MATT MORGAN

(Matthew Garnell Morgan)

 

Matt Morgan in uno dei primi allenamenti (foto tratta da www.virtus.it)

 

nato a: Concord, Massachusetts, (USA)

il: 07/11/1997

altezza: 188

ruolo: playmaker

numero di maglia: 30

Stagioni alla Virtus: 2024/25

statistiche individuali del sito di Legabasket

biografia su wikipedia

WELCOME MATT MORGAN!

tratto da www.virtus.it - 05/08/2024

 

Superata a pieni voti la sfida di Eurocup, chiusa a 16.5 punti, 2.3 rimbalzi, 3.9 assist ed inserito nel miglior quintetto della competizione, Matthew Garnell Morgan sbarca al piano di sopra per una nuova sfida che, se vinta, potrebbe cambiare il destino del play nato a Concord e quello della Virtus.

Ai suoi 188 cm non verrà chiesto di risalire a mani nude una parete di ghiaccio ma di riproporre ciò che ha già mostrato di saper fare: attaccare il ferro con dinamismo e velocità, dialogare bene con i lunghi senza passare per forza dal pick and roll, completare un centrocampo dove altri compagni di reparto possono magari offrire più difesa e stoccate.

Classe 97, dal 2021 in giro per l’Europa tra Turchia, Francia e Inghilterra, Morgan è oggi la classica combo-guard capace di costruirsi il tiro in tutte le situazioni, dal palleggio, con i piedi a posto, da soluzione personale o creata dalla squadra. Accelerando pure bene in transizione, nonostante leve non lunghissime, può coprire il campo in pochissimi palleggi, grazie ai proverbiali cambi passo.

Nelle ultime stagioni ha migliorato il proprio playmaking, soprattutto in termini di letture e reattività.


 

 

MORGAN: «CHI VINCE LO SCUDETTO? NOI! NON FACCIAMO CALCOLI CONTRO TRAPANI»

di Paolo Tosi - 1000cuorirossoblu - 06/05/2025

 

Dopo la grande prestazione di Matt Morgan, MVP contro Scafati e miglior realizzatore del match, lo stesso numero 30 della Virtus Bologna è stato ospite della trasmissione Sport-Club su E-TV. L’ex London Lions ha parlato della sua esperienza in Virtus, i miglioramenti, il cambio con Ivanovic in panchina e l’esperienza con Banchi.

L’intervista completa a Matt Morgan

Cosa è cambiato con l’arrivo di Ivanovic per te e per la squadra? 

«Abbiamo più libertà di gioco dall’arrivo di Dusko, ci sono stati miglioramenti da parte mia, di Polonara, Toko ma anche nell’intesa che sto avendo con Pajola». 

Preferisci giocare guardia o playmaker? 

«Io preferisco giocare da guardia». 

Domenica c’è la partita con Trapani, una sconfitta vi posizionerebbe secondi con Milano eventualmente in finale, al contrario Milano si potrebbe incontrare solo in finale, cosa preferiresti? 

«Penso che per noi sia semplicemente meglio arrivare primi, vogliamo conquistare il vantaggio del campo per tutte le serie. Incontrare Milano prima o dopo cambia poco, ci sono tante altre squadre molto forti e non vogliamo fare calcoli».

Milano è così forte o anche Brescia e Trapani sono forti allo stesso livello?

«Tutte queste squadre sono molto forti e tutte possono perdere con tutte. Trapani è una grande squadra, noi possiamo vincere e perdere con tutti».

Il tuo livello è salito tanto ultimamente, pensi sia dovuto all’adattamento o alle chiare gerarchi che si sono ora create? 

«Penso che Dusko mi abbia dato molta fiducia e mi ha messo a mio agio in campo dandomi libertà, tutti i compagni mi stanno aiutando in questa stagione lunga. Penso che negli ultimi mesi ho dimostrato il tipo di giocatore che sono». 

Banchi sta andando bene con l’Efes, pensi che abbia sbagliato qualcosa con te? 

«Penso sia un grande coach, abbiamo perso tante gare nel finale in Eurolega ma non penso sia solo colpa di Banchi. All’inizio non sono riuscito ad adattarmi al meglio alle differenze tra Eurocup ed Eurolega, penso quindi che le responsabilità non siano solo di una persona. Lui sta dimostrando tutt’ora il suo livello con un grande roster come quello dell’Efes, gli auguro il meglio e vedremo come andrà contro il Pana in Gara-5». 

Ti piacerebbe rimanere alla Virtus anche l’anno prossimo? 

«Mi piacerebbe tanto, sono molto legato con i ragazzi della squadra, amo i tifosi che mi hanno tanto aiutato per diventare un giocatore migliore. Ovviamente io vorrei restare, ma tante decisioni verranno prese in estate e vedremo cosa accadrà». 

Anche Zizic sta migliorando tanto, cosa pensi abbia fatto Dusko con te e Zizic? 

«Ha dato a tutti noi fiducia, c’è stato un lavoro psicologico da parte di Dusko. Anche Ante ha ora maggior consapevolezza e fiducia in se stesso e questo si sta vedendo». 

Cosa è cambiato dopo la Stella Rossa e cosa vi siete detti in spogliatoio? 

«Dusko ci ha detto di lasciar stare per un attimo tutto quello che ci circondava e di guardarci allo specchio per vedere la vergogna che stavamo mettendo su noi stessi. Dovevamo guardare dentro noi stessi e da li, con i senatori rialzarci». 

Cosa non andava, in quel periodo? 

«Ci sono state brutte partite, sapevamo che dovevamo reagire, ma a Belgrado è stato proprio un momento particolare, è stata la sveglia». 

La conferma di Ivanovic, in quel periodo, ha aiutato?

«Abbiamo creduto in lui. Dopo Belgrado aver avuto la sua conferma ha rianimato un po’ tutti».

State lavorando per essere già al 100% o puntate ad esserlo più avanti? 

«Io cerco sempre di migliorare, non penso mai di essere al 100%. Penso che potremo migliorare e crescere di giorno in giorno».

Chi vincerà lo scudetto?: «Noi».

E l’Eurolega?: «Olympiacos».

Banchi ce la potrà fare?:

«Dovrà affrontare il Panathinaikos, una delle sfide più dure della sua carriera, se dovesse riuscire a vincere ne sarei molto felice».

Preferiresti NBA Europe o l’Eurolega?

«L’Eurolega è fantastica, è la migliore competizione attualmente presente. NBA Europe mi pare ancora un discorso confuso».