DONNIE McGRATH

(Donald Michael McGrath)

Donnie McGrath palleggia virtuosisticamente

nato a: Katonah (USA)

il: 07/05/1984

altezza: 183

ruolo: guardia

numero di maglia: 21

Stagioni alla Virtus: 2007/08

statistiche individuali del sito di Legabasket

biografia su wikipedia

 

VIRTUS A CACCIA DI PUNTI, INTANTO ARRIVA McGRATH

di Marco Martelli - La Repubblica - 14/11/2007

 

Se la buriana è davvero passata, e pure il calendario proibitivo, la Virtus lo scopre stasera, di fronte all'unica squadra senza vittorie del girone. I polacchi del Prokom, che l'anno scorso stravinsero al PalaDozza contro la Fortitudo, qualificandosi alle Top on solo manca, ma pare impossibile da trovare. Eppure, proprio questo preoccupa la VidiVici e Pillastrini. "Non li conosciamo granché - ha detto ieri -. In tutte le partite che abbiamo ci sono Best e Wolkowyski, e non ho idea di che assetto avranno. Sono insidiosi anche per questo, con gli altri giocatori maggiormente responsabilizzati. Ed è gente che conosce l'alto livello: Van den Spiegel, Gurovic, lo stesso Wagner che potenzialmente è dominante". Più che guardare agli avversari, la Virtus è concentrata su se stessa. Diceva Will Conroy, alla vigilia della partita con Siena, che basterebbe una vittoria per riprendere fiducia, e la sera sarebbe quella adatta. Senza Stevan Stoykov, uscito storto dal match con Siena, tenuto a riposo in vista di Udine, riappare Giancarlo Canelo, il dominicano tascabile delle giovanili. L'emergenza, però, meno dura e meglio è. "Stiamo cercando di sistemarci prendendo un giocatore sul mercato - continua Pillastrini - Cominciamo ad avere qualche idea, ma non sono situazioni facilmente concretizzabili, né sono chiare. Di certo non sarà un americano: vogliamo aggiungere, non sostituire". E infatti, un giocatore in più dovrebbe arrivare: è Donnie McGrath, 23enne irlandese in uscita da Cantù. Che riescano a farlo esordire oggi è difficile, ma non impossibile. Altrimenti, dovranno bastare questi, per battere il Prokom e rimanere in corsa in un girone che ha già visto Lubiana prendere due scalpi importanti (Olympiacos e Cska), costringendo così le altre, VidiVici inclusa, a qualche colpaccio. Intanto, due punti sono imprescindibili, stasera, con l'Eurolega che riaccende le luci. Nel vero senso della parola. Lugubre in campionato, dove Sabatini vuole un ambiente teatrale, il PalaMalaguti e il parquet tornano vividi. Lo dice il regolamento di Euroleague (minimo 3000 lux; in campionato la Virtus ne tiene 1400...), Sabatini esegue. E qualcuno, infastidito dal buio, ringrazia.

MCGRATH STUDIA DA BLIZZARD

L'ultimo arrivato strappa un sorriso ai bianconeri. Difesa e sacrificio: con l'irlandese Pillastrini riparte dal progetto estivo

di Alessandro Gallo - Il Resto del Carlino - 20/11/2007

 

McGrath per risolvere o quantomeno tamponare l'equivoco Blizzard. Lo statunitense con passaporto e sangue (visto il temperamento) irlandese potrebbe bastare, per ora, a regalare qualche certezza in più e maggiore tranquillità a una Virtus che ha chiuso a sei la propria striscia negativa, ritrovando il successo in campionato dopo un mese esatto di astinenza.

Donnie Mc Grath è stato voluto dal club bianconero perché più di tutti, tra i giocatori sul mercato, ha caratteristiche in comune con Brett Blizzard.

L'irlandese non ha le stesse cifre e nemmeno lo stesso talento dell'italo americano, però può rivelarsi utile alla causa in un momento particolare. Perché, pur non essendo un campione, può consentire a Pillastrini di allungare le proprie rotazioni, perché, con il suo spirito, può aiutare la Virtus nella costruzione di quella famosa chimica che, per ora, è ancora lontana dall'essere realizzata.

Un giocatore in più che può dar modo alla Virtus di guardarsi attorno - alla ricerca del play esperto - senza farsi prendere dalla fretta.

I punti di contatto tra McGrath e Blizzard, al di là delle cifre personali, stanno nel ruolo. Entrambe guardie possono, all'occorrenza, essere utilizzati come play. E l'impressione è che la presenza di un altro portatore di palla finisca per agevolare il compito dello stesso Conroy che, per questo, si sente più libero e, soprattutto, con meno pressione sulle spalle.

Di più, oltre al doppio ruolo, Mc Grath s'è abituato, a Cantù, a dare il massimo nel breve periodo. Ovvero un elemento sempre concentrato che, una volta uscito dalla panchina, può dare quel cambio di intensità che finora è mancato alla Virtus. E ancora, essendo abituato a giocare all'interno di un sistema e un elemento intelligente, Donnie ha capito che questa Virtus, per correre in contropiede e sfruttare il talento (indiscutibile ma alterno) dei propri solisti, ha bisogno di giocatori che difendono con rabbia e aggressività. Che pieghino le ginocchia e si sacrifichino, magari, anche in qualche raddoppio.

Impossibile pensare che la controprova, dopo l'ultimo esordio, possa consumarsi già domani sera in Eurolega, contro una Montepaschi che, a livello italiano, fa storia a sé.

Ma il confronto di domenica a Porto San Giorgio, contro la Premiata che fu di Pillastrini, sarà un altro test per valutare l'integrazione del giocatore nel sistema bianconero. Più difficile, vista la giovane età, che possa sfruttare la sua lingua per appropriarsi della leadership del gruppo degli statunitensi.

...