VIKTOR GADDEFORS

(Carl Viktor Gaddefors)

 

(foto Ciamillo)

nato a: Ostersund (Svezia)

il: 08/10/1992

altezza: 201

ruolo: ala piccola

numero di maglia: 6

Stagioni alla Virtus: 2010/11 - 2011/122012/13 - 2013/14

(in corsivo la stagione in cui ha disputato solo amichevoli)

statistiche individuali del sito di Legabasket

biografia su wikipedia

VIKTOR GADDEFORS, IL FUTURO DALLA SVEZIA

Superbasket - 2011

 

Il binomio Virtus Bologna-Nord Europa funziona, le V nere infatti, dopo aver messo in rampa di lancio Petteri Koponen, stanno lavorando su un altro prospetto nordico, lo svedese Viktor GADDEFORS (ala, 201 cm), approdato quest'anno nella città felsinea. La Svezia rappresenta in questo momento un grande bacino dal quale attingere, cominciano ad essere tanti i prospetti migrati in tutta Europa, da Gaddefors appunto, al compagno di squadra Person, fino ad arrivare a Magarity, arrivato a Biella in estate, e a Marcus Eriksson già con minuti in ACB a Manresa. Gaddefors fa della fisicità la sua arma migliore, tanto da tenere botta senza tanti problemi fin da quest'estate con la prima squadra di coach Lardo, presenza fissa durante la settimana con già minuti nella massima serie ed un high di 5 punti in 27 minuti sul campo della Mens Sana. Dominante a livello giovanile per taglia fisica (201 cm nello spot di ala piccola); tende a mettersi in proprio attaccando il ferro in continuazione, è proprio la capacità di scegliere "quando" uno degli aspetti che questo giocatore deve migliorare. Devastante a rimbalzo, riesce a conquistare tanti secondi possessi trovando anche punti nell'area dei tre secondi; questa "prepotenza" fisica ha fatto sì che nei due europei giovanili disputati, Gaddefors risultasse uno dei migliori rimbalzisti della propria nazionale. Con il suo innesto la Virtus. Con il suo innesto la Virtus si è regalata un vero gioiello da incastonare in una squadra con già ottime potenzialità e che vorrà recitare un ruolo da protagonista a Cividale del Friuli.

GADDEFORS, UNA SCOMMESSA DA VINCERE

di Simone Motola - Il Domani - 16/09/2011


Non sappiamo se sia il nuovo Eldorado, ma non c'è dubbio che la Svezia negli ultimi anni stia producendo talenti molto interessanti a livello internazionale. Jerebko, ex Biella, ora ai Detroit Pistons nella NBA, ha soli 23 anni. E gli scout americani hanno già messo gli occhi su Magarity, un lungo di 208 che proverà a seguire le orme del connazionale partendo proprio dalla stessa città piemontese. La Virtus ha, invece, puntato su due ragazzi: Jonathan Person (classe 1993) e Viktor Gaddefors ('92). Proprio quest'ultimo s'è messo in evidenza nelle ultime amichevoli e sta piacevolmente sorprendendo lo staff tecnico bianconero.

Gaddefors è una guardia-ala con punti nelle mani di quasi duecento centimetri. Ha vinto il premio come miglior giocatore alla Coppa della Lega Baltica ed è il miglior diciottenne del suo paese. Nell'anno passato ha avuto un certo spazio nella massima lega svedese con la maglia di Uppsala e, anche se ha segnato meno di quattro punti di media, ha dimostrato di possedere un buon tiro e padronanza nel palleggio, abbinando qualità atletiche notevoli. Negli ultimi europei Under 18 non è riuscito a fare in modo che la Svezia evitasse la retrocessione nella Division B, ma, comunque, s'è fatto apprezzare con 9 punti e 4 rimbalzi di media. Il suo movimento preferito non è il tiro da 3 punti, ma l'up and under, un gesto tecnico poco usato (uno degli specialisti era il bostoniano Kevin Me Hale) che permette all'attaccante di approfittare del salto del difensore, dopo una finta di tiro, passandogli sotto, concludendo, spesso, in sottomano appoggiandosi al tabellone. Le possibilità che Viktor possa giocare in campionato sono chiaramente poche e, quindi, il torneo di Cervia sarà una delle sue ultime possibilità per mettersi in luce. Poi, da lunedì si passa agli Under 19, con la Virtus che esordirà al Cierrebi alle ore 18,45, contro il Basket Club Ferrara.

