LA TRATTATIVA

 

Questa è la cronistoria della strana trattativa per la vendita della Virtus, che ha visto momenti in cui sembrava ad un passo dal concludersi e ben 4 dichiarazioni di cessazione della stessa. Non si ricordano trattative in ambito sportivo condotte in questa maniera con stizzite dichiarazioni di vendita del titolo sportivo, sberleffi alla contraparte, pubblicazione di documenti, video su internet a trattativa ormai chiusa, ecc.

Secondo alcuni Sabatini in realtà non ha mai avuto una reale volontà di vendere e si è trovato coinvolto in questa situazione a causa di una proclamata vendita che voleva essere solo uno spauracchio da agitare nei confronti dei tifosi che non si erano abbonati ai play-off in numero adeguato. Secondo altri, Sabatini era realmente intenzionato a disfarsi della Virtus ma non avrebbe proceduto al passaggio per mancanza di garanzie sugli acquirenti, avendone a cuore le sorti più del proprio tornaconto.

Quello che è certo è che la tifoseria, già divisa in Sabatiniani e anti-Sabatiniani e dai dolorosi ricordi dell'epoca Madrigali ancora relativamente freschi, si è presto spaccata ancor di più, dando luogo al partito del "con Sabatini non si fallisce" e di quelli che, pur di non vederlo più al timone della società bianconera, preferivano il "salto nel buio".

A onor di Sabatini, va detto che successivamente uno dei personaggi coinvolti, Luca Bergamini, è stato a lungo in trattativa per l'acquisto dei Crabs di Rimini in LegAdue, ma alla fine l'operazione non è andata in porto con conseguente messa in liquidazione della squadra romagnola, confermando i dubbi sulla solvenza dei personaggi coinvolti.

  • All'indomani dell'eliminazione nei quarti di finale dei play-off per mano della Benetton Treviso, Sabatini licenzia Boniciolli, Luchi e il capitano Giovannoni e dichiara che la Virtus è in vendita, causa la palese disaffezione dimostrata dai tifosi che hanno sottoscritto solamente 1.500 abbonamenti per i play-offs, e che i termini saranno meglio precisati nell'intervista appositamente concessa all'emittente bolognese è-tv.
  • Nell'intervista dichiara che la società è in vendita per lo spazio di 10 giorni e che se non si vende verrà attuato il "piano B": "Campagna abbonamenti e vediamo il riscontro: ci conteremo, se non avremo i soldi per fare la serie A farò il campionato di serie B con Consolini e i ragazzi".
  • Viene ufficializzato l'addio di Keith Langford, destinazione il Khimki Mosca allenato da Scariolo.
  • Il 18/06/09 a mezzogiorno, a conferma delle indiscrezioni uscite su La Repubblica, sul sito della Virtus appare quanto segue: "A conclusione del Consiglio di Amministrazione che si è svolto questa mattina, Virtus Pallacanestro Bologna annuncia di aver ricevuto una proposta di acquisizione dell'intero pacchetto societario in linea con le proprie richieste. Entro le ore 13 di venerdì 19 giugno la società attende il primo versamento di 6.000.000 di euro, elemento fondamentale per la definizione dell'accordo". A è-tv Sabatini dichiara che l'acquirente è "una persona seria, non un mio amico, e nemmeno uno degli sponsor legati alla Virtus. Rappresenta anche altri e il fatto che voglia rimanere per il momento anonimo è indice di serietà". Sabatini dichiara che occorrono 6 milioni di euro per sedersi attorno al tavolo e altri 3 per concludere.
  • In serata Sabatini, ai microfoni di è-tv e Radio Nettuno, dichiara: "Ringrazio l'acquirente per la proposta seria e concreta, non una Tacopinata. Qui non si parla di soldi, ma ci sono davvero i soldi, credo che la trattativa sarà agevole. La persona si è fatta avanti nei giorni scorsi con una telefonata, poi ci sono stati incontri, e ha già contattato il Credito Sportivo per le necessarie operazioni; credo che la trattativa potrà andare a buon fine molto rapidamente. E credo che ci siano tutti i presupposti per fare una Virtus forte e competitiva, il nuovo acquirente darà energia ed entusiasmo per proseguire nella gloriosa storia Virtus. Non è della mia cerchia di amici, viene a palazzo e rappresenta una serie di altre persone, ha entusiasmo e idee diverse dalla mie. Ho chiesto se potevo seguire il settore giovanile ma non sarà possibile. Mi è stato chiesto l'anonimato fino a cose fatte, indice della serietà della cosa".
