, 75-76. Anche Ojeleye fa mezzo bottino ai liberi, 75-77, poi Semi trova a la tripla, 75-80. Treviso torna a meno due, ma Hackett fa 1 su 2 ai liberi, Shengelia in paniere, 78-83. Toko mette anche i liberi dell'80-85, ma la squadra veneta torna a meno due, poi ancora Shengelia mette due punti, 83-87. Belinelli fa fallo in attacco, Zanelli mette la tripla, 86-87. Shengelia fa un solo libero, Banks pareggia commettendo sfondamento ma Paternicò fischia fallo a Shengelia e così con il libero aggiuntivo Treviso va avanti, 89-88. Poi tecnico a Faggian, ma Belinelli sbaglia il libero, poi il tiro, vince Treviso. Non bastano i 21 punti e 8 rimbalzi di Shengelia, i 14 di Belinelli, gli 11 di Ojeleye e i 10 di Jaiteh. Milano torna prima.

LA VIRTUS BATTE VARESE E CHIUDE AL SECONDO POSTO

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi  - 12/05/2023

 

Contro Varese fuori Hackett per problema alla caviglia, ancora fuori Teodosic, questa volta per attacco febbrile nella notte precedente la gare, indisponibile anche Menalo, non nei dodici Weems e Bako per rotazione degli stranieri, in formazione Faldini. Primo quarto equilibrato con solo tre vantaggi oltre il possesso di differenza tutti per le V nere: il 6-2 firmato Cordinier, il 19-14 su canestro di Shengelia e il 21-16 opera di Jaiteh; a fine quarto è però avanti Varese 23-24. Nel secondo quarto la Segafredo finisce anche a meno cinque, 26-31, ma risponde con sette punti consecutivi, 33-31. Le V nere vanno anche sul 43-37, ma Shengelia perde palla dopo aver conquistato il rimbalzo in difesa e così si va all'intervallo sul 43-39. La Virtus viene raggiunta nelle prime battute del terzo quarto, 45-45, prova a ripartire, ma è nuovamente agganciata a quota 58. Qui inizia un parziale di 17-3 tra fine terzo quarto ed inizio ultimo periodo: quattro punti di Jaiteh, cinque di Lundberg, poi la tripla di Abass (assist di Iffe) per il 70-61 di fine quarto, di nuovo Lundberg a schiacciare ad inizio ultimo quarto e la tripla di Belinelli, 75-61. Per il capitano anche il gioco da quattro punti dell'86-73. Segna anche Camara, non Faldini ma tutti sono entrati e finisce 98-82. Per Jaiteh e Belinelli 16 punti (per il capitano anche 6 assist, per Mam 8 rimbalzi), 12 di Mickey (più 9 rimbalzi) e Ojeleye, 9 di Lundberg e Cordinier, 7 di Shengelia con anche 13 rimbalzi, 6 di Mannion, 5 di Abass, 4 di Pajola con in più 6 assist e 2 di Camara. Si chiude la prima fase con un secondo posto: stesse vittorie di Milano, ma differenza punti nei due confronti diretti che penalizza i bolognesi.

 

DOMINIO TOTALE

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 19/05/2023
 


In un ambiente Virtus un po' incerto dopo le prove dimesse di fine stagione regolare un inizio di playoff davvero scintillante. Intanto V nere al completo, negli ultimi due anni una rarità. Fuori per rotazione Lundberg, Weems, Bako e Menalo. Poi si inizia di 13 maggio. Il quinto mese dell'anno è quello più fortunato nella storia bianconera, sono arrivati ben 12 titoli, 9 di questi nei primi dodici giorni. Se aggiungiamo che ieri, poco prima dell'inizio della gara la Virtus femminile ha vinto il suo primo trofeo trionfando nel 3 contro 3 di San Martno di Lupari (onore a Beatrice del Pero, Beatrice Barberis, Francesca Pasa e Alessandra Orsili) si comincia in un clima di entusiasmo che cresce nel corso della gara. Unico vantaggio Brindisi sul 2-3, poi dal 6 pari non c'è più partita, un 11-0 lancia i bianconeri. Al decimo gara già molto orientata, 29-13, ancor di più a metà partita quando è già chiusa, 64-36, anche se tutti ricordano la sconfitta di Brindisi dove la squadra di Scariolo conduceva di 24 punti a 11 minuti dalla fine, ma non c'era Teodosic e non erano i playoff. A fine terzo quarto 84-50; nell'ultimo periodo il massimo vantaggio sul 101-64, poi la gara termina 104-68. Dodici giocatori impiegati, undici con minutaggi dai 10 ai 24 minuti (anche se i dieci di Mannion arrivano nell'ultimo quarto a gara chiusa), gli stessi undici a segno con punteggi dai 5 ai 15 punti. Record degli assist uguagliato, 32, come contro Monaco nell'ottobre 2020 in Eurocup e stabilito per quanto riguarda il campionato: il più bello arriva su un lancio di Pajola che trova Cordinier, il francese, al volo, confeziona l'assist per Mickey che sempre senza toccare terra schiaccia. Per Cordinier 15 punti, 3 su 6 da due, 3 su 5 da tre, 5 rimbalzi, 6 assist, 2 stoppate, Ojeleye 14 punti, 5 su 6 da due, 1 su 2 da tre e ai liberi più 5 rimbalzi e 2 stoppate, Teodosic 12 punti e 7 assist, Hackett 11 punti, Mickey 10 punti, 8 rimbalzi, 3 assist, Belinelli e Abass 9 punti, Mannion 6 punti come pure Shengelia che ha anche 4 assist, Jaiteh 7 punti, 5 rimbalzi, 1 stoppata, Pajola 5 punti, 4 assist e 4 recuperi, a secco Camara. I migliori tre realizzatori sono anche i giocatori che hanno saltato più gare di campionato (Cordinier 12 presenze, Ojeleye 16, Teodosic 10). In particolare hanno prodotto 41 punti con 11 su 15 da due, 6 su 11 da tre, 1 su 2 ai liberi, 10 rimbalzi e 14 assist.