 

«VIRTUS, MI FACCIO IN QUATTRO»

Corriere dello Sport/Stadio - 19/10/2012

 

Victor Gaddefors sarà la mossa tattica che Finelli proporrà per sostituire Smith. Lo svedese partirà in quintetto con il ruolo di 4, anche per non gravare subito di falli Rocca, e giocherà diversi minuti in questo ruolo. Al Centronova, all'interno della manifestazione A Canestro con Igd, le sue parole sono particolarmente incoraggianti: «Non ho nessun problema ad essere utilizzato come quattro se Smith non ci sarà - afferma deciso il giovane svedese - stiamo lavorando in palestra su questa soluzione e la mia disponibilità è totale. Anche perché, sin dal primo giorno, avverto la fiducia di tutto lo staff tecnico e anche quella dei compagni. Così si spiega il nostro inizio di campionato. Stiamo bene insieme, abbiamo voglia di lavorare e crescere ogni giorno. Del resto, già in precampionato, avevamo intuito che questo gruppo può togliersi delle soddisfazioni. Ovvio che nessuno di noi si aspettava un tre su tre nelle prime giornate di campionato».

Gaddefors non teme di essere impiegato come 4 e racconta le sue speranze future legate alla Virtus: «Ritengo che tutte le squadre, nel corso della stagione, miglioreranno. Questo dovrà succedere anche a noi. Solo in quel momento capiremo realmente dove possiamo arrivare. Per ora è stato fondamentale iniziare bene e non vogliamo certo fermarci. Personalmente, da qui a 5 anni, spero e mi immagino in Nba o in Eurolega. Diciamo che oltre alla speranza mi pongo questo obbiettivo. Da quando Jerebko, giocatore svedese, è sbarcato in Nba nulla ci appare impossibile. Se uno come me, uno svedese, è riuscito ad arrivare in Nba, voglio lavorare per imitarlo».

Sguardo deciso, parole chiare, anche quando si tratta di fare una sorta di autocritica: «Su tante cose devo migliorare. Nella velocità del palleggio, dal punto di vista fisico, nel difendere. Sto lavorando su tutti questi aspetti grazie ad uno staff tecnico importante come è quello della Virtus». Eppure, il Gaddefors visto in queste prime uscite, appare sempre più convincente. La motivazione, regalata dallo stesso giocatore, è plausibile: «Parte tutto dalla difesa. I tecnici mi stanno facendo lavorare molto sotto questo aspetto. Se vedete che segno con una certa continuità non è per chissà quale forza offensiva che possiedo. Nasce tutto dalla difesa. Se difendo bene, riesco poi ad avere tiri più semplici e si alzano le mie medie. Per questo cerco di lavorare ancora di più sul difendere. Una buona difesa mi porta ad un ottimo attacco».

Al bagno di folla, oramai usuale, per i giocatori della Virtus in queste capatine nei centri commerciali, ha partecipato anche Peppe Poeta. Il capitano è stato, come è normale, il più cercato e fotografato. Sorrisi ed autografi con un pronostico che purtroppo non è particolarmente positivo: «Dispiace giocare senza Smith contro Varese. Io non credo alla possibilità di un suo ritorno prima della gara di domenica. Da un lato è da capire visto che diventa padre di due gemelli, dall'altro dispiace perché la Virtus senza di lui è meno forte e, contro Varese, è importante essere al meglio. Personalmente sto decisamente meglio. È vero che ancora non sono al cento per cento ma ogni giorno che passa sento di migliorare. Ci teniamo al primo posto e faremo di tutto per battere Varese anche perché, in casa, il nostro pubblico sa essere il sesto uomo in campo».

LA SUA SCHEDA (STAGIONE 2013/14)

www.virtus.it

 

Nato a Ostersund. Dopo le giovanili, esordisce nella stagione 2008/09 con il KFUM Uppsala, nella seconda lega svedese (BasketEttan) con una media di 13 punti a partita. L'anno successivo è 5° nella classifica marcatori, con 19.4 punti di media e 4.7 rimbalzi per gara. Nello stesso anno disputa anche 33 gare (3.5 punti di media) nella massima lega svedese (BasketLigan). Nella stagione 2010/11 si trasferisce alla Virtus Bologna, dove va a referto in 6 match con la prima squadra, giocando però prevalentemente con le giovanili. Ha giocato gli europei 2011 Under 20 di Bilbao, dove in 8 gare ha segnato oltre 13 punti a partita. Nella stagione 2011-12, la Virtus lo cede in prestito ad Avellino, dove matura giocando con una media di 27.4 minuti a partita e 6,3 punti. Nella stagione 2012/13 torna alle Vu Nere, giocando con 5.6 punti di media.

