PRIMA  (E OLTRE) IL BASKET

 

 

Tratto da "Il mito della V nera 2 - 1971-1994"

 

L'origine della Società di Educazione Fisica Virtus risale al lontano 17 gennaio 1871 quando, in un'aula delle Scuole Tecniche San Domenico, oggi Istituto Pier Crescenzi, un esiguo gruppo di volontari bolognesi getta le basi per la costituzione di una società sportiva avente per scopo primo l'educazione morale e fisica della gioventù. Il primo atto costitutivo risale al 21 marzo 1868, con la stesura di una bozza di statuto durante una riunione presieduta da Emilio Baumann.

La denominazione iniziale è "Società Sezionale Ginnastica di Bologna", ove l'aggettivo "sezionale" sta a significare l'aggregazione alla Federazione Ginnastica Italiana e, conseguentemente, la sua tutela. Primo Presidente è l'avvocato Cesare Augusto Puviani che, con Emilio Baumann, aveva curato la stesura dello statuto della Società. La prima palestra è ricavata nella ex chiesa dedicata a Sant'Agata. In seguito un'altra chiesa fu per settant'anni palestra della Virtus: la Santa Lucia. Nel 1873 viene costituita la Sezione Scherma; l'8 agosto di quell'anno, alla presenza di Giosuè Carducci, viene commemorato "il fatto d'armi".

Nel 1875 nasce il primo distintivo sociale costituito da uno scudetto con le quattro F disposte a croce di Malta, il cui significato è "Forte, Franco, Fermo e Fiero". La denominazione "Virtus Società Ginnastica Educativa Bologna" viene assunta in occasione del Primo Concorso Nazionale di ginnastica, indetto a Roma nel 1889. Nel corso degli anni il Sodalizio ha collezionato gloria e allori a tutti i livelli, materializzati in un ricchissimo medagliere. Le Sezioni autonome attive oggi sono cinque: ginnastica, scherma, atletica leggera, tennis e pallacanestro.

Emilio Baumann

 

La ginnastica svolge ininterrottamente attività dal 1871. Nel 1942 è stata costituita la Sezione femminile. Vanta due medaglie d'oro alle Olimpiadi (Tunesi nel '12 e Domenichelli nel '20) e una di bronzo (Tunesi nel '12). La scherma fondata del 1873, è stata sciolta nel 1908, riattivata tra il '22 e il '28, ricostituita nel '53. Vanta un argento e un bronzo alle Olimpiadi (con Calanchini, rispettivamente, nel '64 e nel '60) e tre argenti ai Campionati del Mondo (1965, Calanchini, 1963 e 1966 Cucchiara). L'atletica leggera, attiva ininterrottamente dal 1908, ha due ori olimpici (Valla nel '36 e Dordoni mel '52), un argento (Gonnelli nel'36), due bronzi (Salviati nel'32 e Oberwegernel '36). Il tennis delle V nere gioca ininterrottamente dal 1925. Vanta una finale di Coppa Davis (Sirola nel'60) e tre semifinali (Merlo nel '58 e Sirola nel '58 e '59).

Ondina Valla (a sinistra), oro olimpico nel 1936

 

La pallacanestro è stata fondata nel 1933 (ma l'attività virtussina iniziò "non si sa bene se nel '27, nel '28 o nel '29" - come scrive testualmente Renato Lemmi Gigli in "100.000 canestri") ed è ininterrottamente in Serie A dal 1934. Nel suo palmares vanta 1 Coppa delle Coppe, 12 scudetti, 4 Coppe Italia e 12 titoli giovanili (dati al 1994 - ndb65).

Nel corso degli anni sono state attive anche le Sezioni di:

  • atletica pesante (dal 1907 al 1944 con due sesti posti alle Olimpiadi del '36);
  • calcio (dal 1910 al 1924, con quattro partecipazioni alla Serie A);
  • ciclismo (dal 1891 alla Grande Guerra);
  • judo (nel 1957);
  • nuoto (1903-1905 e 1934-1945, con 1 bronzo ai Giochi del Mediterraneo);
  • pallavolo (dal 1924 al 1939 e dal 1962 al 1974 con due scudetti vinti);
  • pattinaggio (costituita nel 1881 come skating, attiva poi dal 1975 al 1992, 1 argento e 1 bronzo agli Europei e 7 titoli italiani);
  • pugilato (dal '35 al '40 dopo una fugace apparizione nel '22 con 1 convocazione alle Olimpiadi del '36);
  • rugby (dal 1935 al 1937 con 4 atleti azzurri);
  • sci (ricostituita nel '93 come sottosezione del tennis, e stata attiva dal '29 al '30 e dal '52 al '57);
  • tiro a segno (dal 1881 al 1910).

