GIUSEPPE LAMBERTI

Lamberti al torneo internazionale di Matarò (foto tratta dall'Archivio SEF Virtus)

 

nato a: Pesaro

il: 13/06/1937 - 13/05/1998

altezza:

ruolo:

numero di maglia: 12

Stagioni alla Virtus: 1953/54 - 1954/55 - 1955/56 - 1956/57 - 1959/60

(in corsivo le stagioni in cui ha disputato solo amichevoli)

palmares individuale in Virtus: 2 scudetti

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PROFILO

di Ezio Liporesi per Virtuspedia

 

Nel 1953/54 Lamberti disputa solo gare amichevoli, nelle tre stagioni successive colleziona 29 presenze ufficiali (esordio il 26 febbraio 1956 nella vittoria contro la Storm Varese 69-46) e 24 punti e, dopo due anni, nel 1959/60, di nuovo solo gare amichevoli. La sua migliore performance il 7 aprile 1957, nel derby vinto dalle V nere contro il Motomorini 62-52: alla sua penultima gara ufficiale con la maglia bianconera Beppe realizzò 7 punti. Per Lamberti dunque due scudetti vinti. Nelle ultime stagioni di permanenza in Virtus allenò anche le giovanili bianconere, prima di passare ad allenare le squadre maggiori di Fortitudo e Gira.

Lamberti tra il dirigente Agostino Mezzetti e la signora Gilberta Minganti alla festa per lo scudetto del 1956/57

IL BLOG DEL COACH: DERBY

di Dan Petrson - 19/11/2020

 

Non posso fare una serie di Blog sui miei anni come coach della Virtus Bologna, 1973-78, senza parlare del Derby contro la Fortitudo Bologna, grande rivale del nostro club.  Sarebbe come parlare di Bologna senza citare le Due Torri, i Tortellini o la Piazza delle Sette Chiese.  Dopo due anni con la Nazionale del Cile, pensavo di sapere qualcosa del Basket FIBA.  Certo, mi mancava conoscenza della Serie A ma ero convinto di risolvere quello in poco tempo.  All’inizio, però, nessuno mi parlava di quelle cose.  Invece, mi parlavano solo del Derby, la Fortitudo.  Mi ero detto, “Ma è una partita come un’altra; vale solo due punti.”  Grande errore di presunzione!

Poi, ho imparato, pian piano, della storia del Derby, che aveva solo sette anni di vita, 1966-73.  In quel periodo, il conteggio, compresa una partita di Coppa Italia, era 9-6 a favore della Fortitudo!  Ma non facevo dramma.  Dicevo a Porelli: “Oh, ci danno 4 punti in classifica se vinciamo il Derby?  O solo 2 punti come una partita qualsiasi?”  La verità, come si capisce da quella frase: ero troppo stupido per capire la situazione.  Ovvio, i tifosi nostri soffrivano la situazione in maniera totale.  Dicevano: “La Fortitudo gioca come leoni, noi come conigli.”  Esagerato, sicuro.  Protagonisti assoluti per la Fortitudo in quel periodo erano due

Coach Beppe Lamberti, Classe 1937, Bolognese doc, ex-Virtussino, dal 1954-60.  Poi, ha allenato nel settore giovanile della Virtus.  Poi, passa alla Fortitudo come capo allenatore quando la ‘F’ viene promossa in Serie A nel 1966.  Li allena per 7 anni, ottenendo risultati oltre ogni aspettativa, anche 9-6 nei Derby, con una squadra spesso fatta da scarti da altri club.  Giocavano con uno spirito di chi vuole far vedere quanto vale, che vuole qualche rivincita.  Cioè, i nani con il coltello fra i denti.  Ai tempi, avevano poco pubblico ma un grande cuore e aveva questo genio in panchina … e nello spogliatoio.  L’Anti-Virtus in persona.  Il Piccolo Gigante.

Giocatore Gary ‘Baron’ Schull.  Non ho mai allenato contro Gary Schull, un pivot di 203 cm.  Lui concludeva la carriera con la Fortitudo nel Maggio del 1973 e io sono arrivato alla Virtus nel Settembre del 1973.  Quindi, non l’ho nemmeno visto giocare.  Ma lui era già una leggenda a Bologna.  La foto di lui, sanguinante, sotto, è emblematica dello spirito con cui lui, letteralmente, ‘sputava sangue’ per la F Blu.  Posso dire che, nella nostra società c’era grande stima e grande rispetto … anzi, reverenza … per il Barone.  Quante volte un nostro dirigente o tifoso ha detto, “Avessimo noi un leone così!”   E’ ancora il giocatore ‘simbolo’ della Fortitudo.

La Fortitudo ha licenziato Beppe Lamberti nel Maggio del 1973.  Loro due, personaggi storici, non c’erano quando sono arrivato a Settembre.  Ma loro ombra, sì.  Lamberti era 9-6 nei Derby; Gary Schull vinceva i Derby da solo.  Cominciavo a capire il Derby.  Poi, non capire il Derby a Bologna è come non capire il Palio a Siena!  Per il Torneo Battilani del mio primo anno mi chiesero chi volevo affrontare nella prima partita.  Dissi “Fortitudo.”  Per me, un avversario così andava sfidata, non giocata.  Mi davano del pazzo.  Abbiamo vinto, 81-66.  Poi, abbiamo vinto il Torneo.  Ma, a Bologna, parlavano solo del Derby.

Beppe Lamberti (foto tratta dal libro Step Back di Lorenzo Sani)