 

 

VIRTUS SUL 2-0

Decisivi gli allunghi di Belinelli e Abass
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 19/05/2023

 

Per Scariolo stessi uomini di gara uno. Le V nere partono fortissimo, 11-2, ma Brindisi non affonda come nella prima partita. La formazione pugliese rientra sul 12-10, poi sul 18-17, ma Bologna riparte e chiude il primo quarto 28-21. Nel secondo quarto la Segafredo non riesce a staccare gli avversari che, addirittura, sorpassano sul 47-48. Un 6-0 di parziale chiude il secondo quarto, 53-48. Impressionante inizio terzo quarto di Belinelli; tripla, tripla più aggiuntivo e altro canestro pesante, un 10-0 in 69 secondi. 63-48. Le V nere continuano a macinare, altri otto punti, la metà del capitano, tra cui la tripla del 71-48, parziale di 24-0 (un modo per esorcizzare quel famoso più 24 a 11 minuti dalla fine che la Virtus si fece recuperare a Brindisi nella stagione regolare). La squadra di Vitucci (poi espulso) reagisce e risponde con un 2-14, 73-62, poi arriva anche a meno otto, 80-72, ma le V nere chiudono il terzo quarto 87-75. Un occasione sprecata da Pajola innesca uno 0-5 in apertura di ultimo periodo, 87-80. Qui arriva un 6-0 frutto di due triple di Abass, 93-80, poi la Virtus respinge tutti i tentativi di avvicinamento di Brindisi, che arriva al massimo a meno nove. Finisce 109-95. Tutti a segno gli undici bianconeri scesi in campo, 18 punti per Belinelli, 17 di Mickey e Teodosic, 16 di Shengelia. Per la Virtus 18 su 32 da due punti (56%), 14 su 28 da 3 (50%), 31 su 37 ai liberi (84%).

VIRTUS IN SEMIFINALE

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 26/05/2023

 

A Brindisi ancora la stessa formazione. Si parte con l'assist di Shengelia per il canestro di Jaiteh. Primo quarto con vantaggi da una parte e dall'altra, per Bologna al massimo uno o due punti, l'ultima volta sul 21-23 siglato da Cordinier. Un parziale di 9-1 lancia la squadra di casa sul 30-24 di fine primo periodo, con Brindisi che ha 7 su 7 da tre punti. I sei punti di vantaggio l'Happy Casa li ha ancora sul 34-28 e 40-34 e diventano sette sul 51-44. All'intervallo punteggio di 53-49. La Segafredo parte con uno 0-5 e arriva il sorpasso sulla tripla di Belinelli, 53-54, Reed riporta sopra Brindisi dalla lunetta, Belinelli da due più aggiuntivo e le V nere sono di nuovo sopra, 55-57. Cordinier e Belinelli da tre punti, Jaiteh da due, 55-65, parziale di 0-11. La squadra di casa segna cinque punti consecutivi, 60-65, poi la Virtus allunga e tocca un paio di volte il più tredici, sul 64-77 e 67-80. Il terzo quarto termina 71-82. Teodosic firma subito un nuovo più tredici, 71-84. Brindisi si riavvicina, 88-90, parziale di 17-6. Un libero su due di Cordinier e una tripla di Belinelli rilanciano i bianconeri, 88-94. Brindisi non molla, 93-96 e Bowman subisce fallo da Pajola sulla tripla, dopo una persa di Teodosic, ma fa solo due su tre, 95-96. Teodosic fa il pieno in lunetta e Hackett anche dopo aver recuperato palla e la gara termina 95-100. Belinelli 18 punti, Shengelia 17 punti e 9 rimbalzi, Mickey 15 punti e 6 rimbalzi, Teodosic 13 punti e 5 assist, Cordinier 12, Jaiteh 10, poi Ojeleye 7, Pajola 5 e Hackett 3. Non ha segnato Abass, non entrato Camara. Bologna vince 3-0 e vola in semifinale. Per la prima volta la Virtus chiude una serie playoff tutta oltre quota cento (104-109-100) anche se nella finale del 1993 contro Treviso segnò globalmente più punti (97-108-117). Da quando è tornata nei playoff nel 2021 è la sesta serie su sette disputate vinta lasciando a zero gli avversari, con un conto globale di 21 vinte e 4 perse.

 

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA A FAENZA: GIOCATORI E SETTORE GIOVANILE IN VISITA AI RAGAZZI PER QUALCHE ORA INSIEME.

tratto da www.virtus.it - 26/05/2023

 

Virtus Segafredo Bologna, questo pomeriggio ha fatto visita a Faenza al Parco Mita per offrire supporto e vicinanza in un momento difficile.
A rappresentare i colori virtussini, Daniel Hackett, Alessandra Orsili, Francesca Pasa e alcuni allenatori del settore giovanile (Sebastiano Pedrazzani, Davide Moro, Andrea Mazzarini e Chiara Renda). Presente anche il direttore generale delle V nere Paolo Ronci .
Nel corso del pomeriggio, tantissime le foto e gli autografi chiesti dai giovani faentini, giocando insieme e trascorrendo alcune ore in loro compagnia, con l’obiettivo di portare serenità e allegria.

Queste le parole del Direttore Generale Paolo Ronci: “Da residente a Faenza ho vissuto in prima persona questa alluvione. Oggi siamo venuti con Daniel Hackett, Francesca Pasa e Alessandra Orsili, insieme al settore giovanile. Siamo estremamente felici di essere qui su invito degli psicologi della protezione civile per offrire qualche momento di felicità e spensieratezza per questi ragazzi.
Come club e proprietà siamo sempre molto attenti ad iniziative sociali perché la Virtus Segafredo Bologna rappresenta l’espressione della città e del territorio, specialmente in situazioni del genere, per cui siamo estremamente orgogliosi di portare i nostri giocatori ed allenatori.
L’iniziativa è nata in collaborazione con gli psicologi della protezione civile e del sindaco di Faenza, Massimo Isola, e siamo stati ben lieti di prendere parte a questo progetto, accogliendo questo invito per portare qualche ora di spensieratezza ed allegria a questi ragazzi, con il nostro contributo: la nostra volontà era di portare un pensiero positivo dopo gli eventi di questi giorni.
La regione è nostra partner per cui cercheremo di fare il possibile anche in futuro, grazie al lavoro fatto con il governatore Stefano Bonaccini, per cui tutto quello che Virtus Segafredo potrà fare verrà fatto: domenica ad esempio in occasione di Gara 1 di semifinale contro Tortona avremo una maglia realizzata in collaborazione con Emilia Romagna e Macron, il cui ricavato verrà destinato per il sostegno a queste zone.”

Virtus Segafredo Bologna ha intrapreso divere iniziative in favore delle persone colpite come la possibilità di acquistare la T-shirt in collaborazione con Macron ed Emilia Romagna, acquistabile in arena cosi come parte del ricavato della di Gara 1 contro Faenza sarà destinato al sostegno delle zone colpite dall’alluvione.

