FRANCO GIRONI

Franco Gironi (foto fornita dallo stesso Gironi)

nato a: Monzuno (BO)

il: 05/11/1939

altezza:

ruolo:

numero di maglia:

Stagioni alla Virtus:   1958/59   - 1961/62

(in corsivo la stagione in cui ha disputato solo amichevoli)

PROFILO

di Ezio Liporesi per Virtuspedia

 

Nella stagione 1961/62 Franco Gironi disputa amichevoli con la Virtus. Nella stessa annata sportiva fa parte anche della squadra B della Virtus che disputa il campionato di Promozione, giungendo prima nel girone regionale, a pari merito con la Libertas Rimini; nello spareggio, disputato a Faenza, prevalgono i romagnoli 54-50 e in quell'occasione Gironi mette a segno tre punti. Nel 1964/65 allenerà i giovani dei Primi Cesti.

Gironi con il numero 13 alla Labor A.C.L.I. con allenatore Corsolini. Si ritroveranno in Virtus (foto fornita dallo stesso Gironi)

DA LAMBERTI A KUCHARSKI, LA MIA VITA IN VIRTUS

di Ezio Liporesi per Virtuspedia

 

Ho incontrato Franco Gironi, che da pochi giorni ha compiuto gli ottant'anni. Ecco come Franco ricorda il suo passato cestistico: "Mi avvicinai al basket grazie al mio professore di disegno, Dario Zucchi, che in Virtus aveva giocato e vinto. Feci i campionati italiani CSI nell'Acli Labor con Alfredo Rondanelli e allenatore Corsolini, giocai nelle giovanili del Gira, poi passai alla Virtus, dove avevo come allenatore delle giovanili Beppe Lamberti. Nel 1958 fui aggregato alla prima squadra per il Torneo di Roseto, che vincemmo. Andammo in treno, io giocai ovviamente pochi minuti; ricordo Borghi, ma soprattutto Lombardi, perché quando avevo la palla la reclamava sempre. Nel 1960/61 mi trasferii a La Spezia per il servizio militare e giocai là. Tornato in Virtus giocai altre tre stagioni nella squadra B, ma il primo anno disputai anche amichevoli con la prima squadra, allenatore Kucharski. Nel 1962/63 vincemmo il campionato di promozione, in squadra c'erano Stefano Bonaga, Alfredo Rondanelli, Giovanni Dondi Dall'Orologio e la stagione successiva facemmo la serie B (in realtà era la terza serie, le denominazioni erano infatti Prima Serie, Serie A e serie B) e c'era anche il fratello di Stefano, Giorgio Bonaga. Ricordo il terzo tempo fenomenale di Canna e Alesini, mentre tra gli avversari ammiravo soprattutto Riminucci, Marchionetti e Bertini. Dopo lasciai, il matrimonio, la nascita del mio primo figlio, il lavoro, mi portarono lontano dalla pallacanestro. In seguito mi dedicai più al tennis e allo sci. Però seguivo la Virtus, Barcellona, Monaco, la grande Virtus che vinceva. Un fatto curioso: ci fu un periodo in cui affittai il mio appartamento alla Fortitudo, vennero ad abitarci, tra gli altri Rivers e Jaric ed era un periodo in cui la Virtus spesso trionfava ed era meraviglioso andare a vedere la Virtus vincere e poi potere scherzarci sopra con loro. Un'ultima cosa: quando inaugurarono il Sacrario del Cestista a Porretta portai la lampada per un chilometro e fu un'esperienza bellissima. Quando ci fu la celebrazione del quarantennale andai con mia moglie, c'era Serafini, ma nessuno della mia epoca, rimasi un po' deluso".