LE INIZIATIVE

 

In questi anni il vulcanico proprietario della Virtus si è distinto anche per le numerose iniziative nel campo del marketing, dividendo gli appassionati tra chi lo ritiene un estroso innovatore e chi lo giudica uno speculatore fin troppo disinvolto:

  • Nel primo anno di Legadue propone l'abbonamento "Noi più", praticando gli stessi prezzi della Fortitudo, che giocava in Serie A e disputava l'Eurolega, tutti maggiorati di 1 euro;

  • L'orsetto Henry, un peluche creato "ad hoc" per prendere in giro l'allora presidente di Lega Enrico Prandi, colpevole, per molti, di aver avuto un ruolo fondamentale nella mancata iscrizione della Virtus al campionato di serie A 2003/04. Riproposto anche come "Henry l'Emiro" (come presa in giro all'allora presidente della Fortitudo Bologna Giorgio Seragnoli, detto l'Emiro) e come suggeritore dei numeri del lotto;

  • Propone di dipingere d'argento le lunette dei tiri liberi per sfruttare l'effetto del 2° posto della Nazionale alle Olimpiadi;

  • Primo in Italia fa predisporre le tessere con la foto dell'abbonato e sottoscrivere un contratto fra società e tifoso sul rispetto degli attori del gioco;

  • Agosto 2005, Sabatini lancia una nuova idea: il dodicesimo titolare di ogni gara sarà il giocatore delle giovanili che nella settimana precedente avrà avuto il miglior rendimento scolastico;

  • ottobre 2005, come prima società italiana, la Virtus apre una sezione femminile;

  • Novembre 2005, la Star Box: confezione regalo che oltre a panettone, Caffè Maxim e gagdet vari, contiene un biglietto che valido per assistere a una delle seguenti quattro partite casalinghe. Tutto al prezzo di 30 euro. In seguito viene aggiunto un biglietto per l'All Star Game;

  • Al termine della partita interna contro Treviso, si tiene un “quinto tempo” - ad imitazione del “terzo tempo” tipico del rugby con giocatori, dirigenti e famiglie – presso lo Star Club. Presente anche la leggenda Nba Larry Bird;

  • In occasione del derby disputato a dicembre 2005, 140 biglietti vengono messi all'asta. Gli spettatori interessati sono invitati a presentare un'offerta via email. L'offerta più alta sarà di 2.000 euro, pervengono 700 richieste di valore medio sui 92 euro (rispetto al costo iniziale di euro 28,50). Il ricavato, pari a circa 13.000 euro, viene destinato in beneficenza;

  • In occasione della festa di San Valentino 2006 viene emessa una scatola di cioccolatini griffata Virtus e i tifosi sono invitati a comporre poesie avente per tema l'amore per la Virtus;

  • A marzo 2006 presenta in conferenza stampa il progetto Virtus Cafè, che prevede l'apertura di 30 locali nel bolognese e 300 punti di distribuzione a livello nazionale. Dichiara, tra l'altro: "gli amici della Carpigiani, ad esempio, stanno già pensando alla messa a punto della varietà dei gelati. Non soltanto bianchi e neri, ma anche d'oro; come la stella, simbolo della nostra comunità". Viene indetto un sondaggio tra i tifosi su come vorranno che siano i Virtus Cafè;

La Ducati GT1000 personalizzata con marchio e colori virtussini (foto tratta da www.virtus.it)

  • La star bag. In occasione del derby casalingo della stagione 2005/06, chi voleva assistere alla gara doveva acquistare il biglietto assieme ad un paio di scarpe, una macchina del caffè con 250 cialde e un paio di occhiali dello sponsor a prezzi tra i 250 e i 500 euro. A chi protesta per l'elevato costo risponde: "I 500 euro? Dipende da cosa uno trova dentro. Noi diamo qualità, e infatti abbiamo migliorato la qualità del caffè Maxim";

  • Ad aprile 2006 fa disputare una gara alla Virtus con un’inedita maglia rosa, in onore del 110° compleanno della Gazzetta dello Sport;

  • A luglio 2006 viene annunciato un accordo con la rete locale è-tv per il lancio di Virtus Channel che dovrebbe iniziare le trasmissioni nel giro di un paio di mesi e che avrà vita breve. Per il lancio  pubblicitario vengono convocati i tifosi al Cierrebi, per girare delle clip nello stile degli spot amatoriali di Italia Uno;

  • Viene chiesto il pagamento dei biglietti alle partite delle giovanili, da sempre gratuite: il ricavato verrà devoluto in beneficenza;

  • L'estate successiva viene organizzato, per la prima volta, il torneo dei tifosi presso strutture messe a disposizione dalla società

  • In occasione dell’amichevole settembrina col CSKA, viene organizzata una cena a scopo benefico, con biglietto compreso, a 100 euro;

  • A settembre fa telefonare a campione a chi non ha rinnovato l'abbonamento (circa un migliaio), chidendone le ragioni: essendo il motivo principale il prezzo troppo caro riduce i prezzi delle gradinate, con restituzione di 50 euro a chi ha già sottoscritto; studia altre modalità per gli altri;

  • A novembre 2006, con la Virtus era in testa alla classifica, acquista una pagina di un giornale locale per far pubblicare a tutta pagina "Siamo come la forfora. In testa diamo fastidio", prologo alla vendita al dettaglio la domenica successiva di uno shampoo antiforfora griffato Virtus;

  • Stringe un accordo di partnership con la locale squadra di volley, la Zinella Bologna;

  • A luglio 2011 invita i tifosi a trovare degli sponsor, promettendo di riconoscere una provvigione del 10% sul primo anno di contratto.

Il merchandising col marchio Virtus, uno dei pallini di Sabatini (foto tratta da www.virtus.it)