Forza Emilia Romagna, Virtus Segafredo Bologna è con te!


 

 

1-0 NEL GIORNO SPECIALE DI PAJOLA

Con difesa e la firma delle triple
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 02/06/2023
 

In gara uno di semifinale contro Tortona Pajola gioca la gara ufficiale numero 341 e raggiunge Flavio Carera al decimo posto nella storia delle V nere. Pronti via e capitan Belinelli piazza due triple per il 6-0 che si allarga a 10-0 (assist dietro la schiena di Shengelia per Jaiteh. Teodosic da tre firma il 20-8 su assist di Pajola. La Virtus tocca anche il più tredici sul 23-10 e chiude il primo quarto 23-13. Delle nove triple realizzate sei segnano momenti significativi: del break iniziale abbiamo detto, poi la fine degli altri tre quarti e il massimo vantaggio. Infatti il distacco è raddoppiato a metà gara, 44-24 sulla tripla di Shengelia. Finisce invece 63-41 il terzo quarto sul paniere da oltre l'arco di Pajola; massimo vantaggio nell'ultimo periodo sul canestro da tre punti di Belinelli, 69-43 e finale di 84-61 sul canestro pesante di Hackett. Per la Virtus 40,9 per cento da tre punti, 51,6 da due punti e 78,1 ai liberi e una difesa molto efficace. Mannion non entrato, due minuti finali per Camara, tutti gli altri hanno segnato: 15 Ojeleye e Belinelli (Semi 2 su 3 da due punti, 1 su 3 da tre e 8 su 8 ai liberi, per il capitano 1 su 2 da due, 2 su 6 da tre e 4 su 4 ai liberi, quindi per entrambi 50 per cento dal campo e 100 per cento in lunetta), 14 Hackett, 10 Shengelia (con anche 6 rimbalzi e 6 assist), 9 Jaiteh (con 10 rimbalzi), 7 Cordinier, 4 Mickey (più 3 stoppate) e Abass, 3 Pajola (con anche 4 assist) e Teodosic. Solo 4 su 29 da tre per Tortona che ha fallito le prime diciassette triple.

 

UNA SPLENDIDA VIRTUS VOLA SUL 2-0

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 02/06/2023

 

Gara due con la solita formazione per la Virtus. Equilibrio con vantaggi alternati fino al sette pari, poi Tortona prova a scappare, 7-14, poi 10-17 e 14-20, quando la Virtus piazza un parziale di 14-0 a cavallo dei due quarti: due liberi di Ojeleje, Mickey due volte, rispettivamente su assist di Pajola e Teodosic, poi la tripla di Milos a chiudere il primo quarto, 23-20, ancora Mickey su assist di Teodosic con anche l'aggiuntivo, poi la schiacciata di Abass su assist di Mickey, 28-20. La Segafredo vola a più diciotto, 46-28 sulla tripla di Shengelia (parziale di 32-8). Due triple riportano Tortona a meno dodici, poi la formazione ospite arriva a meno undici, 47-36 e 51-40, ma un gran finale di Hackett con quattro punti e una stoppata lancia la Virtus al 55-40 dell'intervallo. Nel terzo quarto Tortona prova a non affondare, ma il lavoro ai fianchi operato dalle V nere è efficace e la Virtus arriva al più venti, 74-54, poi al più 24 su due più uno di Cordinier, 80-56. Il terzo periodo termina 80-58. Senza storia l'ultima frazione, con la Virtus che tocca quota 101 con Mannion, arriva al massimo vantaggio su una tripla di Ojeleye, 106-71 e vince 108-78. Mickey 20 punti (7 su 8 da due punti, 1 su 2 da tre, 3 su 4 ai liberi) e 8 rimbalzi; per Abass e Ojeleye 15 punti, 12 di Hackett, 11 di Cordinier e Jaiteh (per Mam anche 10 rimbalzi e doppia doppia dopo averla sfiorata in gara uno); poi 9 di Belinelli, 8 di Shengelia, 5 di Teodosic (anche 7 assist), 2 di Mannion. Non hanno segnato Pajola, che però ha confezionato 7 assist, e Camara. Per la Virtus 77% da due punti, 44% da tre e 78% ai liberi.

 

FINALE

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 09/06/2023

 

A Casale Monferrato per gara tre contro Tortona, la Virtus presenta la solita formazione dei playoff. I padroni di casa partono avanti 3-0 e conducono per oltre tre quarti di gara. Il primo quarto termina 26-21. A inizio secondo quarto Tortona scappa, 41-24 (parziale di 17-3 dal 24-21). A metà gara Bologna sempre nettamente sotto, 55-39. Con le triple di Hackett e Abass,due liberi di Daniel e un canestro di Jaiteh la Segafredo recupera subito dieci punti a inizio terzo quarto, 55-49. Teodosic da tre punti porta Bologna a meno cinque, 57-52. Tortona torna a più dieci, 62-52, ma Hackett riduce il divario con un canestro pesante. 62-55. Shengelia tiene la Virtus a meno sette, 64-57, un'altra tripla di Hackett fa registrare il meno quattro, 64-60. La Virtus regge a meno quattro, prima con Belinelli, 68-64, poi con Mickey, 70-66 in chiusura di terzo periodo. Due liberi di Ojeleye, poi la schiacciata di Mickey fanno ritrovare la parità alle V nere dopo lo 0-0 iniziale, 70-70. Belinelli conferma la parità, 72-72, Mickey per la prima volta sorpassa con un libero su due, 72-73. Cordinier e Belinelli da tre punti allungano, 72-78. Cordinier ribadisce il più sei, 74-80. La Bertram torna a meno tre con un 2+1 di Daum, 77-80, Cordinier allunga, 77-82, ancora Daum per il 79-82. Hackett fa due su due in lunetta, Shengelia ne fa uno solo, Mickey un canestro, 79-87 (24-48 fin qui il parziale della seconda parte di gara). Finisce poi 82-89 (27-50 negli ultimi due quarti). Sedicesima finale per Massimo Zanetti alla Virtus, dodici con la formazione maschile, quattro con la femminile. Tre finali consecutive in campionato come nel triennio 1993-1995; settima serie playoff delle ultime otto giocate vinta lasciando a zero gli avversari; terza finale della stagione, dopo quelle in Supercoppa e Coppa Italia, come tre furono le finali della scorsa stagione. Quindicesima finale scudetto dal 1977, quando si giocarono per la prima volta i playoff. Per Hackett 22 punti, 2 su 4 da due punti, 3 su 4 da tre, 9 su 9 ai liberi, 4 rimbalzi,1 assist, 1 recupero, 26 di valutazione; poi 11 di Shengelia (anche 7 rimbalzi) e Belinelli (3 su 4 da tre punti), 10 di Mickey, 9 di Teodosic, 8 di Abass e Jaiteh, 6 di Cordinier, punta della zona 3-2, un fattore della rimonta della Virtus nella ripresa, dopo che il francese aveva giocato poco nella prima parte a causa dei falli, 4 di Ojeleye; nessun punto per Pajola, ma la solita grande difesa e 4 assist: non entrati Mannion e Camara.

