ALL STAR GAME JUNIOR, LA VETRINA DEI GIOVANI

Al Cierrebi da oggi a domenica 60 squadre in campo

di Alessandro Gallo - Il Resto del Carlino - 20/09/2007

 

Un anno dopo si replica con la seconda edizione dell'All Star Game Junior. da oggi a domenica saranno attivi quattro campo, nel complesso del Cierrebi: alle 15, davanti a Stefano Pillastrini, Fabio Di Bella e Guilherme Giovannoni sarà alzata la prima palla a due della gara d'esordio, quella che vedrà di fronte la Virtus Medusa e l'Andrea Costa Imola a livello di under 15.

Sono i numeri di questa edizione patrocinata dalla federazione italiana pallacanestro a colpire: 4 giorni di gara, 100 partite, 60 società iscritte e almeno 1000 i ragazzi, in età compresa tra i 6 e i 18 anni, che prenderanno parte all'iniziativa curata da Simona Vedovati, Giordano Consolini e Marco Sanguettoli, i dirigenti bianconeri che seguono con grande attenzione e professionalità il settore giovanile.

Da "fuori" arriveranno Siena, Udine, Pesaro, Trieste e Biella. Praticamente tutti presenti i club di casa nostra, dall'Andrea Costa Imola a San Lazzaro, dal Castiglione Murri alla Francesco Francia senza dimenticare Vergato, Calderara, Baricella, Ghepard, San Giovanni in Persiceto, Masi Casalecchio.

"Ci sono tutte - taglia corto Sabatini, proprietario della Virtus - tranne una, la Fortitudo. Sono dispiaciuto, non fa niente, perché sarà una grande festa dello sport e un momento di aggregazione e di condivisione dei valori che lo sport può trasmettere.

Festa con relativa campagna sociale: la Virtus nei giorni scorsi ha lanciato il progetto "La vita è bella, non giocatevela" e lo riproporrà, a partire da oggi.

 Lo promuoveranno i giocatori che si alterneranno sui campi, lo ricorderanno le t-shirt con il logo che ricorda l'iniziativa.

Oggi si giocherà dalle 15 alle 20, domani e sabato, invece, ci si fermerà con due ore d'anticipo. "Per dar modo a tutti i ragazzi che lo vorranno - spiega Simona Vedovati, dirigente del settore giovanile - di raggiungere il PalaMalaguti e assistere alle partite del torneo internazionale.

Sabato, alle 16, sul campo centrale, una sfida particolarmente attesa, quella tra Atc Dozza e Power Log, riservata agli atleti in carrozzina. Domenica, infine, dalle 10 gli All Star Game (previsto anche un momento per il minibasket in rosa) che si succederanno fino alla sera.

CONSOLINI: "L'ALL STAR GAME È UNA FESTA"

tratto da Il Resto del Carlino - 21/09/2007

 

La benedizione di Fabio Di Bella che, al Cierrebi, davanti ai giovani chiamati a prender parte all'All Star Game Junior, ricorda i suoi inizi nel Pavese.

L'entusiasmo di Giordano Consolini, che della Virtus è il responsabile del settore giovanile oltreché tecnico dell'under 17.

"È una bella rassegna - racconta Consolini - una formula collaudata che piace. Con i bambini in campo che possono giocare sereni. I talenti? Lo spirito della manifestazione è diverso. Vogliamo dar modo a tutte le società di Bologna e provincia di trascorrere quattro giornate all'insegna della pallacanestro. Giocare per divertirsi, senza pressioni particolari".

Lo spirito, del resto, è legato anche alla campagna sociale patrocinata dal ministro Melandri.

"La vita è bella, non giocatevela". Poi qualche talento, inevitabilmente, verrà fuori. Si gioca fino a domenica al Cierrebi.