  • Il 19/06/09 sul sito della Virtus appare la seguente nota: "Virtus Pallacanestro Bologna comunica che la parte proponente ha assicurato che l'operazione di acquisizione della società andrà a buon fine e che nel pomeriggio di oggi provvederà al pagamento della prima rata, come pattuito".
  • Nella stessa giornata, poche ore dopo, si legge sul sito: "Questa mattina ho ricevuto una mail e una telefonata dalla parte proponente, che mi ha chiesto qualche ora in più per completare l'operazione. Ribadisco che si tratta di persone serie, realmente interessate all'acquisto della Virtus. A proposito dei nomi usciti, voglio specificare che quello del patron di Rimini Yacht, Giulio Lolli, non c'entra nulla con l'operazione".
  • In serata Sabatini dichiara a è-tv: "Non abbiamo avuto il versamento dei sei milioni; la parte proponente ci ha proposto una fidejussione per lunedì, aspetterò il versamento della cifra. A questo punto qualche giorno in più non fa differenza. I proponenti non hanno l'aria di Tacopina, ma per evitare qualsiasi fraintendimento preferisco muovermi dopo aver toccato i soldi con mano. Tra fidejussione e pagamento in contanti non ci sono differenze, i contanti dimostrano solo un interesse più forte per un patrimonio della città, non un garage qualsiasi. L'intermediario è una persona che frequenta il nostro ambiente, di lui mi fido."
  • Sul sito virtussino viene riportata la seguente mail inviata dalla parte proponente, dove per la prima volta vengono fatti i nomi: "Come da accordi intercorsi telefonicamente in data odierna tra noi e col Sig. Tonelli Stefano, sono a comunicarLe che è nostra ferma intenzione procedere alle variazioni pattuite. In tempi brevissimi sistemeremo la posizione al Credito Sportivo di Roma per l'acquisizione del pacchetto societario Virtus Bologna".
  • Si sparge la voce che i nuovi avrebbero intenzione di richiamare il GM uscente Luchi e non avvalersi di Faraoni e Lardo. Il 22/06 Tonelli smentisce qualsiasi ipotesi sui nomi di eventuali nuovi collaboratori tecnici e alla domanda: "Se Sabatini avesse accettato la fidejussione, oggi sarebbe partita la due diligence?" risponde: "Sì, ma questa soluzione è stata scartata e noi ci adeguiamo. Vorrei fosse chiaro che difficilmente la trattativa salterà per la nostra responsabilità".
  • Sabatini dichiara a Sky Tv che Tonelli sarà l'acquirente della Virtus e sulla stampa: "Posso capire che dover costituire una società e mettere a disposizione la cifra di sei milioni di euro non sia una cosa facile, né immediata. Ricordo ancora quando nel 2003 promisi che avrei rimesso in sesto la Virtus, e in tanti mi ridevano dietro. Diamo un po' di tempo a questi signori".
  • Tonelli, che nel frattempo non appare più nell'organigramma della Rimini Yacht di cui fino a poco tempo fa era Responsabile Commerciale, chiede lo slittamento dei termini di pagamento dei 6 milioni di 8 giorni per motivi burocratici. Sabatini chiede di conoscere i nomitativi che si celano dietro a Tonelli e Bergamini.
  • In serata sul sito societario appare il seguente messaggio inviato da Bergamini: "Preg.mo Sig. Sabatini, come già comunicatoLe di persona nella giornata di ieri, sono a confermarLe che il nostro gruppo sta alacremente lavorando per acquisire il pacchetto azionario di Virtus Pallacanestro Bologna S.p.A. Confermo anche che l'ottenimento della liquidità necessaria all'intera operazione e quindi per sistemare la posizione al Credito Sportivo di Roma, come già preannunciato, per tempistiche tecniche non avverrà prima del 30 giugno prossimo. Come concordato nell'incontro di ieri, immediatamente dopo saremo ben lieti di presentarLe la compagine societaria al completo e procedere alla trattativa".
  • Nel contempo, la Virtus comunica "con dispiacere che non parteciperà all'edizione 2009/2010 dell'Eurocup".
