ALESSANDRO CAPPELLETTI

Cappelletti il giorno della presentazione (foto tratta da www.virtus.it)

 

nato a: Assisi (PG)

il: 22/10/1995

altezza: 186

ruolo: playmaker

numero di maglia: 9

Stagioni alla Virtus: 2018/19

statistiche individuali del sito di Legabasket

biografia su wikipedia

nato a: Sassari

il: 05/05/1995

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PIETRO ARADORI

 

 

nato a: Brescia

il: 09/12/1988

altezza: 196

ruolo: guardia

numero di maglia: 21

Stagioni alla Virtus: 2017/18

biografia su wikipedia

nato a: Sassari

il: 05/05/1995

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palmares individuale in Virtus: 1 Champions League

L'ORA DI ALESSANDRO CAPPELLETTI

tratto da www.virtus.it - 03/08/2018

 

Virtus Pallacanestro Bologna comunica di aver raggiunto un accordo con il giocatore ALESSANDRO CAPPELLETTI, playmaker, classe 1995, che dalla stagione 2018-2019 indosserà la canotta di Virtus Segafredo.

 

ALESSANDRO CAPPELLETTI è nato ad Assisi il 22 ottobre 1995. Playmaker di 186 centimetri, è cresciuto nelle giovanili della Mens Sana Siena, arrivando ad esordire con la prima squadra in Serie A nella stagione 2013-2014. Nel 2014-2015 si è trasferito alla Fulgor Omegna, in Serie A2 Silver, giocando 23 minuti a partita con 7,2 punti e 2,5 assist di media. Ancora a Omegna, in Serie A2, l’anno successivo, ha prodotto 7,7 punti e 2,9 assist in 20,4 minuti a gara, scendendo in campo 30 volte. Nel 2016-2017 è tornato alla Mens Sana, sempre in Serie A2, viaggiando a 12,4 punti e 2,4 assist a gara fino al momento in cui è stato fermato da un infortunio nella partita contro Rieti, il 20 novembre 2016.

Considerato uno dei migliori talenti della sua generazione, ha vestito la maglia della Nazionale a livello giovanile.

“Con l’ingaggio di Alessandro Cappelletti” commenta il Direttore Sportivo bianconero Marco Martelli, “chiudiamo la rosa della Prima Squadra. E lo facciamo con un giocatore di qualità, di grande temperamento e animato da una forte voglia di misurarsi ogni giorno a questo livello. Con l’obiettivo di aumentare ulteriormente la qualità del nostro lavoro, e di conseguenza del livello di competitività dell’intera squadra, crediamo che Alessandro sia il completamento ideale per il nostro gruppo".

“Essere chiamato da una società come la Virtus”, afferma Alessandro Cappelletti, “è qualcosa di speciale, perché tutti sappiamo che cosa rappresenta per la pallacanestro, che storia ha alle spalle e che futuro sta progettando. Vedere il mio nome accostato a quello della V nera è qualcosa di favoloso, che mi spinge a fare bene ogni giorno, a lavorare duro per farmi trovare pronto già all’inizio del ritiro”.

 

 

CAPPELLETTI: "PER ME LA VIRTUS È UN GRANDE LUSSO, E IL PRIMO CANESTRO È STATO UNA GRANDE EMOZIONE"

tratto da bolognabasket.it - 03/12/2018

 

Alessandro Cappelletti è stato sentito dal Carlino. Un estratto dell’intervista.

“Il mio primo canestro dopo aver passato tanto tempo lontano dal campo è stata una grande emozione. Segnare in un palazzo così caldo, pieno di gente che fa il tifo per te è stato un bel segnale per me stesso, un qualcosa che mi diceva che ero tornato da dove avevo lasciato.
Giocare poco mi pesa? Assolutamente no. Fin dal primo giorno sapevo che sarebbe stata un’annata difficile, perché ho davanti un ragazzo super promettente come Alessandro Pajola che ogni giorno conferma il fatto che ha già le potenzialità del grandissimo giocatore e che potrà diventare un elemento importante per la nazionale. Ogni minuto che il coach mi dà sul campo è un qualcosa in più e la vivo così ogni giorno. Se la squadra vince e io gioco sono contento. In un collettivo vincente anche la persona che gioca di meno conta molto. Fare un’annata di successo è importante sia per il primo che per il dodicesimo giocatore. Una stagione positiva ti dà sempre fiducia e ti fa crescere.
La Virtus? Per un ragazzo che viene da quattro anni di A2 questo club è un vero lusso soprattutto per l’organizzazione. Sono contento di far parte di questa famiglia perché sono stato accolto in maniera eccezionale da tutti. La cosa che mi è piaciuta è che mi hanno trattato tutti come fossi un giocatore che da tanto tempo gioca a questi livelli e per questo sarò sempre grato alla Virtus e ai tifosi per il calore che ci trasmettono ogni domenica.
Se adesso sto bene il merito è anche loro.”

 

Alessandro Cappelletti contro Trieste nella semifinale del Memorial Bertolazzi (foto tratta da www.virtus.it)

CAPPELLETTI: "ABBIAMO RISPETTATO IL PIANO PARTITA E IO MI SONO FATTO TROVARE PRONTO"

tratto da bolognabasket.it - 26/10/2018

 

Alessandro Cappelletti, uno dei migliori nella trasferta Virtus a Lubiana, è stato intervistato da Luca Muleo su Stadio.
Ecco un estratto delle sue parole.

Siamo scesi in campo molto determinati, sapevamo che un passo avanti sarebbe stato importante per il nostro cammino in Champions League. Da subito volevamo partire forte e dare un’impronta importante al match. A parte i primi due minuti, abbiamo rispettato il piano partita, ed è bello vedere che nelle ultime gare questo ci stia riuscendo veramente tanto. Siamo stati in grado di rompere i loro schemi, e quello è stato il passo che ci ha fatto prendere il largo nel secondo quarto.
Io? Sono contento, perché comunque è la seconda volta che sono riuscito a farmi trovare pronto alla chiamata del coach, la cosa per cui sono venuto qui dal primo giorno. Sono soddisfatto perché, a parte i canestri fatti, sono stato in grado di mettere in ritmo i miei compagni. E non ho perso palla, cosa che per un playmaker è importantissima. In questa squadra i protagonisti sono ben altri, ma sono felice di aver portato anche in questa trasferta europea il mio mattone. Sono alla Virtus per questo.

CAPPELLETTI: "LA CHAMPIONS È UNA GRANDE EMOZIONE. SPERO CHE SIA IL PUNTO DI PARTENZA DELLA CARRIERA"

tratto da bolognabasket.it - 11/05/2019

 

Alessandro Cappelletti è stato sentito dalla edizione umbra de La Nazione. Un estratto dell’intervista.

“In pochi possono dire di aver vinto una coppa europea al primo anno di serie Al, quando ci hanno premiato con la medaglia quasi non arrivavo a crederci. L’ultimo minuto di gioco è stato veramente emozionante. Abbiamo ottenuto la vittoria battendo le due squadre favorite, Bamberg e Tenerife. Un anno fa non avrei mai pensato di poter arrivare a tanto. Spero che questo sia solo il punto di partenza per una carriera ancora più importante.
Djordjevic? Da piccolo guardavo le sue partite in tv con mio padre e ora è l’allenatore della squadra, è incredibile. Questa per me è stata una stagione molto importante, sono migliorato molto tecnicamente, ho acquisito consapevolezza, credo di aver dimostrato di poterci stare”