 

Gaddefors lanciato in contropiede (foto tratta da www.virtus.it)

TRAMPOLINO VIRTUS

di Massimo Selleri - Il Resto del Carlino - 18/12/2013

 

Viktor Gaddefors ex di giornata. Nella stagione 2011/12 la giovane ala svedese ha vestito la maglia della Scandone Avellino, prossimo avversario della Granarolo, senza neppure saltare una gara e partendo sempre in quintetto. «Quella esperienza è stata fondamentale per me - spiega Gaddefors -, sembrava che la squadra dovesse essere una delle più deboli del campionato, e invece arrivò nona. Era il mio secondo anno in Italia, ma nella stagione precedente avevo giocato pochissimo: lì ebbi la conferma che sono il lavoro e l'impegno a fare la differenza, soprattutto quando si è giovani».

Domenica ritroverà coach Frank Vitucci, un suo estimatore.

È un bravo allenatore, durante la settimana non ti risparmia nulla, ma se lo segui poi la domenica ti dà fiducia. È molto bravo nel disporre la squadra in campo e questo deve metterci ancora più in guardia. Avellino ha avuto qualche problema ed oggi occupa una posizione di classifica che non merita, per cui non dobbiamo pensare che sarà una gara facile solo perché noi abbiamo 4 punti in più di loro.

Ci racconta la sconfìtta di Caserta?

La nostra è stata una prestazione non positiva: abbiamo commesso troppi errori soprattutto nei momenti chiave della partita. Non abbiamo avuto la sufficiente lucidità per portare a casa una partita che era alla nostra portata e che avremmo dovuto vincere. In trasferta facciamo sempre fatica, anche se durante la settimana cerchiamo di prepararci al meglio.

Il presidente Renato Villalta vuole due vittorie consecutive, a partire da domenica. Che ne pensa?

Noi abbiamo l'obbligo di vincere, anche se le assenze non ci mettono nelle migliori condizioni. Facendo fatica in trasferta, dobbiamo sfruttare al meglio il fattore campo, che è reale visto il sostegno costante dei nostri tifosi. Al di là dei singoli risultati, la nostra stagione sarà positiva se riusciremo ad andare alle Final Eight di Coppa Italia e ai playoff. Per questo dobbiamo recuperate il prima possibile i punti di Caserta.

Lei è uno degli investimenti della V nere. Che cosa le ha chiesto coach Luca Bechi ad inizio stagione?

Ha fatto presente come tutti debbano dare spessore alla squadra con il loro contributo. Nello specifico a me ha dato l'indicazione di crescere nell'intensità difensiva, senza rinunciare a prendermi la responsabilità di un tiro quando ne ho l'occasione». Pensa che questa stagione possa essere un trampolino per lei? «Io penso che il mio anno sarà positivo se la Granarolo riuscirà a raggiungere gli obiettivi che si è data anche grazie alle mie prestazioni. Da lì discende tutto il resto: la possibilità di giocarmi una carta nella Nba o un ruolo più da protagonista nella nazionale svedese. Sarei bugiardo se dicessi che sono cose che non mi interessano, ma ora penso solo ai risultati della Virtus, che sono la mia migliore presentazione.

GADDEFORS ADDIO?

www.bolognabasket.it - 18/07/2014

 

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Intanto però la società potrebbe aver perso un ulteriore elemento. Secondo la Gazzetta dello Sport Viktor Gaddefors infatti non è più controllato dalla Virtus, avendo esercitato una clausola d'uscita presente nel suo contratto. Se la notizia sarà confermata, la società perde un giocatore che l'anno scorso non ha certo entusiasmato (6.8 punti e 3.3 rimbalzi in 23' di media), ma che aveva un ingaggio decisamente abbordabile.

GADDEFORS NON AVREBBE CLAUSOLE D'USCITA

www.bolognabasket.it - 18/07/2014

 

Sono ore decisamente convulse in casa Virtus. Oltre alla probabile penalizzazione (che verrà decisa nel pomeriggio) i bianconeri potrebbero perdere due dei quattro giocatori sotto contratto. Di Gaddefors abbiamo scritto, e si resta in attesa da capire se la notizia sarà confermata. Il Corriere di Bologna riporta però che nel contratto dello svedese non vi sarebbero clausole d'uscita.

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