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"ALL STAR JUNIOR, È SOLO L'INIZIO"

tratto da Il Resto del Carlino - 24/09/2007

 

Quattro giorni di festa. Quattro giorni sui campi del Cierrebi per divertirsi e per dare un'occhiata ai giovani che, un giorno, potrebbero emulare le gesta di Belinelli e Vitali, ultimi prodotti del vivaio bianconero approdati in serie A.

L'All Star Game Junior conquista tutti. "I ragazzi che sono venuti - spiega Marco Sanguettoli, allenatore del settore giovanile Virtus - amano già il basket. Ma sono andati a casa convinti che questo sia lo sport più bello dle mondo". La Virtus e Sabatini credono nel progetto giovani non a caso. Con Giordano Consolini, responsabile del settore, lavorano lo stesso Sanguettoli, Simona Veodvati e Andrea Rizzoli. "É stata e sarà la vetrina giovanile di Bologna", la chiosa di Claudio Sabatini.

IL DERBY DELLA VIRTUS È SENZA LIMITI

di Marcello Giordano - Il Resto del Carlino - 04/01/2008

 

Sorride la Virtus e con essa Giordano Consolini. I suoi ragazzi portano a casa un derby senza storia, dimostrandosi una spanna superiore ai biancoblú, per talento dei singoli e capacità di tenere il campo. Sotto la guida di Giordano Consolini la squadra è cresciuta e la filosofia del coach non è mai cambiata.

"Non è importante il risultato, ma costruire uomini e giocatori", ha spesso ripetuto negli ultimi anni, anche quando rimediava qualche batosta. E le parole sono identiche ora che i suoi ragazzi raccolgono i frutti di quanto seminano.

I pronostici vedono la Virtus favorita per la vittoria finale della diciannovesima edizione del torneo nazionale cadetti Bruna Malaguti, insieme con la Mensa Sana.

Una spanna sotto Scavolini, Udine e Reggio Emilia, che senza le stelle designate (Amici, Maganza e Melli) perdono potenziale.

Nel ruolo di outsider l'Orobica Bergamo. "Grande merito della crescita va alla società e al proprietario, che hanno sempre battuto sul tasto dei giovani. Non solo a parole, ma con investimenti e lavoro".

Ora che il progetto inizia a delinearsi, la preoccupazione di Consolini è una soltanto: "Noi tecnici, l'ambiente e le famiglie dobbiamo tutti tenere i piedi per terra. Ci sono ragazzi di prospettiva, ma per arrivare, oltre al talento, servono mentalità, sacrificio e la voglia di lavorare in palestra per ottenere quei piccoli miglioramenti quotidiani che fanno la differenza".

Non fa nomi, Consolini, ma tra i bianconeri c'è davvero chi ha i numeri per sfondare, come i nazionali cadetti Moraschini, Baldi Rossi, Tommasini, Binelli e Fontecchio. Nel derby si è messo in mostra anche Gazzotti, e da tenere d'occhio ci sono anche le qualità balistiche di Vitali. Insomma è una squadra di valore, in un torneo in cui si stanno evidenziando, più delle passate edizioni, le difficoltà dei settori giovanili. Poche le partite equilibrate e scarti pesanti in favore delle protagoniste annunciate.

"Per noi - chiosa Consolini - è un banco di prova importante. Sarebbe bello vincere, ma sono disposto a sacrificare una vittoria fine a sé stessa per la crescita dei ragazzi".

In fondo è questo il segreto della squadra di Consolini e della crescita del settore giovanile della Virtus.

 

Virtus: Tommasini 15, Baldi Rossi 10, Moraschini 24, Binelli 6, Negri, Vitali 8, Tugnoli 2, Gazzotti 19, Fontecchio 26, Rossi 11, Sorghini 4, Chiusolo 3. All. Consolini.

Fortitudo: Di Giorgio 2, Morigi, Ventura, Lanzi, Bianchini, Montano 24, Sgarzi 7, Botteghi 4, Casella 6, De Pascale 14, Fuzzi 5, Bastone 9. All. Ricci.