 

PRESENTIAMO LA FINALE

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 09/06/2023

 

Nelle ultime tre stagioni Virtus e Olimpia hanno praticamente sparecchiato la tavola del basket italiano. Uno scudetto a testa, una delle due vincerà quelli di quest'anno, Milano ha vinto la stagione regolare nel 2021 e 2023, Bologna nel 2022, la Segafredo ha vinto le ultime due edizioni della Supercoppa, l'Armani la precedente; i milanesi si sono aggiudicati la Coppa Italia nel 2021 e 2022, mentre quest'anno Brescia ha spezzato il duopolio battendo in finale la Virtus dopo aver eliminato nei quarti l'Olimpia. Nelle partite di finale scudetto di queste ultime tre stagioni il conto parla di sei gare vinte dai bolognesi e 4 dai lombardi. Nelle altre serie playoff giocate dalle due squadre contro altre formazioni si sono  disputate 37 partite e una sola volta ha prevalso la loro avversaria, nei quarti di finale di quest'anno l'impresa l'ha firmata Pesaro contro l'Armani. Nella stagione in corso in campionato una vittoria per parte, con successo sempre della squadra in trasferta, più netto quello milanese a Bologna e questa differenza ha deciso la stagione regolare in favore dei meneghini essendo arrivate le due squadre con lo stesso numero di vittorie. La Virtus ha vinto gli altri tre incontri, i due di Eurolega e quello in Supercoppa. Nelle ultime tre stagioni Milano ha vinto 4 incontri su 6 nella stagione regolare di campionato, la Virtus prevale in Supercoppa 2-1, nei playoff 6-4 e in Eurolega 2-0, per un totale di 12-9. Curiosamente mancano in queste tre annate incontri di Coppa Italia.

Ecco le sfide Virtus - Olimpia nei playoff:

Finali Virtus-Olimpia 3-1 (10-5)

Semifinali Virtus-Olimpia 2-1 (7-6)

Quarti di finale Virtus-Olimpia 0-2 (0-5)

Totale 5-4 (17-16)

Milano vanta 29 scudetti e 19 secondi posti, la Virtus 16 volte prima e 17 seconda. quattordici volte le due squadre hanno occupato i primi due posti (quest’anno sarà la quindicesima), ma in epoca precedente ai playoff ben nove volte fu prima Milano e solo nel 1956 le V nere precedettero i milanesi, peraltro con ampio distacco. Poi i playoff hanno capovolto la tradizione. Per la Virtus è la quindicesima finale, finora nove vinte e cinque perse.

 

LE SFIDE VIRTUS BOLOGNA - OLIMPIA MILANO NEI PLAYOFF

di Ezio Liporesi - basketcity.net - 08/06/2023

 

Tutte le partite disputate nei playoff tra la Virtus Bologna e l’Olimpia Milano, suddivise per le diverse fasi in cui si sono incontrate.

 

Finali

Virtus-Olimpia 3-1 (10-5)

1979                2-0

1984                2-1

2021                4-0

2022                2-4

 

Semifinali

Virtus-Olimpia 2-1 (7-6)

 

1995                3-2

1996                1-3

2007                3-1

 

Quarti di finale

Virtus-Olimpia 0-2 (0-5)

 

1985                0-2

2015                0-3

 

Totale 5-4 (17-16)

 

Milano vanta 29 scudetti e 19 secondi posti, la Virtus 16 volte prima e 17 seconda.

2-0 MILANO

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 16/06/2023

 

A Milano per gara uno quintetto con Hackett, Belinelli, Cordinier, Shengelia e Mickey. Segna Mickey, poi sbaglia la tripla Hackett, realizza Shengelia, poi Cordinier e Belinelli, 0-8 e timeout Messina con Milano che ha già tre palle perse e ha tirato una volta sola. Di Belinelli lo 0-10. La Virtus regge sul più dieci fino al 9-19, poi un 12-0 (con tre falli in attacco fischiati alle V nere) e l'Armani sorpassa, 21-19 al 10'. Mickey e tre liberi di Milos e la Virtus inizia con uno 0-5, 21-24. Pareggia Napier da tre punti, ma Hacket e Milos da tre costruiscono altri cinque punti consecutivi, 24-29. La Virtus con pazienza ricostruisce il più dieci, lo firma Shengelia, 31-41. La formazione di casa dimezza il divario, ma arriva la tripla di Belinelli, 36-44 all'intervallo, con 12 punti a testa per Belinelli e Teodosic. Il più otto regge fino al 39-47, poi Milano recupera e sorpassa, 56-53, parziale di 17-6. Ojeleye impatta da tre. Bologna torna avanti con Jaiteh, 57-58, poi di nuovo con tre liberi di Belinelli a fine terzo quarto, 63-64. Nell'ultimo quarto Milano sorpassa subito e non lascia più il comando, finisce 92-82. Belinelli 19 punti, Shengelia 16, Teodosic 15, Ojeleye 10.