  • il 24/06/09 Sabatini dichiara: "“Nessuna novità. Io non ho visto né soldi né facce, e io le voglio vedere, per evitare nuovi casi come quello di Tacopina. Mi hanno detto di aspettare il bonifico di sei milioni, e io aspetto, perché questo può arrivare anche a Natale, sia chiaro. Ma fra soldi e parlare di soldi c’è una grossa differenza, oltre al fatto, ripeto, che vorrei vedere delle facce” ma anche "io sono qui anche a ripetere la mia offerta fatta ai tifosi per l’acquisto della Virtus: 40 euro a testa per tre anni, senza interessi. Ho sempre sognato una Public Company, così come un abbonamento che comprendesse sia la Virtus che il Bologna calcio".
  • Il pomeriggio dello stesso giorno viene annunciato l'accordo con Lino Lardo. Nella conferenza stampa seguente, dichiara: "Se poi arrivasse una nuova proprietà che mi scarta, beh, peggio per loro…”
  • Il 25/06/09, sul sito della Virtus viene pubblicata il seguente messaggio inviato a Tonelli e Bergamini: "come annunciato ieri via email e confermato telefonicamente questa mattina a Stefano Tonelli, poiché non mi è stata data risposta alla richiesta di conoscere l'acquirente di Virtus Pallacanestro Bologna, ritengo la vostra proposta inattendibile. Un cordiale saluto". Gli acquirenti fanno sapere che rispetteranno la scadenza prevista.
  • Il 30/06/09 la Virtus annuncia l'ingaggio di Marco Sodini in qualità di vice-allenatore.
  • I soldi non arrivano nei tempi previsti nonostante la costituzione di apposita società (International Business Assets) con sede a Lugano e la promessa di versarli all'indomani.
  • Nella serata del 1 luglio, sul sito viene riportata il messaggio inviato da Sabatini: "Gentile dottor Bergamini, rispondo al suo fax ricevuto il 30/06/09 alle 19.53, relativo all'ipotesi di acquisizione del pacchetto societario di Virtus Pallacanestro Bologna da parte della International Business Assets s.a.. Ancora una volta sono costretto a prendere atto che non sono rispettate da parte vostra le condizioni da noi poste per dar corso alla trattativa: il versamento della prima tranche di 6.000.000 di euro non è stato effettuato e l'identità dei compratori non è stata comunicata. Al mancato rispetto di questi adempimenti, si aggiunge una inquietante coincidenza sulla nuova data da voi ipotizzata per l'avvio dell'operazione: il 15 luglio, lo stesso giorno in cui lo scorso anno avrebbe dovuto entrare in scena Mr. Tacopina come salvatore del Bologna Calcio. Non per credere alla cabala ma, nello sport, e soprattutto nelle imprese solide, i numeri contano. Con lo spirito di concretezza con cui siamo abituati a lavorare, noi non possiamo perdere altro tempo e dobbiamo andare avanti nel progetto di squadra per la prossima stagione. Se la vostra volontà di investire nel basket è confermata e se sarà sostenuta dalle risorse economiche necessarie, potrete aggiornare la vostra proposta, andando magari in aiuto di altre realtà sportive che stanno attraversando un momento di crisi. Un cordiale saluto."
  • Bergamini e Tonelli rispondono, tramite Ansa: "L'acquisto della Virtus Bologna è "solo slittato" per motivi tecnici. Il proprietario del team aveva fatto sapere che la trattativa era saltata perché la cordata non aveva depositato i fondi necessari. I fondi sono già disponibili e l'operazione è slittata solo per un motivo burocratico legato all'aggiornamento di un certificato camerale."
  • Il 02/07/09 la Virtus annuncia di avere firmato Andrè Collins.
  • Il 04/07/09 i problemi burocratici non sono ancora risolti e Bergamini si reca a Lugano per sbrogliarli. Nel frattempo si apre il caso-Koponen, con il giocatore che non accetta la riduzione dell'ingaggio e viene messo sul mercato.
  • Il 04/07/09 Sabatini dichiara: "Io sono sereno, voglio vedere cosa succede, dopo il fax del 30 giugno, che hanno spedito all'Arcoveggio da una sala-giochi di Cattolica».
  • Il 06/07/09 viene aperta la campagna abbonamenti.
  • Il 07/07/09 sul sito si legge la seguente nota: "Virtus Pallacanestro Bologna ha comunicato oggi a Luca Bergamini e Stefano Tonelli di considerare nulla la loro proposta di acquisizione del pacchetto societario poiché, pur confermando la disponibilità a versare la prima tranche prevista di 6.000.000 di euro, per l'ennesima volta i proponenti non hanno voluto rivelare l'identità dei compratori".