Note: parziali. 39-14; 68-34; 100-56. Mvp Moraschini e De Pascale.

 


 

LA VIRTUS VINCE LO SCUDETTO "UNDER 17"

tratto da www.virtus.it - 05/06/2008

 

La Virtus Medusa Under 17 si aggiudica il titolo di Campione d'Italia di categoria, battendo in Finale la Montepaschi Siena. Splendida la stagione della squadra allenata da Consolini, Polesinanti e Pini, che conquista lo scudetto riuscendo a rimanere imbattuta.
Un successo dovuto all'attenzione e alle risorse che la società dedica al Settore Giovanile, oltre che all'eccellenza e allo straordinario impegno di tutto lo staff tecnico, a cominciare dal coach Giordano Consolini.
Oggi Consolini è appagato con un doppio premio: lo scudetto vinto dai suoi ragazzi e il riconoscimento di miglior allenatore del campionato. Ben due i bianconeri inseriti nel quintetto ideale: Tommasini e Baldi Rossi.
Grazie a Federico Benuzzi, Claudio Tommasini, Luca Busi, Filippo Baldi Rossi, Riccardo Moraschini, Andrea Binelli, Matteo Negri, Michele Vitali, Andrea Tugnoli, Giulio Gazzotti, Luca Fontecchio, Riccardo Sorghini, Mario Chiusolo e Riccardo Rossi da chi ama la Virtus.

RICCARDO MORASCHINI E CLAUDIO TOMMASINI IN NAZIONALE UNDER 18

tratto da Il Resto del Carlino - 07/2008

 

Riccardo Moraschini e Claudio Tommasini, campioni d'Italia con l'Under 17 di Giordano Consolini, sono stati convocati nella nazionale under 18.

 

A TUTTI I GENITORI E RAGAZZI DEI CENTRI MINIBASKET VIRTUS

di Walter Bussolari - 14/11/2008

 

Giunto al termine del mio mandato, quale responsabile dei centri minibasket della Virtus desidero salutare tutti Voi e ringraziarVi per quanto vissuto assieme in questi due anni. È stato molto bello e gratificante gioire con Voi per i successi dei Vs ragazzi, ma anche arrabbiarci quando le cose non sono andate per il meglio.

Avrei voluto salutarVi uno per uno, ma meglio qualche parola scritta che rimane.

Di certo chi verrà al mio posto saprà fare meglio di me, ma Vi assicuro che ho dato tutto quanto possibile con passione, disponibilità, serietà e professionalità.

Non vi nascondo che mentre scrivo ho un po' di "magone", ma io sono, come si dice a Bologna, di "picaglio tenero" e quindi meglio scrivere.

Spero comunque di poterVi incontrare ancora tutti, magari a vedere qualche partita dei Vs piccoli atleti.

Prima di salutarVi permettetemi di fare a Voi tutti i miei più sinceri complimenti per avere scelto VIRTUS, grande scuola di sport e, credetemi, anche di vita.

 

                                                                                    Walter Bussolari

«BIANCONERO O BIANCOBLÙ? CHE IMPORTA...»

di Enrico Schiavina - pressreader.com - 12/04/2017
 
 

Walter Bussolari detto The Voice, una vita a bordocampo col microfono in mano e venerdì per la prima volta speaker del derby. Emozionato?

«Moltissimo. Ho annunciato 33 edizioni del torneo dei Giardini Margherita, ma ovviamente il derby è tutta un’altra cosa. Ho impresse le fortissime emozioni, il senso di appartenenza mostrato dal popolo della Fortitudo l’anno scorso in gara 4 con Brescia. Per venerdì sera immagino un’atmosfera simile».