Stessi dodici anche in gara due. Di Belinellil a tripla dello 0-3, ma Milano va sul punteggio di 8-5. Quattro punti di Shengelia riportano sopra Bologna 8-9, ma Baron sorpassa da oltre l'arco. Jaiteh 2+1, due liberi di Cordinier e ancora Jaiteh, 11-16 con un parziale di 0-7. Di nuovo più cinque Bologna quando Teodosic fa 1 su 2 in lunetta, 12-17, poi il primo quarto termina 14-17. Pajola firma il 14-19, l'Armani arriva a meno due, 17-19. Ojeleye, 1 su 2 di Jaiteh ai liberi, poi la schiacciata di Mam, 17-24. Voigtmann da tre, ma anche Teodosic, 20-27. Di Shengelia il 23-29, ma l'Armani piazza sei punti consecutivi e pareggia. Canestro e aggiuntivo di Cordinier per il 29-32, altra tripla di Voigtmann, ma anche quella di Shengelia per il 32-35, ma Milano in due azioni ribalta, prima il 2+1 di Shields, poi la tripla di Baron, 38-35 all'intervallo. Nel terzo quarto Milano allunga, 46-39, timeout Bologna. Armani a più dieci sul 51-41. Ojeleye da tre, pi Hackett recupera, ma Shengelia fa solo 1 su 2 ai liberi, 51-45, Mickey tiene a meno sei la Segafredo, 53-47, lo stesso fa Ojeleye dalla lunetta, 55-49, poi arriva la tripla di Belinelli, 55-52. Shengelia fissa il 57-54 di fine terzo quarto. Datome apre l'ultimo periodo da tre punti, 60-54. Milano torna a più nove, 63-54 con la tripla di Voigtmann, Cordinier segna da tre, 63-57. Belinelli tiene a galla la Virtus con le triple del 65-60 e del 67-63, poi recupera palla e su assist di Cordinier segna il canestro del 70-65. Torna a meno quattro Bologna con Mickey che fa 1 su 2 ai liberi, 72-68. Shengelia fa 72-70 dalla lunetta, Jordan pareggia e Toko in contropiede non segna subisce fallo ma fa solo 1 su 2, 72-73, Shields segna da tre, Shengelia fa 0 su 2 ai liberi, Shieds doppietta, 77-73. Hackett uno su due ai liberi, Cordinier entrambi, 77-76. Chiude Melli dalla lunetta, 79-76, non va il tentativo di Teodosic. Per Shengelia 17 punti, 14 di Belinelli, 11di Mickey, 10 di Cordinier. All'uscita un tifoso milanese aggredisce Teodosic che non gradisce, interviene anche Hackett, poi le squadre guadagnano gli spogliatoi.

 

LA VIRTUS ACCORCIA LE DISTANZE

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 16/06/2023

 

La Virtus in gara tre parte sotto 0-6, raggiunge la parità a 13, poi torna a rincorrere fino al 15-17 di fine quarto. Nel secondo quarto quattro punti di Pajola operano il sorpasso, 19-17. Tripla di Baron e di nuovo avanti Milano, 19-20. Un parziale di 10-0 lancia Bologna, 29-20, ma sul 31-22 piazzo uno 0-7 l'Armani, 31-29. All'intervallo Segafredo avanti 34-29. Nel terzo quarto la Virtus va a più undici due volte, 44-33 e 50-39, poi chiude avanti al 30' 52-42. Nell'ultimo periodo il vantaggio bianconero oscilla tra i sette e i dodici punti e le V nere vincono 69-61. Per Hackett 13 punti, 5 rimbalzi, 3 assist e tanta difesa, 12 di Teodosic (più 7 assist), 10 di Mickey e Belinelli, 6 di Ojeleye e Pajola (per Semy 0 su 5 da tre ma buon apporto in difesa, per Alessandro bella prova difensiva e anche 4 rimbalzi), 4 di Jaiteh e Shengelia (per Toko anche 9 rimbalzi r 6 assist), 3 di Cordinier (0 su 5 dal campo, ma gioca 25 minuti perché difende benissimo), 1 di Camara. A secco Abass, non entrato Mannion.

 

79!

di Ezio Liporesi - 16/06/2023
 

Virtus a più 16 nel secondo quarto, ma Milano torna a meno 5 nel terzo, V nere a più 18 quando mancano 8 minuti, ma Milano torna a meno 4, Bianconeri a più 11 a 3 minuti e non basta ancora. Milano pareggia e sorpassa nel primo supplementare, però Bologna vince nel secondo supplementare e impatta la serie. Una maratona, una partita incredibile, una partita che entrerà nella storia non solo per il suo incredibile andamento, ma anche perché era la gara ufficiale numero 79 e mai nella sua storia la Virtus ne aveva disputate tante, era arrivata al massimo a 78 nell'anno del Grande Slam. Alla fine giocatori e tifosi stremati, ma quelli bolognesi ancora con la forza, data dal successo, per saltare e cantare.

 

INCREDIBILE GARA 4, LA VIRTUS FA 2-2

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 23/06/2023

 

Gara 4. Dal 7-10 la Virtus piazza un parziale di 17 a 4 e chiude il primo quarto 24-14. A metà secondo quarto V nere a più 16, 33-17, poi l'Armani recupera e chiude il secondo periodo a meno nove: 40-31. Segafredo subito a più 13, 44-31, ma Milano rimonta, 50-45. Riparte la Virtus, chiude il terzo quarto 60-47 e vola a più diciotto nell'ultimo periodo, 67-49 sulla tripla di Belinelli a 8 minuti, un altro parziale di 17-4 che era iniziato con la tripla del più otto di Pajola. In meno di due minuti e mezzo la formazione bolognese subisce un 2-16, 69-62. Bologna ha la forza di ripartire e torna a più undici con due liberi di Teodosic, una tripla di Hackett e un canestro di Cordinier, 76-65 a 3 minuti. Poi però la Virtus fa tanti errori e non segna più, così viene raggiunta, 76-76. Teodosic perde palla, supplementare. Segna Mickey ma sbaglia l'aggiuntivo, Milano sorpassa, 78-80. Teodosic pareggia dalla lunetta, Milano sbaglia, ma fallisce ultimo tiro anche Milos. Secondo overtime. Mickey segna l'82-80, Cordinier fa 84-82, poi dalla lunetta 86-84, Sempre con i liberi Belinelli fa 88-84 e Milos segna la pesantissima tripla del 91-86 su assist di Pajola. Napier accorcia da tre e allora servono i due liberi di Belinelli, 93-89. La Virtus è sembrata poter disporre di Milano lungamente, ma poi ha denotato le pause già viste quest'anno e nel primo supplementare era in confusione e Milano ha sprecato una grande occasione, poi la Virtus è tornata in sé e al 50° minuti era meritatamente davanti. Virtus a più 16 nel secondo quarto, ma Milano torna a meno 5 nel terzo, V nere a più 18 quando mancano 8 minuti, ma Milano torna a meno 4, bianconeri a più 11 a 3 minuti e non basta ancora. Milano pareggia e sorpassa nel primo supplementare, però Bologna vince nel secondo supplementare e impatta la serie. Una maratona, una partita incredibile, una partita che entrerà nella storia non solo per il suo incredibile andamento, ma anche perché era la gara ufficiale numero 79 e mai nella sua storia la Virtus ne aveva disputate tante, era arrivata al massimo a 78 nell'anno del Grande Slam. Per Belinelli e Mickey 18 punti (per Jordan anche 7 rimbalzi), Teodosic 10, Hackett Ojeleye e Shengelia 9 (per Toko anche 5 assist), Cordinier 8 e 14 rimbalzi, Jaiteh 7, Pajola 5. Belinelli si guadagna il quinto fallo di Shields, Mickey quello di Melli. Alla fine giocatori e tifosi stremati, ma quelli bolognesi ancora con la forza, data dal successo, per saltare e cantare

