GELSOMINO GIROTTI
nato a: Bologna
il: 07/10/1914
altezza: 184
ruolo:
numero di maglia: 8 e 13
Stagioni alla Virtus: 1934/35 - 1935/36 - 1936/37 - 1937/38 - 1938/39 - 1939/40 - 1940/41 - 1941/42 - 1942/43 - 1944/45 - 1945/46 - 1946/47
(in corsivo la stagione in cui ha disputato solo amichevoli)
palmares individuale in Virtus: 2 scudetti
MACARONÌ? CI PENSANO GIROTTI E STIVANI
di Ezio Liporesi per Virtuspedia
Un curioso aneddoto è legato al torneo di Liegi del 1939. Durante un incontro, un signore belga (anzi molto poco signore), inveiva contro i giocatori italiani, urlando continuamente "Macaronì". Per un po' i giocatori della Virtus sopportarono, poi la cosa cominciò a diventare fastidiosa e fece innervosire in particolare Gelsomino Girotti. Mino, come lo chiamavano i compagni, si avvicinò a Stivani, entrambi erano cresciuti in Fortitudo prima di passare alla Virtus, e gli disse: "Alla prossima azione, quando saremo all'altezza di quel signore, io ti passerò la palla, ma tu non prenderla". Sul momento Verardo non capì, ma poi la cosa gli risultò chiara. Di lì a poco, Girotti, come preannunciato, effettuò il passaggio, un vero e proprio siluro, Stivani si guardò bene dal raccoglierlo e la pallonessa, i palloni di cuoio in uso allora, colpì esattamente il bersaglio e il maleducato belga cadde a terra quasi svenuto.
GIROTTI SQUALIFICATO
tratto da la "Gazzetta dello Sport" - 04/01/1935
Il Comitato esecutivo della F.I.P. per la VII Zona ha omologati i risultati del settimo turno di partite del torneo invernale di propaganda.
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Si squalifica per una giornata effettiva di gioco Girotti (Virtus) il quale, in qualità di spettatore, rivolgeva frasi sconvenienti all'indirizzo dell'arbitro.
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LA VIRTUS E LE FRASI CELEBRI - SECONDA PUNTATA: GELSOMINO GIROTTI
di Ezio Liporesi - 1000cuorirossoblu - 07/07/2023
"Alla prossima azione, quando saremo all'altezza di quel signore, io ti passerò la palla, ma tu non prenderla"
Giugno del 1939, in una partita del torneo a Liegi in occasione dell'Exposition Internationale de l'Eau, un signore belga, inveiva contro i giocatori italiani, urlando continuamente "Macaronì". A un certo punto Gelsomino si rivolge al compagno Verardo Stivani con queste parole. Il malcapitato, poco dopo, viene colpito in pieno viso dalla pallonata scagliata da Girotti e accuratamente evitata da Stivani.