Sgombriamo subito il campo dalle voci: dicono che lei sia virtussino…

«Devo partire da molto lontano. Da ragazzino tifavo per il Sant’Agostino che poi sarebbe diventato Fortitudo, ma ho giocato nelle giovanili Virtus. Spinto dalla signora Porelli che mi regalava i biglietti, iniziai a seguire anche la V nera. Ma dal 1978 all’82 ho lavorato come segretario generale della Fortitudo, in via San Felice. Poi è vero, sono stato abbonato Virtus per un lunghissimo periodo. Ma da quattro anni collaboro con la Fortitudo, e sarò contento se vincerà il derby. Se invece lo perderà pazienza, contano di più i playoff».

Diciamo che lei dimostra come si possa amare semplicemente Basket City.

«Guardo basket da oltre mezzo secolo, ho conosciuto tutti, di qua e di là. Vivere a Bologna è una fortuna incredibile. Il derby è di tutti e va vissuto come una grande festa».

Quello dello speaker è un ruolo delicato, specie in un derby.

«Anch’io come tutti sono curioso di sapere cosa farà la Fossa. Tutto segretissimo, ovviamente. Mi aspetto il solito colpo di genio. Credo mi diranno qualcosa solo un’oretta prima della partita, come fanno di solito».

Altri speaker a Bologna sono diventati leggende.

«Anni fa in un articolo mi citarono assieme al Lungo e Gigi, cioè Malagoli e Terrieri, loro due storiche voci di Fortitudo e Virtus, io dei Giardini Margherita. Per me fu un grande onore. Tra l’altro il Lungo alla Effe cominciò su mia segnalazione ai dirigenti di allora. Aveva un suo stile unico, che non tenterò mai imitare, non avrebbe senso».

Ritmo pacato, voce profonda, il suo invece è uno stile tranquillo, rassicurante.

«Io penso che uno speaker debba andar fuori dalle righe solo se il pubblico si ammoscia, cosa che alla Fortitudo non succederà mai. Ho conosciuto anche Paulucci, quello che inventò il grido di battaglia del Barone Schull, e più di recente Michele Forino: tutti avevano qualcosa di loro, di speciale. Come Federico Fioravanti, oggi speaker Virtus, un nome che consigliai a Villalta quando ci fu l’uscita di Terrieri e mi chiese se volevo prendere il suo posto, ma dissi di no». Quanti derby ha visto? «Non posso dire tutti, ma non ne ho saltati molti. Sono oltre i novanta, compreso il primissimo del 1966. Credo a Bologna siano in pochissimi ad averne visti di più».

Gliel’avranno detto, con quella voce avrebbe dovuto doppiare i divi di Hollywood.

«Tanti anni fa facevo un programma radio con Andrea Mingardi e mi arrivò qualche proposta. Ma avrei dovuto fare corsi di dizione, avevo già il mio lavoro e lasciai perdere. Anche perché sono sempre stato troppo legato a Bologna».

WALTER BUSSOLARI

tratto dalla pagina facebook Torneo Giardoni Margherita - 29/11/2020

 

Anche solo immaginando il suo modo di parlare, trasmetteva tranquillità. E ci rendeva felici. Ci scorreva nel corpo come una medicina. Trentaseianni su trentotto di torneo hanno in comune una sola cosa, una sola faccia, una sola voce. Quella di Walter Bussolari.

Ha raccontato le gesta dei campioni, dei ragazzi, e dei giocatori delle minors che hanno calpestato il cemento dei Gardens col suo stile inconfondibile. Pacato. Tranquillo. Perché di agitazione ce n'era già troppa sul campo.

Non solo.

E' stato ed era lo speaker della Fortitudo, lui che aveva però la Vu Nera nel sangue. Ma poco gli importava perché lui non era innamorato di soltanto due colori, lui era innamorato della pallacanestro. Quell'amore viscerale superato solo da quello per la famiglia. Un amore che ha sofferto tantissimo più di dieci anni fa quando rimase vedovo per la prematura scomparsa della sua luce, la moglie Anna.

Walter Bussolari è stato un uomo buono. Disponibile, cortese, educato. Un signore. Un uomo che ci ha fatto anche ridere, con le sue finte news di mercato durante le partite, con le sue battute taglienti davanti ad una cotoletta al Mulino Bruciato.