 

GARA 5 È DI MILANO

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 23/06/2023


Gara cinque comincia con due giocate di Cordinier: prima prende sfondamento da Datome (inserito in quintetto a sorpresa da Messina), poi segna con canestro e fallo. Milano pareggia con la tripla di Datome. Ancora Cordinier per il 3-5, ma Melli impatta e i milanesi scappano 11-5. Da lì Bologna ritrova la parità ma mai il vantaggio: il 12 pari è una tripla di Belinelli, il 14-14 è di Jaiteh. Il primo quarto termina 26-24 sul canestro pesante di Pajola. Ancora Jaiteh per il 26-26 a inizio secondo quarto, ma poi arriva un 12-3 per il più nove interno, 38-29. Bologna torna a meno quattro con Mickey, 40-36 e all'intervallo si va sul 42-37. Nel terzo periodo Bologna torna due volte a meno quattro, ma l'Armani allunga, 54-41. Sul 56-43 reazione bianconera, 56-54. Il terzo periodo termina 59-54. Milano riprende 7 punti di vantaggio, 61-54, Bologna torna a meno due, 67-65, ma non riesce a fare di più, finisce 79-72. Per Belinelli 17 punti, 14 di Cordinier, 12 di Hackett.

 

CARMELO IN GARA SEI

di Ezio Liporesi - Basket Vision - 21/06/2023

 

Uno degli arbitri di gara sei sarà Carmelo, come la Bologna di fede Virtus chiama ormai da anni Paternicò, non per antica amicizia, ma perché visita da anni i peggiori incubi sportivi della fetta bianconera della città. Come non ricordare quel 26 marzo 2011, quando la Virtus di Lino Lardo stava lottando a Treviso contro la Benetton di Jasmin Repesa. Sul 74-71 un tiro libero per la squadra di casa viene fatto ripetere per fischi provenienti dagli spalti, un'interpretazione del regolamento un po' bizzarra, ma le proteste del coach della Virtus valsero solo un fallo tecnico alla panchina, gara chiusa e vittoria dei verdi per 79 a 71 su un campo dove l'8 dicembre del 1996 il patron della Virtus Cazzola s'infuriò perché un canestro da tre punti di Komazec (33 punti quel giorno), scoccato nettamente oltre l'arco e ben valutato da Lamonica, fu registrato da due punti al tavolo e quel punto costò caro alle V nere, sconfitte 90-89. Torniamo però a Paternicò, ancora a Treviso nella stagione in corso, penultima giornata della prima fase: un netto sfondamento di Banks su Shengelia, si tramuta in un 2+1 per il giocatore di casa con il definitivo sorpasso trevigiano, 89-88. Sergio Scariolo denuncerà negli spogliatoi l'accaduto accusando quell'errore di avere determinato primo posto, passato dopo quella sconfitta della Virtus nelle mani dell'Armani, e lotta per la retrocessione, visto che quel successo decretò la salvezza dei veneti. Quanto pesi quella decisione è facile intuirlo, basti dire che nelle sfide di finale tra Milano e Bologna, tra l'anno scorso e quest'anno, siamo giunti alla decima vittoria consecutiva delle squadre di casa, evento che mai si era verificato dalla nascita dei playoff.

 

BOLOGNA DIFENDE IL FORTINO DI CASA

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 23/06/2023

 

Una grande Virtus in attacco e in difesa si guadagna gara sette. Paternicò ha provato ad ergersi a protagonista ma l'energia della Virtus era tale e tanta anche in quel primo quarto che incredibilmente Milano ha finito a più quattro, che nessun ostacolo avrebbe potuto fermarla. Non entro nel merito di alcune fischiate piaciute molto poco al pubblico di casa (cito solo una rimessa sul 58-48 è stata rivista al monitor per lunghi minuti, poi assegnata ai milanesi), ma già Paternicò può esibire un trofeo, si gioca a Milano per quella fischiata dello sfondamento di Banks trasformato in fallo di Shengelia a Treviso. Era il 1977, primo anno dei playoff e Varese venne a vincere lo scudetto a Bologna; poi la Virtus ha preso le misure e da allora nessuno ci è più riuscito. Ci ha riprovato Varese in gara due l'anno dopo, Cantù sempre in gara due nel 1981, Pesaro nella bella del 1994, la Fortitudo nella gara decisiva del 1998, Milano l'anno scorso in gara cinque e quest'anno in gara sei, ma nessuno ci è più riuscito. Le V nere tornano a giocare una bella di finale playoff dopo 25 anni, era gara cinque del 1998, la partita del tiro da quattro e del quattordicesimo scudetto. Storica anche l'ultima bella giocata in trasferta, quella della stella del 1984. Questa è la sesta: perse a Varese nel 1978, a Cantù nel 1981, vinse a Milano nel 1984, contro Pesaro nel 1994, contro la Fortitudo nel 1998. Ma vediamola questa gara sei. La Virtus parte forte, 7-2, ma Milano pareggia a quota 13, poi nuovo allungo bolognese, 20-15, ma incredibilmente i lombardi chiudono avanti il primo quarto 23-27, su un canestro da lontanissimo di Voigtmann. Nel secondo periodo sorpasso Virtus con un 7-0 per il 30-27, poi Bologna allunga, 45-37 sulla tripla di Cordinier. All'intervallo punteggio di 49-43. Nel terzo quarto la Segafredo tocca un paio di volte il più dieci, ma Milano si riavvicina, 60-57. Nuovo allungo della formazione di casa, 67-59 al 30'. Nell'ultimo quarto Bologna scappa, tocca anche il più 21 e vince 85-66, con 14 punti di Belinelli (4 su 6 da tre), 13 di Cordinier e Hackett (fantastici anche in difesa, addirittura superlativo il primo e per il secondo anche 7 assist), 11 di Jaiteh più 7 rimbalzi e 10 di Shengelia.