  • L'08/07/09 il Corriere dello Sport/Stadio intitola: "Virtus, i sei milioni ci sono" e nel corso dell'articolo Sabatini sostiene: "La novità è che si sono presentati con i soldi... Quindi, come ho già detto in passato, molto chiaramente, è indispensabile che conosca i nomi degli acquirenti. Da qui non mi muovo".
  • La parte proponente, che fa sapere di avere soldi e documenti richiesti pronti da giorni, decide di cambiare strategia e di rivolgersi direttamente ai giornalisti in una conferenza stampa.
  • Il giorno seguente viene ufficializzato il passaggio di Keith Langford al Khimki Mosca. Nel contempo si fanno sempre più pressanti le voci che vogliono concluso l'ingaggio dell'ala extracomunitaria Leroy Hurd.
  • Il 10/07/09 si tiene la conferenza stampa di Tonelli e Bergamini i quali dichiarano, fra le altre cose, che avrebbero voluto mantenere l'anonimato fino alla conclusione della trattativa; di essere legati al progetto che coinvolge 25/30 aziende denominato "Riviera Solare" che avrebbe garantito sponsor e per il quale la Virtus sarebbe stata la "ciliegina sulla torta"; che hanno ottenuto un finanziamento di 25/30 milioni di euro da una merchant bank svizzera per un progetto quinquennale che intende proporre una Virtus ad alto livello; che se Sabatini non accetta la loro offerta dirotteranno le loro attenzioni altrove; che a Sabatini i nomi degli acquirenti sono stati fatti, anche se lui dice diversamente; che non intendono parlare di eventuali nuovi nomi fino a quando la trattativa non sarà chiusa; che ci sono altri due soci e che vorrebbero giocare alla FuturShow Station.
  • A pochi minuti dal termine della conferenza stampa, Sabatini dichiara a è-tv: “Ho seguito la conferenza in maniera frammentaria. Io dichiaro il mio no alla dead line, sono stato chiaro fin dal primo giorno, perché volevo che fosse palese di chi fosse il gruppo dietro. Mi hanno dato il nome di due consulenti, questo è vero, è vero che nove milioni di euro mi farebbero comodo, ma non ho capito chi ci sia dietro davvero. Sembra che lo sponsor possa essere l’Aquafan, non si capisce cosa sia questa Riviera Solare, e a parte tutti questi milioni di euro, non è certo quale sarebbe il futuro della Virtus. Io ringrazio Tonelli e Bergamini, ma non penso che in Svizzera diano 40 milioni di euro solo perché qualcuno ha una partita IVA: ringrazio per la loro generosità di volermi dare dei milioni di euro, ma io non vendo”.
  • Il 12/07/09 sui quotidiani appare la lettera dei 57 tifosi che chiedono a Sabatini di farsi da parte.
  • Sabatini dichiara:"La lettera mi ha toccato il cuore, dai toni garbati ma dai contenuti ben chiari: dopo aver riflettuto ho deciso di accettare la proposta di Tonelli e Bergamini. Venerdì avevo manifestato i miei dubbi, ma davanti a una lettera garbata firmata da 57 persone credo sia giusto ascoltarle la voce dei tifosi e accettare la proposta. Quindi ci incontreremo a breve, la prima cosa fondamentale è il passaggio del denaro, poi credo che in settimana si possa fare l'operazione". Nel contempo dichiara sospesa la campagna abbonamenti. In serata Tonelli dichiara a è-tv: "Prendiamo atto delle intenzioni di Sabatini, che per il momento ringraziamo. Nei prossimi giorni ci incontreremo senz'altro per effettuare tutte le operazioni necessarie per aprire la due diligence, le firme sui contratti e i trasferimenti finanziari".
  • Si registra anche una lettera a Sabatini per farlo desistere dalla vendita, firmata da 3 tifosi.
  • Il 13/07/09 si sparge la voce che Sabatini abbia firmato la cessione. In serata a è-tv dichiara: ''Nessun ripensamento. Oggi c'è stata la firma per avviare la procedura di versamento del primo acconto. Oggi Tonelli ha ritirato il documento in originale, domani Bergamini andrà a Roma al Credito Sportivo per il versamento, poi aspetteremo i loro consulenti per vedere tutte le carte. Credo che in una settimana-dieci giorni si possa fare tutto''. Sul progetto Riviera Solare: ''Credo che abbiano raccontato delle balle, per nascondere la vera proprietà. A Romagna Mia non credo. Se hanno messo sul piatto 10 milioni per l'acquisto e 25-30 d'investimento credo abbiano un progetto serio dietro con nomi importanti''. Sulla lettera dei 57 aggiunge: "Io credo che questi 57 persone sappiano qualcosa che non so io. In 6 anni in Virtus ho ascoltato tutti ma deciso sempre io, questa volta ho dato retta anche ad altri. Se i nuovi faranno il buco? La responsabilità non sarà mia ma dei 57".
