FABIO RUINI
nato a: Reggio Emilia
il: 10/01/1980
altezza: 192
ruolo: playmaker
numero di maglia: 15
Stagioni alla Virtus: 1997/98 - 1998/99 - 1999/00
statistiche individuali del sito di Legabasket
palmares individuale in Virtus: 1 scudetto, 1 Euroleague
PROFILO
di Ezio Liporesi per Virtuspedia
Dalla stagione 1997/98 a quella 1999/2000 Fabio Ruini colleziona 53 presenze in gare ufficiali, mettendo a segno 26 punti. La sua migliore prestazione nella Virtus la fornisce il 2 novembre 1999, in Saporta Cup nella vittoria contro il Pecs per 96-70: 6 punti, con 1 su 1 da due e 4 su 4 ai liberi. Nato il 10 gennaio 1980 a Reggio nell’Emilia, Ruini è alto 186 cm per 80 chilogrammi. Cresciuto nel vivaio della Virtus Bologna, nella quale ha debuttato in Serie A1 conquistando uno scudetto e un'Eurolega nella stagione 1997/98, ha vestito la maglia della Nazionale Under 18 e successivamente quella della Nazionale A. Nel 2000 è sceso in terza serie a Treviglio, passando poi nel 2002 al Basket Club Ferrara in Legadue, dove è rimasto un biennio. La stagione 2004/05 l’ha disputata con la canotta della Virtus 1934 Bologna, proseguendo poi la sua carriera nelle Marche a Fabriano in Legadue, dove gioca tre anni (2005-2008). Dopo la cessione del titolo dei “cartai” a Roseto (2008/2009), approda in Abruzzo dove chiude la stagione con 8.9 punti di media per gara, con il 41.8% da 2 ed il 39.9% da 3. Nel 2009/10 è a Scafati in Legadue sotto la direzione dell’attuale coach gialloblu Marco Calvani. Dopo un anno nel Campionato D.N.A a Latina (2010/11), dove gioca 30 partite realizzando 408 punti, corona il sogno di giocare nella sua città natale con la Trenkwalder Reggio Emilia (2011/12) conquistando la promozione in Serie A1 e fatturando 5.1 punti a sera, conditi da 1.7 rimbalzi e 1.1 assist in 18 minuti di utilizzo medio. L’annata seguente (2012/13) pur cambiando squadra non essendo stato riconfermato dalla formazione emiliana, gioca nella massima serie con i colori della Vanoli Cremona di coach Attilio Caja, registrando 18 presenze per complessivi 109 minuti. Nel novembre 2013 scende a Lugo in D.N.B, quarta serie nazionale, dove rimane un biennio realizzando complessivamente 781 punti con il 50% da 2, il 35% da 3 e l’86% ai tiri liberi. La scorsa stagione ha militato nella Sandretto Falconara del d.s. Chiodoni in Serie B, con 9.8 punti in campionato e 14.7 nei playoff con il 56% da 2, il 44% da 3 ed il 94% ai liberi. oltre a 3.4 rimbalzi e 4.2 assist. Nel 2016/17 approda a Recanati. Giocatore talentuoso, esperto ed abile difensore, grazie alla sua lunga militanza in campionati di livello, Fabio è dotato di grande leadership e spirito di gruppo. Abile regista, sa dare i giusti tempi ai compagni, predilige il ritmo ragionato a quello forsennato ed è anche in grado di prendersi responsabilità importanti al tiro, non disdegna inoltre giocare da guardia.
GONZO E RUINI: GEMELLI BIANCONERI
Sono nati lo stesso giorno e hanno vinto entrambi il titolo allievi nel 1995. Conosciamoli meglio
di Luigi Terrieri - Bianconero
Davide Gonzo e Fabio Ruini: gemelli in bianconero. Perché? Entrambi sono nati il 10 gennaio 1980, alle 5.00 il primo e alle 17.15il secondo: un'eternità di differenza. E poi hanno vinto entrambi il titolo "Allievi" nel 1995. Vediamo, col loro aiuto, di descrivere questi due "bravi cinni".
Davide è nato a Busto Arsizio, visto che entrambi i genitori giocavano (naturalmente a basket): a Milano in serie B il babbo e a Varese in serie A (e in Nazionale) la mamma; ovvio che il "piccino" avesse del talento e fosse appassionato a questo sport. A 14 anni l'interessamento della Virtus, "una gran bella cosa per un ragazzino che ama la pallacanestro" e il trasferimento a Bologna, non senza "nostalgia e mancanza di casa, nonostante i compagni di squadra e Paola Gambini mi siano stati vicino".
Fabio è nato a Reggio Emilia, "ma da sempre vivo a Bologna". La vittoria di tre titoli giovanili con la Virtus del fratello Gabriele (nato nel 1974) ha avuto un peso importante nella scelta del basket per il nostro, che frequenta l'ultimo anno al Pier Crescenzi ("spero di finire la scuola a luglio") e che si trova in classe dei tifosi della Fortitudo("quello che dicono non mi fa né caldo né freddo").
Davide, invece, a scuola (4* anno al Liceo Righi) parla di basket anche con chi non la pensa come lui, tanto nessuno cambia la propria idea!.
Ad entrambi piace ascoltare musica, vedere film d'azione e nel poco tempo libero Fabio vorrebbe rilassarsi e Davide uscire con gli amici per divertirsi: sono poi così strani rispetto ai loro coetanei?
Si dichiara "single" Davide, anche se spera di "trovare una ragazza che faccia il caso mio" (capito?), mentre Fabio glissa la domanda.
Fabio e Davide sperano di concludere nella "migliore maniera possibile questa stagione agonistica", senza "tralasciare il risultato scolastico".
Positivo il giudizio di entrambi sull'esperienza a Medicina, dove stanno disputando il Campionato "Juniores" e quello di "C1"; "a noi giovani può fare soltanto del bene". Oltre a questo hanno effettuato numerosi allenamenti e qualche apparizione in serie A e in Eurolega con la Kinder. Questa frequentazione dei giocatori della Virtus porta a dire a Davide che "il mio idolo è Riccardo Morandotti, il giocatore che scherza più di tutti, e quando scendo in campo mi ispiro a lui. I giocatori della prima squadra mi aiutano spesso e mi danno dei consigli quando sbaglio" (N.d.R.: enormi cazziatoni da parte di Danilovic).
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Fabio: "i giocatori della prima squadra sono davvero tutti molto simpatici e spesso, in campo, ci danno consigli preziosi" (vedi nota precedente).
Per concludere una "chicca": ecco, testuale testuale, come Davide e Fabio definiscono i loro colleghi di prima squadra della Kinder:
Sasha colui che può
Claudio il saggio
Picchio l'amicone di Myers
Rascio il gigante buono
Chicco il jolly
Hugo il gonfio
Gus il papà
Zoran Big Jim
Ricki il burlone
Matteo il giramondo
Antoine Arsenio Lupin
Ale l'uomo mite
Silenzio sullo staff tecnico.
Che differenza c'è tra loro?. A voi il giudizio. Chi scrive sa soltanto che Davide ogni tanto porta delle schede tecniche dalla trasferta con le Nazionali giovanili.