 

 

GARA SETTE - VINCE MILANO - LA VERGOGNA DEI BIGLIETTI

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 30/06/2023

 

Se la Virtus Segafredo si mostra sempre molto ospitale nei confronti dei tifosi che vengono da fuori (è successo spesso quest'anno, soprattutto in Eurolega che abbonati venissero spostati in altri settori per far posto e tenere raggruppati i sostenitori ospiti), non altrettanto, purtroppo è capitato in gara sette a Milano. Tantissimi bolognesi avrebbero voluto seguire la squadra a Milano, ma sono stati impossibilitati a farlo, tranne quelli che si sono arrischiati a partire pur senza biglietto. Scrivo con cognizione di causa, perché ho provato a prendere il biglietto con Vivaticket ed entrambi i gruppi organizzati, i Forever Boys e Vecchio Stile. Con i primi sono riuscito a fare la prenotazione, ma dopo qualche ora è arrivata una mail che indicava che a fronte di 250 prenotazioni in 15 minuti, c'erano disponibili solo 50 biglietti e quindi la mia domanda era stata esclusa. Con i secondi addirittura non sono riuscito a entrare in linea nei pochi minuti in cui sono stati bruciati i pochi biglietti (presumibilmente altri 50). Per quanto riguarda Vivaticket non c'era possibilità perché i biglietti sono stati messi in vendita la sera del 21 alle 23, poco dopo la fine di gara sei, ma solo in prelazione per gli abbonati di Milano, che potevano acquistare fino a otto tagliandi, con il risultato che i biglietti sono terminati in un tempo relativamente breve ed è cominciato addirittura già il bagarinaggio su internet, cosa facilmente prevedibile quando permetti di fare incetta di biglietti. La società, dal canto suo, oltre a quel centinaio distribuito alle tifoserie organizzate, aveva ottenuto solo un'ottantina di biglietti, praticamente esauriti con i parenti dei giocatori. Quindi alla fine pochissimi partiranno da Bologna con il prezioso biglietto, tantissimi nella speranza di trovarlo là, creando anche qualche problema di ordine pubblico che poteva essere facilmente evitato. IL sottoscritto ha visto talmente tante finali dal vivo che non subirà nessuna controindicazione dal guardarla in tv insieme ad amici, ma la pallacanestro italiana dovrebbe disincentivare certe pratiche che non le fanno onore e che non hanno avuto alcuna influenza sul risultato, ma che hanno alleggerito solo le tasche di alcuni troppo vogliosi di esserci a favore di altri smaniosi di illeciti facili guadagni, con biglietti venduti su internet fino a 600 euro.

La Virtus perde, ma probabilmente non ha perso in gara sette ma quando perse il fattore campo, non solo per il fischio di Paternicò a Treviso, ma anche per sue colpe in quella stessa gara, piuttosto che in quelle di Trieste, Brindisi o in casa contro Napoli e Scafati.

La Virtus ha vinto nella sua storia solo uno scudetto alla bella in trasferta, proprio a Milano nel 1984 e da allora non ne ha più giocate di belle fuori casa in finale scudetto. Addirittura da allora non ha più vinto una serie di playoff in trasferta alla bella: ne ha perse una a Livorno (2-1 nella semifinale 1989), due a Caserta (2-1 nei quarto di finale 1990 e semifinale 1991), una a Pesaro  (semifinale 1992), una a Treviso (quarto di finale 2009) e una a Cantù (quarto di finale 2010). Mentre prima del 1984 ne aveva vinte ben altre 3 tutte a Cantù a gara tre (le semifinali 1977 e 1978 il quarto di finale 1982), a fronte di 3 perse (finale 1978 contro Varese, finale contro Cantù 1981, semifinale contro Pesaro 1982, quarto di finale contro Cantù 1983. Fino al 1984 4 vinte e 4 perse dopo 0 vinte su 7. In casa invece, da quando esistono i playoff la Virtus ha vinto tutte le 15 belle disputate. Di finali alla bella ne ha disputate 7, due volte ha perso 2-1 (a Varese 1978 e a Cantù 1981), una volta ha vinto 2-1 (a Milano 1984), due volte ha vinto 3-2 (in casa contro Pesaro nel 1994 e contro la Fortitudo nel 1998) e questa volta ha perso 4-3. In più di gare secche c'è la gara con cui la Virtus vinse il primo scudetto.

Segna Mickey, 0-2, ma la Virtus sprofonda subito, 7-2, poi 21-6 e al 10' il punteggio è 21-9 grazie alla tripla di Teodosic. Nel secondo periodo subito Armani a più 16, 25-9, poi la Virtus si aggrappa alla gara e a metà il punteggio è 38-29, grazie alla tripla di Shengelia. Hackett firma il meno sette, 38-31 e la Segafredo avrebbe più volte la palla per avvicinarsi, ma senza successo, anzi Bologna segna solo 5 punti nel quarto e Milano è sopra 48-34 al 30'. Nell'ultimo quarto l'ultima speranza è sul 55-47 (tripla di Teodosic), poi Milano scappa e vince 67-55. Tre finali, Supercoppa vinta, Coppa Italia e Campionato perso.

 

CRIBIS ACQUISISCE UNA PARTECIPAZIONE DI MINORANZA DI VIRTUS PALLACANESTRO BOLOGNA

tratto da www.virtus.it - 27/06/2023

 

Virtus Pallacanestro Bologna comunica che CRIBIS società del gruppo CRIF ha acquisito il 40% del capitale del Club.

“Diamo il nostro benvenuto a CRIBIS che rappresenta un partner importante per assicurare il rafforzamento della nostra gloriosa Società. Il sostegno e il valore imprenditoriale del Gruppo CRIF contribuiranno a consolidare il posizionamento di Virtus Segafredo Bologna nel panorama del basket italiano ed internazionale. È oggi un giorno importante per la nostra Società, che sarà così sempre più radicata nel territorio bolognese”. – ha commentato Massimo Zanetti, Presidente di Virtus Bologna.

“Entrare a far parte della Virtus Bologna, che rappresenta un’eccellenza nello sport, ci riempie di orgoglio. Siamo contenti di poter dare il nostro contributo ad affrontare le sfide future. Questa partecipazione si inserisce nel quadro dell’impegno del gruppo CRIF a sostenere il territorio e la sua comunità. Crediamo, infatti, nello sport come valore diffuso capace di generare promozione sociale.” — Ha dichiarato Carlo Gherardi, Presidente e Amministratore Delegato del gruppo CRIF.