  • Il 14/07/09 la cordata Bergamini-Tonelli comunica che, in accordo con il Dott. Gaidella, ha accettato le dimissioni del medesimo per motivi personali.
  • Il 15/07/09 Sabatini su è-tv: "Lunedì abbiamo firmato un accordo con la cordata; non sono stati rispettati i patti, i soldi andavano versati entro oggi. Ci è stata chiesta una proroga di 24 ore, ma ho deciso di non concederla. Fine della trasmissioni, non voglio nemmeno commentare la vicenda, ora pensiamo al futuro. La situazione era molto chiara, ho chiesto a questi signori di poter cominciare la trattativa ma non è stato rispettato il primo atto (pagamento), e non abbiamo nemmeno saputo chi sono le vere persone che stanno dietro ai proponenti. Poi ieri c'è stato un episodio non bello relativo a uno dei proponenti, niente di grave per carità, ma non il massimo; comunque poi quel componente ha tagliato la corda dalla cordata. Ritengo di aver fatto il bene della Virtus. Nove milioni di euro per me sono una cifra enorme, ma ritengo che la storia della Virtus valga di più. La campagna abbonamenti? Non abbiamo ancora deciso quando riaprirla, ma stiamo già lavorando per la prossima stagione, e questa telenovela non molto simpatica è durata anche troppo".
  • Il 16/07/09 riapre la campagna abbonamenti.
  • Il 18/07/09 Tonelli e Bergamini diramano la seguente comunicazione: "A BOLOGNA E AI TIFOSI VIRTUSSINI - Quando il Sig. Sabatini ha pubblicamente messo in vendita la Virtus Pallacanestro S.p.A. denunciando difficoltà economiche ed accusando i tifosi Virtussini, abbiamo raccolto l’invito da seri e stimati professionisti. Abbiamo mantenuto un profilo sobrio e discreto come richiede una trattativa delicata ed importante come successo nei precedenti passaggi di proprietà della Virtus. Quando abbiamo capito che siamo finiti in un “cinico spot mediatico” era tardi per ritirarci senza ricordare vicende legate al Bologna calcio e alla Fortitudo. Abbiamo continuato tra tutte le difficoltà propinate ogni giorno anche tramite i mezzi d’informazione. Documenti alla mano, a breve, Vi daremo modo di conoscere anche il “dietro le quinte” della trattativa. Spesso si lamenta l’assenza di nuovi investitori nello sport ma quando si presentano li si osteggia e deride preferendo affidarsi a chi ne fa solo una questione di speculazione immobiliare e/o affaristica. A differenza dei tanto citati Tacopina (che non conosciamo) siamo ancora qui con la nostra serietà e dignità professionale e con un importante investimento da destinare ad altre iniziative, certamente non immobiliari come qualcuno ha voluto faziosamente insinuare. Comunque vada sempre Forza Virtus ed un saluto a tutti i “veri” Virtussini".
  • Il 20/07/09 Sabatini pubblica sul sito una serie di documenti: Il precontratto;
    Email Bergamini del 15/07/2009 ; Email Sabatini del 15/07/2009; Documento del CERVED sugli scoperti di un ex-socio.