Oggi ci ha lasciato una persona che avrà per sempre uno spazio considerevole nella storia del basket bolognese.

Condoglianze alla famiglia e ai suoi cari. Un abbraccio immenso a sua figlia Fabiana.

Ciao Walter.


 

Walter Bussolari con Federico Fioravanti

LA SCOMPARSA DI WALTER BUSSOLARI: IL TORNEO GIARDINI MARGHERITA SARA’ DEDICATO A LUI

tratto da bolognabasket.it - 29/11/2020

 

La grande famiglia di Basket City perde uno dei suoi figli più amati, Walter Bussolari, nelle ultime 7 stagioni speaker della Fortitudo, ma in precedenza anche segretario della stessa (a cavallo degli anni ’70-’80) e poi uomo di fiducia del Presidente Regionale della F.I.P. Bonetti, direttore sportivo di numerose realtà bolognesi, responsabile del settore minibasket della Virtus (ai tempi della proprietà Sabatini), collaboratore di coach Stefano Michelini nelle sue presenze in RAI, ma, soprattutto, l’uomo che dal 1984 al 2019 ha rappresentato il torneo estivo più famoso d’Italia, il “Playground dei Giardini Margherita”.
Avrebbe compiuto 73 anni il prossimo 30 dicembre, vedovo, lascia la figlia Fabiana.
Nel torneo era entrato su richiesta degli organizzatori (Massimo Romeo, Stefano Dall’Ara ed altri), perché l’evento stava crescendo rapidamente e c’era bisogno di arbitri F.I.P. all’altezza della qualità degli atleti. Da allora, ha fatto sempre parte dell’organizzazione, anche se molti lo consideravano, erroneamente, soltanto come lo speaker, “The Voice”, della manifestazione.
Grande appassionato di pallacanestro, ha dato la sua voce anche ad altre realtà, come la Benedetto Cento, i Flying Balls Ozzano, la Matteiplast di patron Civolani. Perché per Walter parlare al microfono era un’arte e non era importante il luogo o la categoria.
Famosi per i suoi scherzi (le sue “bombe” di mercato hanno fatto la storia del Playground) e per la capacità di tenere a freno la “bellicosità” di alcuni giocatori, Walter è stato anche un quotato dirigente sportivo, ricercatissimo soprattutto alla fine degli anni’80, inizio ’90.
La società A.S.D. Basket Giardini Margherita, della quale Walter era dirigente, come organizzatrice del torneo, ha deciso che dal 2021, la manifestazione cambierà nome e non sarà più il “Playground dei Giardini Margherita”, ma il WALTER BUSSOLARI PLAYGROUND.


 

Marcello degli Esposti e Walter Bussolari

IL CORDOGLIO DELLA FONDAZIONE VIRTUS PER LA SCOMPARSA DI WALTER BUSSOLARI

tratto da www.virtus.it - 29/11/2020

 

Con grande dolore apprendiamo la scomparsa di Walter Bussolari, grande personaggio del basket bolognese e da sempre tifoso bianconero, che ha saputo unire Basket City come speaker della Fortitudo e anima dei tornei dei Giardini Margherita. Perdiamo un amico ed un uomo buono e appassionato. Profondo cordoglio alla famiglia a cui ci stringiamo in un abbraccio affettuoso.

Daniele Fornaciari

Presidente Fondazione Virtus Pallacanestro Bologna


 

MAGNIFICO E CARERA RICORDANO BUSSOLARI

 

Walter Magnifico: "Ciao Walter.  Mi sei stato vicino e mi hai aiutato tanto al mio primo anno a Bologna, lontano da casa. E poi con te una sincera amicizia, mi mancherai".

Flavio Carera: "Ciao Walter è stato un immenso piacere conoscerti. La tua gentilezza, la tua bonta', la tua simpatia rimarranno impressi dentro di me".