 

 

BILANCIO NUMERICO

Capitan Belinelli realizzatore principe

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 07/07/2023

 

  CAMPIONATO COPPA ITALIA EUROLEGA SUPERCOPPA TOTALI
  PUNTI PRESENZE PUNTI PRESENZE PUNTI PRESENZE PUNTI PRESENZE PUNTI PRESENZE
BELINELLI 540 42 65 3 209 32 16 2 830 79
MICKEY 390 40 19 3 235 32 26 2 670 77
SHENGELIA 369 32 49 3 217 23     635 58
JAITEH 287 36 8 3 276 33     571 72
OJELEYE 269 29 15 2 251 24 26 2 561 57
HACKETT 310 39 28 3 204 32     542 74
TEODOSIC 207 23 25 3 269 26     501 52
WEEMS 266 27 19 3 181 34 8 2 474 66
LUNDBERG 161 21 5 1 232 30 11 2 409 54
MANNION 285 40 2 3 112 26 5 2 404 71
CORDINIER 245 29     125 20 24 2 394 51
BAKO 105 23     206 34 20 2 331 59
PAJOLA 117 37 8 3 89 29 6 2 220 71
ABASS 67 23 2 3 47 10     116 36
CAMARA 48 42 3 3 0 12 2 2 53 59
RUZZIER 2 6         0 2 2 8
VENTURI 0 1             0 1
MENALO 0 11     0 4 0 2 0 17
MARTINI 0 10             0 10
FALDINI 0 8             0 8
CAPPELLOTTO 0 1             0 1
                     
                     
  74,42% 66,67% 41,18% 100% 60,98%
  CAMPIONATO COPPA ITALIA EUROLEGA SUPERCOPPA TOTALI
  vittorie sconfitte vittorie sconfitte vittorie sconfitte vittorie sconfitte vittorie sconfitte
  32 11 2 1 14 20 2 0 50 32

 

STATISTICHE TOTALI

Teodosic e Weems cuori a braccetto

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 07/07/2023

 

Quattro stagioni nelle quali Milos Teodosic e Kyle Weems hanno segnato un'epoca. I due si trovano vicini anche in molte classifiche totali della storia della Virtus.

Milos Teodosic in gara 4 di finale non ha solo segnato la tripla del più cinque nel secondo supplementare che ha indirizzato la partita verso Bologna, ma ha anche battuto il record societario di assist in una finale playoff, 8. Il predente record di 7 apparteneva allo stesso Milos, stabilito nella precedente gara tre e in gara uno nel 2021, e a Rigaudeau che li fece registrare contro la Fortitudo il 31 maggio 1998. Milos detiene anche il record di assist in una gara con 14 collezionati nel derby del 22 novembre 2020 vinto 91 a 71 e a Varese il 4 dicembre 2022 quando le V nere vinsero 108 a 100; il record è condiviso con Stefan Markovic che i 14 assist li fece il 29 settembre 2019 a Pistoia dove la Segafredo prevalse 88 a 78. Teodosic guida anche gli assist societari nei playoff con 160 davanti a Brunamonti (143) e in finale con 81, sempre davanti a Roberto che ne ha 33. Teodosic è 19° nella classifica punti totali con 2495, Weems 25° con 2264. Nella media punti Teodosic è 73° con 12,29. Nelle presenze totali Pajola è decimo con 350. Nei punti nel massimo campionato Belinelli è 31° con 1325, Teodosic due posizioni più in basso con 1311 e nelle presenze Pajola è 27° con 194. Nei punti nelle coppe europee Milos è settimo con 1003, Weems 9° con 815. Per quanto riguarda i punti nella massima competizione europea Jaiteh è 26° con 276 punti e precede Teodosic con 269, Belinelli a 254 e la coppia formata da Caglieris e Ojeleye a 254. Nelle coppe italiane Weems è 27° con 176 e precede Teodosic con 168. Nei punti in Coppa Italia Belinelli è 30° con 106, Weems 42° con 82, Teodosic 50° con 67. Nei punti in Supercoppa Teodosic  è quarto con 101, Weems sesto con 94. Nelle presenze in Supercoppa Pajola e Weems sono appaiati al secondo posto, con 13, dietro a Frosini che ne vanta 14. Pajola con 8 stagioni alla Virtus ha davanti solo 23 giocatori che ne hanno un numero maggiore. Kyle Weems lascia la Virtus con il record del +/-, +48, realizzato a Roma il 12 gennaio 2020.

 

Olimpia - Virtus 69-75 - Banco di Sardegna - Virtus 69-73 - 19 marzo 2023

di Ezio Liporesi - 1000cuorirossoblu - 19/03/2024

 

Il 19 marzo 2023 giorno del trentaseiesimo compleanno di Milos Teodosic, ma anche novantatreesimo anniversario della prima gara della Virtus che si giocò il 19 marzo 1930, è celebrato nel migliore dei modi dalle due formazioni bianconere. La squadra femminile vincendo a Sassari 69-73 si è confermata leader del campionato, quella maschile, vincendo a Milano con punteggio quasi in fotocopia, si è portata al comando della classifica. Due Virtus in testa al massimo campionato, sia nel settore maschile, sia in quello femminile.

Olimpia: Davies 4, Mitrou-Long. Tonut 7, Melli 9, Rapetti, Baron 20, Napier 16, Ricci, Baldasso, Alviti 2, Hines 9, Voigtmann 2.

Virtus: Mannion 11, Belinelli 12, Bako 2, Jaiteh 3, Lundberg 8, Hackett 9, Mickey 6, Shengelia 11, Weems 10, Abass 3, Menalo, Camara.

Arbitri: Mazzoni di Grosseto, Giovannetti di Terni e Borgioni di Roma.

Banco di Sardegna: Toffolo 6, Mazza, Carangelo 15, Arioli, Gustavsson, Ruiu, Makurat 11, Fara, Thomas, Tiburcio Martinez, Holmes 25, Ciavarella.

Virtus: Del Pero, Pasa 10, Rupert 3, Barberis, Andrè 10, Zandalasini 20, Orsili 2, Parker 20, Laksa 8, Cinili.

Arbitri: Wassermann di Trieste, Praticò di Reggio Calabria, Grappasonno di Lanciano.