  • Il 24/07/09 Tonelli e Bergamini indicono una seconda conferenza stampa durante la quale dichiarano: "dobbiamo parlare di un passaggio di proprietà che non era nemmeno nella testa di chi doveva vendere, dopo essere stati definiti avventurieri"; "Tonelli aveva parlato con Sabatini per informarsi della vendita: c’era un gruppo di professionisti, non una cordata, che poteva intervenire, agendo su tutti i contratti in essere, compreso quello di Langford. Il 12 giugno abbiamo detto che eravamo pronti a procedere; il 18 giugno la Virtus accettava la nostra offerta, dopo aver avuto dalla dottoressa Candida certezza sulla nostra serietà. Avevamo comunque detto che non saremmo stati pronti prima del 30, facendo un versamento su un codice IBAN indicatoci. Quindi era impossibile per noi versare il 19, in un’ora, eppure siamo subito stati accusati di essere in ritardo. Il 22 c’è stato l’incontro tra me e Sabatini, con offerta di fidejussione bancaria, come da noi preventivato, sempre e solo per aprire il tavolo delle trattative, eppure siamo stati accusati di insolvenza e ci è stato richiesto contante. Il 30, quando i soldi erano pronti, hanno voluto un conto intestato a noi e non più l’IBAN come inizialmente previsto. A quel punto era inevitabile essere in ritardo, ed è arrivata un’altra accusa di insolvenza, con Sabatini che diceva di sapere che i soldi c’erano, che poteva aspettare fino a Natale, e che non sapeva i nomi di chi ci fosse dietro. Ci siamo quindi accordati per un termine ultimo al 15 luglio, con Sabatini che cambiava idea vista anche la lettera dei tifosi, e la dottoressa Candida che dava il via alla trattativa. Così Tonelli ha portato a Cadriano il contratto che andava firmato dal fratello e dalla madre di Sabatini, dato che lui non ha potere di firma nelle società controllate. Noi poi non siamo più riusciti a contattare la signora Candida, con i tempi che correvano: una volta trovata, ci siamo dichiarati disponibili per un nuovo contratto, aspettando la madre di Sabatini che era in vacanza. Per riassumere: nelle uniche date veramente concordate per il bonifico, non ci è stata data la possibilità di farlo, con Tonelli che lo avrebbe fatto dalla sua partita IVA per accelerare i tempi, venendo a Roma per firmare il tutto. Ma i tempi erano questi, perché al giorno 14 ancora non sapevamo se il contratto fosse stato depositato. Un’altra conferma che mancava la volontà di vendere è stata la richiesta di un anticipo di 300mila euro per l’iscrizione alla Coppa, quando invece sappiamo servirne solo 9mila, e non tutti adesso: noi avevamo intenzione di farla, e solo chi sapeva già che non l’avrebbe fatta poteva agire così. Siamo stati quindi accusati di avvicinarci allo sport solo per fare speculazioni immobiliari, anche se abbiamo detto che, almeno per i primi cinque anni, il progettto era diverso"; "Adesso, dare degli ultimatum è una impresa incredibile: le idee lui le ha cambiate più di una volta, se dovesse dire a brevissimo che vende, potremmo sederci ad un tavolino, parlerebbero i nostri avvocati, ma date e firme le decideremmo noi”.
  • L'immediato commento di Sabatini a è-tv: “Non vorrei replicare, perché sono in vacanza e rilassato. Per quanto riguarda i commenti sull’ULEB, 900 mila sono tra trasferte e giocatori: ho detto se ne volevano mettere 300, dato che un conto è iscriversi, un conto è farla, e io lo so bene. Poi, per quanto riguarda i nostri conti, tutto quello che abbiamo è chiaro, tra banche, Unipol e Camera di Commercio, mentre Tonelli vende barche, e non mi era mai stato descritto particolarmente bene da Giulio Lolli di Rimini Yacht. Sul resto se ne è parlato anche troppo… Tornare attorno ad un tavolo? ahahahahahahah”.
  • Il 27/07/09 viene pubblicata su youtube.it un'intervista a Tonelli e Bergamini dal titolo: "Scusi, la Virtus è in vendita?" (una volta linkata, ora non più disponibile).

 

Note:

In seguito, il titolare della Rimini Yacht Giulio Lolli, sponsor della Virtus e mai entrato a far parte del gruppo di coloro che volevano acquistare la Virtus, viene accusato di frode (truffati i clienti rivendendo due volte le stesse barche a diversi acquirenti, poi occultati redditi al fisco per oltre 40 milioni di euro) e ricercato dalla giustizia italiana. Fuggito in Libia, lì viene stanato e catturato dopo 8 mesi di latitanza. Sabatini, negli anni a seguire, in più di un'occasione dirà, riferendosi ai personaggi coi quali aveva avuto questa trattativa, di averla condotta con della gente che è latitante, confondendo, non si sa quanto involontariamente, Tonelli con Lolli.

Tonelli, che non seguì Bergamini nel suo tentativo di acquisto dei Rimini Crabs, fece una dichiarazione alla stampa per ribadire il concetto che era a fianco di Bergamini nel tentativo di acquisto della Virtus ma non di altre iniziative.