 

Orlando Sirola e Raffaella Reggi

 

In totale la Virtus ha avuto circa 2.500 presenze nelle varie nazionali da suddividere su oltre 250 atleti. Gli allori più significativi sono:

  • 201 Titoli Italiani nel complesso;
  • 4 Coppe Italia;
  • 1 Coppa delle Coppe;
  • 4 medaglie d'oro olimpiche, 3 d'argento e 4 di bronzo.

Omar Camporese

 

Nel 1974, con decreto del Presidente della Repubblica, viene riconosciuta come Ente Morale (nota per gli amici stranieri: Ente Morale significa associazione alla quale per gli scopi, nel caso della Virtus educativi e sportivi, che persegue e che per la loro importanza oltrepassano la durata della vita umana, viene riconosciuta, con Decreto del Capo dello Stato, personalità giuridica autonoma rispetto alla persone che ne fanno parte). In precedenza, nel 1962, le era stata conferita la medaglia d'oro della Presidenza della Repubblica per i benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte e, nel 1967, la Stella d'Oro del CONI per meriti sportivi. Il 29 novembre 1984 viene acquistata l'area sportiva del Ravone; il complesso, che si trova a Bologna tra le vie Valeriani e Galimberti, comprende: 9 campi da tennis, 1 campo da calcio, 1 pista per atletica, 1 piscina, 2 palazzine. La Virtus conta oggi 2.000 tra soci e atleti.

 

Tratto da "Virtus - Cinquant'anni di basket" di Tullio Lauro

 

Quando nel 1871 Emilio Baumann arriva a Bologna senza il becco di un quattrino per esercitare la professione di maestro elementare, non credeva probabilmente che avrebbe lasciato una traccia profonda nella sua città d'adozione. E invece è lui che nove anni dopo, nel 1871, fonda la Società di Educazione Fisica Virtus che si occupa, all'inizio della sua storia, di ginnastica e di scherma. Lo statuto della S.E.F. Virtus è sottoposto ai soci e approvato in un'adunanza appositamente convocate nei locali di una scuola serale in via Drapperia.

Ma per praticare le "arti ginniche" come si diceva una volta, serviva uno spazio, una palestra. Emilio Baumann, venuto a conoscenza che la "Santa Lucia", una chiesa sconsacrata nel 1866 durante la terza guerra d'indipendenza, verrà destinata dal Comune di Bologna ad opere di interesse pubblico e sociale, non si lascia sfuggire l'occasione e ne ottiene l'uso per la Virtus.

La Basilica di Santa Lucia in via Castiglione era stata costruita in stile barocco su disegno dell'architetto Rinaldi nel 1863 e "ginnasti, saltatori, cultori della pesistica, della lotta greco-romana, della scherma, si allenavano tenacemente, in un'atmosfera cordiale e di sana emulazione; cosicché la buona scuola non mancava di dare frutti attesi" si legge in uno scritto dell'epoca a proposito delle attività alla "Santa Lucia".

Proprio da qui nasce uno dei riti dello sport e del basket bolognese: l'uso di un vero e proprio "tempio" come palestra. Atletica, ginnastica, calcio, lotta, scherma, tennis, nuoto, pallanuoto, rugby - naturalmente insieme al basket - hanno prodotto grazie alla S.E.F. Virtus un numero eccezionale di campioni. Medaglie d'oro e titoli mondiali sono arrivati nelle varie competizioni internazionali, grazie agli atleti targati Virtus. Alle Olimpiadi come ai campionati mondiali ed europei, ai giochi militari, decine e decine sono stati i successi ai quali vanno aggiunti tutti i titoli italiani assoluti di categoria, interregionali, studenteschi e, ai tempi, della Gioventù italiana del Littorio (GIL).

Qualche nome che ha fatto storia è forse il caso di ricordarlo: Pino Dordoni, primatista mondiale nei 50km di marcia e Ondina Valla, anch'essa primatista mondiale negli 80 ostacoli. Nomi, cifre e date sono state proposte nel volume curato da Achille Baratti e Renato Lemmi Gigli che racconta in 574 pagine, oltre cenno anni di glorie sportive.